In pineta con Eleonora

Il pomeriggio al mare era sempre stata una sofferenza per me e credo per tutti quei bambini/ragazzi costretti ad aspettare dalle due alle tre ore per poter fare il bagno. Quel tempo post-prandiale anche oggi sembra interminabile. Poi mia cugina Eleonora ha deciso di stravolgerlo. "Roby, ti va di fare una passeggiata in pineta?" Mi chiede così all'improvviso. Io ho risposto quasi subito sì. Eleonora è una delle mie cugine preferite. È un maschiaccio ed è bellissima. Credo che sia attratta più dalle donne che dai maschi, ma non ho mai avuto il coraggio di chiederglielo.
Ci alziamo e iniziamo a dirigerci verso la pineta dietro la spiaggia. Parliamo di tutto. Lei è più piccola di me di un anno. Ha un fisico scolpito, il culo più bello che abbia mai visto. E il seno molto più grosso del mio. Ha la pelle leggermente ambrata. Io cammino dietro di lei mentre saliamo lungo un sentiero tra i pini. Mi chiede delle ultime mie conquiste. Le dico che a parte qualche palpatina con un ragazzo e qualche "limone" non ho molto da raccontarle. Lei mi dice che per lei è più difficile trovare qualche avventura...
Capisco immediatamente che vorrebbe dirmi che le piacciono le ragazze ma non sa come dirmelo.
"Ele, in che senso è più difficile?"
"Dai Roby, hai capito"
"Nel senso che è più difficile trovare una ragazza con cui limonare o palparsi?"
Eleonora, strabuzza gli occhi e rimane in silenzio.
"Scusami Ele, non dovevo essere così diretta, perdonami" e aggiungo subito "sappi che non ti giudico, anzi ti appoggerò sempre" e così dicendo la abbraccio e le do un bacio sulla guancia.
"Come l'hai capito?"
"Beh siamo in vacanza da due settimane e ogni volta che mi cambiavo e mi lavavo mi sentivo osservata e poi un giorno ti ho vista guardarmi, poi ti ho vista che guardavi la fidanzata di zio... Insomma, stai guardando tutte. E iniziamo a ridere come due sceme.
"Cazzo, mi hai beccata subito. Sono proprio brava a non farmi notare, visto?"
"Si, proprio una ninja" le rispondo io.
Eravamo distese su un telo che ci eravamo portate e steso sotto alcuni pini. C'era ombra, una leggera brezza rinfrescava lo scorrere del tempo e gli argomenti trattati mi avevano messo un po' di "caldo" in alcune zone.
Eleonora ad un certo punto si alza e mi dice.
"Io devo fare la pipì, ti scoccia se la faccio qui vicino?"
"No, assolutamente nessun problema" le rispondo pensando che avrebbe comunque cercato di nascondersi un po'. E invece si slega i fiocchi dello slip e dopo averlo sfilato si accovaccia davanti a me e allargando un po' le labbra inizia a farla.
"Ah però, pure esibizionista. Appena mi confessi un tuo segreto e subito me ne sveli un altro?"
"Eh scusami Roby. Non ti dà fastidio, vero?"
A dirla tutta mi piaceva. Il suono della pipì, ma soprattutto la vista di quel folto triangolo di pelo mi stavano facendo parecchio effetto.
"No, no. Piuttosto mi sta facendo venire voglia di farla pure a me"
E immediatamente Eleonora "e allora falla anche tu. Tanto anche a me non disturba, anzi".
Mentre mi dice questo si sfiora il clitoride e le labbra e si tira su mostrandomi bene il suo folto pube.
Si lega nuovamente sui fianchi il costume e si avvicina nuovamente al telo. Io le dico
"Anzi? Che significa? Mi devo preoccupare?" Le faccio un po' maliziosa.
"Ma no, sono solo curiosa di vederti bene" mi risponde un po' timida mentre si siede.
Io la osservo. Vedo lo spacco della sua patatina tramite la stoffa del costume. I suoi capezzoli spuntano belli appuntiti tramite la stoffa.
Sento un gran calore avvolgermi il basso ventre. Anche i miei capezzoli li sento turgidi strusciare sotto la stoffa del costume.
E la pulsione di fare pipì aumenta.
"Beh anche io adesso devo farla" le dico guardandola negli occhi.
"Ti da fastidio se ti guardo da vicino?" Mi chiede con fare molto lascivo, quasi di sfida.
Senza neanche pensarci le rispondo
"No, anzi...."
Mi alzo e lei mi segue.
Mi abbasso fino alle cosce lo slip e faccio per accovacciarmi.
Lei mi blocca e mi dice: "Roby, fai come me, è più bello!" E mi sfila il costume che cade per terra.
Sollevo una gamba per raccogliere un lembo del costume e sfilarlo del tutto.
Mi accorgo di essere bagnata. Sono eccitata.
Ma se ne accorge anche lei.
"Roby, ma sei bagnata?"
Io farfuglio qualcosa: "ma no, ehm, boh, sarà il caldo"
Lei mi guarda è inginocchiata di fianco a me. Mi guarda il pube.
"Beh a pelo siamo più o meno pari! Ma non la fai?"
Sono molto eccitata. Sento un fuoco sul pube.
"Mi sa che tutto questo guardare mi ha fatto intimidire, non ho più un grande stimolo".
Eleonora non si scompone mi mette una mano sul sedere e l'altra proprio sul pube e rapidamente con un dito mi penetra. Sento come una fitta. Sento un calore esplodere dentro di me. Emetto un gemito che strozzo subito.
Lei mi dice: "cugina sei un lago" e senza nemmeno darmi il tempo di rispondere mi lecca le labbra e il clitoride.
Ho uno spasmo di piacere. Mi sento avvampare.
"Roby, Hai un sapore pazzesco. Sei buonissima!" E mentre mi allarga con le dita la fessura mi infila la lingua dentro. Io non connetto più. Ho fremiti, voglio sentire nuovamente la sua lingua di Eleonora sulla mia...pata... Sulla mia figa. Figa. Le uniche parole che riesco a dire sono una supplica: "Ele, ti prego, continua."
Eleonora non perde tempo. Infila prima un dito mentre mi succhia il clitoride. Con un altro dito mi sfiora il buchetto.
Sono eccitatissima. Mi sento bruciare il sesso. Ho come delle contrazioni. Mi sento il viso bruciare.
Eleonora continua a penetrarmi con due dita. Mi lecca le grandi labbra. Mi succhia il clitoride. Sento le guance sulle mie cosce. Non ho mai provato un piacere così intenso. Ansimo, ma mi mordo le labbra per non urlare. Vorrei urlare il mio godimento. Lei continua a martellare il mio sesso. Finalmente la guardo e il suo naso e le sue labbra sono completamente ricoperte dai miei umori.
"Roby sei incredibile. Sei una droga. Hai un sapore che non avevo mai provato"
Riprende a leccarmi. Mi bacia l'interno delle cosce, sul pube, sulle labbra. E dopo ogni bacio mi lecca proprio in mezzo alle labbra.
Mi viene lo stimolo di fare la pipì. O è l'orgasmo che sta arrivando?
Glielo dico: "Ele, devo fare la pipì"
"No tesoro! Adesso tu vieni. Poi ti faccio fare la pipì"
Infila due dita e inizia a "scoparmi" quasi con violenza. Mi succhia il clitoride e lo lecca con colpetti veloci.
Sento arrivare una sensazione di caldo estremo. Mi tremano le gambe.
Stringo la testa di Eleonora tra le mie gambe e la spingo con le mie mani sul mio sesso. Ho la bocca aperta ma non riesco ad emettere alcun suono. Ed alla fine esplodo: "Ele, sto arrivando. Sto arrivando adesso!"
"Vieni Roby, ti prego, vieni per me"
E mi lascio andare nel più squassante orgasmo. Tremo per gli spasmi. Mi sento bagnata fino all'eccesso. E crollo per terra. E mentre sono seduta a gambe aperte, Eleonora mi apre un po' le labbra e mi dice che adesso posso fare la pipì. E io inizio a fare la pipì più bella della mia vita.