Il terrazzino

Ciao a tutti, quello che sto per raccontarvi è un fatto realmente accaduto qualche settimana fa... spero vi piaccia e buona lettura.

Qualche settimana fa verso i primi di aprile complice anche il caldo decido di mettermi in terrazzo a prendere il sole come solitamente faccio in estate, per garantirmi la privacy ho fatto in modo di chiudere con delle assi di legno il lato promiscuo che confina con l'altro appartamento.

Essendo all'ultimo piano di una bifamiliare con ingresso unico il terrazzino è al riparo da occhi indiscreti tranne appunto per la parte confinante opportunamente murata.
Prendo la sdraio e mi godo il sole,quando ad un certo punto sento dal terrazzino affianco la voce della mia vicina Giulia (nome di fantasia) con delle sue amiche che si godono anche loro il sole, ascoltano musica e bevono qualche birretta; io non ci faccio più di tanto caso e mi metto a leggere.

Dopo un pò non sento più vociare ma di tanto in tanto sento qualche gemito e qualche sospiro, mi alzo e sbircio da una fessura fra le assi e vedo Giulia, una bella ventenne, alta 1.70, capelli neri e occhi azzurri con un corpo favoloso, una bella 5a di seno, un favoloso culetto e due belle gambe (la classica ragazza che non passa inosservata. Non è magra ma nemmeno grassa, oggigiorno sarebbe definita una curvy); che si sta baciando con una sua amica e le altre due che fanno lo stesso. Decido di spiarle per un pò ma poi le lascio alle loro effusioni e me ne ritorno a leggere.

Passato un pò di tempo sento che le quattro iniziano a scherzare e ridere nuovamente e capisco che deve essere rientrata la madre di Giulia.
Un poco di tempo dopo, avverto come la sensazione di essere spiato e facendo finta di nulla vedo che attraverso la fessura due occhietti furbi e maliziosi mi spiano, così senza curarmene troppo mi sistemo bene sulla sdraio e decido di sfilarmi il costume in modo che possa vedere bene il mio pene che lentamente inizia ad alzarsi.

Quando ributto l'occhio lei non c'è più ma poco dopo getta dalla mia parte un paio di coulotte bianche in pizzo, lei mi chiama e mi chiede se gliele posso rilanciare perchè stava stendendo una lavatrice che aveva fatto sua madre ma un colpo di vento le aveva fatto volare da me prima che lei potesse mettere la molletta, faccio per rilanciargliele e noto che son bagnate, si, ma dei suoi umori e hanno un profumo buonissimo, così le dico che le rilancio dalla sua parte c'è il rischio che cadano e se vuole è meglio che venga a riprenderle, e detto questo rientro in casa.

I giorni passano e la Pasqua si avvicina ed io nel frattempo mi ero comprato una vasca idromassaggio da 5 posti, due distesi e tre seduti, da sistemare in terrazzo; poi fra una cosa e l'altra è arrivata e passata la Pasqua senza che io riuscissi ad installarla.

Due giorni dopo Pasqua mentre sono in terrazzo che sto finendo gli ultimi controlli sulla vasca sento Giulia che mi chiama e mi dice che vorrebbe venire a riprendere le coulotte, io le dico che per me non ci sono problemi e che le lascio la porta sbacciata perchè sto finendo un lavoro in terrazzo.

Passa qualche minuto e sento un WWWWWOOOOOWWWWWWW alle mie spalle, è Giulia che vista la vasca freme dalla voglia di provarla e mi chiede se glielo lascio fare.
Io le dico che sta per iniziare a piovere e che oltretutto è sparita per diversi giorni e pensavo che le coulotte me le avesse lasciate li. Lei tutta rossa in viso mi dice che ha passato la Pasqua dai nonni perchè i suoi sono partiti per una crociera ma che era tornata a casa perchè doveva tornare all'università e tutti i libri erano a casa; e con sguardo da gattina mi richiede di provare la vasca.
Nel frattempo ha iniziato a gocciolare e le ribadisco che non è il caso, ma lei con fare malizioso mi risponde che una volta dentro si è bagnati e non cambia molto se fuori piove; così con l'idea di vedere cosa volesse fare quella ragazza decido di assecondarla e le dico che per scaldare l'acqua ci sarebbe voluto un pò, circa una mezz'oretta, così ha il tempo di andare a casa a prepararsi e prendere il costume. Non faccio nemmeno in tempo a finire la frase che che mi salta al collo abbracciandomi e fugge a casa a preparasi.

Una volta che l'acqua era calda al punto giusto decido di entrare ma proprio in quel momento suona il campanello, apro e Giulia si presenta con una ciabattina rosa, senza calze, un paio di jeans e una maglietta maniche lunghe con in mano un accappatoio e mi dice che ha passato tutto il tempo a cercare il suo costume preferito e non ha avuto tempo di cambiarsi e mi chiede se può farlo in bagno da me, io le rispondo che non ci sono problemi e saliamo al piano superiore.
La avviso che l'avrei attesa in vasca mentre le si cambiava e senza fare obbiezioni si fionda in bagno mentre io entro in vasca.
Decido di mettermi in una delle due sdraio, quella che da le spalle alla porta del terrazzo e mi godo l'idromassaggio e la cromoterapia.
Dopo una decina di minuti, dice che è pronta, così la invito ad entrare senza voltarmi, lei mette solo le gambe dentro e si siede sul bordo, così un pò scocciato mi giro e vedo che non indossa il costume.
Fingendo di essere arrabbiato sbotto con un: "Beh ed il costume???" e lei per tutta risposta "eccolo non lo vedi??? è il mio costume adamitico" mi fa l'occhiolino e poggiando le mani sulle ginocchia si allarga le gambe e risalendo lungo di esse si apre la fiighetta completamente depilata invitandomi a leccargliela.

Non mi son fatto certo ripetere l'invito e un attimo avevo il suo clitoride gonfio fra le labbra e lo stavo succhiando mentre con un paio di dita la penetravo, era già un lago. Giocavo col clitoride, ci giravo attorno con la lingua, davo colpetti di punta e di piatto scendevo a penetrarla e risalivo riprendendo in bocca quel clitoride gonfio. Di tanto in tanto con le mani strizzavo i suoi bei capezzoli rosa e turgidi facendole uscire qualche mugolio fra una strizzatina e l'altra. Intanto lei si godeva la leccata con la testa reclinata all'indietro, incitandomi a leccargliela e a non smettere.
Ho continuato a torturarle il clitoride con la lingua e le labbra alternando penetrazione di lingua a quelle con le dita, finchè non è esplosa in un orgasmo che per poco non l'ha fatta cadere indietro, fortunatamente l'ho afferrata al volo e continuando a leccarla e succhiarla le ho fatto avere un secondo orgasmo, con un urlo quasi disumano che prontamente ho soffocato mettendole una mano sulla bocca e tirandola dentro in vasca, anche perchè stava tremando, un pò dal freddo ed un pò dal fortissimo orgasmo procuratole.

Dopo qualche minuto di baci e carezze mi sfila il costume, butta le testa sott'acqua ed inizia un pompino subacqueo, dura poco e ritorna a galla, dicendomi che nemmeno le su amiche le avevano mai dato due orgasmi così, tanto meno uno dietro l'altro, e mi bacia.

Tempo qualche secondo e sente il telefono di casa sua suonare e con aria sconvolta mi dice: " cazzo questi devono essere i miei, mi sono scordata di avvisarli quando sono tornata a casa, scusami vado e torno."

Decido di attenderla in vasca ma dopo mezz'ora o giù di li non si era fatta vedere, così decido di uscire a rivestirmi; entrato in bagno noto che aveva lasciato tutti i suoi vestiti in un angolo e trovo un paio di coulotte nere sul lavandino, avevano il profumo della sua fighetta; si era masturbata prima di entrare in vasca.


La Storia non finisce qui... prossimamente vi racconterò il seguito.


Attendo i vostri commenti e spero siate magnanimi dato che questo è il mio primo racconto.
Se qualcuna volesse venire a provare la mia vasca è la benvenuta... ;)