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Fotografando Elena


di Sleepy699
28.11.2023    |    13.514    |    11 9.9
"Ovviamente anche il retro è uno spettacolo, perizoma al 100% che sembra dire mordimi le chiappe..."
Fotografando Elena

Io e mia moglie Silvia abbiamo proposto alla mia amica Elena, fascinosa quarantenne proprietaria di una Boutique a Rimini, di farci da modella per una sessione fotografica.
Abbiamo pensato a lei perché posta regolarmente sue foto indossando scarpe, indumenti, costumi da bagno, che vende nel suo negozio.
“Se vieni da noi ti faremo foto a bordo piscina, mentre tu indossi la collezione di costumi da bagno che vendi nella tua boutique. Potrai presentare la collezione estiva nel miglior dei modi, che ne dici?”
La proposta per Elena è interessante in quanto ci guadagnerebbe delle foto da poter selezionare e utilizzare per promuovere scarpe e capi di abbigliamento del suo negozio.
“Si, mi piace l’idea! Avere mie foto scattate da due fotografi provetti! Alcune foto selezionate le potrei postare sui social taggando voi come autori”.
“Allora ti aspettiamo da noi sabato prossimo!”
Elena arriva in stazione nel pomeriggio, trascinando un trolley rosso colmo di vestiti, scarpe e lingerie come da accordi presi. È vestita da viaggio, con gonna a fantasia floreale, lunga con spacco laterale, sopra un top azzurro e sandali con plateau e cinturini di cuoio allacciati attorno alla caviglia. Insomma, il suo stile, un po' gitano. Mi corre incontro abbracciandomi. La stringo a me e mi gusto il suo profumo, le sue tette contro il mio petto, i glutei solidi sui quali mi scivola la mano. La trovo adorabile, con quelle rughe d’espressione intorno agli occhi che la rendono ancora più interessante di quando ci frequentavamo, più di vent’anni fa. Li carico in auto e ci dirigiamo a casa mia dove troviamo mia moglie che prende il sole in topless a bordo piscina.
Le due si stringono la mano, buffo vederle così, con Elena che fissa i capezzoli appuntiti di mia moglie, quasi ipnotizzata.
“Ti piace quello che vedi?” Le chiedo
“Si che mi piace. Sei un uomo fortunato”
“Dai entriamo in soggiorno e mettiamoci comodi, qui fa troppo caldo” dice mia moglie infilandosi una canotta gialla corta in vita.
Preparo un aperitivo alle due donne che si mettono a loro agio sul divano.
La conversazione procede fluida e si affina la conoscenza reciproca. Improvvisamente Silvia chiede a bruciapelo:
“Ditemi una cosa, voi due avete mai scopato insieme?”.
“Che domanda! Comunque la risposta è no, siamo amici” risponde Elena con una punta d’imbarazzo.
“A una bella donna come te è difficile resistere, per quello chiedevo. Non mi dire che mio marito non ti corteggiava al liceo”.
“Forse un po', ma chi se lo ricorda…”.
“E adesso sei single?”
“No, ho un compagno, non stiamo insieme da molto, lui abita a Roma, ci incontriamo 2-3 week end al mese”
“Chissà che scopate vi fate quando vi vedete!”
“Ma figurati!” replica Elena togliendosi i sandali e appoggiando i deliziosi piedini, con le unghie laccate di rosso, sul tavolino in legno davanti al divano. Seduto di fronte a lei, posso godere della vista delle sue deliziose arcate plantari.
“Dedichiamoci alle foto, sono qui per questo” dice mia moglie interrompendo la mia adorazione sui piedini di Elena.
“Certo, vogliamo vederti posare per noi”
“Sii, non vedo l’ora! Ma almeno fatemi rinfrescare, faceva caldo durante il viaggio ed è meglio che mi faccia una doccia prima di iniziare la sessione fotografica” chiede Elena.
“Vieni ti faccio vedere dov’è la doccia”.
Intanto prepariamo il set fotografico e le luci.
“Ma che intenzioni hai con Elena?” chiedo incuriosito.
“Elena mi attizza e sembra anche fotogenica”.
“Credo ci divertiremo con questa sessione fotografica”
“E anche dopo. Ti avverto che voglio sentire che sapore ha la sua fica” dice Nadia.
“Niente in contrario se lei ci sta”
“Ci sta, ci sta, non è certo venuta fin qui solo per farsi fare qualche foto”
“Può darsi, visto anche come ti guardava”.
“Comunque vada, oggi faremo delle foto che riguarderemo molte volte ancora”.
Passiamo all’esterno in piscina dove le abbiamo preparato un paravento per agevolarle il cambio dei costumi.
Elena inizia con un costume da bagno nero a bandeau o fascia, un bikini il cui top non ha spalline o laccetti utili al sostegno del davanzale. Il seno di Elena si accomoda in due coppe semplici, strizzate al centro del petto. “Qualche commento per il video?” chiedo a Elena.
“Stretch e semplice, il bikini bandeau è un modello comodo e impeccabile sulla silhouette. Questo si indossa al mare e a bordo piscina”. Sciorina la descrizione in modo professionale.
Poi passa ad indossare un bikini rosso con le coppe a triangolo con lungo il laccetto basso e si annodano dietro al collo.
“Un classico per valorizzare un décolleté piccolo” commenta Elena.
“Certo con le tette che ti ritrovi non è il modello che fa per te, diventa un po' appariscente” replica Nadia.
“Senti chi parla, con quelle zucche che ti ritrovi”.
Ci mettiamo a ridere.
Si procede con Elena che indossa un costume da bagno alla brasiliana con lo slip che è una via di mezzo tra la nudità completa del tanga e del perizoma. Il lato b è parzialmente coperto secondo linee diagonali.
“In questo modo l'abbronzatura sulle natiche è garantita, ma se il gluteo non gode di ottima resistenza alla forza gravitazionale, l'effetto sarà quello di due panieri ripieni schiacciati verso terra” commenta Elena mentre la fotografiamo.
In effetti le sue natiche resistono egregiamente alla forza di gravità.
È la volta del costume intero.
“Questo non passa mai di moda, fasciante come un body per fare danza, le mette in risalto il punto vita e aiuta ad allungare la gamba…effettivamente la mia non è slanciatissima”
“Dai non fare la finta modesta. Hai un fisico invidiabile. Ti adoro”.
“Grazie tesoro! Tu sei adorabile”
Poi è la volta del “mankini”, in pratica una grande V di elastane a nascondere a malapena il pube e risalire sino alle spalle coprendo appena i capezzoli. Ovviamente anche il retro è uno spettacolo, perizoma al 100% che sembra dire mordimi le chiappe.
“Wow! Hai delle clienti che comperano questo costume?”.
“Come no? Anche questo si vende, eccome!” replica Elena.
Chiudiamo con un perizoma con il retro talmente stretto da consistere in una sottilissima striscia di tessuto che scompare tra i glutei rotondi.
“Quando il costume da bagno ha lo slip modello perizoma, siamo vicini all'esposizione solare totale” commenta Elena mettendo a favore di camera il fondoschiena.
“Chiamalo pure filo interdentale! Ma con il lato B abbronzatissimo che ti ritrovi te lo puoi premettere” chiosa Silvia.
“Ci meritiamo una pausa, la temperatura sta salendo” dico alle due.
“Tuffiamoci in piscina per una pausa rinfrescante”.
Splash!
Elena riemerge e si libera della parte superiore del bikini distendendosi sullo sdraio al sole ad asciugarsi e farsi ammirare.
Restiamo muti spettatori per alcuni minuti.
Il silenzio vien interrotto da Elena.
“Mi ci vorrebbe un massaggio”.
“Te lo faccio io se ti va, ho fatto un corso di massaggio” risponde mia moglie non aspettando altro.
“Davvero? Wow, molto volentieri, non mi perdo quest’occasione, ho proprio bisogno di un massaggio rilassante”
“I tuoi piedini hanno una forma perfetta, l’arco plantare fa una curva deliziosa, sembra disegnato”.
“Grazie! In effetti piace anche a me” replica Elena.
“Meriterebbero una sessione fotografica a parte”.
“Perché no? Potete fotografarli, sono venuta fin qui per mettermi a disposizione dei vostri obiettivi. Mi piace essere al centro dell’attenzione. E poi ritengo che piedi e gambe siano la parte migliore del mio corpo.”
Indubbiamente i piedini di Elena sono un capolavoro per gli amanti del genere, affusolati, lisci, ben curati con un sole tatuata sul dorso del sinistro.
“Potresti fare la modella piedista, hanno i piedi piccoli e stretti, dita sottili e dritte con la forma classica della scaletta, la caviglia stretta, proprio come te”.
“Vedo che te ne intendi di piedi femminili”
“Si che me ne intendo”.
“Facciamo così, mentre mi massaggi lasciamo all’uomo il compito di fare le foto”
“Tu rilassati e non pensare a niente”
Prendo la reflex e comincio a provare le inquadrature.
Nadia tiene la pianta del piede di lei con entrambe le mani, strofina prima la parte superiore e poi la pianta e qui inizia ad eseguire dei movimenti risalendo nella parte superiore, aumentando via via l’intensità del massaggio ai piedi.
“Oh si, mi piace tantissimo, sei brava, ci sai fare!”.
Seguono movimenti circolari attorno al malleolo.
“Brava, continua così, mi stai facendo rilassare” dice Elena reclinando la testa all’indietro e chiudendo gli occhi.
Le massaggia bene anche le dita del piede, afferrando ciascun dito e tirandolo delicatamente.
Cerco di fissare con la fotografia questi attimi magici.
I piedi di Elena sono un’eccitante zona di esplorazione per Silvia che fa scorrere le dita della mano tra un dito e l’altro del piede.
“Continua, ti prego…” sussurra Elena allargando le gambe. Lo slip copre a malapena il cespuglietto nero corvino e le grandi labbra formano il classico “camel toe”.
“Adesso ti faccio un trattamento speciale” dice Silvia sfiorando la pianta del piede di Elena con la lingua.
“Appoggia il piedino sulle mie tette”.
“Insegnano anche questo alla scuola di massaggio?”
Lo appoggia e mia moglie le mordicchiato le dita del piede.
“Oddio, continua, non ti fermare, mi piace!”.
Prosegue insinuando tra le dita la lingua, succhiando poi l’alluce con un’azione che richiama il sesso orale.
“Farmi leccare i piedi è sempre stata una cosa che mi fa impazzire”.
Con la lingua e abbondate saliva le sta letteralmente lavando il piede mandandola fuori di testa.
Questa è gioco fa traboccare il vaso del desiderio.
Elena si solleva sulla schiena, inarcandosi. Abbassa lentamente gli slip di due o tre centimetri, quanto basta per far apparire il primo accenno di peluria, senza staccarle gli occhi di dosso, come una spogliarellista consumata. Si ferma. Si dondola un po’ ma non abbassa di un solo centimetro gli slip. La guarda negli occhi con uno sguardo carico di libidine e lei le restituisce l’occhiata.
“Vuoi che vada avanti?”.
“Sì… oh sì… certo che si!”.
“Vuoi vederla? La vuoi vedere, vero…?”
“Sì, la voglio vedere… per favore…”.
“Cosa? Cosa vuoi vedere…? Dimmelo… dillo!”
“Voglio… voglio vederti tutta nuda… ti prego!”
“No! devi dirlo… voglio sentirtelo dire… dimmi cosa vuoi vedere… dillo…”.
“Fammi vedere la figa, Elena… la tua figa!”.
Elena, lentamente, si sfila gli slip, scoprendo la vulva turgida, con le labbra semi aperte, ben depilata ai lati e sovrastata da un ciuffetto di peli. Solleva una gamba offrendo una visione completa; le labbra si schiudono ulteriormente, scoprendo il clitoride eretto.
“Ora tocca a te…”, mormora Elena.
Silvia si sfila il reggiseno e gli slip mostrando la peluria chiara del pube, umida e con i peli arricciati.
Ora sono l’una di fronte all’altra, in posizioni analoghe, come due specchi gemelli. Nude, aperte.
Le due si toccano, si baciano, si leccano con l’indecenza di attrici porno di fronte al loro pubblico.
Silvia le massaggia il seno, lo schiaccia, lo impasta, pizzica il capezzolo indurito. Poi tira fuori la lingua e inizia a stuzzicarle il capezzolo, descrivendo con la punta cerchi regolare intorno al rilievo dell’areola, poi si concentra sulla punta del capezzolo, slinguazzando con sfiori rapidi e frequenti.
Elena inizialmente con delicatezza, poi con maggior decisione, la penetra con una, due, tre dita man mano.
Quelle due vogliono solo godere e mi ignorano mentre le fotografo.
Poi Elena fa sdraiare a pancia sotto Silvia, e comincia a leccarle la schiena, un dolce e piacevole massaggio di lingua su tutta la schiena. Quella donna sa cosa fare per eccitare mia moglie.
Man mano la leccata di schiena progredisce e scende sempre più in basso fino a che con i pollici le dilata le natiche e la lingua lambisce l’ano. Era la prima volta che vedevo una donna leccare il buco del culo di Silvia che ansima ormai in estasi. Con la punta della lingua le lecca i bordi del buchino per poi penetrarlo dolcemente dandole dei brividi di estremo piacere.
“Tesoro hai un culo che è la fine del mondo. Sei soda come il marmo ma hai un buchino tenero come il burro. È un piacere unico infilarti la lingua dentro. Da un culo così mi farei scoreggiare in faccia senza sentire il minimo disgusto”.
Poi le fa alzare il bacino e con la lingua passa a leccarle la passera.
Lei è elettrizzata da quella dolce lingua che le sta riempiendo la figa di piacere.
Elena se ne accorge e la fa girare sulla schiena, le rivolge un libidinoso sguardo e poi si tuffa in una leccata continua ed incessante. Silvia, distesa a gambe larghe, gode e mugola mentre spinge la testa di Elena sulla sua fica e con l'altra mano si stuzzica i capezzoli duri. Elena affonda la sua sapiente lingua fra le labbra vogliose e calde della fica di Silvia, fino a portarla ad esplodere in un orgasmo da sballo che la fa urlare per il piacere.
Elena, non ancora soddisfatta, si posiziona con le gambe divaricate sulla faccia di mia moglie per farsi leccare dominandola.
"Ti stiamo facendo vedere un bello spettacolo, non credi?" dice Elena rivolgendosi a me mentre le sto scattando l’ennesima foto.
“Posso solo immaginare il profumo di fica che ora Silvia si gode” dico io dando voce a quel che mi sta passando per la mente.
“Fammi vedere come ti masturbi. Mi piace guardare un uomo che lo fa per me" mi dice Elena toccandosi i capezzoli.
Mi apro i pantaloni e faccio scorrere la mia mano lungo l'asta godendomi quel meraviglioso spettacolo fatto di culi e tette, lingue e fiche calde, profumo di donna e di sesso.
L’eccitazione di Elena cresce stimolata dalle labbra e dalla lingua dell’amica che da zelante schiava d’amore non le dà tregua.
Dei brividi percorrono la schiena abbronzata di Elena.
Non può più aspettare, è sopraffatta da un orgasmo che la scuote e la fa venire dritta in bocca all’amica. Sento i gemiti soffocati Silvia mentre, con la cappella gonfia che spunta dalla mia mano, incremento il movimento e inizio a godere schizzando fiotti di sperma caldo sulle tette di Elena, una liberazione!

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