Il negozio

Il negozio

Avevo deciso di comprare un paio di pantaloni visti nella vetrina di un negozio un po' defilato. In effetti non ci ero mai stato e l'avevo notato quasi per caso dalla strada principale.
Entrai. Il negozio si presentava bene, molto ordinato e luminoso, anche grazie a numerosi specchi. Il commesso che mi accolse con gentilezza e cordialita' era visibilmente gay.
Il negozio non era molto frequentato, anche se non ero l'unico cliente presente. In realta' non avevo prestato molta attenzione a chi fossero gli altri clienti. Avevo notato solo due ragazzi giovani e ben messi e una donna sulla cinquantina.
Dopo un rapido scambio di convenevoli il commesso mi diede i pantaloni da provare. Entrai nel camerino, chiusi la tenda e mi tolsi i miei. Non so esattamente cosa mi prese ma mi tolsi anche le mutande e iniziai a masturbarmi. Dopo pochissimo mi accorsi che uno dei due ragazzi era vicino alla tenda (che ovviamente non chiudeva perfettamente) e mi guardava interessato. La cosa mi eccito' ulteriormente e continuai. Andai avanti per parecchi minuti, non solo masturbandomi, ma anche mostrando il mio culo e giocherellando con il buco.
Dopo un po' la tenda si apri' di scatto. Rimasi gelato da quell'evento improvviso e immediatamente pensai che il commesso, resosi conto dei miei atteggiamenti poco "consoni" volesse svergognarmi pubblicamente.
La mia sorpresa fu grande, invece, nel constatare che nel negozio eravamo rimasti solo io, il commesso e i due ragazzi. Tutti mi gardavano interessati. Istintivamente mi misi in ginocchio e ripresi a toccarmi.
Uno dei due ragazzi si tiro' giu' i pantaloni, mostrando un bel cazzo in tiro. Lo presi in bocca mentre il commesso chiudeva il negozio. L'altro ragazzo mi fece mettere a 90 gradi e comincio' a lavorarsi il mio culo.
Nel frattempo anche il commesso si era tirato giu' i calzoni e me lo aveva messo in mano. Era una situazione che mi eccitava fino a scoppiare. Mi stavo lavorando tre cazzi contemporaneamente.
Dopo qualche minuto il ragazzo che mi scopava mi venne sulla schiena. Gli altri due mi fecero inginocchiare e cominciarono a masturbarsi per venirmi sul viso. E cosi' fu.Vennero quasi contemporaneamente. Fu una sensazione bellissima. Mi sentii completamente in loro potere, ero nudo in un negozio, in ginocchio e ricoperto di sperma.
Mi fecero rimanere in ginocchio (e sporco) a masturbarmi. Vollero vedermi venire. Poi mi ripulii alla meno peggio e mi rivestii. Nel frattempo i due ragazzi si erano volatilizzati. Il commesso, invece, mi disse che in quel negozio ero il benvenuto... E in effetti e' diventato il mio preferito.