Il libraio

Sono semrpe stato appassionato di lettura ed ho la casa piena di libri. Anni fa' aveva aperto una nuova libreria vicino a casa dei miei (vivevo ancora in casa con i miei). Ho visto la vetrina una sera mentre tornavo dal lavoro ma vista l'ora, era già chiusa così mi sono ripromesso di ripassare il sabato. Il sabato pomeriggio entro e vedo parecchie persone all'interno; la libreria è molto fornita e si sviluppa in profondità; stavo cercando di capire la logica di distribuzione del linri quando mi si avvicina un uomo (poi scoprirò che è il proprietario della libreria) che in modo estremamente gentile se sto cercando qualcosa o voglio semplicemente dare un'occhiata; mi giro verso di lui e vedo che è un bell'uomo, sui 45 anni (io ne avevo 25) più alto di me, viso non bellissimo ma simpatico, occhiali. Gli rispondo che era la prima volta che passavo in quella libreria e volevo capire la logica della distribuzione dei libri per poi vedere se ci fosse stato qualcosa di mio interesse. Lui con molta gentilezza si presenta e mi dice appunto che è il proprietario della libreria, quindi mi illustra la logica di posizione dei libri. Lo ringrazio ed in quel momento viene interrotto da una ragazza che gli chiede informazioni, così mi dirigo verso la zona di libri che mi interessava. Vedo che vi è un libro che mi interessa così lo prendo e sto per andare alla cassa quando vedo che sul lato dstro vi è una porta con scritto "vietato laccesso ai minorenni"; incuriosito entro e vedo che è un angolo di letteratura erotica comprendente anche fumetti oltre che libri. Per oggi avevo già raggiunto il mio budget quindi non scelgo altro e mi dirogo verso la cassa per pagare; mi metto in coda.
Arriva il mio turno, il libraio mi chiede se ho bisogno di un pacco tr4galo o se è per me ed io rispondo che è per me, per cui mi batte lo scontrino e quando ritira il pagamento mi dice che lui ordina anche libri su richiesta di qualunque genere, casa editrice, anceh esteri. Gli rispondo che la cosa è interessante perché ci sono alcuni libri che non sono riuscito a trovare nelle librerie e che mi interesserebbero e rimaniamo che sarei tornato il sabato seguente con i titoli.
Il sabato seguente arrivo sul tardi, è quasi l'ora di chiusura e dico a libraio se faccio a tempo perché dovrei anche chiedere di procurarmi alcuni libri; lui mi risponde che non ci sono problemi e se per me va bene, prima finsce di servire gli acquirenti con in mano i libri poi chiuderà il negozio per cui avremo più tempo. Io ringrazio e mi dirigo verso il fondo del negozio ed entro nell'angolo dell'eros.
Vedo che ci sono anche libri a fumetti lesbo e ne sfoglio qualcuno; il mio pisello ha una bella reazione. Poi sono attratto da un libro a fumetti francese con dei marinai gay; rimango attratto da una immagine dove un nerboruto marinaio sta sfondando il culo ad un giovane marinaio al suo primo imbarco. Il ragazzo è tenuto piegato in avanti su una tavolo e bloccato da altri marinai; il nerboruto prima gli aveva abbassato alle caviglie pantaloni e mutande ed ora il suo cazzone lo stava stantuffando con vigore tanto che il ragazzo piangera e gli altri che lo tenevano fermo ridevano. Non mi ero accorto ch era entrato il libraio il quale mi si avvicina e mi sussurra "eccitante vero?" non faccioa tempo a rispondergli che lui mi ha messo la mano sul pacco ed ha sentito che avevo il cazzo durissimo. Mi stringe da dietro e sento il suo cazzo premermi sulle chiappe mentre lui continua a palparmi il cazzo durissimo. Vede che sono preoccupato e mi sussurra "stai tranquillo, ho chiuso il negozio quindi saremo qui soli e nessuno ci disturberà". Mi rilasso un attimo e lui coglie immediatamente il mio rilassamento: prende fra le labbra il lobo del mio orecchio, me lo succhia poi passa a leccarmi l'interno dell'orecchio: non capsico più nulla. Non mi sono nemmeno accorto che mi ha slacciato i pantaloni e abbassati assieme alle mutande, a metà coscia ed ora mi sta segando il cazzo senza più ostacoli. Mi sussurra che gli piaccio molto e nel dirlo mi accarezza con l'altra mano il culo; scende lungo il solco e trova il mio buchetto immediatamente; sembrava avesse il radar. Inizia a giocare con il mio buchetto mentre continua a segarmi lentamente. Ad un certo punto si ferma, apre una porticina contro la parete e scende un letto ad una piazza. Lui inizia a spogliarsi e mi invita a fare alterttanto così in un attimo siamo tutti e due nudi.
Ci abbracciamo e lui mi infila la sua lingua in bocca e mi bacia con vigore; mi spinge verso il letto e ci finiamo sopra abbracciati e continuando a baciarci.
Si stacca da me e si gira nella classica posizione da 69; lui si mette sotto e fa mettere me sopra. Ha un bel cazzone, grosso e lungo. Lo succhio con vigore e lui fa altrettanto con me; mentre mi succhia riprende a toccarmi il buchetto edi io contraccambio il piacere. Gli lecco il buchetto e lui fa altrettanto con il mio.
Dopo dieci minuti buoni di 69, io ero pronto ad espoldere ma il libraio im ha bloccato dicendomi "no! non così!" e si toglie da sotto per mettersi alla pecorina. Ha un bel paio di chiappe belle grosse, non molto pelose d un buco che si vede che è stato visitato da tanti. Mi posizono dietro di lui, gli apro le chiappe e gli lecco il buchetto per lubrificarglielo ulteriormente. Mi posizione con il glande sul suo buco quidni dò un colpo secco ed entro tutto, fino in fondo; le mie palle sono contro le sue. Eccitante.
Lo prendo per i fianchi ed inizio ad incularlo; lui si sta segando, lo capisco dai movimenti del suo braccio destro; mi eccita ancora di più e sto per venire così gli dico "sto per venire... lo tolgo?" e lui "di già? no! non toglierlo! riempimi il culo"; non ha fatto a tempo a completare la frase che è partita la prima scarica da lui ben sentita peché ha iniziato a dire "sìiiiii ... che bello .... mmmmmm" avrò fatto cinque schizzi forti ed il cazzo era ancora duro così ho ripreso la cavalcata con grande apprezzamento del libraio che ha ripreso a segarsi.
Ho avuto un altro orgasmo forte e gli ho sborrato ancora in culo; a quel punto il mio cazzo ha preso ad ammosciarsi, uscedno queindi dal culo del libraio che è rimasto per qualche secondo spalancato, il tempo di fare uscire dal buchetto una goccia della mia sborra. Io avevo il fiatone. Il librai si è alzato in piedi ringraziandomi della bella inculata ma ora anche lui voleva venire e quindi toccava a me prenderlo nel culo, visto che lui non aveva ancora raggiunto l'orgasmo. Mi metto a pecorina e lui immediatamente si tuffa con la bocca sul mio culo, centrando immediatamente il mio buco che mi lecca con maestria. Sento che continua a portare saliva sul mio buchetto poi si alza, mi apre le chiappe, sento il fresco che mi accarezza il solco e il buchetto. Appoggia il suo glande al mio buchetto ed inizia a spingere; è grosso e fa fatica ad entrare così mi ribagna ulteriormente il buchetto e riprova ma riesce ad avanzare solo qualche millimentro perché il mio sfintere in automatico tende a stringersi. Mi viene davanti e mi fa capire che gli devo succhiare il cazzo per bagnarlo epr bene così porto sul suo cazzo parecchia della mia saliva. Torna dietro di me, sento che punta il glande al buchetto, quindi mi prende saldamente per i fianchi ed un millisecondo dopo dà un forte colpo di reni e mi entra tutto nel culo. Un male pazzesco che mi fa scendere anche qualche lacrima. Lui se ne accorge e mi dice "ora sì che non sei più vergine davvero!" e riprende la sua cavalcata accelerando sempre di più. Il dolore ha fatto posto al piacere. Il suo cazzo grosso e lungo mi sta facendo un massaggio alla prostata ed il mio cazzo è ancora durissimo e pronto per schizzare un'altra volta.
Lui accelera e va sempre più in fondo, accelera e sempre più infondo al mio culo poi ad un tratto, dà un colpo più profondo degli altri: mi sembra di avere il suo cazzo in gola. Si immobilizza e dopo forse nemmeno un secondo sento un potente e caldo getto che inonda il mio culo: che bello! Lui si sposta e riprende un avanti ed indietro per sparami nel culo altri getti di sborra. Al secondo getto che mi colpisce l'intestino, il mio cazzo viene ancora, quasi a secco viste le prestazioni precedenti.
Termina di venire, si accascia sulla mia schiena e continua a sussurrarmi nell'orecchio "che bello... che bella goduta... che bel culo...".
Si sfila da me, ci giriamo e ci baciamo abbraccaindoci.
Lì non c'è la possobilità di farsi una doccia, il bagno a solo il wc, un lavandino ed un bidet per cui ci laviamo come possiamo.
Gli chiedo come avesse fatto a capire che ci sarei stato e lui mi risponde che lo aveva capito dal sabato rpecedente qudno mi aveva visto con la coda dell'occho che ero entrato in quella saletta ed avevo addocchiato libri lesbo; la conferma l'ha avuta quando mi ha colto con il fumetto gay in mano.
Ci siamo rivestiti, volevo dargli una mano a sistemare ma mi ha risposto che sarebbe tornato il giorno dopo, domenica, per sistemare e pulire; gli ho lasciato lil titolo di due libri che stavo cercando; ha preso il biglietto e lo ha infilato nel cassetto; guardandomi mi dice "sabato prossimo sul tardo poemriggio ti darò qualche notizia. Ti aspetto." Ci siamo abbraccati e baciati, augurato reciprocamente buona domenica. Ha aperto la porta chisa a chiave del negozio e sono uscito.
Il sabato dopo ero lì...