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Prime Esperienze

La mia storia con Patrizia 2° parte


di mgc56
24.04.2008    |    16.174    |    0 6.9
"- Ovviamente accettai, così programmammo non per il giorno dopo ma per il successivo, avevo un giorno per organizzare tutto, mi ero messo in testa che in..."
La mia storia con Patrizia 2° capitolo
Ormai la storia con Patrizia era cominciata, dopo il primo incontro cercammo subito il modo per poterci incontrare di nuovo. Io premevo perchè ci trovassimo al più presto, volevo sfruttare l'entusiasmo e la curiosità che ero riuscito a far nascere in lei, Patrizia mi sorprese, mi disse che pensava di prendere un paio di giorni di ferie e, se io volevo, lei sarebbe uscita come di solito da casa e sarebbe venuta da me, - pensa due giornate intere dedicate all'apprendimento del piacere.- Ovviamente accettai, così programmammo non per il giorno dopo ma per il successivo, avevo un giorno per organizzare tutto, mi ero messo in testa che in quei due giorni avrei portato Patrizia a conoscere tutto o meglio tutto quello che conoscevo io sul sesso, come vi ho già detto nel nostro primo incontro non l'ho neanche scopata, ma sono convito durante i nostri due giorni glielo infilerò anche nel culo. Il giorno dopo faccio due lavoretti veloci e vado in sexy shop, le compro due completini intimi molto arrapanti e delle creme lubrificanti, mentre mi avvio alla cassa entra una bella signora, non più giovane, ed io con la scusa di vedere dei video le seguo e guardo cosa è venuta a prende, noto che è una cliente fissa, il commesso la chiamandola per nome, Sandra, le dice che sono arrivate delle novità. Lei va subito verso una stanza, che io non avevo neanche notato la seguo e mi ritrovo in mezzo ad una esposizione di cazzi di gomma di tutte le misure, indumenti di lattice e vestiti particolari, da puttana. Faccio per uscire ed il commesso mi ferma e mi dice- non andare via, la Sandra ha sempre bisogno di un “aiuto” a scegliere, se voi mi dai una mano, hai la faccia simpatica, vedrai che non te ne pentirai.- Incuriosito mi fermo, mi fa sedere su un divanetto, nel frattempo va a chiudere la porta del negozio, la signora è sparita, il ragazzo torna, si siede vicino me e dice – se è pronta può uscire così vedo come le sta il vestito.- Dopo un attimo Sandra esce da un camerino, è di schiena e vedo che ha indosso un vestitino aderente che la fascia tutta, però che fisico la signora, lei si guarda allo specchio poi si gira mi vede sbarra gli occhi e fa per dire qualcosa ma il ragazzo la blocca dicendo – non ti preoccupare per il mio amico mi darà una mano e non solo quella.- Amico non so neanche come si chiama ma sono troppo eccitato voglio vedere come andrà a finire. La signora inizia a camminare davanti a noi, all'inizio un poco impacciata, poi si rilassa e comincia ad ancheggiare, lui mi guarda – non mi sembra troppo troia, Sandra vai dentro e cambia abito, metti quello rosso.- Lei ubbidiente torna nel camerino per cambiarsi, nel frattempo lui mi spiega che qualche mese fa Sandra è entrata per la prima volta in negozio (lui non le aveva prestato attenzione, dice che quel sexy shop è frequentato da molte donne), pensando non ci fosse nessuno come sua abitudine aveva fatto un giro per il negozio, per vedere se tutto era a posto, e sente dei rumori nel camerino, lo apre e vede Sandra che sie era portata dentro dei vibratori li toccava e ne stava leccando uno, visto che in negozio non c'era nessuno ha colto l'occasione, si è aperto i pantaloni ed entrato in camerino.- Una scopata da urlo, la troia era in astinenza da tempo, non finiva più di godere, mi ha fatto tutto ciò che ho voluto, tutto! Da allora ogni quindici giorni viene e si fa sbattere come la peggiore delle puttane, ma fra un po lo vedrai tu stesso, non aver paura di chiedere quello che vuoi, Sandra è una vera mangiatrice di cazzi, devo sempre usare un cazzo finto per aiutarmi, sembra non le basti mai.- Facevo fatica a deglutire, Sandra uscì con un vestitino rosso che la copriva a malapena, in alto si vedeva il reggiseno e in basso arrivava appena sotto le mutandine. Lui la guardò e rimproverandola le disse che doveva togliere l'intimo, così faceva schivo sembrava una puttana di strada da poche lire, la fece venire verso di noi le mise in mano un cazzo di gomma – facci vedere come sei brava a scoparti da sola, e cerca di farmi fare una bella figura con il mio amico, dopo ti riempiremo di cazzo vero fino a che ne vorrai.- Sandra si sdraiò per terra, allargò le gambe, si spostò le mutandine (aveva già la figa bagnata) e dopo averlo leccato sulla punta lo porta sulla figa, se lo passa sul grilletto, mugola di piacere, e lo infila dentro cominciando a muoverlo dentro e fuori. Quando sta per godere il ragazzo la blocca la avvicina a se e – sei un po' stronza, prima gli ospiti.- lei mi guarda, mi apre la cerniera e mi tira fuori il cazzo ormai duro come un bastone, sono così arrapato che ho paura di godere subito. Lo prende in bocca e comincia a farmi un bocchino da sogno, si accorge che sono eccitatissimo e quindi si ferma,- aspetta non godere subito è presto, devi ancora “usarmi” mi devi sbattere come la peggiore troia, devi sentirmi gridare il mio godimento.- E' la prima volta che parla, ha una voce sensuale, quindi smette, apre i pantaloni al ragazzo del del negozio, gli tira fuori il cazzo e lo prende in bocca. Lui la fa smettere e le dice di andare a mettere quello che le ha preparato, lei entra di nuovo nel camerino, quando esce indossa delle autoreggenti nere, un perizoma che non riesce a contenerle neanche le labbra della figa, un reggiseno a balconcino che le sostiene le tette lasciandone scoperte la metà, mi passa davanti e si gira e si piega in avanti ha solo un filo tra le chiappe, gliene pizzico una sono belle sode, le passo una mano sulla figa fradicia di umori, il ragazzo si è spogliato, ha un cazzo impressionante, gli si mette davanti alla faccia-succhialo troia, lo sai che adesso ti scopo in bocca fino a metterti il cazzo in gola- - si scopami la bocca fammelo sentire tutto.- Mi alzo mi tolgo i pantaloni e le infilo il cazzo nella figa, è talmente bagnata che entra senza problemi, si gira e mi ringrazia, lui le prende la testa la tiene ferma e la scopa letteralmente, le infila il cazzo fino in fondo, lo infila così tanto che Sandra ha come dei conati di vomito, sembra la stia soffocando, mi guarda e mi dice- vedi come gode la troia e più gliene dai più ne vuole,- poi rivolto a lei- vero che non ne hai mai abbastanza, che vorresti non smettere più- lei annuisce e ha un intenso orgasmo, lui non le sfila l'uccello dalla bocca e le soffoca un urlo in gola, sto godendo, lui se ne accorge e mi dice- sborragli pure dentro tanto la troia- la chiamava solo così- non corre rischi anzi le piace di più- e così godo scaricandole tutto nella figa, una sborrata eccezionale, lui viene subito dopo e sempre senza togliere l'uccello dalla bocca di Sandra che si beve tutto, sono ancora dentro e sento che si contrae e ha un altro orgasmo, sembra quasi che le cedano le gambe, tolgo il cazzo lui mi schiaccia l'occhio e le dice- brava troia, ci ha fatto godere tutte e due, adesso girati e pulisci bene il suo cazzo, guarda se è caduta qualche goccia per terra e pulisci anche quella.- Lei si gira mi prende il cazzo in bocca e lo succhia, lo infila fino in fondo tanto da toccarmi le palle con le labbra quindi si mette una mano sulla figa raccoglie le gocce di sperma che cadono poi si porta la mano alla bocca e la lecca, per ultimo guarda per terra e da una leccata al pavimento, inutile dire che io ancora il cazzo duro così come il mio “amico”. Lui si siede sul divano chiama Sandra – vieni qui leccami il cazzo che foglio infilartelo dentro io – lei si avvicina e lo prende in bocca, con una mano mi cerca l'uccello e lo sega, dopo poco lui la prende e la fa sedere sul suo cazzo, io vado dietro il divanetto e glielo metto in bocca, prende il ritmo e mi spompina con gusto è proprio brava, il ragazzo mi guarda e, come niente mi dice- guarda che è più contenta se glielo ficchi nel culo, fino ad oggi si è dovuta accontentare di essere penetrata da un cazzo vero ed uno finto ma oggi ne ha disposizione due veri, non deluderla, sbattiglielo in culo.- A quelle parole ma soprattutto al quel trattamento Sandra ebbe un fremito e appena gli tolsi il cazzo dalla bocca la sentii venire ancora, le andai dietro, lei si mise un dito in bocca e se lo mise nel culo poi con le mani si allargò le chiappe, mettendo bene in mostra il buco, e mi disse – dai sbattilo dentro, ne ho voglia, spaccami il culo e fammi godere.- Io preso dalla situazione appoggiai l'uccello sul buco e lo infilai in solo colpo, lei emise un urlo di dolore, il ragazzo la teneva ferma e disse – dai che ti piace troia, sembra che tu non lo abbia mai fatto ma sai che non è così, sai che ti piace sai che sei solo una gran puttana che ha voglia di essere scopata da tutti,dillo.- Lei non riusciva a parlare, emetteva più dei suoni che delle parole, sembrava avesse degli orgasmi continui, farfugliava- sono una troia, amo il cazzo ed essere scopata, voglio solo godere, scopatemi riempitemi di cazzo e di sborra.- Era la mia prima penetrazione a due , sentivo il cazzo del ragazzo che si muoveva nella figa di Sandra, cercavo di prendere il tempo per scoparla meglio, lui mi sorrideva, gli piaceva condurre quel gioco a modo suo, godeva nel sottomettere la signora e lei sembrava ne fosse felice. Tenemmo quella posizione per un po poi lui le disse di girarsi, voleva metterglielo lui nel culo, lei si girò, mentre si faceva entrare quel cazzone nel culo mi guardava – che bello non vorrei finisse mai sto godendo come una pazza, guardami la figa è come un fiume in piena.- La guardai era bagnata fino alle ginocchia, mi avvicinai mi prese il cazzo in mano e lo infilò nella figa, la guardavo in faccia mentre la scopavo, mentre la scopavamo, era in estasi, potevo vedere dalle contrazioni della faccia che aveva orgasmi a ripetizione. Neanche fossimo d'accordo io e il ragazzo venimmo contemporaneamente inondandole la figa ed il culo di sperma. Per Sandra fu come uno schok venne per l'ennesima, un orgasmo che la devastò, rimase senza forze, il ragazzo mi indicò dove potermi dare una pulita, mentre mi lavavo Sandra mi raggiunse, era ancora nuda, mi ringraziò e mi aiutò a vestirmi. Andai alla cassa per pagare e il ragazzo mi disse che era offerto dalla ditta, ringraziandolo gli dissi che avevo passato un pomeriggio indimenticabile, mi sarebbe piaciuto rifarlo, lui mi rispose che Sandra andava da lui quasi sempre ogni 15 giorni ma non c'era una data fissa, se mi incontravo li sarebbe stato contento anche lui. Uscii dal negozio, prendendo le chiavi della macchina mi trovai un bigliettino in tasca, c'era scritto Sandra 348..... se ti va chiamami. Volevo chiamare subito ma... dovevo organizzare tutto per l'indomani, era già tardi, così scrissi il numero sul telefonino e misi il bigliettino nell'agenda, non dovevo assolutamente perderlo. Mentre facevo spesa mi chiedevo se fossi riuscito mai a portare Patrizia ai livelli di Sandra, anche se mi sembrava un po' troppo, tornai a casa che era già tardi sistemai il tutto per il giorno dopo, misi in bella vista l'intimo che avevo comprato, in camera sostituii le lampade con delle luci rosse suffuse, spostai il letto nel centro della stanza e misi in terra tutti i cuscini e i tappeti che avevo in casa, dava proprio l'effetto di una alcova, sul comò appoggiai i lubrificanti, li misi in mostra, volevo che li vedesse, volevo vedere la sua reazione, su uno dei flaconi era scritto specificatamente che era consigliato per le penetrazioni anali, mi feci una bagno rilassanti nella vasca idromassaggio e andai a dormire, come un bambino eccitato non vedevo l'ora che arrivasse domani.
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