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Gay & Bisex

io e camillo


di marconzo
09.10.2008    |    24.891    |    0 8.6
"Passa qualche giorno e in cricca non si vede più Camillo, gli amici non se ne accorgono mentre io noto la sua assenza, mi attivo per cercarlo e finalmente..."
Camillo

Lui aveva 18 anni ed io 22 non si può dire che fosse bello ma nemmeno brutto ,il fisico era veramente ok , simpatico abbastanza e sempre in cerca di figa. Sicuramente qualche scopata se l’era fatta ma non più di tanto. Da qualche tempo in spiaggia mi era caduto l’occhio sul suo costume da bagno attillato che evidenziava quanta grazia di dio c’era sotto ,il suo petto senza un pelo e le cosce belle piene, sicuramente nudo non sarebbe poi stato male. In seno alla cricca di amici aveva una figura marginale, se c’era bene se non c’era non ce ne accorgeva nessuno. Io ero sempre al centro della cricca, avevo una R4 omologata per 4 persone ma minimo si marciava sempre in cinque. Quella notte d’estate alle 23 eravamo in 6 in piazza si pensa di fare un giro in auto, certamente Camillo non lo molliamo pertanto andiamo in 6 in macchina 3 dietro e tre davanti. Anche il sedile anteriore era unico quindi Camillo siede accanto a me davanti e siccome la macchina è stretta chi siede davanti in mezzo è costretto a tenere alte le braccia sullo schienale altrimenti non vi è lo spazio per il controllo dello sterzo e per il cambio marcia alla francese. Siamo in macchina si gira si canta si ride e si fuma. Il mio gomito lo tengo basso e volutamente lo vado a posare sul pacco di Camillo,Lui in segno di difesa cerca di proteggersi col braccio ma gli dico di portarlo su altrimenti non riesco a guidare. Mentre il mio gomito sfiora e tocca sento qualcosa diventare duro e lui che non dice niente mi sembra sofferente. Il giro in macchina tra soste e canne finisce alle 3 del mattino accompagno prima tutti gli altri e rimaniamo per ultimi io e Camillo. Gli chiedo se vuol dormire a casa mia dal momento che i miei sono fuori, lui acconsente. Arrivati a casa ci beviamo qualcosa poi gli propongo di andarcene a dormire ,chiaramente sul letto dei miei . Rimaniamo in slip ci stendiamo e si spegne la luce. Lui è steso su un fianco rivolto verso me e dopo un po fa finta di dormire ,mi metto parallelo a lui e pian piano poggio le natiche sul suo pacco dove percepisco qualcosa semiduro, sto immobile e sento che il suo cazzo sta prendendo vigore spingo di più lui contrasta insomma comincia uno sdruscio stupendo fin quando non ne posso più, scendo la faccia gli sollevo lo slip e mi butto in bocca un cazzo maestoso bramante di voglia. Pian piano si fa sfilare lo slip e comincio un gioco di lingua su tutto il suo corpo dalla testa ai piedi. Lo sento sospirare di piacere e decido che è ora di farmi scopare. Mi sfilo anch’io lo slip poi prendo con la mano un po di saliva che mi spalmo sullo sfintere, delicatamente prendo il suo cazzo e lo avvicino al culo il resto viene da se, dopo averlo trattenuto dolcemente per non sentire dolore comincia a darmi una passata di cappellate con una foga indescrivibile assestava dei colpi di cazzo da far resuscitare un morto, non mi sarei mai aspettato da lui una performance di questa portata. Chiavava veramente bene e con sentimento fino a quando l’ho sentito venire e godere da matti. Dopo che ha finito lui è bastato appena toccarmi per venire copiosamente, fortuna che nel comodino c’erano dei fazzoletti di carta che ho utilizzato. Il tutto è successo al buio e senza aprire bocca se non per sospiri e gemiti. Ero sconvolto mai più avrei pensato di avere questa bella storia proprio con Camillo, fatto sta che dormiamo beatamente fino alle 11 appena apro gli occhi.
guardo Camillo che mi sembra assopito ,mi rigiro un po e porto li mio culo in prossimità del suo cazzo che appena viene sfiorato è già duro come un manganello per finirla di raccontare mi da un’altra passata di cazzo con un misto di vigore e sentimento indescrivibile affondava il cazzo
dentro più che poteva forzando anche le mani sulle spalle per non lasciare niente fuori, una situazione sostanzialmente divina quando alla fine mi viene dentro con dei sospiri celestiali.
Sono sconvolto e senza parole mi infilo lo slip e vado a preparare la colazione. Dopo un paio di minuti arriva lui mi da il buon giorno e facciamo colazione, la sua espressione , la sua naturalezza i discorsi sono quelli di tutti i giorni come se non ci fosse stato niente tra di noi. Usciamo e ci salutiamo . Ero contento della notte passata e soprattutto aver trovato un buon toro da monta e
a quel livello non se ne trovavano tutti i giorni e pensare che non avrei scommesso su di lui neanche una lira. Passa qualche giorno e in cricca non si vede più Camillo, gli amici non se ne accorgono mentre io noto la sua assenza, mi attivo per cercarlo e finalmente lo trovo ,ci salutiamo ,gli chiedo come mai non si è fatto più vedere , lui sorridente guardandomi negli occhi mi ha detto “ Vedi l’esperienza che ho fatto con te è stata meravigliosa quella notte mi hai fatto felice ma allo stesso modo la ritengo chiusa, ti prego di non volermene ma sicuramente troverai altri amici” Mi son cadute le braccia anche perché avevo posto su lui molte speranze. Logicamente a malincuore
gli dissi che era tutto ok. Quell’unica volta di sesso con lui è stata sconvolgente ed indimenticabile continuammo a vederci ma mai più riaprimmo quell’unica pagina chiusa.
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