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Nei cessi della stazione di servizio


di AntonellaTrav6
01.05.2024    |    459    |    4 9.0
"Non avevo mai preso nessun numero di telefono o incontrato qualcuno in questa modalità..."
Fin da quando ero ragazzina avevo questa strana attrazione/abitudine, in ogni mio viaggio in autostrada, di fermarmi per molti minuti a leggere annunci nei cessi delle stazioni di servizio. Non avevo mai preso nessun numero di telefono o incontrato qualcuno in questa modalità. Da adulta, che già da parecchio si  travestiva e aveva preso parecchi cazzi, un giorno di maggio, lessi quello strano annuncio: era scritto sul retro di una porta di una stazione di servizio tra Modena e Bologna. Sfocato e logoro, eppure catturò subito la mia attenzione. Diceva: "Cercansi Travesta da inculare a Parma. Pagamento garantito. Chiamare il numero sottostante per maggiori informazioni". Non ci pensai due volte, una volta a casa. Presi il telefono e composi il numero, sentendo il cuore battermi forte nell'attesa di risposta. Dall'altro capo, una voce pacata e professionale mi diede tutte le informazioni di cui aveva bisogno. L'inculata, mi spiegò,  si sarebbe svolta in un laboratorio nella prima periferia della città di Parma, e il compenso era più che generoso. Non dovevo porre limite alcuno e così accettai senza esitazione. Il laboratorio era un edificio grigio e anonimo, con porte blindate e finestre oscurate. Mi sentii un po' spaesata mentre entravo, quasi fossi in un non luogo, ma mi sentivo anche avvolta da una strana sensazione di eccitazione; ero pronta ad affrontare qualsiasi cosa pur di guadagnare quel denaro facile. Gli slippini sexy mi contenevano a mala pena e avevo imbottito per bene il reggiseno per avere due tettone generose. Quando sono arrivata nella stanza finale del lungo corridoio era tutto buio e riuscivo a distinguere una sola ombra in lontananza. Avvicinandomi ho cominciato a scorgere un uomo sulla settantina alto e massiccio, distinto e profumato che si è avvicinato e senza parlare mi ha abbassato le mutandine e cominciato a tastare il culo. Io ho sfilato il minivestito sexy per mostrare il reggiseno imbottito e gli ho toccato la patta per sentire il cazzo. Si è immediatamente abbassato i pantaloni e ha messo in mostra un cazzo di dimensioni modeste, ma abbastanza duro. Mi ha abbracciato e sfregato il cazzo addosso infilandomi un dito in culo e cominciando a sditalinarmi, poi, mi ha chiesto di scoparmi. Io ovviamente mi sono girata, appoggiata al muro porgendogli il culo per essere chiavata. Lui me lo ha appoggiato e grazie alla cremina che avevo messo dentro, è riuscito a farlo entrare tutto senza fatica e senza nessun dolore per me. Mentre mi inculava mi ha messo le mani sul reggiseno imbottito e tenendomi dalle tette imbottite ha continuato a andare su e giù nel mio culo. Finalmente mi sentivo una troia a pagamento e realizzavo una fantasia, mentre lui pompava e pompava. Presto l'ho sentito gemere e poi ho sentito lo schizzo di sperma caldo che mi riempiva il culo. Cazzo che bello! Ma non avevo ancora goduto io, così gli ho preso in bocca il cazzo sborrato e segandomi, come una porca, sono venuta anche io. E' stato in quel momento che ha tirato fuori dalle tasche 200 euro e ha accesso la luce. A quel punto mi sono resa conto che nella stanza non eravamo soli: c'erano altri due uomini accomodati su un divano, completamente vestiti e che si menavano due nerchie giganti. Uno dei due era nigeriano e si chiamava Adam, mentre l'altro, algerino, di nome faceva Fouad. Fu il vecchio a dirmi il nome dei due ragazzi giovani, come pure a spiegare che la cifra comprendeva la devastazione del mio buco da parte di quei due tori. Adam è stato il primo ad alzarsi, e mettendosi davanti a me, si è abbassato i pantaloni della tuta e le mutande, mostrandomi un cazzone meraviglioso, non ancora pienamente duro, ma già bello da vedere. Ho cominciato dapprima a leccarlo, dalla cappella alle palle, slinguazzandolo a dovere, e vedevo che lui apprezzava molto e nel frattempo si è tolto la maglia, rimanendo a torso nudo. Che spettacolo di fisico. Poi Adam si fece più deciso, mi prese dietro la nuca, e mi fece ingozzare il suo cazzone, entrò di prepotenza nella mia bocca calda e accogliente, e sembrava che io non avessi desiderato altro, e cominciai a fargli un mega pompino. Le mie labbra scorrevano forti e lo sentivo ansimare di piacere. Era praticamente lui a scoparmi la bocca, pensai che sarebbe venuto subito. Ma poco dopo mi fece smettere e girare a pecorina, lui cominciò a leccarmi il buchetto del culo, mentre mi strizzava il cazzetto che mi ritrovo. A quel punto, mi spaventai un po', perché pensavo che mi avrebbe fatto sanguinare dal culo, pensavo sconsolatamente: "questo mò me rompe er culo, speriamo che nun me fà corre in ospedale". Ho sentito la sua cappellona appoggiarsi al buco, entrare bruscamente, e io dare un gemito di piacere e dolore allo stesso tempo. Si aggrappò ai miei fianchi con tutta la forza maschia e cominciò a scassarmi tutta. Beh, dopo alcuni colpi, ormai quasi non sentivo più dolore, ma solo un gran piacere anale, come mai avevo provato. Ad un certo punto, vidi alzarsi dal divano anche Fouad, e mentre mi sentivo il cazzone di uno nello stomaco e pensavo, questo adesso me lo fa uscire dalla bocca, in quel momento un uccello scuro e pelosissimo varcò la mia bocca fino ad arrivarmi alla trachea. Non so quanto tempo mi fece godere analmente uno, perchè ormai ero concentrata tutta su quel nuovo giocattolone che mi devastava la gola con una furia fuori dal comune. Quando fu per venire, mentre il mio buco pulsava e mi bruciava sotto i colpi violenti del nigeriano, Fouad mi poggiò la cappella al viso, mentre se lo menava, pochi secondi ed esplose il suo carico di sborra su tutta la faccia, nei capelli sul petto, schizzò pure il divano e il muro dietro di me, non avevo mai visto sborrare qualcuno così tanto. Quasi in contemporanea, venne dentro me anche Adam, e dal culo raccolsi la sborra che fuoriusciva e me la portai tra le mie mani, che mi leccai avidamente e poi iniziai a sfregarmi il suo di cazzone sulla faccia per ripulirmi da quella dell'altro e poi lo presi ancora in bocca, e con grande sorpresa, ne aveva ancora, mi bloccò la testa e svuotò il resto in gola, e ingoiai tutto senza ritegno. A quel punto faccio per rivestirmi, quando il vecchio mi blocca con una mano, dicendo: ' Dove vai puttanella, io ho pagato per l'inculata, ma intendevo la Doppia....'. Spiegai che sarebbe stato impossibile prendere assieme quei due megacazzoni, ma non feci in tempo a finire di parlare che venni spinta verso il divano dai due ragazzoni. I due, nudi completamente e con i cazzi in tiro, mi costringono a impalarmi sul cazzone di Fouad, che all'inizio cavalco con piacere mentre Adam, da dietro, comincia a sputare sull'ano perforato e dopo poco anche il suo cazzone si fa strada nei miei intestini. Come ero piena, catturata in mezzo a loro, i due cazzi enormi si toccano e fanno scintille, così decido di appoggiare il capo sul petto dell'algerino bellissimo: sono senza forze, sto impazzendo dal piacere, la mia figa anale si contrae e schizza... mi stai bagnando le palle dice lui e ride, io sono sconvolta, inebriata dal piacere che sto provando, sono a sandwich con la figa piena, mentre Adam mi scopa il culo in maniera pazzesca... Poi mi riempie di sborra la seconda volta, esce e - dai pulisci il cazzo - mi ordina. E' sporco di sborra e merda, ma non ho la forza di oppormi e pulisco, lecco e succhio e il cazzo torna duro...poi è Fouad che mi sborra nella figa per la prima volta. Ora ti faremo impazzire - mi dice convinto e si fa succhiare il cazzo anche lui, e io succhio e pulisco. Poi anche il suo cazzo torna duro, ma questa volta è il suo amico che si sdraia e io mi impalo sul suo cazzo dando la schiena a Fouad, che in un attimo mi è sopra. La mia fighetta anale e' piena di sborra, dilatata e il suo cazzo inzia ad entrare facilissimamente. Che sensazione pazzesca, la figa mi fa male, si sta allargando sempre più, due grandi cazzi me la lavorano, mentre il vecchio si sega felice. Io non riesco a dire altro e poi sto squirtando in maniera vergognosa davanti e dietro, mi sento schizzare il mio piacere, che schizzi, mai venuta così senza segarmi. Urlo il mio piacere, poi finalmente altre due grandi sborratone mi riempiono. I due escono dalla figa anale che cola sperma senza tregua; ho allagato il divano. Poi i due vanno in doccia, e io sto tremando sul divano dal grande piacere provato, sotto gli occhi divertiti dell'uomo dell'annuncio, intanto la figa continua a colare, le gambe mi tremano tutte, ma io avevo goduto fino ad impazzire quella volta, e questo basta !
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