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Prime Esperienze

Ufficiale inferiore


di ufficialeinferiore
23.04.2020    |    1.206    |    4 9.9
"Nel calzino non ho trovato la quotidiana dose di sperma, per oggi niente proteine :-)) La sera, nel salottino Ufficiali, ho incontrato il Tenente ma non..."
AVVISO: Erano altri tempi ed ero incosciente, ora non è il caso di giocare 'cabrio'! Usate il preservativo anche per il sesso orale e non bevete sperma!

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La relazione con Silvia (racconto "non so più chi sono") andava a gonfie vele, avevo scoperto il sesso etero e non mi dispiaceva affatto, la nostra stava diventando una relazione quasi seria ma a romperci le uova nel paniere arrivò la chiamata alle armi per il servizio di leva. Dopo il corso mi hanno spedito in una piccola caserma sperduta nel nulla, la città più vicina è a 20 minuti di macchina e io sono a piedi ... bene, mi aspettano 9 mesi di solitudine in mezzo a gente fissata con la guerra, che palle.
Incarico: addetto alla pulizia delle camerate ufficiali e al salottino loro riservato, dove devo occuparmi di servire la colazione e dopo la libera uscita devo rimanere a disposizione per preparare e portare loro bevande e snack.
Comunque, il bello del mio lavoro è che non devo fare addestramento mentre posso fare le cose con calma e rilassarmi anche mentre lavoro ... nelle camerate, quando passo io, non c'è nessuno e nel salottino ho un piccolo retrobottega dove posso rimanere finchè non sento chiamarmi con la campanella. L'incarico non è complicato e i quattro ufficiali della palazzina sembrano persone a modo; ognuno vive in una camera singola e osservando cosa tengono in stanza e come la curano ho capito molto di ognuno di loro.
Sono solo pochi giorni che vivo da eremita, qua non ci sono donne e l'unico modo per scaricarsi è la masturbazione. Mi masturbo continuamente e se continua così a fine servizio militare diventerò cieco ... hahahah!
La stanza che mi piace di pìù è quella del Tenente M, molto profumata e ordinata ... al limite del maniacale. Ha un cesto per i vestiti sporchi e un altro per l'intimo usato, tra i miei compiti c'è anche quello di metterli ogni 3 giorni in dei sacchi per portarli al furgoncino della lavanderia che viene dalla città.
Ho avuto modo di riscontrare che anche lui si masturba spesso perchè più di una volta, prendendo l'intimo dal cesto, ho sentito dei capi un pò umidicci. Indagando ho visto che praticamente sborra dentro i calzini ... ahahahah ... geniale! L'odore che rimane la mattina è inebriante e ne produce talmente tanta che spesso ne resta una gran quantità ancora bella liquida. Ho infilato la mano nel calzino per rigirarlo e quando l'ho tirata fuori era completamente zuppa. Era tanto che non pensavo agli uomini ma non ho resistito ad avvicinare lo sperma al mio naso, ho inspirato profondamente e l'odore di maschio ha pervaso le mie sinapsi. La mia eccitazione è salita prepotentemente e mi si è chiusa la vena della vacca, ho dato un paio di leccate allo sperma accumulatosi tra le mie dita, mi sono abbassato i pantaloni al volo e ho poggiato il mio pene sul calzino per ricoprirlo di sperma e farlo scorrere meglio tra le mie mani ... mi sono sdraiato sul pavimento e mentre mi masturbo mi infilo un dito nel sedere per sditalinarmi. Ho il calzino vicino al mio volto, ogni tanto inspiro per continuare a far salire l'eccitazione.Inumidisco anche il secondo dito e me lo infilo nel sederino... mi piace sentirmi pieno e l'orgasmo non si fa attendere. Sborro come non mi succedeva da giorni e uno schizzo esce così forte da arrivarmi sul mento. Lo prendo con un dito e me lo porto alla lingua. il proprio sperma è diverso da quello degli altri, sembra più caldo e meno saporito, non ho mai capito il perchè ma forse è anche questo il motivo per cui non mi sono mai appassionato all'auto ingoio.

Da quel giorno mi è sembrato di vivere in un loop, tutte le mattine mi sono masturbato e sditalinato nella stanza del Tenente giocando con la sborra che la sera spruzzava nei calzini ... un loop che si è interrotto dopo 9 giorni. Quel mattino, appena entrato nella stanza del Tenente Mariani, ho notato sulla scrivania un calice da limoncello pieno fino allo svaso e un biglietto con su scritto: "questo è fresco, è la mia mancia".
Inizialmente mi si è gelato il sangue, possibile che mi avesse scoperto? Il biglietto sarà veramente diretto a me. Ho avvicinato il naso al bicchiere e finalmente ho sentito l'odore di sperma come appena spillato. Non voglio essere trasferito ad altro incarico, magari è solo una provocazione per sbeffeggiarmi ... e per paura ho evitato di toccare il bicchiere. Nel calzino non ho trovato la quotidiana dose di sperma, per oggi niente proteine :-))
La sera, nel salottino Ufficiali, ho incontrato il Tenente ma non mi ha detto niente, probabilmente avevo ragione, mi voleva solo coglionare.

E' mattino, entro nella stanza. Non c'è più il bicchiere ma trovo sulla scrivania una lunga striscia di sperma, un calzino e un foglietto con scritto: "usa la lingua, se ti comporterai bene avrai accesso alla fonte".
Non riesco a capire come abbia fatto a scoprirmi ma il messaggio è inequivocabile, così come gli indizi sul tavolo. Mi lascio andare, oramai il danno è fatto. Mi infilo una mano tra le natiche e mi penetro prima con uno ... poi con due dita. Questa volta non voglio masturbarmi, mi dìsditalino con violenza e ansimo come una cagna, mi piace, mi piace tanto godere con il sedere ... "aaaahhhh ... siiiii" ... ètanto che non godo solo del mio culetto ... "siiiii...siiii...siiii..." sto per venire ma poco prima di godere inizio a leccare tutta la sborra lasciata per me sulla scrivani, è buona, molto più buona di quella nei calzini ... "siiiiii...aaaaah...ahhhhh...ahhhh ..." spalmo il mio volto sulla sborra rimasta mentre l'orgasmo mi travolge e mi piega le gambe ... "aaaaaaaahhhhh" ... mi sono venuto nelle mutande, è stato bellissimo.

E' nuovamente mattina, mi sbrigo a risistemare il salottino degli ufficiali per correre nella stanza del Tenente, anche questa mattina durante la colazione ha fatto il vago. Apro la porta e trovo un biglietto: "brava, la tua dose quotidiana è sotto la scrivania, se ti comporterai bene tra poco evolveremo; apri il cassetto ... sii femmina e non lasciare i tuoi umori". Non ci credo, dentro il cassetto ci sono due grosse zucchine lavate e pulite, senza protuberanze ... e sotto la scrivania, sul pavimento, c'è un'abbondante sborrata. Mi spoglio completamente e mi metto a pecorina sul pavimento con il volto all'altezza della sborra. Succhio la zucchina più piccola, mi inumidisco la rosellina e inizio a spingere .. sarà anche la più piccola ma è dura come il marmo. Mi apre, viola il mio intestino, riesco a farne entrare solo metà, mi lascia senza fiato ma non l'avrà vinta. Inizio ad estrarla ed un sussulto mi scuote quando l'ultimo pezzo esce facendo chiudere di scatto il mio buchetto. La succhio di nuovo e la insalivo abbondantemente, con indice e medio della mano destra allargo leggermente le mie natiche, poggio la zucchina sul mio fiorellino, spingo con l'intestino come per andare in bagno mentre con movimento inverso faccio risalire la zucchina ... "aaaaaahhh....ti sento .... siiiiii.... come sei grossa e dura ... siiii...." è tutta dentro, sento una forte tensione che tento di allentare rilassando gli addominali. Inumidisco con abbondante saliva il bordo della zucchina a contatto con l'ano e inizio a fare avanti e indietro con l'ortaggio. Ansimo come non mi succedeva da mesi, l'intestino si è rilassato e la zucchina inizia a scivolare senza problemi, afferro con sicurezza la zucchina con la mano sinistra ed accelero il movimento penetrativo rimanendo a pecorina, sono già al limite del godimento e ho il cazzo durissimo. Non ce la faccio più ... sto per impazzire dal godimento ma riapro gli occhi e vedo la seconda zucchina, l'afferro con la destra, la sfrego sullo sperma che c'è sul pavimento e la inizio a succhiare. Poggio il volto sulla sborra rimasta, continuo il pompino alla zucchina più grande e mi sconquasso l'intestino con la più piccola. "Siiii ... aaaaggghhh.... siii....aaaaggghh... mi piace, siiiiiii, siiiii, siiiiiiii ....gooooodooooooooo.....siiiiiiiiiii". L'orgasmo pervade le mie sinapsi, ho le mutande piene della mia sborra e il volto sporco dello sperma del Tenente, la zucchina in bocca ha attutito i miei guaiti e quella nella sedere sembra aver trovato il suo paradiso. Mi rilasso per qualche minuto sul pavimento, sono esausto ...

Le mattine successive i messaggi e i doni lasciatemi dal Tenente mi hanno portato ad aumentare i calibri per la mia auto-sodomizzazione e a depilarmi le parti intime. L'avevo già fatto in passato e ora stavo per compiere nuovamente quel gesto che mi avrebbe portato inesorabilmente ad essere nuovamente schiavo, non se ne faceva parola in nessuno scritto ma il percorso intrapreso era chiaro ... e io ero già completamente succube di quell'Ufficiale inferiore anche senza averlo mai toccato e senza averci mai veramente parlato, se non per rispondere alle sue ordinazioni al salottino.

E' mattino, mi sono completamente depilato e sono pronto ad entrare nuovamente nella stanza del Tenente. Apro la porta, non c'è nessuno. Sulla scrivania un pezzetto di latex nero, una minigonna quadrettata, una fascia per occhi tipo quelle che si usano per dormire sugli aerei, una boccetta di crema idratante e il solito biglietto con le indicazioni del giorno: "Buongiorno femmina, spogliati completamente e indossa lo slip in latex, accendi lo stereo e metti in riproduzione la cassetta che trovi già posizionata nel mangianastri, non modificare il volume! Provvedi quindi a cospargerti il corpo di crema idratante ed infine indossa la minigonna. Distenditi a letto e bendati gli occhi. L'ordine degli eventi è tassativo. Nel cassetto troverai una nuova zucchina."
"E la sperma?" pensai aprendo il cassetto ... "cavolo, oggi è veramente grande".
Lo slip in latex, aperto nella parte del sedere, è veramente stretto, mi sta strizzando i testicoli ma è un dolore sopportabile. Ho acceso la musica, è heavy metal, non mi piace ma va bene comunque, il volume è un pò alto, non riesco più a sentire la musica che da il ritmo ai militari che marciano in piazza d'armi. Mi sono cosparso di crema idratante su tutto il corpo e ne ho messa una gran quantità sul buchetto per semplificare l'accesso della zucchina, anche lei cosparsa di crema, perchè è veramente larga, almeno 4-5 centimetri di diametro.
Mi sono sdraiato sul letto ed ho indossato la mascherina,sono pronto a sodomizzarmi. La zucchina non entra, non riesce a far dilatare l'ano. Poggio l'ortaggio sul mio petto e dopo essermi inumidito le dita della mano sinistra inizio a dilatare il buchetto, la crema idratante è di grande aiuto e riesco a far entrare la terza falange di indice, medio e anulare. Do il via a dei movimenti rotatori per far rilassare il muscolo anale e le tre dita entrano fini alla seconda falange, il mio pene cerca di raggiungere l'erezione ma il latex ne limita i movimenti. Il sedere è pronto, prendo la zucchina con la mano destra e ne avvino la punta al mio fiorellino. Tolgo le dita della mano sinistra e spingendo con lo sfintere inizio a far risalire l'ortaggio. E' durissima, si fa strada nel mio sedere senza grandi problemi, sento delle scariche elettriche che mi risalgono la schiena e il mio pene, anche. lui durissimo, tenta in vano di distendere il latex. La zucchina è entrata tutta, inizio a farla entrare ed uscire dall'intestino e mi porto due dita in bocca per simulare un pompino. Sono eccitatissimo, la dilatazione anale è quasi ai massimi livelli e ciò non fa altro che incrementare la mia estasi da passivo.
Qualcuno mi prende il polso della mano destra e mi toglie le dita dalla bocca, ho un sussulto, un fremito di paura, non ho sentito entrare nessuno ... "chi sei?"
La risposta è un semplice "....ssssh..." sussurrato all'orecchio nel caos della musica metal!
Porta la mia mano sul suo pene, non vedo niente ma al tatto sento che anche da barzotto è già di discrete dimensioni. Inizio a masturbarlo ma non è ciò che vuole. Mi sale a cavallo sul petto e solo in quel momento mi rendo conto che è completamente nudo. Lascia la zucchina nel mio sfintere e mi prende entrambi i polsi, li lega con una corda e si distende sopra il mio volto per fissarli alla testiera del letto. I suoi peli pubici mi solleticano il naso e la punta del pene preme sulla mia fronte, ha un buon odore, di maschio pulito. finita la legatura torna a sedersi sul mio petto, mi sistema un cuscino sotto la testa e finalmente inizia a colpirmi le guance con il glande. Apro la bocca alla ricerca del mio regalo e lui, vedendomi colpire l'aria con lingua, impietosito da tanta mia devozione, avvicina i testicoli alle mie labbra; sono leggermente pelosi,li lecco e li succhio mentre il Tenente con una leggera torsione del busto arriva alla zucchina che ho piantata nel sedere. accarezza la rosellina dilatata ed inizia ad estrarla, quando sta per uscire completamente inverte il movimento e la infila nuovamente tutta fino in fondo, con dolcezza e delicatezza. Con l'altra mano indirizza la cappella verso le mia labbra. Cavolo, è diventata veramente grande, almeno larga come la zucchina ma non saprei dire quanto è lungo il pene. Oramai la bella cappella è mia, inizio a succhiarla con passione, passo la lingua sul frenulo e sento che l'Ufficiale vibra di piacere. Continua a penetrarmi con la zucchina mentre con l'altra mano mi prende la nuca ed agevola il mio pompino. Posso rilassare i muscoli del collo e concentrarmi sul lavoro di lingua e labbra. Lo estrae tutto dalla mia bocca, mi fa giocare con la lingua sulla sua cappella e me lo mette nuovamente dentro. Mi faccio più avanti con la testa perchè voglio prenderlo tutto in bocca. Lui capisce e mi spinge la testa in avanti. il mio naso si poggia sul suo ventre, il pene è tutto nella mia bocca, riesco a trovare un leggero passaggio per estrarre la lingua e leccargli le palle. Gli piace, non sento i gemiti a causa del rumore della musica ma lo sento che si scuote .. .e ogni volta che arrivo a leccargli i testicoli con il suo pene tutto in gola mi affonda la zucchina nel sedere fino in fondo. Ho capito come poter dare il ritmo all'amplesso. Accelero il pompino e le slinguate alle palle e lui, di rimando, aumenta il ritmo della penetrazione con la zucchina. Inizio a gemere di piacere, il mio pene cerca di farsi strada ma non ci riesce, il latex lo stringe troppo forte. Sento delle fitte ai testicoli ma il godimento anale attenua la sofferenza. Non riesco a dire nulla, il cazzo del Tenente mi fa giusto respirare ma sto godendo come una vacca. Mi agito con quel paletto vegetale in culo che mi sta spaccando a causa della velocità di penetrazione ... ecco l'orgasmo .... "mmmmmmmh ....mmmmmhhhhhh" sono gli unici versi che riesco a fare mentre tutta la mia schiena si irrigidisce per l'orgasmo, le gambe e le braccia mi si distendono all'inverosimile ma la zucchina non rallenta il suo ritmo. Il Tenente aumenta il ritmo, la cappella si gonfia ancora di più e non riesco più a far uscire la lingua dalla bocca. Ora mi sta scopando in bocca con profondi movimenti di bacino senza smettere di torturarmi il sedere. Il mio orgasmo va avanti senza sosta da alcuni minuti, piego le gambe e le allargo per far continuare il godimento penetrativo mentre la bocca mi si riempie di sborra. E' tanta, tanta, tantissima ... la ingoio tutta perchè il mio vecchio padrone, Massimo, mi aveva insegnato così. La sborra non va mai sprecata ma sempre e solo onorata. Il Tenente rallenta il ritmo con la zucchina e quelli con il bacino. Io continuo a succhiare, voglio fino all'ultima goccia ... voglio sentirlo mentre si ammoscia tra le mie labbra ma l'Ufficiale inferiore non è dello stesso avviso; estrae il pene dalla mia bocca e scende dal letto. Rimango disteso con la zucchina nel sedere, lo slip pieno del mio sperma e un forte dolore da compressione ai testicoli. cerco di liberarmi ma non ci riesco. Provo a parlare ma la musica è ancora accesa, vorrei guardarlo ma on riesco a liberarmi. Pochi secondi dopo sento che sta allentando i nodi alla testiera, spegne la musica e se ne va, lo capisco dal rumore della porta che sbatte.
Finisco di slegarmi ... alzo la mascherina e mi sfilo la zucchina dal sedere, estrarre ortaggi dall'orifizio anale è sempre un pò fastidioso. Mi alzo in piedi e mi libero degli slip in latex, cado in ginocchio per la sensazione di libertà ritrovata.
Sulla scrivania un nuovo biglietto: "Lavati e sistemati per bene come un vero soldato, sarai vacca e femmina solo quando lo dirò io. Domani giocheremo ancora ... "
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