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Prime Esperienze

Non so più chi sono.


di ufficialeinferiore
18.06.2019    |    17.002    |    13 9.7
"Lei ubbidì, spinse fortissimo mente gemeva e di colpo l'indice ed il medio della mia mano entrarono completamente nel suo ano..."
Silvia, fu lei ad aprirmi !e porte di un nuovo mondo.
Silvia era la ragazza che mi aveva truccato nel racconto '6 centimetri' e con la quale avevo avuto modo di incontrarmi altre volte per essere truccato, eravamo diventati molto amici, anche qualcosa di più che non riuscivamo però a comprendere.
Silvia era diventata la mia ombra, quando il mio padrone voleva rendermi donna la chiamava e lei faceva la magia ... poi un giorno qualcosa cambiò.
Silvia mi stava insegnando a variare i livelli di colore sul volto, ero solito rimanere in perizoma a casa sua perché così poteva individuare qualche mio peluzzo volante da far scomparire.
Comunque, mentre mi spargeva il fondotinta sul volto mi disse: "scusami, oramai è tanto che ci conosciamo ma non vorrei essere inopportuna, come mai ti piace così tanto farti sodomizzare? Hai mai provato a fare sesso con una donna?"
Mi piaceva parlare con lei ... lei era tutto ciò che fino ad allora sarei voluto essere: una bella ragazza di 1metro e 70 con i capelli rossi arruffati, qualche lentiggine sul viso e una carnagione chiarissima, una terza di seno e un fisico scultoreo, forse un po' troppo muscoloso ma faceva sicuramente un gran bell'effetto.
"Non saprei" dissi, "non sono mai stato con una donna e sinceramente non ne sento la necessità. Mi piace quando mi penetrano e ancora di più mi piace lo sperma, lo adoro, ne berrei a litri" continuai sorridendo.
"Boh" ribatte lei "lo sperma piace anche a me, così come fare sesso, ma prenderlo dietro mi mette un po' timore, anche se il mio ragazzo me lo chiede continuamente".
"Probabilmente sbagliate la preparazione e lui non sa bene come fare" dissi "se vuoi ti spiego ..."
" No no" mi interruppe, "vorrei proprio vedere come lo prendi dal vivo" disse diventando rossa,
"mia madre ha uno strapon in camera, potremmo usare quello per provare, che ne dici?"
Mi veniva un po' da ridere, farmi penetrare da una donna che finge di essere un uomo, beh, era veramente forte la cosa ... "Ok, andiamo" dissi.
Un sorrisone le se stampò sul volto, mi prese per mano e mi portò di corsa nella camera da letto dei genitori.
Era la prima volta che vedevo uno strapon, aveva un doppio pene di discrete dimensioni, uno verso l'interno, da infilare nella vagina della donna, e l'atro decisamente più grande che in questo caso sarebbe servito per penetrarmi.
Silvia sì spoglio in un secondo, rimasi quasi allibito dalla sua mancanza di pudore. Era bellissima, un fascio di muscoli e nervi su un corpo sodo e femminile.
"Dai,cosa aspetti?" disse avvicinandosi a me ed iniziando a spogliarmi.
Provai a tirarmi indietro, mi stavo un po' vergognando, ma lei sorridendo mi spinse con forza facendomi cadere di schiena sul letto.
In un attimo mi sfilò la tuta e tutta nuda si sedette sopra di me.
"Dai, togliti la maglietta" continuò.
E mentre la maglia mi copriva gli occhi e mi impediva ogni movimento lei mi prese il perizoma e lo sfilò in un colpo solo.
Provai a ranicchiarmi per nascondere le mie nuditá ... "Hei, cavolo" disse "pensavo che fossi minidotato visto che fai il passivo invece hai un pisello niente male, guarda la che bella cappella" continuò, schioccandomi un bacio rumoroso sulla punta.
Iniziai a ridere, il peggio era passato e Silvia sapeva come mettermi a mio agio.
"Senti, continuò, per mettermi lo strapon dovrei penetrarmi con il pene interno ma se non mi bagno un po' non ci riesco, ti va di provare a baciarmi la patatina?"
"Non l'ho mai fatto, l'idea mi fa un po' impressione a dire il vero"
"Guarda,anche noi donne abbiamo un cazzetto ed il mio è abbastanza pronunciato per essere una donna" disse allargandosi le labbra e facendomi vedere un bottoncino rosso.
"Se lo lecchi e lo succhi di ingrossa un po' poi ti spiego che altro fare, magari mentre anche io ti faccio un pompino".
"Mi fai un pompino? Non so se mi piace, però facciamo così, mentre ti lecco la patatina mi inizi a leccare e dilatare il culetto con le dita così sarò pronto per il dildo, che ne dici?"
"Ok, meno chiacchiere e più fatti" disse ridendo e posizionandosi sopra di me in posizione 69.
Si allargò le grandi labbra e avvicinò il bacino al mio volto. Tirai fuori la lingua ed iniziai a slinguazzare il clitoride. Un nuovo, forte e piacevole odore raggiunse ogni neurone del mio cervello ed immediatamente sentii il mio pene che diventava barzotto.
"Ah però, la mia sorellina si sta scaldando" disse Silvia scalpellando il mio uccellotto.
Alzai un po' la testa per arrivare a succhiarle il clitoride, la vulva si stava riempiendo di umori e l'odore mi stava facendo impazzire, mi sentivo stranamento energico e iper eccitato.
Presi un po' di coraggio e mentre Silvia iniziava a leccarmi l'uccello, che mi era diventato di marmo, le infilai due dita nella passerà continuando a leccarle il clitoride ed iniziando lentamente ad inumidire l'ano.
"Uau, sei intraprendente" disse lei, "dai che stai andando bene", e così dicendo iniziò anche lei ad inumidirmi il culetto con la saliva provando subito ad infilarci due dita, che non trovarono nessuna resistenza entrando completamente nel mio intestino.
"Cavolo, anche tu hai una fighetta bagnata" disse Silvia ridendo, riprendendo il pompino che mi stava facendo e continuando ad abusare del mio culetto con sempre più foga.
Stavo per venire, non ero abituato a tutto quel lavoro sul mio uccelletto.
"Sto per venire, scusami, togliti" le dissi.
"No no, tesoro, continua a leccarmela e sborrami in bocca, te l'ho detto che mi piace ingoiarla come fai tu".
Stavo impazzendo, continuavo a succhiare i succhi che uscivano dalla patatina di Silvia ed a leccarle il clitoride come un forsennato, stavo andando via di testa e la mia nuova musa vedendo che stavo raggiungendo il culmine dell'orgasmo infilò un terzo dito nel mio culetto portandomi ad esplodere fiumi di sborra, come non mi era mai successo.
"Oddio" gridai, "goooodooooo, siiiiiii, oddio siiiiiiiiiii, che belloooooooo, siiiiiiiiii"
Silvia ingoiava tutti i miei schizzi di sperma mentre continuava a sfondarmi il buchetto con le dita.
Silvia alzò un po' la testa per leccarmi l'asta e pulirla dalla sborra che continuava ad uscire senza sosta, non avevo mai prodotta così tanta, era incredibile.
Uscì con le dita dal mio culetto ed alzo la schiena, sedendosi con la sua patatina sul mio volto, quasi soffocandomi.
L'odore era sempre più inebriante, continuai a leccare tutto ciò che produceva ed a massaggiarle la rosellina per poi, lentamente, iniziare ad entrare con la punta di un indice.
"Piano", disse lei ritraendosi.
"Tranquilla" dissi con tono quasi da maniaco "spingi come se dovessi andare al bagno"
Lei iniziò a spingere e come per magia il mio indice entro completamente nel suo intestino.
"È tutto dentro" dissi a fatica ciucciando il suo clitoride.
Lei inizio ad ondeggiare avanti e indietro sul mio volto mente io facevo entrare ed uscire il dito dal suo ano.
"Dai, dai" disse lei "più veloce, dai, leccami il clitoride, più veloce, dai dai, aprimi il sedere dai dai, siiiiii, dai dai, siiiiiiiii, gooooodoooooo, siiiiiiiiiiii"
Sentii un fiume in piena invadermi il volto, mi inumidii anche l'indice e tolto il dito dall'ano la invitai a spingere nuovamente in fuori.
"Spingi, spingi con l'intestino" le gridai.
Lei ubbidì, spinse fortissimo mente gemeva e di colpo l'indice ed il medio della mia mano entrarono completamente nel suo ano.
"Siiiiiiiiiiiiiiiiii, siiiiiiiiiiiiiiiiiiii, aprimi in due, siiiiiiiii"!
Gridava e quasi saltava sulle mia dita che oramai uscivano ed entravano completamente nel suo ano senza sforzo.
"Cazzo come godo, siiiiiiii, siiiiiiiii"
Come per magia il mio pene era tornato in erezione e Silvia si abbasso per succhiarlo nuovamente.
Era fantastico. Chi lo avrebbe mai detto, stavo facendo un 69 con una ragazza bellissima mente le aprivo il sedere vergine con due dita!
"Sì sì sì si, dai dai, non mollare" borbottava lei con il mio cazzo in bocca mentre le sconcuassavo l'ano con due dita e le continuavo a martellare il clitoride. Il suo odore mi stava facendo impazzire.
"Oddio sì sì sì si, spaccami, inculami tu, se lo fai tu che sei una checca non se ne risentirà nemmeno il mio ragazzo se lo viene a scoprire, dai dai, sfondami"
"No, ma io non ho mai penetrato nessuno, non saprei" borbottai, "io veramente, forse, ...."
Ma mentre balbettavo lei si alzò, si girò e guardandomi negli occhi si puntò la mia cappella sulla rosellina.
"Ti prego, aprimi lentamente" disse quasi timidamente.
"Spingi come hai fatto prima" le dissi.
E come lei iniziò a spingere come per andare in bagno la presi per i finchi e la spinsi sul mio pene.
"Siiiiiiii, siiiiii' gemeva lei
"Porca troia che figata" ribattei io " non ci credo, oddio che goduria."
Il mio cazzo, bello umido grazie al pompino di Silvia ed il suo culetto, bello rilassato ed inumidito grazie al mio precedente trattamento, formarono la tempesta perfetta.
Il mio pene entrò tutto in una volta e lei si fermò per una frazione di secondo solo quando i miei testicoli le sbatterono sulle natiche.
Stavamo godendo entrambi di sensazioni nuove e inaspettate, eravamo due verginelli che sperimentavano e godevano come non mai.
"Siiiiiiii, mi piace dietro, siiiiiiii, spingi, siiiiiiii, pompami siiiiii, godooo godoooooo goooooooodooooo" saltava sul mio cazzo come una furia e per me bastarono pochi colpi per venire.
"Sborrro, sborrrooooooo siiiiii, sbooorrooooooo"
Ed insieme, inaspettatamente, gridammo: "TI AMO" .... con lei che si accasciò su di me baciandomi appassionatamente ed io che, incredulo, pomiciavo piacevolmente con una donna.
Ci baciammo per altri 10-15 minuti, poi ci guardammo negli occhi e ridendo dicemmo: "non si può sprecare tutta questa sborra" ... rimettendoci in posizione 69 così da poter bere io tutta la mia sborra che usciva dal suo sedere e lei che poteva pulire l'asta dalle gocce che si stavano asciugando.
E lo strapon? Beh, quella è un'altra storia!
Nuovi orizzonti si erano aperti ... e non solo quelli!
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