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Prime Esperienze

Era un trans ?


di Membro VIP di Annunci69.it CoppiaExrpwolf
26.02.2023    |    1.140    |    22 9.8
"Il mio primo trans , il mio primo anal fatto , il mio primo cazzo succhiato e la mia prima sborrata ricevuta erano abbastanza per quella sera..."
Eravamo nella seconda metà degli anni 80 , tutti i venerdì sera verso le 23 salivo sulla mia A112 rossa , e pur non essendo particolarmente amante delle discoteche andavo a ballare in alcuni noti locali della costa azzurra .
Prediligevo i locali transalpini perché in quegli anni le ragazze francesi erano più emancipate di quelle italiane.
Molte di loro a 16 anni lasciavano la casa dei genitori , trovavano un lavoro ma sopratutto vivevano più liberamente la loro sessualità .
Per me single poco più che ventenne , trovarmi in un locale in cui se ti trovavano intrressante erano le donne ad approcciarti , e nel qual caso eri quasi sicuro di "consumare" , era veramente tanta roba .
L'AIDS ancora non era arrivato in Europa, ed era agli albori anche in America , sembrava essere confinato a gay e tossici , quindi il preservativo era considerato solo uno squallido intruso da utilizzare come contraccettivo o per non prendersi una malattia venerea con le prostitute , il più delle volte le ragazze prendevano la pillola , altrimenti si usava il sistema del gambero tirando fuori un attimo prima di venire .
Ovviamente non tutte le volte si andava a canestro , ma grazie al mio discreto fisico capitava abbastanza di frequente .
Quel venerdì dato che sapevo che nei locali solitamente da me frequentati , quella sera tirava aria di rissa tra italiani e francesi , scelsi di spingermi fino a Nizza nella discoteca
" Escurial " abbastanza conosciuta in quegli anni.
Il locale per l'epoca era veramente bello e ben frequentato, la "fauna" sia femminile che haime' maschile era notevole e mi convinsi presto di aver fatto tanta strada per finire a fare lamore con "Federica" , cercai quindi di godermi la serata senza troppe aspettative .
Intorno all'una di notte invece quando seduto su uno sgabello del bar , già stavo pensando di avviarmi verso la strada del ritorno , ecco avvicinarsi una bionda mozzafiato .
Con i tacchi era appena più alta di me quindi intorno al metro e ottanta , capelli lunghi biondi con la frangetta , due occhi verdissimi , un viso ed un corpo da fotomodella , un seno proporzionato con il suo fisico un culetto a mandolino che a stento la minigonna che indossava riusciva a coprire, in parole povere una gran figona !
Mi chiese in un orecchio se le offrivo da bere strusciandosi col suo seno sul mio viso .
Accetto fingendo disinvoltura, mentre in realtà stavo per avere un infarto, ero inoltre sicuro che preso il Cuba libre che aveva ordinato sarebbe scomparsa , invece con mio ulteriore stupore cercò un po' in francese e un po' in italiano di intavolare un discorso ...
Scoprii così che oltre che bellissima era anche molto simpatica , mi raccontò di come era arrivata da Parigi da circa un anno e avesse trovato lavoro grazie ad un suo caro amico etc .
Decidiamo di buttarci in pista a ballare , io mi sento al settimo cielo , e mi sembra che tutti gli sguardi degli altri astanti siano su di noi.
Erano circa le due di notte , e come succedeva all'epoca ad una certa ora cominciarono a suonare i lenti .
I lenti segnavano per noi maschietti il momento della verità, se la ragazze scappavano in bagno si andava in bianco , se accettavano di ballare con te era fatta .
Caroline appena partono i lenti si avvinghia a me , sento i suoi capezzoli che turgidi si strusciano sul mio petto , pochi secondi e ci baciamo , lei mi infila la lingua in bocca e cominciamo a limonarci , io sono ovviamente eccitatissimo ma cerco di non avvicinarmi troppo per non avere contatti nelle zona genitali, poi lei mi bacia prima sul collo , poi ficca la sua lingua nel mio orecchio .
A quel punto mi sembrava che il cazzo mi esplodesse dentro i pantaloni , lei se ne accorge e mi mette la mano sul pacco per valutarne la consistenza , e comincia a massaggiarlo .
Eccitato ed imbarazzato allo stesso tempo non faccio molto caso ai ragazzi ed alle ragazze che ci stanno osservando in maniera molto divertita .
Con il cazzo in evidente erezione ,con il rischio di venire nei pantaloni per l'eccitazione e con tutti gli sguardi puntati su di noi sono in evidente imbarazzo dal quale lei mi toglie chiedendomi di accompagnarla a casa .
Usciamo sempre seguiti dagli sguardi divertiti dei clienti abituali, che attribuisco alla mia figuraccia sulla pista da ballo .
Saliti in macchina mi fiondo su di lei e ricomincio a limonarla , la mia mano scivola sul suo seno mentre la sua ricomincia a massaggiarmi il pacco , il seno e piccolo ma sodo e naturale , i suoi capezzoli sono piccoli ma duri come chiodi , mentre glieli sfrego con le dita la sento mugulare di piacere , il cazzo è durissimo e mi fa male schiacciato dalla sua mano dentro pantaloni e mutande , a quel punto mi devo fermare o rischio veramente di venire così.
Accendo la vettura , lei girandomi dolcemente il viso verso il suo, mi dice che mi deve dire una cosa importante.
Cazzo abita con qualcuno è il mio unico pensiero , ma anche se rassicurato sul fatto che abita sola , vedevo che il suo viso era chiaramente imbarazzato , quindi a mia volta cerco di rassicurarla , dicendole di non preoccuparsi che non mi importa e che qualsiasi cosa sia me lo potrà dire più tardi , cosi ingrano la marcia e parto .
Abita non distante dalla discoteca e troviamo parcheggio sotto casa sua , spengo il motore ed aspetto che mi inviti a salire , lei è sempre piú imbarazzata e mi ripete che deve dirmi una cosa importante , pensando si vergognasse a chiedermi di salire nel suo appartamento , la bacio appassionatamente dicendole che me lo dirà su in casa .
Abitava in una elegante palazzina al quinto e ultimo piano , ora sembrava più rilassata , in ascensore mentre saliamo torniamo a baciarci e lei mi abbassa la cerniera e mi tira fuori il cazzo che ovviamente era tornato durissimo , sono eccitatissimo , e il mio unico pensiero era quello di non venire subito .
Entriamo nel suo piccolo ma accogliente appartamentino, per fortuna la sua porta è davanti all'ascensore e lei continua a maneggiare il mio cazzo in maniera esperta e sapiente.
Entriamo in camera da letto , siamo in estate la mia camicia ed i miei pantaloni fanno presto a volare in terra , ma non so bene il perché mi voglio tenere su le mutande anche con il cazzo di fuori finché anche lei non si sarà spogliata nuda .
Lei è lì seduta sul letto , la donna in assoluto più bella con cui sono stato mi sta guardando nuovamente imbarazzata e non si spoglia , ingenuamente penso si vergogni di farsi vedere nuda e le chiedo se vuole che spenga luce , ma lei insiste che deve prima dirmi qualcosa di importante , con una punta di scocciatura le dico di dirmi questa cosa e lei tutto d'un fiato , " sono un trans ho il cazzo anch'io ! " mi dice come chi si sta togliendo un coltello piantato nel petto .
Eravamo appena entrati nella metà degli anni 80 , io avevo visto un paio di volte in un cinema a luci rosse , un trans con seno e culo palesemente siliconati anche in maniera abbastanza grezza , e sopratutto con un cazzetto piccolo ed incapace di funzionare , probabilmente perché cominciavano i primi esperimenti con le cure ormonali , ma non era ancora stato inventato il viagra .
Se qualcuno mi avesse prospettato prima questa situazione sicuramente avrei risposto che il mio pene si sarebbe suicidato piuttosto che eccitarsi con un uomo o trans che fosse , invece inaspettatamente il mio cazzo restò duro come la pietra ed io guardando quella gran bella donna che mi osservava speranzosa e preoccupata della mia reazione , risposi tranquillamente che non mi importava e le ficcai nuovamente la mia lingua in gola .
Lei a quel punto si rilasso' e cominciò a palpare freneticamente i miei bicipiti e i miei pettorali , poi comincio a baciami sul petto , alternavano baci leccate e piccoli morsi , piano piano scendeva soffermandosi prima sul mio ombelico e poi giù, sempre più giù, mi sfilò completamente le mutande e comincio a baciare e leccare l'interno delle mie cosce , con la sua mano stretta sul mio cazzo comincio la leccarmi le palle , poi con la lingua sali lungo l'asta del mio cazzo , io godevo come un pazzo e mi ero già scordato di quella piccola rivelazione , poi comincio a leccarmi la cappella , lo prese in bocca e cominciò a spompinare alternando affondi a pause per leccare , feci una fatica tremenda a non venire e quando fui sul punto di farlo la fermai dicendo che la volevo .
Il vestito venne via facilmente insieme alla minigonna ascellare , non aveva reggiseno quindi cominciai a baciarle seni e capezzoli , cercando di capire cosa le piacesse di più, alternavo baci a leggeri succhiotti , massaggi a strizzatine , insistendo un po su quel che stavo facendo quando la sentivo mugulare .
Era rimasta in slip e quasi ero tentato di lasciarglieli , ma poi incuriosito e notando un nuovo imbarazzo che le saliva sul volto , mi accinsi a sfilarle le mutandine , feci un po di fatica perché lei teneva le gambe chiuse , sfilate le quali le allargai le gambe aspettandomi di vedere un cazzetto piccolo che spuntava, invece appena aperte le gambe spuntò fuori un cazzo di discrete dimensioni duro e turgido .
Per me la sorpresa fu grande , e credo che anziché ammosciarmi mi eccito' l'idea che fosse eccitata per me .
Tornai a baciarla , lei mi stese sul letto e cominciò a strusciare le sue tette su di me e sentii per la prima volta il sua cazzo che sbatteva sulle mie gambe e sul mio petto e provai un brivido di piacere, poi si mise inequivocabilmente alla pecorina , io cominciai a leccarle il buchetto stretto mentre con un dito glielo massaggiavo , vedevo il suo cazzo duro ballargli tra le gambe , sembrava fremere di piacere mentre con il dito lubrificato dalla mia saliva le cominciavo a profanare l'orifizio, la tentazione di toccargli il cazzo era forte , poi mi tirai su appoggiai la cappella al suo buchetto e comincia a spingere , era la prima volta che facevo sesso anale , nessuna donna prima aveva voluto concedermelo, quindi l'eccitazione era al massimo e da perfetto inesperto diedi un colpo troppo forte facendole male , lei urlò dal dolore ma non si ritrasse mi disse solo di fare più piano .
Fare più piano era una parola , io ero eccitato come non mai, cominciai a muovermi nel suo culo alternando piccoli colpetti a spinte un po più profonde , sentivo centimetro dopo centimetro entrare la mia cappella nel suo culo stretto , una sensazione nuova mai provata .
Il mio cazzo molto largo alla base spingendolo fino in fondo le procurava un misto di dolore e piacere che la spinse quasi a venire , tanto che quando mi disse "non venirmi dentro tiralo fuori", pensai che avesse capito che stavo per venire , invece era lei che sul punto di venire mi voleva fermare .
Lo tirai fuori e mi sdraiai nel letto su un fianco sperando di trattenere la sborrata che mi stava salendo , lei mi puli accuratamente il cazzo con un clinex dandomi il tempo di riprendermi , poi si sdraio' a fianco a me a modo di 69 , e tenendo comunque il suo cazzo lontano dal mio viso cominciò a succhiarmelo .
Sentivo la sua bocca che ingoiava quasi interamente il mio cazzo , alternando momenti in cui con la lingua mi ruotava intorno alla cappella a momenti in cui forsennatamente mi succhiava il cazzo fino in fondo , io non la vedevo perché ero come incantato a guardare quel cazzo che fremeva di piacere a pochi centimetri da me , finché non allungai la mano e lo toccai , sentii un fremito in lei ed uno dentro di me , cominciai a segarlo, lei mugulava di piacere con il mio cazzo in bocca mentre io sempre più convinto gli masturbavo il suo , poi l'ultima resistenza crollò, mi avvicinai con la testa e cominciai a baciargli la base del cazzo , lo leccavo e lo mordevo salendo fino ad arrivare alla cappella , poi come fosse un cono gelato glielo presi in bocca completamente, aveva un sapore diverso dalla figa delle donne e mi piaceva , quando sentii in bocca crescere il suo piacere inaspettatamente mi eccitai ancora di più.
Con il suo cazzo interamente in bocca e mentre lei aveva il mio nella sua , cercai con la lingua di aumentare il suo piacere , quando sentii uno strano fremito percorrere il suo cazzo , capii che stava per venire ed istintivamente lo tirai fuori dalla mia bocca , una prima schizzata di sperma caldo mi innondo' parte della bocca e del viso , la cosa mi eccito' così tanto che a mia volta le sborrai in bocca , lei senza tirarlo fuori ingoio' la mia sborra mentre in contemporanea un secondo schizzo della sua sborra calda mi lavo' nuovamente il viso , stavolta lo presi istintivamente in bocca dove un terzo schizzo di sborra mi riempi il palato , non riuscii ad ingoiare tutto ma il suo sapore dolciastro e salato al tempo stesso mi piacque da matti , lei continuava a succhiare il mio cazzo ingoiando avidamente ogni goccia della mia sborra , mentre io provavo sensazioni di piacere inspiegabili, quando mi baciò infilandomi lingua e saliva in bocca mischiando il sapore della mia sborra con la sua io rischiai di venire di nuovo .
Facemmo l'amore tutta la notte sborrando entrambi altre due volte ,nel culo e nella sua bocca io , due volte copiosamente sulla mia faccia lei .
Mi chiese anche se volevo provare ad essere sodomizzato ma quello per me era oggettivamente troppo , anche se l'ultima sborrata che feci nella sua bocca mentre lei con il suo dito medio mi sodomizzava forsennatamente, fu sicuramente la più bella .
Il mio primo trans , il mio primo anal fatto , il mio primo cazzo succhiato e la mia prima sborrata ricevuta erano abbastanza per quella sera .
Ci lasciammo a mattina inoltrata , con l'accordo di vederci in discoteca la settima successiva, anche se entrambi sapevamo che come era d'uso ci saremmo visti salutati e basta .
L'esperienza a me era piaciuta molto e mi ero ripromesso di ripeterla al più presto .
Non tornai più in quella discoteca e non rividi più Caroline , poco tempo dopo come una bomba eslose l'AIDS con tutte le sue conseguenze, io incontrai quella che divento' la mia prima moglie e per almeno tre decenni non ebbi più rapporti non etero finché un giorno ... ma questa è un'altra storia ....
Riky





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