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Gay & Bisex

Benedetta pioggia


di blk6996
29.03.2021    |    419    |    0 9.0
"Fatti circa 15km direzione sud c'è una svolta a sx e da li parte un falso piano e poi una salita di circa 25km che ti distrugge ma vale la pena..."
Questa è una storia vera, naturalmente ometterò nomi e luoghi.
Un mercoledì di inizio Luglio 2019, fa gia caldo e sono le 8 di mattina.
prendo la bici, la mia grande passione, e via. Oggi l'intenzione è quella di fare un bel giro, circa 100Km compreso una trentina di salita.
Vivo sulla costa e per fortuna dalle mie parti basta fare alcuni Km verso l'interno e trovi subito ottime salite per allenarti. Non ha caso questa zona è scelta da moltissime squadre di ciclismo per i ritiri invernali.
Ho poco più di 50 anni, ma mi mantengo in forma bene, faccio molto sport, quando la famigli o il lavoro me lo permettono.
Quel giorno mi ero preso le ferie ed avevo una gran voglia di pedalare, di solito vado solo per poter stare in pace con i miei pensieri e non avere obblighi di orario.
Fatti circa 15km direzione sud c'è una svolta a sx e da li parte un falso piano e poi una salita di circa 25km che ti distrugge ma vale la pena.
Prima della svolta a sx vedo fronte a me in direzione contraria un altro ciclista che svolta, lui a dx, per fare la mia stessa strada. Rallenta un attimo ed aspetta che lo raggiunga.
-Buongiorno anche tu vai a XXXX ?
Si rispondo o almeno ci provo.
-Ti dispiace se facciamo la strada insieme?
No ansi, rispondo, ed iniziamo a parlare, soliti discorsi tra ciclisti fino a quando la salita inizia a farsi dura, allora il silenzio regna sovrano.
Si sentono solo il rumore degli uccellini e i nostri respiri forti dovuti allo sforzo.
A poco più di metà salita, eravamo affincati, sentiamo un rumore sordo...
Ci guardiamo e .... era un tuono, si stava avvicinando molto velocemente un tipico temporale estivo.
Ci guardiamo e tutti e due quasi all'unisono....noo siamo sudati se piove ci prendiamo un raffreddore se va bene.
Fatti 500 mt iniziano le prime gocce, e poi sempre più insistenti.
Marco, questo il nome del mio compagno di pedalata, mi dice che non aveva previsto questo inconveniente e non si è portato la casacca da pioggia.
Io si, sono sempre prudente.
Adesso piove con insistenza, poco più avanti vediamo una baracca di lamiera dell'ANAS dove gli operai tengono gli attrezzi per la manutenzione della strada.
Gli dico che se vuole possiamo vedere se è aperta e ci ripariamo li.
Bella idea, mi dice, magari è il classico nuvolone di Fantozzi ed in 10 minuti passa e ripartiamo.
La baracca era aperta e ci siamo fermati. All'interno, come pensavo, attrezzi da lavoro, qualche sacco di catrame per l'asfalto della strada e un tavolo rudimentale dove sicuramente facevano colazione.
Ma soprattutto dentro non piove.
Scendiamo dalla bici e ci fiondiamo dentro, la pioggia ora è forte e batte sulle lamiere del tetto della baracca facendo rumore.
Ci guardiamo e marco inizia a ridere, gli domando perchè, e lui...
-Mi scappa la pipi e come faccio ad uscire per farla mi bagno come sotto la doccia.
Hai ragione, rispondo io, pure a me scappa, facciamo cosi .. ci mettiamo sulla porta e pisciamo li.
Ok dice lui.
Faccio per abbassare i pantaloncini da ciclista, tiro fuori l'arnese ed inizio a pisciare, lui mi viene a fianco e piscia pure lui.
Scusa, mi dice ma non ce la facevo più.
Chi non piscia in compagnia..... rispondo io e ci mettiamo a ridere.
Finito lo scrollo per far cadere le ultime gocce e lui ... però sei messo bene !!
Una frazione di secondo di imbarazzo dovuto alla sorpresa che mi sembra lunghissima, poi mi volto verso di lui, mi sta guardando il cazzo e nel frattempo se lo sta menando piano in modo quasi impercettibile se non fosse stato per quella affermazione.
io mi fermo con il cazzo ancora fuori alzo lo sguardo per incontrare il suo ma i suoi occhi stanno guardando in basso, stanno guardando il mio cazzo.
Alcuni secondi ci sono voluti prima che uscissi da una apnea dovuta all'incredibilità della situazione.
Mi sono capitate diverse occasioni con uomini e ne ho approfittato per godere e far godere, ma non sono mai andato a cercare qualcosa al di fuori della casualità. Questa situazione non me l'aspettavo.
Prendo fiato e rispondo, grazie anche a te vedo che la bici fa bene.
Lui si volta fronte a me si avvicina, sento il calore del suo respiro ma non mi sottraggo. sento la sua mano che tocca il mio cazzo, lo afferra delicatamente ed inizia a muoversi avanti ed indietro mentre i nostri respiri si fanno corti e gli sguardi sono uno dentro l'altro.
il cazzo mi sta diventando duro e la voglia di sesso con uno sconosciuto mi eccita.
Con una mossa veloce passo la mia mano sinistra dietro la sua nuca e lo bacio, le lingue si intrecciano, si rincorrono.
Adesso anche lui mi stringe i nostri cazzi si toccano mentre la mia mano scende ad accarezzare le sue chiappe sode, da ciclista avvolte nei pantaloncini di lycra che fanno un effetto erotico.
Anche lui tasta le mie chiappe mentre le nostre lingue si inseguono, ci baciamo tanto ed i baci sono caldi, pieni di voglia ma allo stesso tempo dolci come due amanti.
Ci aiutiamo a toglierci le magliette e abbassiamo la salopet.
Adesso siamo quasi nudi, lui mi bacia i capezzoli che sono duri mi gira verso quel tavolo rudimentale e continua a baciarmi il petto e poi sempre più giù fino a che il calore del suo respiro lo sento sopra la mia cappella e poi giù, sento i baci su le palle e pio piano inizia a baciarmi l'asta e sale fino a ritrovare la cappella.
Inizia a baciarla delicatamente, le sue mani mi accarezzano i testicoli e poi iniziano a toccare l'asta, la massaggiano piano, io abbasso gli occhi ed incrocio il suo sguardo per un secondo poi la sua bocca avvolge il tutto e si fa scivolare il cazzo fino in gola, lentamente.
Sento il calore della sua bocca avvolgermi il cazzo ed ho un brivido.
Inizia piano e poi sempre più veloce con vigore e golosità. io mi sento fremer tutto, sento il mio cazzo durissimo dentro quella bocca e le mie palle scoppiare sotto le carezze di Marco.
per fortuna rallenta perchè altrimenti sarei venuto, risale piano fino a trovare la mia bocca.
Ci baciamo e sento il sapore del mio cazzo dentro la sua bocca, la cosa mi eccita, inizio a scendere e mi ritrovo con la sua cappella ad un centimetro dalla mia bocca, ne sento il profumo, ancora sa di pipi ma leggermente il sapore più forte è quello del cazzo quando ha voglia e fa le goccioline.
Allungo la lingua e le lecco, un sapore da estasi, mi avvicino ed inizio a leccarlo tutto e sento Marco ansimare, segno che seno bravo e che gli piace, a me piace tanto, non mi era mai capitato di avere una voglia di fare un pompino cosi forte.
Inizio a succhiarlo fino a farlo entrare tutto, fino atoccare le mie labbra sul suo pube.
E lui geme di piacere e questo mi incita ad aumentare il ritmo fino a che lui non mi ferma.
allora lo bacio di lato, gli bacio le palle, non mi era mai successo di avere voglia di fare certe cose ma questa volta mi venivano naturali.
Marco si volta ed io mi trovo davanti il suo sedere sodo, si china sul tavolo e divarica leggermente le gambe e mi mostra il suo fiore.
Giuro che non l'avevo mai fatto ma mi venne naturale iniziare a baciarlo ed a leccarlo.
Sentivo marco gemere e l'eccitazione salì alle stelle.
I gemiti di marco si fecero più forti, proprio come il rumore della pioggia sul tetto di lamiera della baracca.
Infilai il primo dito nel buco di Marco e lui fece un sospiro di piacere, continuai mentre lo leccavo e lo insalivavo bene, continuai fino a che Marco mi sussurro....
HO VOGLIA non ce la faccio più.
mi alzai e indirizzai la mia cappella verso quel buchetto oramai fradicio della mia saliva, lo appoggia e piano spinsi.
Affondò come un coltello nel burro, la schiena di Marco si inarco e dalla sua bocca usci un sonoro Siiiii.
Fu una scopata lunga, molto dolce, a tratti lenta a tratti veloce, cambiando alcune posizioni fino a che non ce la feci più.
Gli venni sulla pancia e lui subito a seguire. ci baciammo appassionatamente ci pulimmo e ci baciammo di nuovo.
La pioggia era cessata, ci baciammo ancora.
Non ce l'avrei fatta ad arrivare in vetta alla salita e nemmeno Marco.
Decidemmo di tornare indietro. Al bivio ci salutammo e, visto che non passava nessuno ci baciammo.
Siamo usciti molte volte insieme in bici con Marco e se devo dire la verità in cima a quella salita non ci siamo mai arrivati insieme....

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