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Gay & Bisex

incontro all'autolavaggio


di HoBoccaVelluto
11.01.2014    |    9.768    |    7 9.5
"" Mi rivesto e l'orologio digitale del bus segna l'1 e 20..."
Un'altra estate senza andare in vacanza, l'unico refrigerio alla calura è trascorrere qualche ora pomeridiana in piscina, un po' di sport non fa mai male, e si unisce l'utile al dilettevole, anche per vedere qualche bel manzo in costume.
Ed è stato proprio mentre ritornavo dalla piscina che decisi di fermarmi all'autolavaggio, una sciacquata all'auto, e poi visto la vicinanza al centro commerciale, sarei entrato ad acquistare qualcosa per la cena.
Arrivo al lavaggio, occupo l'unico box libero, mi avvio al distributore di gettoni, e noto un bus gran turismo fermo nel piazzale, inizio a lavare l'auto, e poco dopo noto l'autista del bus intento a pulire i vetri esterni del suo mezzo, avrà una quarantina di anni, vestito con dei pinocchietti canottiera e infradito.
Finisco di sciacquare l'auto la tolgo dal box e vado a parcheggiare dietro il bus, tolgo i tappetini per lavarli ma, voglio passare vicino all'autista per vederlo meglio, mi sembra un tipo interessante.
Gli passo in fianco mentre sta pulendo il vetro anteriore, gli sguardi si incrociano, e lui mi sorride, prendo lo spunto e gli dico:
" Buonasera, non la invidio a dover pulire tutti quei vetri così grandi."
"Ah si grazie, ma vedi sono dotato di un bel manico lungo."
E mi mostra il manico telescopico del pulisci vetri, e mi fa l'occhiolino.
Mi dirigo alla macchina lava tappeti, avevo già lavato il primo, ed a un tratto me lo ritrovo dietro a me, anche lui con un tappetino in mano e mi dice:
"Come funziona questa macchina? ci vogliono i gettoni?"
" Si, funziona a gettoni, guardi me ne avanza uno se vuole prenda questo."
"Mi fai sentire vecchio, perché mi dai del lei?".
"Abitudine professionale, piacere Giulio."
"Piacere mio, Mario, quanto ti devo per il gettone?".
"Niente, figurati, mi è avanzato, passami il tappetino che lo laviamo."
Da vecchia volpe che sono, noto che si passa spesso la mano sul suo pacco, e questo mi eccita assai.
"Strano vedere un bus fermo a questo autolavaggio, e pure strano che non sia di una ditta delle zone qui intorno." gli dico.
"Hai ragione, ma sono rimasto fregato questa settimana".
"Spero, fregato nel senso nuovo".
"Si, ho accompagnato il gruppo che ripartiva in aeroporto, ne dovevo riprendere un altro subito, invece me lo hanno cambiato, e il mio prossimo gruppo arriverà domani pomeriggio."
"Certo che voi autisti, chissà quante avventure con le turiste."
"Se vuoi, te li lascio questi sono cinesi, e chi li capisce?".
Il tappetino è lavato, e ci dirigiamo verso i nostri mezzi, arrivati al bus, mi dice:
"Ti posso offrire un aperitivo? Vista l'ora ci va proprio a pennello."
"Non sentirti in difetto per il gettone?"
"Un pochino si, dai sposto il bus nel parcheggio del centro commerciale."
"Va bene, ma prima mi cambio, sono stato in piscina, mi metto un altro paio di pantaloni e maglietta."
"Hai ragione, salgo sul bus e mi cambio pure io."
Lui sale, io apro il bagagliaio e prendo i miei abiti e mi cambio in parte all'auto, con gli occhi guardo gli specchi retrovisori del bus, dove vedo riflesso Mario che si sta spogliando, noto che pure lui mi guarda, si affaccia alla porta e mi dice:
"Io sono pronto, sposto il bus."
"Ok, ti seguo."
Parcheggiamo nel piazzale del centro commerciale, la mia auto sempre dietro il bus, e ci avviamo all'interno del centro.
"Certo che sei un figurino, è la tua tenuta da lavoro?" gli dico.
"Dobbiamo sempre dare una buona impressione ai nostri clienti, la ditta ci tiene all'immagine, e poi anche tu non sei da meno, elegante sportivo al punto giusto."
Ancora una volta noto che si tocca spesso il pacco.
Ci sediamo al bar, ordiniamo gli aperitivi, ci vengono portati anche degli stuzzichini, osserviamo la gente che passa con i carrelli della spesa.
"Ma quando viaggi con i gruppi stranieri, tra loro c'è l'interprete?". Gli chiedo.
"Si, più delle volte fa tutto il giro con il gruppo, altre cambiano ogni città che visitiamo."
"Allora con l'interprete, qualche avventura ogni tanto ci sarà, un bell'uomo come te non avrà problemi nel rimorchiare."
"Si, può capitare, ma non pensare che le cose che immagini o che hai sentito dire da qualcuno siano vere, al massimo una su dieci è vera."
Facciamo un altro giro di aperitivi, e senza che ce ne accorgessimo si son fatte le 21, e Mario mi dice:
"Meglio se usciamo, devo dare un'occhiata al bus."
Ci avviamo verso il parcheggio, fuori inizia l'imbrunire, è un serata calda.
"Ti va di bere una birra?". Mi chiede.
"Perché no, vuoi che ti porti in qualche locale per finire la serata?".
"No, non mi allontano dal bus, il parcheggio si sta svuotando, non vorrei trovare sorprese, il mio capo si arrabbierebbe, le birre le ho fresche nel frigobar del bus, sali?"
Non me lo faccio ripetere, entriamo nel bus, Mario accende il clima, apre il frigobar e toglie 2 bottiglie di birra.
"Meglio di un bar qua, io sto tranquillo, guardo la mia tv, o un film in dvd, se devo guidare bevo una bibita, o in serate come questa preferisco una birretta". mi dice.
"Hai ragione, e poi è più riservato."
"Si, mettiti comodo o hai fretta?".
"No, nessuno mi aspetta."
"Accendo un po' di tv, magari metto un film nel dvd, ti va?"
Io annuisco, mentre Mario stappa le birre io mi siedo, intanto lui inserisce un dvd nel lettore, prende il telecomando e viene verso di me.
"Meglio che chiuda le tendine qua dietro, così non si vede la tv da fuori, e non mi disturba l'illuminazione per dormire." mi dice.
Si incammina verso la fine del bus chiude le tende, si volta e mi dice:
"Vieni a sederti qua in fondo, che stiamo più comodi."
Lo raggiungo in fondo al bus, mentre Mario inizia a sbottonarsi la camicia.
"E' meglio che metta gli abiti sulle grucce, così domani sono ancora belli in ordine."
Prende le grucce, appende la camicia, si toglie pure i pantaloni, e li appende, ha indosso un paio di slip bianchi, e si nota il suo pacco in evidenza, tra me e me dicevo, ora si metterà i pantaloncini, invece si gira, si siede, prende la sua birra, e mi dice:
"Cincin, alla nostra serata."
Appoggio il collo della bottiglia e do un sorso, pure Mario da un sgorgata, appoggia la bottiglia, prende il telecomando e fa partire il film.
"Scusa, ho sbagliato dvd, ho inserito un dvd hard, lo cambio?"
"No, non ti preoccupare, va benissimo."
Era partito il dvd proprio su una scena dove l'attrice era intenta a fare un pompino al suo partner, il mio cuore era già a mille, do un altro sorso alla bottiglia, in quell'istante, Mario mi appoggia la sua mano sul mio ginocchio destro, lui è seduto sul sedile posteriore, quello centrale che vede tutto il corridoio del bus, io nel penultimo, e mentre continua ad accarezzarmi il ginocchio dice:
"Che bocca da pompinara che ha quella troiona, guarda come lo succhia."
"E' proprio brava, lo prende tutto in bocca."
Mi giro, e Mario a già il cazzo in tiro che gli spunta dall'elastico degli slip.
"Mi ci vorrebbe una bocca così stanotte sul bus, il sedile qua dietro è comodissimo per fare l'amore."
Smette di massaggiare il mio ginocchio, e la sua mano prende la miae la sposta sul suo uccello.
"Dai spoglia la maglia, lo so che lo vuoi assaggiare."
Spoglio la maglia e mi inginocchio davanti a lui, gli sfilo gli slip, e appoggio la mia bocca sulla sua cappella, lui inizia a muoversi, mentre io lo faccio entrare tutto in bocca, e le sue mani mi tengono la testa.
"Sei più bravo dell'attrice del film, però mi devi dare di più."
Io continuo a leccare avidamente quell'asta di quasi 20 cm, Mario toglie le mani dalla sua testa, e mi slaccia i pantaloni, me li fa scivolare dalle gambe, prende i miei boxer eli fa scendere, senza che me ne accorga mi alza una gamba alla volta, e fa volare i miei indumenti 2 sedili più avanti, ora le sue mani massaggiano le mie chiappe, e si avvicinano sempre più al mio buchetto, ad un tratto mi fa leccare le sue dita, e quando sono ben umidificate, le porta ancora verso le mie chiappe, e mi infila un dito, mentre me lo infila la mia bocca arriva quasi oltre all'asta ingoia pure le palle.
Ad un certo punto mi toglie il suo cazzo da bocca, si alza mi mette a 90 gradi, la mia testa appoggiata al sedile, e Mario struscia la sua cappella sulle mie chiappe, in cerca del buchetto, che è già umido, dopo un paio di passaggi, la cappella si punta sul buco, la fa entrare, piano e poco all'inizio, ma subito dopo da una grossa spinta, e il suo cazzo è tutto nel mio culetto, dalla mia bocca esce un gemito misto di piacere e dolore, è più piacere, lui si si piega sulla mia schiena, il suo cazzo lo sento in pancia, le sue manisi aggrappano alle mie tette, me le stringe, mentre mi stantuffa per bene, mi monta per un ben 10 minuti, lo sento togliere il cazzo e lo sento godere mentre mi sborra sulla schiena, mi tiene piegato ancora intanto che prende una salvietta, che aveva già preparato prima,(volpone pure lui però), le sue palle erano appoggiate sulla mia schiena intanto che mi ripuliva.
Mi gira, il suo uccello è ancora umido, lo riprendo in bocca, e lo pulisco per bene, è ancora in tiro.
"Cambiamo posizione, ora lo devi ingoiare tutto il mio sperma." mi dice Mario.
Si sdraia sui sedili, io mi metto a cavalcioni sulle sue gambe e inizio un altro pompino, Mario mi accarezza e io lo contraccambio con le mie carezze, quando sta per venire di nuovo prende le mie mani e me le stringe forte, io stringo la mia bocca sul suo cazzo, lo sento pulsare sempre di più, fino che inizia a spruzzare, la mia bocca si riempie della sua sborra, lui lascia le mie mani e mi accarezza la testa, che ora è appoggiata sulla sua pancia, restiamo così per una decina di minuti.
"Allora Mario è andato tutto bene?"
"Si, Giulio, una bella serata, 2 sborrate da favola, e tu favoloso un bravissimo bocchinaro, io mi sono divertito, e spero pure tu."
"Certo che si, è stata proprio una bella serata."
Mi rivesto e l'orologio digitale del bus segna l'1 e 20.
Mario si rimette gli slip, una stretta di mano, mi apre la porta, salgo in auto, un ultimo saluto, e via verso casa.
Ora tutte le volte che vado all'autolavaggio, o che incrocio un bus gran turismo, il mio pensiero va a Mario.
Se leggesse questo racconto, un bacione a lui e pure tutti gli altri autisti bus. Grazie ciao.



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