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Prime Esperienze

Regalo d’addio


di toroscarenato
22.02.2016    |    1.584    |    0 8.0
"La conoscevo da molto tempo, ma a parte i convenevoli di rito non riuscivo a spingermi oltre, a stento a salutarla poi la mia lingua si bloccava e il mio..."
La conoscevo da molto tempo, ma a parte i convenevoli di rito non riuscivo a spingermi oltre, a stento a salutarla poi la mia lingua si bloccava e il mio cervello non era in grado di ragionare. Ma sentivo che dentro di me cresceva un sentimento, così indagai un poco e cominciai a frequentare i suoi stessi luoghi, ma più mi avvicinavo a lei e più mi rendevo conto che il mio era un amore impossibile. Un nostro amico comune mi disse che lei era innamorata da piccola di un uomo, che ovviamente non se la filava proprio, ma proprio la mia presenza avrebbe cambiato tutto. Un giorno decisi, di rompere gli indugi e la invitai per un caffè, lei accettò ed io ero incredulo, era impossibile mi aveva detto sì, iniziammo cosi una frequentazione fatta di baci e carezze ma nulla di troppo passionale da parte sua, sembrava che quando mi baciava non pensasse a me, ma stesse in tutt’ altro luogo, passarono giorni,settimane,qualche mese e le cose cominciavano ad andare meglio. Dal punto di vista sessuale non voleva andare troppo oltre, ma a me bastava poterla baciare e accarezzare per sentirmi al settimo cielo. Poi un giorno la svolta; arrivo nella palestra che frequentavamo entrambi, lei mi bacio lì di fronte a tutti, la cosa mi lascio sbalordito perché non mi aveva mai baciato in pubblico, anzi la nostra storia era nascosta lo sapevano pochi intimi, quel bacio però mi sembro diverso dal solito, più caldo più passionale, la senti per la prima volta la mia donna e che veramente stesse baciando me. Dopo l’allenamento mi chiese se il giorno dopo sarei voluto andare con lei a fare una gita in barca, io accettai di buon grado. La mattina seguente mi venne a prendere, partimmo per questa gita in barca, appena arrivati sul natante accesi i motori per farli riscaldare, controlli di rutine e si mollano gli ormeggi. Usciamo dal porto e cominciamo la navigazione, lei si tolse i vestiti restando solo con un minuscolo bichini che la lasciava praticamente nuda, il cuore mi batteva fortissimo era la prima volta che la vedevo cosi svestita, il suo fisico perfetto mi faceva impazzire, sulla fronde alcune goccioline di sudore sembravano diamanti che le formavano una corona, una dea insomma. Arrivati a destinazione, calo l’ancora e la barca si sposta a favore di corrente, lei si stende sul prendisole ed io noto che la stoffa del costume non le copre nulla, vedo lo splendido fiore che ha tra le gambe, il mio cazzo ha un sussulto, diventa duro in pochi attimi e mi sento un poco a disaggio, cerco di non darlo a vedere e mi vado a stendere vicino a lei. Neanche mi stendo che lei mi sale a cavalcioni sopra e si accorge subito che il mio cazzo e durissimo, mi guarda sorride e mi dice”allora un poco ti faccio eccitare” dopo di che comincia a baciarmi, le nostre lingue si intrecciano si bramano si desiderano, mentre ci baciamo senza neanche rendercene conto ci togliamo reciprocamente i costumi e rimasti compeltamente nudi ci guardiamo e contempliamo i nostri giovani corpi belli e desiderosi, non resisto molto e comincio a baciarla partendo dal lobo dell’ orecchio per poi passare sul collo, nuovamente la bacio e le mordo con delicatezza le labbra, poi scendo dolcemente verso il seno, comincio a baciarlo ed a morderlo delicatamente, i suoi capezzoli mi sembrano due dolci more, ed io me li gusto con dedizione e passione. La mia bocca scende sempre più giù comincio a baciarle la pancia, le lecco l’ombelico, scendo lentamente con la bocca. Finalmente mi trovo al cospetto della sua splendida fica, il frutto proibito che da tanto desideravo, la comincio a baciare con delicatezza, lentamente insinuo la mia lingua in quella splendida fessura che comincia a grondare di caldi e deliziosi umori, la lecco delicatamente ma con passione, quando il suo clitoride diventa turgido comincio a succhiarlo lei si contorce, mi spinge la testa tra le sue gambe e con un gemito che la scuote tutta comincia a vibrare, le ho procurato il primo orgasmo. Ormai non resisto più la desidero, risalgo con le labbra tutto il corpo voglio gustarmela per bene, ci perdiamo in un altro caldo e lungo bacio, durante il quale comincio a penetrarla lentamente, i nostri sguardi si incrociano e si perdono l’uno nell’ altro, comincio lentamente a muovermi dentro di lei sono talmente eccitato che dopo pochi affondi mi devo fermare per non venire, allora la bacio lasciando il mio pisello ben piantato dentro di lei, sento la sua patata calda contrarsi intorno al mio membro, appena sento di aver ripreso il controllo ricomincio a muovermi sempre con molta lentezza facendolo uscire prima tutto per poi farlo rientrare, la danza dei nostri corpi è magnifica, ci muoviamo all’ unisono,respiriamo in contemporanea come fossimo un corpo solo. Lentamente inizio ad aumentare il ritmo dei colpi e i suoi gemiti sempre più forti m’incitano a continuare, fino al momento in cui non avverto che sta per avere un nuovo orgasmo, così aumento il ritmo e le affondo colpi sempre più veloci e forti, i suoi occhi si socchiudono e dalle sue labbra esce un urlo di gioia, e venuta per la seconda volta. Sento che ormai non mi riesco più a trattenere il mio orgasmo, ma non so come posso fare per svuotarmi dal momento che essendo la nostra prima volta non oso chiederle di farmi venire con la bocca ed ho paura nel schizzarle tutto il mio piacere sul corpo. Mentre mi fermo nuovamente per controllarmi lei, mi chiede di salirmi sopra, dicendomi che vuole essere lei adesso a dettare i ritmi del suo piacere, senza uscire da lei mi giro e la guardo bella come non mai con una nuova luce negli occhi, la guardo e mi sento perso nei suoi occhi. Comincia a muoversi lentamente, la sua pancia si muove sinuosa ed il suo respiro si fa più veloce, il suo petto si riempie d’ aria ed io non posso fare a meno di accarezzarle lo splendido seno, dopo poco si abbassa verso di me è mi bacia con passione allora io le prendo lo splendido sedere e senza pensarci su troppo cerco con un dito di forzarle lo splendido culetto. Il suo ritmo si fa sempre veloce ed io non riesco più a trattenermi, con un filo di voce le dico di farmi uscire perché sto per venire e non voglio correre rischi, lei mi guarda si ferma e senza dire una parola continua più forte di prima pochi colpi e le svuoto dentro tutto me stesso, tanti caldi fiotti di sperma le inondano l’utero e lei ha un nuovo orgasmo, non accenna a volersi fermare, passa ancora qualche secondo e si stende sopra di me con il cazzo piantato dentro, mi guarda negli occhi e mi bacia a lungo. Poi mi guarda e mi chiede se mi è piaciuto il suo sapore io le dico che non c’è cosa più buona, allora lei decide di assaggiarmi, con un po’ di titubanza comincia a leccare il mio pisello sporco dei miei e dei suoi umori, mi guarda e sorridendo mi dice certo che hai proprio un buon sapore, dopo voglio assaggiarti per bene, e continua a baciarlo ed a leccarlo, ed anche se con inesperienza lo fa con tale dolcezza che mi fa impazzire dal piacere. Improvvisamente si ferma e senza dire una parola si tuffa in acqua invitandomi a fare lo stesso, ci facciamo un bel bagno ristoratore e continuiamo a scambiarci dolci baci e carezze in acqua. Dopo un po’ risaliamo sulla barca e ci laviamo a vicenda con la doccetta, io mi soffermo prima sul suo splendido seno poi su quel fantastico mandolino che è il suo sedere e le insinuo delicatamente la punta dell’ indice dentro, lei mi guarda e si inclina in avanti per far si che possa entrare più dentro, dopo poco passo alla sua fantastica fica la accarezzo delicatamente per poi forzarla con il medio,continuo questo massaggio per qualche minuto fino a quando lei mi strappa la doccetta dalle mani e comincia a lavarmi, inizia una lenta sega che subito fa destare il mio pisello che già era pronto a ricominciare, allora ci stendiamo e cominciamo a baciarci ed accarezzarci, lei mi chiede cosa voglio che faccia ed io le chiedo di farmi un pompino, la sua bocca si impossessa lentamente del mio glande, mordendolo con delicatezza, alternando colpi di lingua per poi fa scomparire tutto quello che la sua bocca è in grado di contenere, continua cosi per qualche minuto, poi si ferma mi guarda e si impala con un colpo deciso, comincia a muoversi con un ritmo frenetico mentre io le afferro il culo e più deciso che mai lo forzo con il mio indice, la cavalcata è selvaggia e nel giro di pochi minuti arriva il suo orgasmo. La invito a girasi a pecorina, lei accetta di buon grado ed io comincio a leccale prima la fica poi l’ ano in quella posizione, credo che le mie intenzioni le siano chiare, le insalivo per bene l’ ano e comincio con l’ infilare il mio indice, mentre con l’ altra mano le massaggio il clitoride, i suoi gemiti di piacere sono un invito a continuare così rompo gli indugi e posiziono il mio cazzo all’ ingresso dello stretto orifizio, comincio a violarlo lentamente ma senza fermarmi, lei urla per il dolore ed io le chiedo se vuole che i fermi, si gira mi guarda con le lacrime agli occhi e mi chiede se dopo sarà bello come quando lo aveva nella fica io le dico che sarà così lei allora mi incita a continuare, io non me lo faccio ripetere due volte e lo infilo tutto, comincio un lento dentro fuori ed in poco tempo il suo dolore si tramuta in piacere ed i colpi si fanno più decisi e veloci, le sue urla di dolore si trasformano in gemiti di piacere ed io godo dello splendido spettacolo che la pecorina sa donare. Dopo poco mi chiede di toglierlo dal culo e di rimetterglielo nella fica, si gira si stende ed io le rientro dentro, i nostri corpi si muovono e si contraggono per cercare il massimo piacere, comincia a baciarmi ed a mordermi, fino a quando non si abbandona ad un nuovo orgasmo. Anche io sono quasi agli sgoccioli e con un filo di voce le dico che sto per venire, lei mi guarda e mi dice che vuole sentire in mio sapore, sono incredulo ho capito bene vuole che le venga in bocca?, la guardo e lei mi ripete voglio sentire il tuo sapore, allora io mi fermo vado verso il suo viso e comincio a masturbarmi, ma lei mi ferma, mi fa stendere e mi dice che deve essere lei a farmi arrivare all’ orgasmo, io mi stendo e lei comincia a succhiare dolcemente la cappella mentre con la mano mi sega, bastano pochi colpi con la mano che vengo copiosamente nella sua bocca, lei ingoia tutto quello che riesce, poi con la lingua pulisce il resto come fosse un goloso gelato. Non cedo a quel che vedo questa magnifica creatura, mi ha donato tutto il suo corpo e in più ha bevuto tutto il mio nettare, dopo avermi ripulito per bene, mi viene a baciare, e mi dice pero il tuo cazzo è più buono quando c’è anche il mio sapore, così ci perdiamo in una calda risata, ci stendiamo e ci addormentiamo per un po’ sotto il tiepido sole di giugno. La fame ci sveglia dopo poco, la guardo negli occhi e le dico che è stato fantastico, e che ora sono convinto più che mai che la ……. mi mette una mano sulla bocca e mi chiede di non dire quello che stavo pensando altrimenti per lei sarebbe stato ancora più duro dirmi che quella era stata la prima ma sarebbe stata anche l’ ultima volta che avremmo fatto l’ amore, perché il suo principe azzurro si era fatto finalmente avanti, ed il loro matrimonio era scritto da tempo e deciso dalle loro famiglie. Ma secondo voi poi è stata veramente l’ultima volta?
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