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la scoperta di Marisa


di mgc56
21.09.2007    |    57.186    |    1 7.8
"30 chiudo, prendo la borsa della palestra, la spesa e vado..."
Ho una rivendita di prodotti alimentari in un comune in provincia di Milano, dato il genere di prodotti la mia è una clientela prettamente femminile, qualche giovane “massaia” ma soprattutto donne mature, casalinghe dai 45 anni in su. La mia fortuna è di essere in comune abbastanza ricco e quindi ci sono ancora donne che non vanno in ufficio e che badano alla casa. Come dicevo le mie clienti sono tutte abbastanza "anonime" , delle mamme, ed è proprio di una di queste che vi voglio raccontare. Sono molto estroverso e con le clienti sono solito scherzare, le chiamo amore, bella bimba o principessa, faccio spesso allusioni con doppi sensi e devo ammettere che mi diverto quando ne mando qualcheduna in difficoltà, ma tutto rimane sempre sullo scherzo, mai volgare e comunque, data l'età media, senza doppi fini. Così anche con la sig.ra Marisa scherzavo ma avevo notato che se facevo allusioni o doppi sensi sul sesso lei arrossiva vistosamente, troppo, le prime volte era divertente ma poi non volevo metterla in difficoltà e quindi con lei mi limitavo a qualche nomignolo, al massimo le facevo dei complimenti sull'abbigliamento o sul taglio di capelli. Questo perché la sig.ra Marisa era la mia tipica cliente, sui 50 anni sposata e con due figli, ben tenuta, elegante nella semplicità, nel complesso una bella donna o come ho detto prima una mamma.

Un giorno suona il telefono in negozio, rispondo ed sento una voce rauca che mi dice- sono la Sig.ra Marisa, non mi sento bene potrebbe portarmi la spesa, so che nella pausa del pranzo va in palestra non lontano da casa mia- così mi faccio dare la lista e l'indirizzo, alle 12.30 chiudo, prendo la borsa della palestra, la spesa e vado. Spero di sbrigarmi in fretta, ho un appuntamento con Beatrice, una bella figa, accompagnata, che però non disdegna qualche scopata extra anzi. Arriva a casa della sig.ra Marisa, una graziosa villetta, suono e lei invece di aprirmi il portoncino mi apre il cancello grande, tra me dico – guarda che rompipalle, mi farà far tardi- ma poi imbocco il viale con la macchina scendo e vado alla porta di casa, nel frattempo mi giro e noto che il cancello si chiude, in quel momento lei apre la porta – non avrà mica paura che la voglio rapire, vero?- sto al gioco- magari con tutte le leccornie che ha comprato chissà che pranzetto-, intanto noto che la voce non è normale, non come al telefono. - se vuole qualche cosa glielo posso preparare, sono sola, mio marito è via per lavoro, tornerà fra una settimana e le mie figlie sono ad una gita con la scuola. Penso -e tu sei casa da sola e non hai voglia di fare un cazzo, neanche la spesa- Le dico- per lei una settimana di riposo e mi sembra che la voce vada molto meglio rispetto a stamattina, al telefono non la riconoscevo, comunque grazie dell'invito ma ho fretta, magari un'altra volta- detto questo le mollo la busta all'ingresso, le dico che il conto glielo do domani in negozio, mi giro e me ne vado, ma qualcosa mi turbava, c'era un non so che che non andava a posto.
In palestra trovo Beatrice, senza troppi preamboli le chiedo di andare a scopare e lei mi risponde che non aspettava altro, ad entrare in palestra non ci pensava neanche, così andiamo direttamente a casa mia. Beatrice è un gran bella figa, potrebbe avere tutti gli uomini che vuole ma io penso che abbia scelto me per le mie doti di resistenza, inaftti è una forza della natura, le piace scopare ma ancora di più le piace far godere il partner, quando sono con lei mi fa godere fino a che non mi prosciugato fino fino all'ultima goccia di sperma, di cui è golosissima. Quando sono con lei devo sempre provare a trattenermi, lei riesce ad avere anche sette/otto orgasmi, e io voglio farglieli avere tutti. La cosa che le piace di più è prenderlo nel culo mentre si infila due dita nella figa, io solo a pensarci già mi eccito. Comunque quel giorno non ero così reattivo, lei se ne accorse, non disse niente fino al la seconda scopata poi – che hai non mi sarai mica diventato frocio come il mio compagno che dopo la prima fa fatica e che mi dice cosa proverò a prenderlo nel culo, solo le troie si fanno inculare per chiedere più soldi (dovrebbe provare come si gode ).-Rido, - certo dire a uno che è frocio mentre ti sta inculando è il massimo, comunque hai ragione, ho qualcosa che mi turba- e le racconto cosa è successo. Alla fine del racconto mi guarda e mi dice – sei proprio frocio, quella voleva scopare con te-. -Ma cosa cazzo dici, dovresti vederla, è come tutte le mie clienti, una signora, non ti ispira sesso, al più la vedo ai fornelli, spettinata che prepara un pranzetto alla famiglia o davanti al televisore con gli occhialini da presbite che lavora a maglia mentre suo marito guarda la partita.-
Mi sa che non è così, mi sa che a lei ispiri sesso, perversione e oggi ti si voleva scopare, hai detto che starà una settimana da sola? Vedrai che domani ti richiamerà. Adesso andiamo, devo rientrare in ufficio e devo anche trovare il modo di masturbarmi mi hai lasciato con la voglia e quel frocio di mio marito questa sera ha la riunione del circolo.- - Mi spiace, magari stasera vengo a casa tua e ti do una ripassata – Comunque ci rivestiamo, la accompagno in ufficio e vado in negozio.
La mattina successiva arriva una telefonata, era lei.- Mi scusi sono la sig.ra Marisa, ieri mi sono dimenticata di chiederle il latte, riesce a portarmelo lei?- dopo un primo attimo di sbigottimento mi ripresi, vuoi vedere che aveva ragione Beatrice, vuoi vedere che alla Marisa le prude la figa? Adesso la stuzzico, vediamo se veramente è in calore? - Certo che posso passare, sono da lei alle 13.00 e se vuole le porto anche un bel wurstel?- - Magari, sa è tanto che non lo prendo.-Cazzo mi ha fatto arrossire lei, aveva ragione Beatrice, la Marisa è in calore e ha voglia di cazzo. Alle 13.00 sono a casa della Marisa, suono e lei mi apre ancora il portone, entro e vado alla porta, busso lei apre e le do la busta chiedendo se è ancora valido l'invito per un boccone. Mi fa cenno di si e di entrare in casa, mentre sta andando in cucina la osservo bene, è ben messa, ha bei seni che dalla leggera scollatura appaiono belli tondi e sodi, un bel viso con labbra carnose e un bel culo, non piccolo ma neanche troppo grande, insomma nell'insieme è proprio una bella donna. Lei arriva al frigo e aprendo la busta mi dice- ma il wurstel non lo ha portato?- La raggiungo in cucina e mentre cammino penso che non voglio perdere tempo e mi tiro fuori il cazzo,- l'ho portato solo che non l'ho potuto mettere nella busta- lei si gira lo vede, mi guarda negli occhi e sussurra- non penserà male di me, non so cosa mi ha preso ma sono mesi che vedo questa scena ed ora non so come comportarmi.- Rompo gli indugi, mi avvicino e le metto la lingua in bocca, la trovo tesa, non muove un muscolo poi lentamente si rilassa, mi abbraccia e mi accarezza piano il cazzo, le metto la mani sulle chiappe e la spingo verso il tavolo intanto le tiro su la gonna, la alzo la faccio sedere sul tavolo, mi abbasso e le tolgo lo slip. Ha una bella figa anche se pelosa, mi avvicino per leccarla, lei stringe le gambe e mi chiede cosa sto facendo, - come cosa sto facendo voglio leccartela, voglio sentire che sapore hai e farti godere con la lingua- -ma io non ho mai ..., e mio marito è da quasi due anni che non mi tocca più.- appoggio la bocca sulla sua figa, è bagnata fracida e ha un sapore buonissimo, le passo la lingua tra le grandi labbra e le prendo tra i denti il clitoride che è diventato duro, pochi minuti e Marisa ha un primo orgasmo, mi stringe la testa contro di lei e muove il bacino come una forsennata mentre la sua figa è un fiume in piena, grida per cinque minuti ininterrottamente, dopo si allunga sul tavolo, sta ancora ansimando, si mette le mani sulla faccia – cosa sto facendo, cosa penserà di me, non avevo mai fatto una cosa del genere...- - non ti preoccupare, penso solo bene anzi, è probabile che tu non abbia mai neanche goduto così in vita tua e siamo all'inizio.- Mentre parlo le appoggio il cazzo alla figa e lo spingo dentro, è così bagnata che entra senza problemi, mi guarda con gli occhi sbarrati, non immaginava avvenisse tutto così in fretta, sembra "allarmata" ma mi asseconda nei movimenti e dopo i primi colpi inizia a gemere di piacere. Penso proprio che sia affamata e predisposta al sesso, mentre la scopo le dico che se si lascia guidare le farò provare cose che neanche riesce a immaginare, lei ansimando- si, fammi godere come prima, farò quello che tu vuoi, fammi diventare una porca, mostrami i piaceri del sesso, godi come vuoi non ho problemi.-Vorrei scaricarle il cazzo nella figa, ho l'uccello che mi fa male tanto è duro ma mi trattengo, voglio andare avanti giocare con lei, voglio vedere fino a punto riesce ad arrivare già al primo incontro. Le sfilo il cazzo, la faccio scendere dal tavolo e le dico di andare a letto,- ti voglio nuda e voglio che inizi a prenderti cura di me.- -Ma, io mi vergogno e poi non so cosa devo fare.- Le dico di non preoccuparsi, le dirò io cosa fare e che nel sesso non c'è nulla di cui vergognarsi. Entriamo in camera, mi sdraio sul letto e la faccio spogliare, le dico di girarsi, arrossisce ma si gira, la guardo, non è più una ragazzina ma ha un bel fisico tonico, e soprattutto ha un bellissimo culo, già pregusto il momento in cui glielo sfonderò, la faccio sedere sul letto e le porto la bocca sull'uccello, non sa cosa fare, la rassicuro, le dico di iniziare a prenderlo in bocca e poi il resto sarà l'istinto a farlo. Inizia a succhiarlo e poi come immaginavo l'istinto prende il sopravvento e comincia a giocarci, lo lecca in tutta la sua lunghezza lo mette tutto in bocca e io la spingo ulteriormente come a soffocarla, le piace, sono ancora sul punto di venire ma non voglio ancora, - adesso viglio farti assaggiare quanto sei dolce- la faccio sdraiare e le infilo il cazzo nella figa che è sempre più bagnata, come comincio a muovermi lei comincia a gemere, la sbatto un po' e poi le rimetto il cazzo in bocca e le chiedo se le piace, lei mi dice che non pensava fosse così buono e bello, non resisto più, devo venire, le prendo la testa tra le mani, le tengo il cazzo in bocca e mentre vengo le dico di ingoiare tutto. È sorpresa, fa fatica a deglutire, anche perché ho scaricato una quantità enorme di sborra, ma prova, le tiro fuori il cazzo e la guardo, ha come un conato di vomito ma poi ingoia tutto, come una troia esperta mi apre la bocca per farmi vedere che inghiottito tutto e io allora prendo con il dito un piccolo rivolo di sperma che ha sul mento, glielo metto in bocca dicendole che deve bere tutto, la bacio sulla bocca e visto che ho ancora il cazzo duro le apro la gambe e ricomincio a scoparla. Lei comincia a godere e dire cose senza senso del tipo:guarda quanto godo, sono come una troia, non smetterei più ecc. ed ha ancora un paio di orgasmi prima che io, stravolto dal piacere, le sborro nella figa provocandole l'ennesimo orgasmo, tiro fuori il cazzo e mi sdraio a fianco a Marisa completamente esausto, sono più di due ore che ho il cazzo dritto e che la scopo e poi devo riaprire il negozio, di malavoglia la saluto e le lancio la proposta di andare da lei dopo la chiusura serale e, visto che sto solo, se vuole mi posso fermare da lei per la notte, mi dice che non è il caso, primo perché la figa le fa male e secondo che vuole ripensare a freddo a quello che è successo, aggiunge che spera io non la metta in difficoltà per quanto è successo, la guardo negli occhi, ma per chi mi a preso, quindi la mando a cagare, le dico che proprio una stronza e che se la sua opinione di me è così bassa può soddisfarsi da sola, detto questo esco e me ne vado. Penso ma guarda che zoccola pensa che io la sputtanerò in paese, quella non mi vede più, arrivo in negozio e apro. Arriva una telefona, è Beatrice che vuol sapere come è andata, faccio lo gnorri, ma lei mi sgama subito- non fare il pirla, so che sei andato da quella signora - -come fai a saperlo mi hai seguito?- - Ma che cazzo dici, immagino che ti abbia chiamato e non ti ho visto in palestra perciò...-
È vero, mi ha chiamato e sono andato da lei ma non ne voglio parlare, mi ha deluso.-- Ho capito non ti ha fatto scopare, all'ultimo è stata presa dai rimorsi e si è tirata indietro.- Non aggiungo altro, le dico che non voglio parlarne, soprattutto al telefono e metto giù. Dopo un paio d'ore la ragazza alla cassa mi chiama dicendo che la sig.ra C., chiede di me. -Dille che sono occupato, se vuole dica pure a te o richiami più tardi.- -Ha detto che non è urgente, chiamerà lei.- Così torno a lavorare anche se sono ancora arrabbiato, è quasi l'ora della chiusura e suona ancora il telefono, rispondo io, le ragazze erano già andate via, è la Marisa, mi riconosce subito, -salve sono io, non so come chiederle scusa, sa ero tutta sottosopra e non ho pensato a quello che stavo dicendo, cosa posso fare per farmi perdonare sono stata proprio una maleducata ma tutto è stato così rapido e ...fantastico. È tutto il pomeriggio che mi tormento, avrei tanta voglia che venisse da me per cena e per ...farmi tutto ciò che vuole, tutto quello che non siamo riusciti a fare oggi.- Mi fa piacere la cosa avrei voglia di dirle subito di si ma faccio lo stronzo e le dico che ho già preso un impegno con persone più "normali" se vuole e se mi sento magari passo da lei in nottata. Lei mi dice che va bene, che mi aspetterà sveglia, mi dice – ne ho bisogno.- Chiudo e vado a casa, non avevo alcun impegno, mi faccio una doccia e mi preparo qualche cosa da mangiare, metto la sveglia alle 4.30 poi mi sdraio e mi addormento.
Come suona la sveglia sono già in piedi, mi faccio una doccia fredda per svegliarmi del tutto, esco e vado verso la casa di Marisa, la luce della camera da letto è accesa, mi stava aspettando, lampeggio con i fari e lei mi apre, era alla finestra. Come entro in casa mi abbraccia mi da un sacco di baci e mi ringrazia di essere andato da lei, era disperata pensava non fossi più andato li, aveva paura che non la volessi più, come disse lei, istruire sui piaceri del sesso. Io, con tono altero,- io sono tornato e faccio finta che non sia successo niente ma se tu vuoi veramente conoscere il sesso non dovrai mai dire no e asseconderai tutto quello che ti chiedo, non ti preoccupare non ti chiederò e non ti farò mai cose che potrebbero provocare problemi, sia fisici che "sociali", intanto vai in bagno e depilati completamente che mi piace di più, io intanto ti aspetto in camera.-
Lei con un sorriso e una espressione di felicità mi fa cenno di si e si allontana. Vado in cucina, prendo da bere e mi siedo siedo sul divano, dopo dieci minuti Marisa mi chiama, vado in camera e lei è li, nuda completamente rasata, come mi avvicino mi bacia e subito dopo si inginocchia davanti a me, mi slaccia i pantaloni e mi prende il bocca il cazzo iniziando un bocchino con i fiocchi, ogni tanto alza gli occhi e mi guarda in attesa di una gratificazione, allora le dico – brava, vedo che l'istinto ti guida bene, sembra che tu non abbia fatto altro nella vita, sei sicura che con tuo marito questi giochi non li facevate?- - Ma cosa dici quel pirla di mio marito si limitava a ad una scopatina,
quattro colpi e veniva, penso che un orgasmo vero non io non l'abbia mai provato e sicuramente ho goduto di più oggi che in tutti gli anni di matrimonio, se poi pensi che lui mi trovato vergine ed è stato anche l'unico ragazzo che ho baciato capisci quanto bisogno ho di scoprire sul sesso e quanto ho bisogno di sentirmi come oggi, "usata" e felice- - Bene allora, per adesso, mi metto sul letto e voglio che continui con questo bel pompino fino a farmi venire, poi vedremo cosa fare.- - Certo non ti preoccupare e poi so cosa devo fare ingoio tutto.- Mi metto sul letto e la lascio fare, dallo specchio vedo riflessa la sua figa che è già tutta umida e continua a bagnarsi così le metto due dita dentro e comincio a muoverle, lei comincia ad ansimare. Prendo la sua mano e e le guido le sue dita tra le grandi labbra sembra resistere ma poi lascia fare, aggiungo il mio dito e quando vedo che inizia a muovere la mano lo tolgo e glielo metto in bocca,- senti come sei bagnata, tira fori le tue dita, leccale e re infilatele dentro.- Ubbidisce, si stacca dal cazzo, si lecca le dita e poi le rimette nella figa , ammetto che mi sto eccitando sempre più. Le riporto il dito nella figa, per lubrificarlo, e porto all'ingresso del culo spingendolo un po dentro, Marisa si stacca e mi guarda, - ma... non vorrai mica mettermi il dito nel sedere, non si può.- La guardo e mi viene da ridere ma mi trattengo e sorridendo le dico - certo che si può, vedrai che ti piacerà e poi se non allargo il buco con il dito mi dici come potrò infilarci il cazzo.- Mi guarda fa per dire qualche cosa ma io le muovo l'uccello davanti agli occhi e lei capisce, tace e lo riprende in bocca.
La guardo e mi viene da ridere ma mi trattengo e sorridendo le dico - certo che si può, vedrai che ti piacerà e poi se non allargo il buco con il dito mi dici come potrò infilarci il cazzo.- Mi guarda fa per dire qualche cosa ma io le muovo l'uccello davanti agli occhi e lei capisce, tace e lo riprende in bocca. Le spingo delicatamente il dito nel culo lubrificandolo con i suoi stessi umori, ne produce un mare, fino a metterlo dentro tutto poi cominci a muoverlo, lo faccio ruotare e quando sento che lo sfintere si è rilassato comincio ad andare dentro e fuori, Marisa comincia ad apprezzare, sento che muove con più forza le dita che ha ancora nella figa mi guarda e mi dice -che bello sto già godendo come una pazza, anzi come una porca, sento che sto per avere un orgasmo folle.- Infatti non fa in tempo ad abboccare che viene scossa da un fremito, usa il cazzo come un tampone per non gridare ma sento le sue corde vocali che vibrano sulla mia cappella e vengo in bocca, lei manda giù tutto e quello che le sfugge lo raccoglie con la lingua. Stranamente mi sento esausto mi ha fatto godere in modo “esagerato”, siamo tutte e due sconvolti e propongo una doccia per ritemprarci, ci mettiamo sotto l'acqua e lei mi sussurrandomi nell'orecchio, con un tono leggermente impaurito mi chiede se veramente voglio prenderla di dietro, che con il dito le è piaciuto ma ha paura che con il cazzo possa farle male, io le rispondo di non preoccuparsi, primo perché non le farò male ma che non ho intenzione di incularla subito, abbiamo ancora parecchi giorni davanti e poi ho in mente una sorprese che la lascerà senza fiato, soprattutto per il piacere che le farà provare. Torniamo a letto e comincio a leccarla, le passo la lingua sulle labbra e sul bottoncino del culo insinuandola all'interno, è fantastica, è già completamente bagnata, mi dice di continuare e geme di piacere, le dico di girarsi che la voglio scopare, le striscio il cazzo sulle labbra poi lo appoggio al buco del culo e fingo di volerla penetrare, lei si gira, mi dice- ma come.... Fai quello vuoi. - Quindi si gira e prende fra i denti il cuscino, ma io ho altri progetti per quel buchino, quindi lo infilo nella figa e comincio a scoparla, le faccio cambiare più volte posizione e le faccio raggiungere almeno tre orgasmi prima di venirle dentro, tolgo il cazzo e raccolgo con la mano la sborra che cola e la faccio sgocciolare nella bocca di Marisa, è così eccitata che mi lecca le dita e poi porta la sua mano alla figa per raccogliere lo sperma che cola e si succhia le dita, sta diventando un vero animaletto da sesso. Mi appisolo, è quasi ora di andare, lei si mette una vestaglia e va in cucina, dopo una mezzora mi sveglia, prendendomi in bocca l'uccello, mi ha preparato la colazione, mentre mangio lei continua a leccarmi l'uccello – ha ancora il mio sapore, come farò a resistere fino a pranzo.- mentre mi vesto le dico che siccome oggi è giorno di chiusura andrò da lei più tardi verso le quattro, prima devo sbrigare delle commissioni, lei mi sembra delusa, ha paura di perdere tre ore di piacere, la rincuoro e le dico vedrai che sorpresa ti farò.
Mentre vado in negozio studio un piano per il pomeriggio, ho in mente una cosa particolare, voglio coinvolgere Beatrice in questa storia, sono convinto che non avrà problemi anzi. Così appena arrivo in negozio chiamo Beatrice e le dico che ci saremmo visti in palestra e di prendersi il pomeriggio di ferie, le avrei spiegato tutto dopo.
Arrivato alla palestra vedo Beatrice che mi aspetta, la faccio salire e riparto, lei mi dice che ha tutto il pomeriggio libero e ha detto al marito che usciva a cena con delle amiche quindi è libera fino a notte. Come vede che non sto andando a casa mi chiede dove stavamo andando.- Stiamo andando a Milano a fare degli acquisti, adesso ti racconto tutto.- E così le racconto di quello che è successo con Marisa, entrando nei più piccoli particolari, quindi le chiedo se vuole partecipare a questo giochino e lei – sarebbe un sogno ma a patto che una volta tu organizzi anche con un secondo uomo,- le dico che non c'è problema e che adesso voglio andare a comprare dell'intimo sexy, come quello che usa lei. Beatrice mi propone quindi di comprare l'intimo in un sexy shop, prende qualcosa anche per lei ma dice di sbrigarsi non vuole perdere tempo. Arriviamo ad un sexy shop ed entriamo,dico a Beatrice di aspettare un attimo, mi avvicino e le infilo la mano sotto la gonna, come supponevo è già tutta bagnata. Andiamo subito nel reparto intimo e Beatrice inizia a scegliere, dopo poco mi fa vedere dei completini, perizomi di seta e reggiseni a balconcino che sostengono le tette lasciandole completamente scoperte, oltre a delle calze atureggenti e a due baby doll molto trasparenti. Torniamo in macchina andiamo direttamente a casa di Marisa. Lascio fuori Beatrice ed entro in casa e do il pacchetto a Marisa che lo apre con curiosità, come vede cosa le ho comprato mi abbraccia e mi dice- grazie che belli, mi sembrano un po da puttana ma è quello che voglio essere con te, vado subito a metterli.--Aspetta che il vero regalo è fuori dalla porta, non ho voluto portarlo dentro io , vai a prenderlo da sola.- Mi siedo in poltrona per meglio gustarmi la scena, Marisa apre la porta Beatrice è li davanti, le sorride e le dice- ciao il regalo sono io.-
Marisa rimane stupita si gira verso di me per dirmi qualcosa ma Beatrice è già entrate, abbraccia Marisa e prima che possa dire qualcosa la bacia e le infila al lingua in bocca, vedo Marisa rigida ma dopo qualche secondo si rilassa e ricambia l'abbraccio, c'è voluto meno del previsto, mi avvicino e le sussurro all'orecchio – ti è piaciuto il regalo, vedrai che oggi raggiungeremo delle punte di goduria che ci sconvolgeranno, Beatrice è una macchina da sesso, vedrai passeremo una giornata fantastica.- quindi Beatrice mi fa sedere dicendomi di aspettare, loro vanno a prepararsi e poi mi chiameranno.
Dopo quasi un quarto d'ora mi chiamano e corro al piano superiore, la scena che mi presenta è eccezionale, sono vestite uguali, calze autoreggenti, perizoma di seta, reggiseno il tutto velato dal body doll, Beatrice mi fa notare che le tette di Marisa quasi esplodono dal reggiseno tanto sono grandi, mentre i capezzoli di tutte e due sono dritti e duri, mi avvicino le abbraccio e passo la mano sulle loro fighe, sono tutte bagnate, mi confessano che mentre si vestivano si sono toccate e non vedono l'ora di continuare, le stendo sul letto, sposto il perizoma e comincio a leccare la figa di Marisa mentre infilo due dita in quella di Beatrice mentre loro si strizzano le tette e si baciano, poi mi alzo e infilo il cazzo nella figa Marisa sempre continuando con le dita nella figa di Beatrice, mi alterne nelle loro fighe, mi sembra di diventare matto, poi, mentre scopo Marisa, Beatrice viene con la bocca sul clitoride di Marisa iniziando a leccarlo, mi impugna il cazzo nella parte bassa e in pratica gestisce il movimento, ogni tanto estrae tutto il cazzo, lo succhia e poi lo infila nuovamente nella figa di Marisa, sempre più bagnata, dopo qualche minuto parla nell'orecchio di Marisa e le chiede di fare a lei la stessa cosa, Marisa ubbidisce prontamente e con gusto, mi prende il cazzo, lo lecca e lo infila nella figa di Beatrice, quindi comincia a leccarle il clitoride, io da parte mia ogni tanto sfilo il cazzo e glielo metto in bocca mentre con le dita le strapazzo la figa, quasi contemporaneamente raggiungono l'orgasmo, do un qualche colpo ancora e poi metto il cazzo nella figa di Marisa, è un lago, e comincio a pomparla, Beatrice, che mi conosce bene, capisce che sto venendo e mi toglie il cazzo dalla figa e lo prende in bocca per godersi la sborrata che avviene quasi subito, Marisa le dice che anche a lei piace bere lo sperma e così Beatrice le va sopra la faccia e le fa colare un po' di sperma in bocca, quella scena mi eccita ma vedo che ha eccitato anche le due donne che si stanno leccando una la bocca dell'altra mentre con le mani si toccano le fighe.Beatrice fa sdraiare Marisa e le mette la figa sulla faccia, lei comincia a leccarla con avidità, mi avvicino la bacio e la lecco anch'io passandole anche la lingua sul culo, poi mi stacco, metto il cazzo in bocca a Marisa che comincia a succhiarlo, le dico di prenderlo con la mano e guidarlo nella figa di Beatrice, lo fa subito e noto che la cosa le piace, qualche colpo e le dico di prenderlo e guidarlo nel culo, Beatrice si posiziona per farlo entrare meglio anche se con tutti quegli umori entra subito. A quel punto Marisa si sfila dalle gambe di Beatrice e, appoggiandosi alle chiappe di di Beatrice, viene a vedere da vicino il cazzo nel culo, ne approfitto per farlo uscire e metterglielo in bocca per poi rimetterlo nel culo, Beatrice sta godendo come una pazza, ansima e geme continuamente, Marisa le si avvicina e le chiede- ma non ti fa male? È davvero così bello, ti fa godere così tanto?- -Certo che mi piace, da quando l'ho preso nel culo ho cominciato godere, ho scoperto la mia parte più trasgressiva ed ora se non mi scopano dietro e come se non avessi goduto, vedrai che quando lo proverai non ne farai più ameno e non ti preoccupare, il nostro stallone riesce ad essere molto molto delicato, è stato lui a sfondarmi la prima volta.- Detto questo Marisa torna dietro, mi guarda e mi dice- sono pronta , voglio che sfondi il culo anche a me!- Continuo a scopare Beatrice e a far succhiarle succhiare il cazzo, poi, dopo aver sentito Beatrice raggiungere un altro orgasmo guardo negli occhi Marisa e le dico- adesso tocca a te, ti sfondiamo il culo e ti facciamo godere come non hai mai provato.- Beatrice la fa mettere a novanta gradi, io sto dietro e mi gusto la preparazione, le infila un dito nella figa, è bagnata al punto che cola sulle gambe, e poi lo mette nel culo roteandolo un poco, poi passa a due dita e allarga il buco, riesco a vedere il viso di Marisa da uno specchio sembra in estasi. Quindi Beatrice prende una crema e le lubrifica il culo infilandola fino all'interno, mi fa cenno di avvicinarmi e sempre tenendo le dita nel culo comincia a farmi un bocchino, si spinge i cazzo fino in gola per aumentare la salivazione e quindi la lubrificazione del cazzo, poi lo prende in mano e l'appoggia al culo di Marisa dicendole- rilassati non sentirai dolore solo un immenso piacere e soffrirai quando lo toglierà, non vorrai smettere.- Mi metto in una posizione dove riesco a controllare meglio la spinta e posso vederle il volto quindi inizio a spingere, appena inizia ad entrare ha un fremito e la vedo stringere gli occhi, esco e lo infilo di nuovo, Beatrice le dice di rilassarsi le sta entrando senza fatica, lei le risponde- va tutto bene, mi sta già piacendo- mentre sta parlando fa uno scatto indietro e fa entrare tutto il cazzo in solo colpo, spalanca la bocca, emette un grido e poi - non resistevo più, ne avevo troppa voglia sto già godendo, non smettere- Marisa si alza mi bacia sulla bocca e mi sussurra che ha avuto un orgasmo da sola, poi si mette sotto a Marisa e succhia la figa, con una mano mi tiene il cazzo, lo vorrebbe in bocca ma io continuo a scopare Marisa, voglio che si allarghi bene prima di toglierlo. Quando mi accorgo che lo sfintere ha ceduto lentamente lo sfilo per metterlo in bocca a Beatrice che lo succhia con avidità, poi lo posiziona nuovamente sul culo di Marisa. Andiamo avanti così per un po, sento Marisa che sotto di me viene più volte, non resisto e vengo, una parte dentro il culo di Marisa e una parte in bocca a Beatrice, sono stremato e mentre mi siedo su una poltrona le vedo che si posizionano in un sessantanove fantastico, si passano la lingua dalla figa al culo, ci infilano due dita e le muovono sempre più velocemente, fanno a gara per chi fa godere di più l'altraDal quel giorno, tutti i giorni, ci troviamo a casa di Marisa, le due donne, anche se con una età differente, diventano molto amiche e anche confidenti, così Beatrice confessa che vorrebbe fare una esperienza con due uomini, Marisa le dice che la cosa la spaventa un po', inoltre ha paura che si possa spezzare l'idillo sessuale che si è creato ma poi aggiunge - è anche vero che fino a pochi giorni fa non avevo mai preso in bocca un cazzo, non avevo mai bevuto lo sperma non avevo mai pensato di poter solo baciare una una donna, senza parlare della paura di prenderlo nel culo e adesso vorrei non aver perso tutti questi anni senza provare degli orgasmi veri, non mi era mai capitato di sentirmi mancare per il godimento per cui se vuoi provare con due uomini io ci sto, solo che non voglio farlo con qualcuno di qui, ho paura che succeda qualche cosa e da ora in poi io voglio godere tutti i giorni con voi, “nella pausa pranzo” almeno-
Organizzai la cosa per la domenica successiva, spiegai la cosa alle “mie “donne durante un incontro, mentre mangiavamo un panino, tra una scopata e l'atra dissi -Ho organizzato per domenica, viene a trovarmi un amico che abita a Ferrara, abbiamo fatto parte della stessa squadra per diversi anni, spesso abbiamo condiviso la camera di albergo e spesso anche le donne, è una persona di cui mi fido ciecamente ma ho pensato ad uno stratagemma per non metterlo a conoscenza del nostro manage, al telefono gli ho detto che per domenica ho rimediato due puttane , gli ho detto che vi ho già provato e che siete anche disposte a venire a casa mia, e che se ci va bene vi avremmo scopato insieme. Lui ne è stato entusiasta e non vede l'ora di arrivare. Voi domenica , verso le due venite da me, suonate e vi comportate come se ci conoscessimo da poco, poi sta a voi condurre il gioco, da vere puttane e, se ne avrete voglia, potremo penetrarvi insieme.- Le guardavo, erano già eccitate sia per l'idea di passare per due puttane e scopare con uno sconosciuto e sia per la possibilità della doppia penetrazione.
Così la domenica dopo io e Marco, il mio amico, ricordando i tempi passati ci preparavamo al pomeriggio, verso le tre e mezza suona il campanello, vado ad aprire, come immaginavo erano Marisa e Beatrice, le faccio entrare e dico a Marco – queste sono le prostitute che ho contattato, mi sono accordato per tutto il pomeriggio, mi hanno detto che sono due eccezionali, vedremo.-Quindi le faccio accomodare mentre prendo da bere, Marisa è rossa in faccia mentre Beatrice mi sembra più a suo agio, quando le passo vicino mi sussurra all'orecchio che è andata a casa di Marisa a cambiarsi l'intimo e per “vestire” Marisa, non hanno resistito e hanno fatto sesso per quasi un'ora. Ci sediamo e facciamo un po' di conversazione io prendo l'iniziativa e mi metto vicino a Marisa, le metto le mani sulle cosce e la bacio sul collo, è tutta un fremito, Beatrice si alza e si siede accanto a Marco, lui non perde tempo e le mette una mano sulle tette e la bacia in bocca. Marisa mi sussurra -sono già completamente bagnata, ho paura di perdere definitivamente il controllo e fare una figura da scema.- La rassicuro e, un da bastardo, - Marco le signore non vogliono perdere tempo andiamo in camera e diamo inizio alle danze, abbiamo “solo” quattro ore.- mentre saliamo noto che Marco ha già messo la mano sotto la gonna di Beatrice e deve averle infilato le dita nella figa perché si passa le dita in bocca e girandosi mi fa l'occhietto. Arrivati in camera diciamo alle donne di togliersi il vestito, e lasciarsi l'intimo, noto con sorpresa che hanno un completino giallo che non ho mai visto, con la scusa di mettere i vestito sulla poltrona Beatrice mi dice che la mattina era passata al sexy shop per fare acquisti. Ci spogliamo e già a cazzo dritto ci avviciniamo a loro, si inginocchiano e iniziano un boccino con i fiocchi, devo notare che Marisa è diventata una vera specialista, si fa arrivate la punta del cazzo fino alla gola, mi succhia le palle e nel frattempo si tocca la figa. Si alza e leccandomi il collo mi dice di aspettare a farla scopare da Marco, che se deve farlo vuole farlo alla fine, dico che non c'è problema poi la faccio mettere sul letto, le dico di scostare il perizoma e inizio a scoparla, guardo Marco e dico di fare altrettanto, non devo ripeterlo mette Beatrice alla pecorina e la penetra, ora le due donne si baciano avidamente e questa scena eccita Marco che tira fuori il cazzo per sborrare sulla schiena di Beatrice, lei si gira di scatto, gli prende il cazzo in bocca e lo fa venire, Marco è allibito, non crede ai suoi occhi, poi Beatrice si gira e da un po' sperma anche a Marisa che lo gusta con piacere, il mio amico mi guarda, lui conosce la mia resistenza, e dice- ma le hai viste? Queste mi fanno morire, non sono due troie sono due sante!- Gli torna subito duro e si sdraia, Beatrice gli va sopra dandogli le spalle si infila il cazzo nella figa e guardandomi, a bassa voce, mi dice- sono quasi pronta, non riesco a resistere di più.- Si alza e si fa scivolare il cazzo nel culo, vedo Marco che mi lancia una occhiata – questo è un sogno mi sa che fra poco vengo un'altra volta.- Gli dico di resistere perché il meglio deve ancora venire- mi sposto in modo che Marisa possa leccare la figa di Beatrice e il cazzo di Marco poi, vedendo che Marco è quasi allo stremo esco da Marisa, la sposto e e appoggio il cazzo alla figa di Beatrice, la guardo negli occhi, lei con lo sguardo mi supplica di penetrala, mi posiziono meglio, lo infilo con solo colpo e comincio subito a scoparla, lei spalanca gli occhi e comincia ad urlare tutto il suo godimento, si dimena così tanto che faccio fatica a seguirla, Marco è letteralmente invasato le stringe le chiappe come se volesse entrare di più. La scopiamo per qualche minuto, lei ha un orgasmo dopo l'altro e sempre più violenti, alla fine Marco non resiste e le scarica il cazzo nell'intestino, lo obbligo a rimanere dentro, voglio continuare fino sborrarle dentro anche io, mi giro e vedo Marisa che si masturba, la chiamo le do un bacio e nell'orecchi le dico di avvicinarsi, sto godendo e voglio che lei le ripulisca bene la figa e, il suo assenso mi eccita e godo dentro Beatrice, mi tolgo e consento a Marco di uscire. Beatrice è sul letto stravolta senza più forze con i due buchi che le colano sborra, Marisa le si avvicina e lecca lo sperma. L'ho ancora duro mi metto dietro a Marisa e ricomincio a scoparla, si gira come per ringraziarmi e, con la bocca, si alterna tra i buchi di Beatrice ed il cazzo, molle, di Marco che comincia ad indurirsi, si riprende anche Beatrice che si alza mi bacia e mi ringrazia, poi bacia Marisa e insieme di dedicano al cazzo di Marco, approfitto di un cambio di posizione per chiedere a Marisa se vuole provare due cazzi insieme ma dice di non essere ancora pronta, vorrebbe ma oggi non se le sente, la guardo stupito e lei mi dice che ha avuto troppi orgasmi e ha paura di non riuscire a godere come vorrebbe, le dico che va bene, ma penso che Marco, che non l'ha ancora scopata abbia voglia di lei, mi fa cenno di si e, visto che il cazzo di Marco è tornato ancora dura, si siede su di lui e si fa scopare, Beatrice avvicina la bocca alla figa di Marisa e la lecca, la guardo è stravolta, mi accorgo che non ne ha più non so quante volte è venuta, ma soprattutto come è venuta, la lascio stare, mi metto davanti a Marisa per farmi fare un bocchino mentre Beatrice aiuta Marco a infilarglielo nel culo. Marisa ha ancora un paio di orgasmi poi mentre Marco gode io le vengo in bocca . Siamo esausti ed inoltre è già tardi, Beatrice deve andare a casa ma è così stravolta che deve farsi accompagnare da Marisa, anche Marco deve tornare a Ferrara e anche lui spera di non aver problemi per la stanchezza. Così ci lasciamo, Marco, che io penso abbia capito che le due donne non sono puttane ma regge il gioco e mi dice- voglio tornare appena possibile, tu mettiti d'accordo con queste “signore” che la prossima volta pago io.-




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