A caccia - Capitolo 3 - Il pollo è pronto

Grazie per tutti i commenti ragazzi. So che ancora non c'è stato nessun atto sessuale e questo terzo capitolo sarà abbastanza corto ma Pone non è l'unico che sto cacciando ahahahah. Buona lettura.

Nelle successive settimane non mancarono le occasioni di incontrare Pone al cancello e, adesso, oltre ai soliti convenevoli ci scambiavamo anche battute e commenti.
Una sera uscii dopo cena per fare un giro in centro e incontrai Pone in un pub. Appena mi vide il suo volto si illuminó e mi presentò ai suoi amici come "il ragazzo della spesa" (chissà cosa aveva raccontato). Volle offrirmi una birra e mi invitò a stare un po' con loro. Chiesi ai miei amici cosa avessero intenzione di fare e quando mi risposero che stavano per prendere posto decisi di restare qualche minuto a parlare con Pone e i suoi amici. Li trovai tutti abbastanza simpatici e seppero mettermi a mio agio. Parlammo del più e del meno e, tra le altre cose, scoprii che Pone ha 37 anni e lavora presso una radio regionale.
Pone mi disse, inoltre, di avere incontrato un uomo al cancello qualche giorno prima il quale gli aveva chiesto indicazioni per arrivare a casa mia. (Anche questa sarebbe una bella storia ma ve la racconterò un'altra volta) Gli spiegai che avevo avuto problemi alla lavatrice ma neanche il tecnico era riuscito a sistemarla e quindi ce ne voleva una nuova. Avrei avuto bisogno di un'auto per andare a comprarla ma, essendo a piedi, ci sarei andato quando mio padre fosse venuto a trovarmi. Si propose immediatamente per accompagnarmi e disse anche che non avrebbe accettato un rifiuto. In realtà ero ben felice di accettare! Ci accordammo per il giorno dopo, salutai Pone e i suoi amici e la serata continuò normalmente.

Il giorno dopo io e Pone andammo al negozio prestabilito. Durante la strada gli chiesi come mai tutti lo chiamassero Pone e mi rispose che per capirlo avrei dovuto vedere una cosa ma non volle dirmi altro. La cosa mi lasciò alquanto perplesso ma ci fu un altro episodio che mi fece sobbalzare. Mentre parlavamo disse che non vedeva l'ora di assaggiare la "mia" carne e mentre lo diceva sorrideva con fare malizioso e subito dopo mi scompigliò i capelli ridendo. Benissimo! Il pollo era quasi pronto.

Comprai una nuova lavatrice ma non era presente in magazzino e l'avrebbero recapitata a casa mia due settimane più tardi. Non potevo stare tutto questo tempo senza fare il bucato ma non avevo alternative. Lui parve percepire la mia frustrazione e mi disse che se gli avessi fatto mangiare la carne promessa mi avrebbe permesso di usare la sua lavatrice. Era pronto! Risi e accettai. Ci accordammo per il giorno seguente a cena...