una ragazza strana

Domenica mattina, avevo accompagnato mia sorella a casa di una sua amica in un paese di metà montagna sopra la mia città.

nel ritorno facendo molto piano per via della strada stretta, in una curva mi appare in mezzo alla strada una ragazza che ferma la mia auto.

preoccupato, abbasso il finestrino per accertarmi di cosa avesse bisogno.

-ho perso l'unica corriera che la domenica arriva in città, mi dai un passaggio?

-va bene sali

un ragazza un po' trasandata, tipo donnona, non grassa, ma ben messa.

nel parlare mi accorgo , che la testa non è tutta a posto, mi racconta che abita in un casolare con un vecchio che la ospita,
e dopo averle chiesto cosa faceva nella vita, come si manteneva, lei mi aveva rispsoto che badava un po' alla casa del vecchio e che viveva grazie a lui che la manteneva
.

- e lui ti tiene in casa, cosi' per niente? non vuole un affitto, qualche soldo?

- no, mi tiene a casa cosi' senza niente

- e non vuole qualche lavoretto da te? bhè se sarà vecchietto non potrà fare molto

- no, no, quaclhe cosa la vuole

-e tu che cosa gli fai?

- una seghetta,

- e basta?

- si, gli basta che gli faccia una seghetta

- e in bocca glielo prendi?

- non me lo ha mai chiesto

- ma tu lo hai mai fatto con la bocca

-si, si, a tanti amichetti, ma non mi piace che vengano in bocca non mi piace

- e con le tette lo fai?

- con le tette?

- si in mezzo alle tette lo metti mai?

- no, mai fatto, non so neanche come si fa

A questo punto, vista una stradina laterale che entra dentro un boschetto, giro il volante ed entre in questo stradotto.

- ma dove andiamo? mi chiede

- ora ti faccio vedere io come si fa con le tette

fermo l'auto in uno spiazzo, scendo dall'auto e vado dall'altra parte, apro lo sportello, mi abbasso i pantaloni e tiro fuori ilmio pisello

- dai inizia, fammi vedere come lo accarezzi

mi guarda un po' imbarazzata, ma capisce che il gioco lo ha giocato anche lei, con la mano afferra il mio cazzo un po' moscio e inizia a masturrbarlo
sono movimenti un po' impacciati, capisco che non è esperta in questi giochetti.

- ora alzati la maglietta, fammi vedere le tue tette

lei si alza la maglietta fino a coprirsi la faccia, sotto ha una canottiera senza reggi, io l'aiuto a sfilarzila maglietta, e la faccio rimane in canottiera, mi avvicino a lei e le dico di leccarmelo e prenderlo in bocca.
cosi' va già meglio, la sua lingua e' piu' esperta e i colpi dentro la bocca sono piacevoli, le prendo una mano e la porto alle mie palle e gliele faccio accarezzare.

nel frattempo le tiro giu' le spalline della canottiera, le tette le ha belle grosse, per nente cadenti, si vede che è ancora giovane

Lei continua a succhiare e leccare, io mi rendo conto di non avere molto per venire, lo prendo in mano, lo avvicino e lo metto fra le tette

- ora tu con le mani stringi le tette

cosi' io inizio a segarlo fra le tette, su e giu' su e giu', ma lei non mi aiuta,non tiene le tette ben strette, io sento di venire, lo prendo in mano e me lo masturbo puntanto il cazzo nelle tette,
inizio a schizzare, bagno bene tutte quelle belle tette , lei apre le spalle e si inclna un po' indietro, il mio liquido la inonda dappertutto , scende in basso

- è cosi' che si fa con le tette' mi chiede

- no, tu dovevi sempre stringere le tette, non mollarle come hai fatto,


le porgo dei fazzoletti, lei si pulisce grosso modo il tutto, io mi riassetto, e salgo in macchina, torniamo nella strada per raggiungere la città, è stata una cosi' inaspettata, che non mi rendo neanche conto se mi è piaciuto o meno.

comunque questo è stato e cosi' ve l'ho raccontato