gelicidio

Eravamo nella nuova casa da pochi mesi,il distacco dalla citta'dal clima totalmente diverso ci aveva portato ad un grave stress psicofisico.Quel giorno cadeva copiosa la neve,il freddo era pungente ed io e mio marito depressi, stanchi e provati anche dal trasloco,operai x casa e tanti soldi spesi x la ristrutturazione pensavamo agli anni trascorsi in citta'con tutti i servizi caldo in casa e piu'la neve cadeva raggiungendo i settanta centimetri piu'pensavamo a rivendere casa.Dopo due giorni il gelo ci vedevamo isolati,neppure a piedi si poteva uscire di casa.Alle dieci del mattino squilla il nostro cellulare è Violetta una ns carissima amica di Parma.Ci chiede come va'e com'è da noi in collina il tempo.Mi sente depressa,stanca e giu'di morale.Cara mi dice ma non siete felici della nuova residenza?Tesoro le dico,qui'pare il polo nord ci mancano i lupi,l'orso bianco e i pinguini.Violetta sorride è sempre stata una donna allegra,ottimista e felice lei prende la vita come viene.Dai mi dice Mony vi vengo a trovare ragazzi almeno stiamo un po'in compagnia.Violetta è la moglie di un imprenditore sempre via per lavoro,ama molto come noi i cani e anmalista sfegatata collabora con varie organizzazioni animaliste sia come sostenitrice che attivista.Ci accordiamo x il mattino dopo che è domenica.Col suo suv ci raggiunge verso le 10.Carlo va'ad aprirle io ho il terrore di cade nel ghiaccio.Violetta è bella come anni fa'capelli neri che da sotto la cuffia scendono sul giubbotto in pile che indossa con calzoni neri pesanti e stivali chiodati. La fa'entrare Carlo ed accomodare in salotto sul sofa'.Mony tesoro sei sempre piu'carina sai pero'qualche chiletto dovresti perderlo eh e sorride Violetta mi abbraccia mi accarezza il viso.Tante volte in citta'ci avevano invitati nella loro grande villa in periferia coi loro doberman ed il loro piccolo zoo.Una coppia molto unita sposati da tanti anni con cui alcune volte avevamo anche giocato un po'.Le offro un bel caffe'caldo a Violetta il freddo è sempre piu'atroce siamo a meno 18 ora.Parliamo un po'dei tempi passati vicino al nostro grande camino.Mi tiene la mano Violetta tra le sue sono tutta un ghiaccio.Tesoro ma sei gelata fammi sentire i piedini.Mi prende le gambe e le poggia sulle sue,toglie i clazini di ana e inizia a massaggiare i miei come chiama mio marito ghiacciolini.Ha mani di velluto Violetta,calde morbide e delicate.Lei è una vera signora ha collaboratrice famigliare,cuoca e personale che governa la loro casa ed i due figli.Le sue calde mani mi scghiacciano un po'e mi sento anche eccitata da suo dolce massaggio ai miei piedini.Ora Mony mettiamo queste belle babbucce è un mio regalo per te.Mi prende i piedini mi fa'indossare le calde babbucce e dopo poco con la mano sale sulle coscie mie giungendo piano piano nel mio intimo.Sono rossa in viso,eccitatissima e dai suoi occhi vedo il desiderio un lampo di luce brilla nei suoi occhi neri,mi bagno subito le mutandine sono fradicie ma Violetta continua,sento un dito che mi penetra dentro il mio intimo,inizio a gemere ad ansimare.Carlo mi massaggia i seno tocca i capezzoli,mi scopre e succhia dolcemente.Violetta mi toglie le mutandine fradice,mi lecca,mi succhia il clito,apre le grandi labbra e con due dita mi penetra.urlo,ansimo gemo e mi sento tutta un lago,ora uno delle sue dita viola il mio lato b con dolcezza mi penetra ,sento le sue orbide e vellutate dita nell'ano e nell'intimo,la mia vagina sussulta dilatata ora con tre dita.Squirto,squirto a fiotti ora non mi trattengo piu'abbandonandomi ad entrambi nell'oblio del sublime piacere.Sento ora in bocca il caldo e turgido membro di mio marito e dopo poco la sugosa calda e gonfia patatina di Viletta,mentrre Carlo ora mi penetra lecco lei bevo ed assaporo i suoi caldi e copiosi umori e tutti e tre raggiungiamo l'apice del piacere sublime.Purtroppo dopo pochi mesi Violetta ed il marito vendono la villa e per affari si traferiscono in svizzera ove hanno un grande castello ereditato dai genitori.