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Secondo Incontro con mia Cugina Patrizia


di Gius812020
27.02.2024    |    11.657    |    9 9.8
""Ciao Patrizia, come va? questa tua chiamata mi ha lasciato piacevolmente sorpreso visti i presupposti del nostro primo incontro" " Bhe se ti..."
Dopo Il Tantra Massage a mia cugina Patrizia, dove oltre ad un rilassante e stimolante massaggio abbiamo anche goduto di un bellissimo rapporto sessuale che ha portato il top del piacere sia al mio copro che al suo abbiamo deciso di rivederci una seconda volta, cosa per altro non scontata visti i presupposti di partenza dove Patrizia aveva chiarito che mai io e lei avremmo fatto l'amore.
Arrivato a casa di Patrizia la trovai già vestita con il kimono che le avevo regalato al primo massaggio, sempre truccatissima e pettinata in modo impeccabile.

"Ciao Patrizia, come va? questa tua chiamata mi ha lasciato piacevolmente sorpreso visti i presupposti del nostro primo incontro"
" Bhe se ti ho richiamato di sicuro un motivo ci sarà non credi? E te lo dico da subito, se ho deciso di richiamarti al di la che io sia stata benissimo in quel pomeriggio è anche perché ho voglia di portare aventi questo gioco intrigante"
" Questo mi fa molto piacere e non ti nascondo che nel mio subconscio speravo in questa chiamata"
" Andiamo su dai non perdiamoci in chiacchiere"

Salimmo al piano superiore della sua villa in campagna, entrammo nella sua camera da letto che prontamente chiuse a chiave per evitare indesiderate intrusioni e subito notai che si era preparata per un tantra massage ma a differenza del primo massaggio il tetto ed il comò non erano stati spostati per lasciar spazio al futon

" Vuoi che sposti il letto....?"
" Non sposteremo nulla oggi" mi interruppe
" Oggi faremo tutto comodamente nel mio letto" E mentre lo diceva si tolse il kimono restando completamente nuda.

Questa volta a differenza della prima la sua figa era più pelosa, aveva lasciato crescere il pelo mantenendolo sempre molto ordinato nella forma e guardandomi riprese

" Uhmmm sorpresina oggi. Figa pelosa come la mamma " e sorrise maliziosa
" Un bel vedere di sicuro però bisogna assaggiare per capirne le differenze"

Intanto che lo dicevo avevo già tolto la camicia ed il pantalone restando in intimo e con un uccello durissimo pronto a saltar fuori.
Si avvicinò a me e portandomi le braccia al collo iniziò a baciarmi, cosa mai successa prima, le nostre lingue si cercavano si intrecciavano e si godevano a vicenda, le sue mani scivolarono sulle mie natiche che strinse forte premendo l'uccello ancora coperto dallo slip sulla sua figa nuda.
Subito le mie mani andarono a cercare le sue enormi tette e le strinsi in una morsa di piacere.
L'accostai al letto e la feci sdraiare tirai via i miei slip rimanendo finalmente nudo e subito le allargai le gambe iniziando con la lingua a leccare dalle caviglie salendo fino alle cosce.
Leccai ogni centimetro di quelle cosce mentre mi spostavo verso la figa ed appena fui a ridosso di quel morbido pelo inizia a leccarle la figa con delicatezza, volevo godermi ogni singolo colpo di lingua in quella figa mentre le reggevo aperte le cosce.
La sua mano spingava la mia testa verso la figa ed i suoi gemiti mi facevano eccitare sempre più, la sua mano tra i miei capelli ad accarezzarli dolcemente mi rilassava e gli umori della sua figa pian piano si affacciavano.

" Sei un maledetto leccatore, sai quanto mi è mancata la tua lingua questi giorni? E non immagini quanto mi rodeva sapere che io la desideravo e quella vacca matura di mia madre magari se la stava godendo"
" Questa settimana non le ho leccato per nulla la figa a zia non siamo riusciti a collimare i nostri impegni"
" Tanto meglio! già mi rode doverti dividere con lei se poi le gode più di me mi rode ancor di più"
" Stai tranquilla soddisfo entrambe con piacere"

Mi sollevai volevo iniziare a scoparla ma lei aveva un' altra idea, e spostandomi leggermente mi disse

" Accomodati in poltrona per ora"

Porca troia pensai anche questa lurida ha un amante e vuole farmi fare il guardone.
Mentre lo pensavo lei si distese fronte a me e spalancando bene le cosce iniziò a toccarsi la figa, a masturbarsi piano a leccarsi il dito ed infilarselo nella figa

" Sai quanto mio fratello vorrebbe essere al tuo posto ora? Da quando gli hai detto che scopi nostra madre si ammazza di seghe, vorrebbe essere al tuo posto"
" E tu come lo sai?"
" Ho beccato delle microcamere piazzate in bagno per spiarla durante la doccia, in piscina quando sola fa il bagno nuda, ed in camera da letto magari per beccarvi mentre scopate"
" Bastardo di merda. Hai tolto quelle in camera?"
" Assolutamente no perché perché rovinargli il gioco alla fine lui si sega e tu la fotti"

In effetti aveva ragione Patrizia che durante la conversazione continuava a masturbarsi delicatamente e fissandomi mentre anche io mi accarezzavo l'uccello mi fece segno con il dito di avvicinarmi a lei.
Mi avvicinai con la fame di chi non scopa da anni e lei prontamente afferrandomi l'uccello lo accarezzò delicatamente e lo tirò a se infilandoselo in bocca.
Dopo qualche bella succhiata vorace quasi mi ordinò di sdraiarmi di fianco a lei, mi apri le gambe e posizionandosi nel centro prese a leccarmelo di gusto, un pompino con molta saliva che favoriva lo scivolare della sua mano dalla cappella lungo l'asta, la lingua che girava intorno alla cappella e le mani che sfioravano le palle. Che goduria incredibile.
L'afferrai per la coda dei capelli e iniziai a darle il ritmo del pompino e mentre lei lo ingoiava con voracità ed emetteva gemiti di piacere all' improvviso si ferma, mi guarda

" Non sognarti nemmeno di venirmi in bocca, la prima sarò io a dirti dove la voglio"
" Mi stai massacrando l'uccello fammi sborrare"
" Zitto e godi sei il mio servo del cazzo"

La sua autorità mi eccitava, non era una master ma voleva comandare il gioco.
Spostandosi di fianco si girò mettendosi a 69 e mentre lei si godeva il mio uccello io ripresi a leccarle la figa che iniziava a grondare, la mia lingua sempre più a fondo nelle sue grandi labbra creavano contrazioni di piacere.

" Stai per venire anche tu porcona"
" Io posso tu no"

Ancora qualche colpo di lingua e la mia faccia fu colpita da un fiume di umori accompagnati da un urlo di piacere

" Siiiiiii Siiiiii siiiiiiiiiiiii sei un bastardooooooooo come cazzo ci riesci. Dio mio che venuta. Mi ai svuotata fino al prossimo mese"

Ero eccitato e appagato da quella venuta cosi abbondante di mia cugina e volevo regalarle la mia più copiosa sborrata favorito anche da una mia astinenza di oltre 10 giorni. Avevo le pale belle piene e pronte a svuotarsi.
Lei era distesa sul letto e si toccava la figa mentre io mi giravo per posizionarmi su di lei, allargarle le cosce e scoparle la figa fino ad inondarla come la nostra prima volta, quando informandomi di avere la spirale mi aprì un portone alla sborrata libera.
Iniziai a strusciare l'uccello sul quel morbido pelo folto e pian piano entrai nella sua meravigliosa figa ed iniziai a scoparla sempre più velocemente.

" Non ti azzardare a sborrare"
" Patrizia sono al limite lasciami riempirti la figa"

Senza parlare mi spinse via e pensai che fosse finita così......invece si girò posizionandosi a pecora ed io senza indugio mi misi subito dietro e l'idea di tornare a scoparle la figa in quella posizione non si formò nella mia testa. Quel culo tondo li davanti al mio uccello gridava e senza chiederle se potesse gradire iniziai a poggiare la cappella sul buco del culo e spingere.

"Bastardo di merda vuoi proprio tutto"
" Si voglio tutto di te "
" Come con quella troia matura di mia madre? Anche a lei scopi il culo?"
" Certo"
" Vacca da monta, scommetto che mio padre non lo sa che ti dà il culo"
" Sbagli lo sa benissimo"

Intanto che parlavano il mio uccello era nel suo culo e lo scopava per bene.
Il tempo di queste due tre frasi e sentì la mia sborra salire ormai non potevo frenarla e forse Patrizia aveva questo in mente perché girando la testa e guardandomi disse

" Ora puoi sborrare. Ti ho lasciato e mi sono lasciata il meglio per la fine"

Non finì la frase che un eruzione di calda sborra le riempì il culo che per quantità se le avessi sborrato in faccia le avrei fatto una doccia. Ci rilassiamo entrambi sul suo letto, anche io mi sentivo svuotato fino in fondo.
Ci lasciammo con un lungo bacio con un nuovo appuntamento e questa volta per realizzare una sua fantasia.

Come sempre aspetto i vostri commenti al racconto e fatemi sapere se volete sapere......





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