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Grazie...Mamma ! cap.4


di Membro VIP di Annunci69.it Virgilio313
28.04.2023    |    25.956    |    21 9.9
"Ero sola, nel mio letto, mezza nuda con la sua sborra sulla mia pelle e le narici piene del suo odore, la mia fica stava sgocciolando umori ovunque, mi..."
“ Ero consapevole di ciò che stavo facendo, ormai le mie remore erano praticamente state annientate dal mio lato animale, ma non volevo che prendesse fiducia in se stesso iniziando a provocarmi sempre con maggior foga e soprattutto dovevo impedirgli di prendersi altre libertà oltre quelle che già gli stavo concedendo. C’era comunque il discorso che suo padre non doveva assolutamente sapere niente, come d’altronde nessun altro : amici, parenti ecc
Perciò appena arrivato in camera, io ero giù sul mio letto ad aspettarlo, lo fermai sulla porta e con decisione “garbata” gli dissi : “ sai benissimo le regole, non si và oltre ! Anche se oggi pomeriggio ho spostato quel limite di un po’ non voglio che pensi che puoi fare quello che vuoi, sono stata chiara ? “
Mi guardò con aria seria e disse : “ Mamma, non preoccuparti, cercherò di controllarmi!”
Bhè quella sua risposta sarebbe stata accolta con benevolenza se solo la sua erezione non fosse così visibile attraverso i boxer, la cosa mi preoccupò un po’ ma allo stesso tempo mi fece eccitare moltissimo, inizia a sentir scendere nelle mie mutandine gli umori della mia fica che ormai non desiderava altro che essere scopata come una cagna, ero in quello stato dal pomeriggio quando dopo avermi sborrato addosso repressi non con pochi sforzi un orgasmo molto violento, lasciandomi quella voglia di godere delle attenzioni di un cazzo come il suo.
Gli sorrisi e lo invitai a raggiungermi , eravamo stesi sul letto, molto vicini mentre facevo zapping per vedere qualcosa alla tv. Iniziammo a parlare del più e del meno, come era andata la giornata, i suo progetti per l’indomani , i soliti discorsi che si fanno in famiglia.
Mi disse che il giorno dopo aveva una sorta di appuntamento con una ragazza che abita vicino a casa nostra, la cosa mi incuriosì molto, mi girai verso di lui e mi sedetti a gambe incrociate verso di lui, indossavo un vestitino molto leggero con una fantasia a fiori appena sopra il ginocchio, ovviamente senza reggiseno e con un paio di mutandine bianche di cotone molto sottili, e gli chiesi i dettagli. In quella posizione aveva il mio sesso praticamente davanti al viso anche se appena celato, lui rimase imbambolato a fissarmi in mezzo alle gambe.
“Hei ? il mio viso è qui ! ahahahha “
“ Scusami mamma, ma dopo oggi pomeriggio ho solo una cosa in testa ahahah “
“Ahahaha non stento a crederci, ma se tutto andrà bene domani farai una nuova esperienza no ? “ gli dissi con dolcezza.
“ Speriamo bene, anche se non sono molto convinto, si è carina ma non ha niente a che vedere con te! “ disse questa frase guardandomi dritto negli occhi.
Sentivo le mie mutandine bagnarsi, ma dovevo farlo desistere un pochino, gli feci una carezza sulla guancia e gli dissi :
“ Quanto sei dolce, grazie cucciolo mio, ma devi capire che non esisto solo io al mondo come donna, e vedrai che quando troverai la ragazza giusta, ti dimenticherai di me sotto quel punto di vista”.
Afferrò la mia mano con forza e poco garbo e aria molto arrabbiata mi disse :
“ Non dire neanche per scherzo una cosa del genere. Tu sei e resterai sempre nei miei pensieri, e nessuna donna al mondo potrebbe farmi dimenticarmi di te !”

Rimasi scioccata da questa sua reazione, non mi aspettavo una risposta del genere. Mi fece molta tenerezza perché ancora non conosceva niente delle donne, del sesso, della vita in generale, aveva 17 anni ed era giusto che crescendo facesse le sue esperienze, ed era ancora più giusto che a quell’età avesse le sue convinzioni.
Lo guardai con infinita dolcezza e lo abbracciai con forza, gli stampai un bacio all’angolo della bocca senza malizia, quando sentii la sua mano poggiarsi in mezzo alle mie gambe, quel contatto mi fece salire un brivido di eccitazione lungo la schiena, ma volevo rimanere sulle mie…almeno per ora.
Senza staccarmi da lui gli dissi :
“Hei…come erano i patti ? “
“Scusami, non ho saputo resistere…”
“Comprendo, ma devi imparare a controllarti, io te lo lascio fare ma le altre donne no, e non vorrei magari cadessi in tentazione anche domani con questa ragazza.”
Mi rassicurò che tanto non sarebbe successo nulla e che quindi non c’erano pericoli… Ah santa innocenza !
Mi rimisi sdraiata a fianco a lui e notavo quella sua enorme erezione dentro ai suoi boxer, non volevo farglielo tirare ancora fuori così non dissi nulla e mentre continuavo cercare qualcosa di interessante alla tv su uno di quei canali che non guarda mai nessuno, era appena iniziato un film di Tinto Brass : Monella !
Era la scena dove lei scendeva in bicicletta sulla strada con la gonna svolazzante, posai il telecomando e cercai di gustarmi quel film, curiosa di come sarebbe evoluta la situazione.
Lui non l’aveva mai visto, ma capì che era un film “particolare”, dopo poco infatti ha iniziato a massaggiarsi il cazzo da sopra i boxer, vedevo la sua mano accarezzarsi dolcemente mentre i fianchi seguivano il movimento della sua mano.
“ Hei …puoi toglierti i boxer se vuoi, ma occhio a non sporcare il letto ! “
Non se lo fece ripetere, si sfilò i boxer ed iniziò a masturbarsi velocemente, vedevo con la coda dell’occhio la sua mano che tormentava quel cazzo meraviglioso, le vene lungo la sua asta erano spesse e pulsavano di passione, la stanza si riempì del suo odore, odore di uomo, di sesso…mio dio ero più eccitata di lui in quel momento, volevo togliermi la mutandine e toccarmi , immaginando di prendergli il cazzo in bocca, aspettare che mi schizzasse il suo seme in fondo alla gola e venire senza remore inzuppando le coperte…
Resistetti, ed iniziai a guardarlo, lui mi sorrise poi si coprì il cazzo con i boxer e venne. Un orgasmo molto forte, vedevo i suoi fremiti e mi immaginavo uno schizzo per ogni contrazione del basso ventre, mi leccai le labbra e mi godetti i suoi ultimi spasmi.
“Bravo il mio ometto, vai in bagno a lavarti, poi se sei stanco vai a dormire, se invece vuoi ancora un po’ di compagnia io sono qui e possiamo stare un altro po’ insieme”.
Corse in bagno, dopo 2 minuti netti era di nuovo nel letto con me stavolta senza intimo, tanto non che facesse molta differenza.
Il film continuava, lo guardavamo con interesse, anche perché è un film ad alto contenuto erotico ed in quella situazione era il connubio perfetto per la serata.

Alla prima scena di nudità il suo cazzo tornò di marmo, mamma mia quanto testosterone si ha a 17 anni, era sempre duro, sempre voglioso.
“Oi, noto che ancora non sei stanco, ti sta piacendo il film ? ! “
“ Aahaha si il film mi piace, ma questo è per te, ti stavo guardando mamma e non posso farci niente questo è l’effetto che mi fai”
“Grazie cucciolo, fa sempre piacere ricevere questo genere di complimenti, sono i più sinceri. “
Approfittai della situazione per stuzzicarlo un pochino, muovendomi per cercare una posizione più comoda feci in modo di far scendere una spallina del vestitino così da scoprirmi un capezzolo, lui se ne accorse subito ed i suoi respiri si fecero più intensi. Sorridevo tra me e me e gli dissi :
“Certo capisco che avere una donna quasi nuda di fianco a te non deve essere facile, senza avere il permesso di fare altro, che disdetta…” e sorrisi maliziosamente.
“Mamma certo che sei stronza però ! Così mi uccidi! “
“ Modera i toni con me giovanotto ! Sono pur sempre tua madre e mi devi portare rispetto! Vattene in camera tua! “
“ No mamma ti prego, scusami ! Non so cosa mi abbia preso, ti prego lasciami stare qui ancora un po”
Ovviamente non volevo mandarlo via davvero, e forse avevo esagerato un pochino, ma era troppo divertente avere il coltello dalla parte del manico con lui.
“Ok sei perdonato, ma occhio a come ti comporti”.
Riprese a masturbarsi delicatamente, scoprendo e coprendo quel prepuzio così pronunciato, sembrava un fungo, grosso, bello , rotondo…
“Senti non vorrei essere indelicata, ma se vieni un’altra volta ho paura che domani, se andrà bene, potresti avere dei problemi… Sai la prima volta con una ragazza c’è l’emozione, l’ansia, e se non arrivi diciamo tranquillo ma carico potresti avere brutte sorprese”.
“Ahahaha mamma stai tranquilla, è probabile che domani non accada nulla, ma comunque mi basta pensare un attimo a te e lui torna su” .
Il mio monello porcello, mi girai su un fianco verso di lui, sempre con un capezzolo di fuori e gli dissi :
“Ma veramente ti faccio questo effetto ? “
“Guarda tu stessa…” Accese la luce della lampada da comodino, prese il cazzo in mano e sulla punta, proprio sull’uretra c’era un gocciolone di liquido pre-seminale.
“ Bhè credo che un gesto valga più di mille parole” gli risposi con malizia.
Allungai la mano verso il suo cazzo e con l’indice raccolsi quella goccia di nettare e la portai alla bocca, aveva un sapore buonissimo, il tutto senza staccare gli occhi dai suoi.
Credo che sia stato troppo per lui, vedere sua madre che assaggia il suo sapore davanti a lui, ed infatti ebbe un altro fortissimo orgasmo senza neanche toccarsi.

Il suo cazzo cominciò a zampillare getti di sperma caldo verso di me, non volevo interromperlo, così mi limitai a sorridere ed accolsi il suo godimento sul mio corpo, sul vestito, sulle gambe ed uno schizzo mi colpì in faccia.
Scemato il suo momento, era completamente esausto e mortificato.
“ Mamma oddio scusami, non volevo fare un disastro del genere, è solo che è stato troppo per me”
“ Non scusarti, non hai fatto nessun disastro, in fondo sei venuto su di me, non hai sporcato nulla, anzi sei stato bravo. Ora vai a pulirti di nuovo e vai a dormire, ci vediamo domani mattina”.
Stranamente non fece obiezioni, si vede che era soddisfatto della serata.
Prima di uscire dalla stanza volli premiarlo per non aver obiettato, lo fermai e gli dissi :
“Ah dimenticavo, prendi queste così domani mattina avrai un aiuto peri sfogarti nuovamente, qualcosa mi fa intendere che ne avrai bisogno” e gli feci l’occhiolino.
Così dicendo mi sfilai le mutandine e gliele lanciai, erano completamente fradice, lui se ne accorse subito e mi disse :
“ Mamma ma allora anche a te ecc….”
“Buonanotte cucciolo” e corse in camera sua.
Ero sola, nel mio letto, mezza nuda con la sua sborra sulla mia pelle e le narici piene del suo odore, la mia fica stava sgocciolando umori ovunque, mi misi a cavalcioni del cuscino e cominciai a strofinarmici con violenza, mentre con la mano sinistra mi tormentavo la clitoride e con l’indice della mano destra mi stimolavo il mio buchetto posteriore, immaginavo di leccare quel cazzo, di strusciarmelo sulla faccia come una cagna in calore, per poi girarmi a pecorina e pensare a quanto mi avrebbe fatto godere se mi avesse scopata, sentire il suo orgasmo montare, e lasciarlo sborrare liberamente nella mia fica, durai neanche 1 minuto , spinsi la mia faccia sul cuscino in modo che non potesse sentire le mie urla di piacere mentre allagavo il mio cuscino con una quantità di umori che non avevo mai prodotto prima.
Mi accasciai sul letto e Morfeo mi rapì immediatamente portandomi con se in un nuovo giorno.

Fine capitolo 4

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