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Gay & Bisex

usato da un rumeno


di anonimo21
14.08.2012    |    23.754    |    4 9.7
"Mi disse che ero stato bravissimo e che se mi avesse incontrato ancora e glielo avessi chiesto, magari, poteva presentarmi anche qualche suo amico..."
ciao a tutti sono francesco, un ragazzo romano di 20 anni e voglio raccontarvi cosa mi è successo lo scorso lunedì. Premetto che sono, in genere, versatile e il mio culetto ne ha visti pochi cazzi ma la mia più grande e forse perversa fantasia è quella che non avevo neanche ammessa a me stesso fino a quel giorno: essere posseduto completamente da un uomo, trattato da passivo e brutalmente scopato. Un giovane ragazzo rumeno, poi, sarebbe stato perfetto per farlo. I ragazzi rumeni hanno, non so se mi capite, qualcosa che li rende molto sexy... sarà lo sguardo malizioso... sarà che sono tutti muscolosi... o forse vederli sporchi di polvere mentre lavorano. Fatta questa premessa posso cominciare il racconto....
Lo scorso lunedì sera stavo rientrando a casa dopo aver fatto un giro con gli amici. In questo periodo mi trovo a casa di mia nonna, in un paesello di 10mila abitanti nel centro del lazio. Non dovevo fare molta strada e quindi andai a piedi. Sarà stato il qualche bicchiere di troppo ma sbagliai strada e quando me ne accorsi presi una scorciatoia per recuperare la strada sbagliata. Questa "scorciatoia" passava per una via molto stretta e angusta poco abitata e abbastanza angusta con molti angoli bui. Ad un tratto vidi una lucina rossa al buio e capendo che c'era qualcuno che aspirava una sigaretta passai avanti tranquillo ma subito fui richiamato. Era un ragazzo rumeno di circa 22 anni che avevo visto un paio di vote in paese; aveva capelli corti biondi e un fisico stupendo pieno di muscoli definiti che trasparivano dalla canottiera nera. Mi chiese che ore fossero e io, credendo che volesse derubarmi, dissi che non lo sapevo e feci per andarmene ma lui mi rincuorò dicendo con uno scarso italiano "dai non voglio rubarte, voglio sapere l'oraro". Sorridendo dissi "scusa, mi ero spaventato... sono le 3.30 comunque". "E vuoi già andare a casa? Non mi dire che hai sonno..." disse lui e poi io " Veramente no ma non c'è più nulla da fare". mi disse che secondo lui il modo perfetto di concludere una serata è con una scopata ma lui non era riuscito a trovarla quella sera ed era rimasto pieno. Tutto questo me lo disse che uno sguardo molto malizioso e un sorrisetto abbastanza provocatorio e mentre lo diceva continuava ad avvicinarsi a me fin quando non fu vicino da toccarmi e mi diede una pacca sulla spalla "e a te piacerebbe scopare stasera?" e senza darmi il tempo di rispondermi aggiunse "o forse tu preferisci FARTI scopare?". Dicendo questo mi aveva messo una mano tra le natiche e si era avvicinato molto al mio viso così dall'alito potei capire che aveva bevuto. Gli dissi di lasciarmi stare e che non era un finocchio come lui e gli diedi una spinta. Lui, risentitosi, mi afferrò per la maglia e mi girò stringendomi con le sue braccia possenti provai a ribellarmi ma mi alzò e mi porto nell'angolo buio. In quel momento capii che non avevo scampo perchè non c'erano case abitate prima di 30 metri e non mi avrebbero sentito urlare. Stetti allora fermo cercando di capire cosa volesse fare. Mi disse che l'avevo offeso dandogli del finocchio, che prima stava scherzando, ma ora mi avrebbe scopato sul serio così avrei imparato la lezione. Gli chiesi di lasciarmi andare e che gli chiedevo scusa e basta ma non volle sentire ragioni. Mi afferrò la mano e me la porto sul suo pacco. Vidi che era già duro e nonostante i jeans capii che se mi avesse scopato mi avrebbe fatto molto male. Il cazzo sembrava enorme... grosso e lungo. Mi disse di accarezzarlo, di farci amicizia, perchè di lì a poco lo avrei preso. Così mi abbassò la testa fino al pacco e ce la sbattè contro. Poi si sbottonò i jeans, li abbassò fino alle ginocchia e con loro anche gli slip. Mi sbattè in faccia un cazzo enorme, saranno stati almeno 22 cm e molto largo... non ne avevo mai preso uno così grande. Mi disse di baciarlo ma io ricominciai e gridare e lui per calmarmi mi disse che se glielo avessi leccato un po' non mi avrebbe più fatto il culo. Sperando che dicesse il vero afferrai il cazzo con le mani alla base e poi lo presi in bocca. Entrava solo la cappella e poco più di quant'era grosso. Lui emise un gemito di piacere e mi incitò a leccarglelo. Lo feci, e lui gemeva come un pazzo. Mi disse che ero bravo per essere un novellino (non conosceva le mie vere voglia ahah) e nel mentre io cominciavo a eccitarmi soprattutto quando, preso dalla foga mi fermò la testa e cominciò a scoparmi la bocca. Affondava molto forte e la bocca mi faceva male per com'era dilatata. Ad ogni colpo il cazzo entrava sempre più fin quando riusci a infilarne più di mezzo ma la punta sbatteva già nella mia gola e la cosa mi face partire qualche conato di vomito che lo costrinsero a estrarre quel mostro. Mi disse che era abbastanza, che ero stato bravo e ubbidiente e per questo mi avrebbe lasciato andare come promesso. Io sorrisi e lui mi disse: "Solo un'ultima cosa ti chiedo, e poi vai via... posso infilarti un dito in culo?" "E poi mi lasci andare?" dissi io. "Va bene" fu la mia risposta dopo il suo assenso. così mi slacciò i pantaloni e li abbassò scoprendo il culo. Mi disse di chinarmi in avanti... che non l'avrei neanche sentito se mi fossi rilassato e così dicendo lo sentii sputare sul mio buchetto e sul suo dito. Vide che il primo dito entrò facilmente e provò con il secondo. Anche questo entrò senza molte difficoltà e andò con il terzo. Quando, dopo un leggero sforzo, anche il terzo entrò i suoi sospetti furono confermati e con un sorriso beffardo mi disse "Lo sapevo che eri una troietta... me lo hai succhiato troppo bene e ho visto pure il tuo sgardo da eccitata quando ti ho chiesto l'orario". Cercai di giustificarmi ma subitò mi zittì dicendo che secondo lui ero anche eccitato a quel punto e controllando vide che aveva anche ragione; nel mentre infatti mi ero eccitato un sacco. Mi disse che da quel momento in poi si sarebbe divertito sul serio a sfondarmi il culo così mi avrebbe fatto vedere chi era il vero finocchio succhiacazzi. Uscì le 3 dita che nel frattempo erano ancora dentro il mio culo e cominciò a fare entra ed esci velocemente, con violenza. Subito estrasse le dita e sentii il suo grosso cazzo puntare sul mio buchetto non sufficientemente largo. Infilò appena la punta e disse che visto che ero una troia non c'era bisogno di allargarmi il culo e neanche di bagnarlo e a quel punto lo infilò dentro con un colpo secco. Ne entrò a malapena metà e io provai un dolore tale che emisi un urlo. Mi disse di stare zitta e continuò a spingere con colpi meno forti del primo ma altrettanto decisi e in poco tempo sentii la sue palle sbattere contro le mie natiche e allo stesso tempo sentivo la punta del cuo cazzo premere contro il mio intestino: l'aveva infilato tutto dentro ma il mio culo era strapieno! Stette quache secondo fermo capendo che mi stavo davvero facendo male e così il mio buchetto ormai grande potè abituarsi un po' a quello che conteneva.... un mostro pronto a distruggerlo. E così fu; infatti dopo poco il rumeno uscì di colpo il cazzo per poi rimetterlo dinuovo tutto dentro e stavolta passò con più facilità perchè la strada era già aperta.. lo entrò e lo uscì ancora per un paio di volte e poi cominciò ad aumentare il ritmo degli affondi che erano forti e regolari. Nel frattempo il mio dolore si stava trasformando in piacere e sfiorai con le dita il mio cazzo che ormai era durissimo. Lui se ne accorse e disse: "allora sei davvero una bella troietta... ti piace eh? sei tutta eccitata... ora si penso io a te!" Così dicendo estrasse il cazzo, mi afferrò e mi tolse i pantaloni e le scarpe. Mi alzò brutalmente da terra e mi mise con le spalle contro il muro e senza posarmi a terra appoggiò la cappella al mio buco. Mi disse che ora mi avrebbe sul serio distrutto il culo e infilò il cazzo dentrò. Stavolta non si fermò ma cominciò a scoparmi con colpi sempre più forti e decisi. Hli affondi si facevano sempre più violenti e ben presto il buco cominciò a bruciarmi. Glielo dissi e lo supplicai di smettere ma non mi ascoltò anzì continuò a pompre ancora più forte. Il dolore si faceva forte perchè il buco bruciava per via della secchezza e della violenza dei colpi ma al tempo stesso io mi stavo profondamente eccitando e lui lo notò così cominciò a dirmi che ero una troia, che mi stava rompendo il culo e che mi sarei ricordato a lungo del suo cazzone. Continuò a scoparmi per altri dieci minuti posandomi a terra e girandomi e poi, mentre anch'io, ormai, gemevo chiaramente, sentii aumentare la frequenza dei colpi e il suo cazzo ingrossarsi e indurirsi ancora(cosa che credevo impossibile) e presto mi sentii inondato del suo liquido caldo mentre lui diceva "siii troia.... prenditi questa sborra". Continuò a pompare finchè il cazzo si ammosciò e poi lo uscì lasciandomi il buco spaventosamente largo e soprattutto in fiamme: solo allora mi accorsi di quanto mi bruciava. Pensavo che aveva finito e che potevo rivestirmi ma lui mi fermò.. mi allargò le chiappe con le mani e allargò anche il buco stimolandolo col dito. Presto cominciò a uscire la sua sborra e mi accorsi di quanto fosse tanta. Ne raccolse un po' nelle dita e poi disse che dovevo concludere da vera troia per com'ero leccando il suo sperma e così me lo portò alla bocca dicendo di masturbarmi. Leccai quelle dita avidamente assaggiando il suo buonissimo sperma... era la prima volta che assaggiavo la sborra ma, forse per la situazione, quella del rumeno mi è sembrata meravogliosa. Mi eccitai così tanto che dopo pochi colpi sborrai a terra. Io mi rivestii e ui si rialzò i pantaloni. Mi disse che ero stato bravissimo e che se mi avesse incontrato ancora e glielo avessi chiesto, magari, poteva presentarmi anche qualche suo amico...... ma questa è un'altra storia! ;)
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