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23. Al mare: Ragazzo Curioso (8° Parte)


di trombamico74
27.02.2021    |    9.537    |    5 9.9
"Confermato per messaggio, che il capanno c’era ancora ed era accessibile non aveva minimamente menzionato Samuele e tutto ciò che aveva dovuto fare per poter..."
Fabrizio accennando con le ragazze al capanno del nonno ed alla possibilità che esistesse ancora, aveva semplicemente raccontato di quando lui piccolino lo accompagnava trascorrendo con lui e i suoi amici quasi tutti i pomeriggi ascoltando i loro racconti di gioventù mentre giocavano a carte.

Confermato per messaggio, che il capanno c’era ancora ed era accessibile non aveva minimamente menzionato Samuele e tutto ciò che aveva dovuto fare per poter avere il capanno a disposizione ed adesso per colpa della curiosità maldestra del suo amico, la faccenda si era di colpo complicata in una maniera che non sapeva come venirne fuori senza rischiare di deludere e litigare con le ragazze.

Pertanto, preso in contropiede, per poter avere qualche ulteriore secondo e trovare una soluzione, invece di far entrare Samuele dalla botola lo invitò a fare il giro dalla porta principale, dando il tempo a lui e alle ragazze di rivestirsi anche se come è ovvio Samuele ormai aveva avuto tutto il tempo per osservare il loro corpo e le loro intimità.
Agitato, nel tempo che Samuele ci mise a fare il giro, riuscì solo a spiegare alle ragazze che a guardare dalla botola era stato Samuele il figlio del sindaco (come lo chiamavano tutti) e che lui come loro era all’oscuro che fosse lì nascosto a spiare quello che stavano facendo, sperando in cuor suo che Samuele entrando tralasciasse di raccontare certi accadimenti che riguardavano i loro precedenti pomeriggi.

Fabrizio pensando che le due ragazze sapessero appena chi fosse e che al massimo lo conoscessero di vista, fino a quel momento non poteva minimamente immaginare i retroscena intercorsi tra le stesse e Samuele durante l’estate precedente, pertanto quando le due ragazze vedendolo entrare invece di aggredirlo ed offenderlo, imbarazzate si limitarono a salutarlo con una profusione di sorrisi e occhietti ammiccanti, rimase sorpreso e spiazzato da quella rivelazione.

Rendendo evidente che ognuno di loro aveva un pezzo di verità nascosta non detta che adesso inevitabilmente stava per essere svelata, fu quasi spontaneo quindi, attendere che Samuele chiarisse e raccontasse qualche dettaglio su quanto successo con ognuno di loro, visto che in quella situazione lui sembrava il fulcro in cui giravano intorno tutti gli accadimenti.
Per chiunque, districarsi da quella situazione non sarebbe stato semplice, ma Samuele, che probabilmente aveva ereditato dal padre la dialettica politica si mostrava a suo agio e con il pieno controllo della situazione, al punto tale che sembrava che in qualche modo fossero gli altri in difetto verso di lui, con lui benevolo pronto a perdonare ciò che avevano fatto.

Entrando, dopo aver salutato le ragazze e Fabrizio ed essersi scusato per lo spavento e il trambusto che aveva procurato ed aver brevemente accennato al restauro che giustificava il possesso del capanno anche se poi con Fabrizio si era accordato per lasciarglielo a disposizione, confessò che in un momento di curiosità voleva semplicemente vedere chi fosse la persona per cui Fabrizio era disposto a fare a pugni per avere il capanno tutto per sé.
E scoprendo che non si trattava di una persona, ma di due e che per di più le stesse l’estate precedente erano tutto tranne che amiche, a quel punto sorpreso, non poteva non guardare e cercare di capire come a distanza di un anno si erano di colpo evolute le cose, visto che l’estate scorsa entrambe interessate a lui facevano di tutto ognuna per denigrare l’altra dicendosi alle spalle le peggio cose.

Fabrizio, consapevole che lui era stato il primo con cui le ragazze avevano avuto un rapporto completo, immaginando a quel punto che evidentemente la scorsa estate tra Samuele e le ragazze c’era stato qualche bacio e qualche pomiciata, ascoltando il racconto dell’amico e ricordandosi che all’inizio del passato anno scolastico quando erano state costrette dai professori ad essere obbligatoriamente compagne di banco, facevano di tutto per infastidirsi, finalmente collegava perché nei primi mesi non fossero per nulla amiche e non si sopportavano; pertanto, scampato il pericolo e divertito dalla situazione che improvvisamente si era creata, visto che adesso con quel narrare del passato erano le due ragazze ad essere entrambe imbarazzate, volendo provocare una reazione ma anche creare un po' di zizzania tra i tre, sentendosi leggermente la seconda scelta rispetto a Samuele, chiese a quest’ultimo chi delle due ragazze dai suoi ricordi era stata più brava a baciare.

E mentre le ragazze tirate in ballo volendo restituire la provocazione, a quel punto si profusero in un bacio saffico in cui mostravano ai due la loro bravura in un gioco di labbra e di lingue, Samuele per tutta risposta assecondando l’amico, cogliendo la sottile stoccata, disse di non ricordarsi affatto perché era passato troppo tempo o perché nessuna delle due era stata brava al punto da lasciargli un ricordo indelebile.
Ma quello scambio di provocazioni era lungi dall’essere vinto e non avevano ancora finito di sorridere mettendo in mezzo le fanciulle che ai due maschietti improvvisamente la situazione sfuggì di mano e mentre di colpo si facevano seri, le due ragazze che a quel punto volevano far ingelosire Fabrizio e mettere in difficoltà Samuele proposero di bendarlo e provare chi delle due adesso baciava meglio e così prima che i due amici riuscissero a pensare cosa argomentare, le ragazze erano già pronte con in mano un pareo preso dallo zaino di Erica, arrotolato, pronto per finire a mo’ di benda sugli occhi di Samuele.

A Fabrizio a quel punto oltre a rosicare in silenzio guardando i suoi amori baciare l’amico sarebbe toccato sancire la regolarità della gara e decretare la vincitrice, dopo che Samuele avrebbe espresso il suo verdetto sul bacio che gli era piaciuto di più.
Naturalmente le due birichine, per non lasciare nessun dubbio sulla gara, proposero che il tutto si sarebbe svolto in tre mance in cui le due si sarebbero alternate, dando libera interpretazione di volta in volta alla loro esecuzione.

Era tutto deciso e Samuele a petto nudo e opportunatamente bendato e con le mani legate dietro per non poter toccare il corpo delle ragazze e intuire chi delle due fosse intenta a baciarlo era pronto e in attesa; ma ciò che non dissero e che Fabrizio scoprì dopo il via, fu che mentre una delle due accarezzandone con le unghie il petto baciava Samuele, l’altra dopo avergli tolto la maglia e riservato al suo petto lo stesso trattamento baciava lui imitando in tutto e per tutto il bacio che riceveva l’amico.
Per cui, quando successivamente si scambiarono nel baciare, Valentina che per prima aveva baciato Samuele gli portò in dote un po' del sapore della saliva dell’amico; cosa che Erica in egual misura a sua insaputa fece con Samuele.

Durante la prima mance Samuele che bendato non poteva sapere cosa accadesse nei minimi particolari decretò che a vincere era stato il secondo bacio (Erica), ma Valentina per nulla delusa al contrario ne sembrava stimolata e volendo rilanciare durante la seconda mance, mentre Erica per prima adesso ribaciava Samuele, lei andando da Fabrizio, facendogli cenno con una mano sulla bocca di stare in silenzio, decise di dirottarsi altrove, per cui abbassandogli i pantaloni lo prese in bocca iniziando a succhiare il suo membro che di colpo gradendo quella situazione velocemente si indurì godendo del calore della sua bocca e delle sue labbra.

Quando finì questo secondo bacio, più lungo del primo, toccò a Erica poter leccare e succhiare il sesso di Fabrizio, mentre Valentina dopo essersi gustata il membro di Fabrizio ed aver assaggiato la sua trasparente e filante eccitazione si esibiva nel suo bacio aromatizzato, curiosa di scoprire se Samuele ne avesse apprezzato il retrogusto premiandola.
Cosa che puntualmente accadde vincendo la seconda mance e pertanto questa volta toccò a lei esultare in silenzio con la complicità divertita di Erica che a prescindere di chi fosse la vincitrice gradiva molto ciò che entrambe senza dirselo esplicitamente avevano organizzato.

Samuele in tutto questo percependo un certo movimento e che forse qualcosa di strano stava accadendo a sua insaputa, non sapendo finora chi avesse vinto attendeva di iniziare la terza mance per poi finalmente potersi togliere la benda e capire quali risvolti quel gioco stava innescando intorno a lui; pertanto, quando iniziò la terza prova, mentre si stava baciando con Erica, sempre più confuso si ritrovò a pensare che a baciarlo non fossero le ragazze ma Fabrizio, visto che qualcosa in quel bacio gli ricordava i pomeriggi passati con lui, ma non volendo come al solito lasciar scoprire nulla del suo segreto, attese il secondo bacio dei due per dichiarare vincente quest’ultimo, in cui a sua insaputa Valentina, mentre risucchiava il membro di Fabrizio che continuava a sbrodolargli in bocca, masturbandosi aveva aggiunto un po' del sapore della sua ostrica e di quella di Erica, che imitando l’amica mentre baciava Samuele toccandosi aveva raccolto un po' dei suoi succhi per lei.
Finito il gioco e tolta la benda, quando Fabrizio decretò che a vincere era stata Valentina, le due ragazze all’unisono, ridendo divertite protestarono dicendo che non era esatto, perché in un certo qual modo avevano vinto tutti e tre.

Samuele sempre più perplesso e confuso guardava Fabrizio e le ragazze cercando di cogliere qualcosa che spiegasse le loro parole e visto che Fabrizio negava ciò che loro invece al contrario confermavano, qualcuno sicuramente non stava dicendo completamente la verità; del resto, dopo le sensazioni avute, anche lui stesso non sapeva a chi credere, per cui quando le stesse sempre più divertite proposero di esibirsi in un ultimo bacio finale, ma questa volta senza benda in modo che potesse decretare direttamente lui utilizzando tutti i suoi sensi chi fosse il vincitore, accettò subito la proposta, sperando in quel modo di comprendere qualcosa in più.

Nessuno dei tre amici poteva prevederlo, ma nella mente di Samuele in quel momento si era fatto spazio un pensiero che pur stuzzicandolo aveva un leggero retrogusto amaro, dato che più volte quando era stato da solo con Fabrizio aveva desiderato un suo bacio, che lui pur gradendo la vicinanza dei loro corpi gli aveva sempre negato.
Perché farlo adesso davanti alle ragazze, si stava forse prendendo gioco di lui? E se le ragazze lo avevano convinto a fare ciò che lui le volte precedenti non era riuscito ad ottenere, che valore aveva quel bacio, una semplice burla o un desiderio che lasciandosi andare finalmente aveva realizzato?

A lui Fabrizio piaceva molto, in realtà al contrario di ciò che aveva detto, l’unico motivo per cui si era nascosto a guardare era proprio per poterlo vedere nudo e immaginare il suo cazzone dentro di lui; vederlo poi al centro dei giochi delle due ragazze, che lui ricordava come due impedite e che adesso invece si erano mostrate scatenate lo aveva eccitato enormemente, ma la cosa che più avrebbe voluto era sentirsi riempire dentro e non fare lo spettatore clandestino, pertanto visto che ormai in qualche modo era riuscito a inserirsi, avrebbe fatto di tutto accettando ogni loro proposta per essere lì con loro, anche se vista la complicità dei tre, aveva paura di finire per starci male.

Fabrizio, che non bendato aveva visto tutto ciò era successo, era ben consapevole cosa celasse quella proposta di un ultimo bacio finale, dato che spingendosi sempre più avanti in quella provocazione c’era la possibilità che finissero per fare sesso tutti e quattro insieme e se in qualche modo si sentiva eccitato per ciò che le ragazze avevano proposto tirando in ballo Samuele, la cui complicità ben aveva apprezzato qualche giorno prima, allo stesso tempo innamorato delle ragazze e scoprendo che loro prima di rivolgere le attenzioni su di lui le avevano rivolte su Samuele, aveva una paura matta che loro facendo l’amore con il suo amico potessero via via escluderlo dalle loro attenzioni e dalle loro preferenze.

In quella situazione in cui entrambi i ragazzi esitavano mostrando le loro fragilità psicologiche, le ragazze al contrario ne uscivano vittoriose e sicure, ma pensando che il problema dei maschietti fosse derivato dall’essere per la prima volta vicini a un altro maschio con cui confrontare la propria mascolinità, decisero di facilitarli facendo in modo che entrambi fossero uno di fianco all’altro in maniera che ognuno ricevendo lo stesso trattamento non si sentisse sminuito nel suo sentirsi maschio.

Pertanto, dopo averli fatti inginocchiare sul materassino uno vicino all’altro e aver legato i polsi dietro la schiena dei due maschietti, inginocchiate ognuna davanti a uno di loro, partirono a baciarli dal collo scendendo via via più in basso lungo il torace, risalendo di tanto in tanto per sfiorare le labbra in un bacio casto, che lasciava intendere che il meglio doveva ancora arrivare.

E così mentre Erica si dedicava a Fabrizio, Valentina si prendeva cura di Samuele, alternandosi nei momenti in cui ognuna seguiva i movimenti dell’altra.
Presi da quelle amorevoli cure i due ragazzi non ci misero molto a dimenticare ognuno la presenza dell’altro ed improvvisamente di colpo scomparve ogni tenzione e ogni gelosia e se solo avessero avute le mani libere, di certo non si sarebbero limitati a subire senza rispondere a quella dolce provocazione che li faceva eccitare sempre di più.

Le labbra delle ragazze, le mani, correvano sui loro petti, sulle loro labbra, mentre le loro lingue di tanto in tanto si addentravano nelle loro bocche, cercando e stuzzicando quel tanto che bastava per ricordare che loro avrebbero dovuto giudicare il bacio e che il resto serviva solo per avere la loro massima concentrazione; concentrazione che di tanto in tanto tentennava, quando passando dal petto si distraevano leccando e mordendo i loro capezzoli.

In tutti i loro giochi e le loro esperienze tra di loro e con Fabrizio, Erica aveva sempre preceduta l’amica, quasi a volerla rassicurare e tranquillizzare, ma questa volta con Samuele era toccato a Valentina aprire le danze, sia con il primo bacio che adesso, mentre abbassandogli i pantaloni si apprestava a prenderlo per la prima volta in bocca; era la prima volta di un sesso maschile che non fosse quello di Fabrizio, eppure lei sfidando la sua ritrosia non vedeva l’ora di sentirlo tra le sue labbra.

Erica seguendo l’esempio dell’amica, fece lo stesso con Fabrizio e in un attimo si ritrovarono entrambe intente a succhiare un palo di carne una vicina all’altra, ma per la prima volta non lo stesso insieme, ma ognuna il suo e mentre si guardavano con la coda dell’occhio, sempre più eccitate e complici, inconsapevolmente si innescò la competizione a chi delle due fosse riuscita a far godere di più il suo uomo.
In quel concerto di gemiti e di rumori sommessi di labbra e schiocchi i due ragazzi completamente in preda al piacere di quel doppio pompino avevano dimenticato ogni pensiero, distratti dai brividi che dai loro testicoli correvano lungo la loro schiena e le loro gambe, ma Valentina a quel punto, frenando bruscamente, lasciando il membro di Samuele tornò a baciarlo in bocca, costringendo Erica a seguirla facendo uguale con Fabrizio.

Mentre le loro bocche tornarono a baciarsi, i due peni lucidi e filanti reclamavano ancora attenzioni, che sapientemente una mano muovendosi provò a calmare ma a parti invertite, per cui Fabrizio si ritrovò la mano di Valentina e Samuele la mano di Erica.
Ad un certo momento, anche le bocche seguirono le mani e così Erica si spostò da Samuele mentre Valentina raggiunse Fabrizio, portando con la sua bocca il sapore del sesso e della saliva di Samuele.

Samuele che finalmente intuiva cosa era successo prima quando era bendato, mentre dalla lingua di Erica gustava il sapore di Fabrizio, si chiedeva se mai tra i due ci sarebbe stato un bacio direttamente dalle loro bocche, ma intanto sentiva una profonda riconoscenza verso le due ragazze che in parte avevano realizzato il suo sogno e scavando avidamente nella bocca di Erica cercava di raccogliere ogni goccia della saliva di Fabrizio tutta per sé.

Ad un certo punto le mani furono sostituite dalle bocche che ripresero a succhiare e leccare, per poi successivamente tornare un’ultima volta a scambiarsi tornando ognuna dal partner con cui avevano iniziato, portandoli questa volta al piacere finale ricevendo ognuna la propria dose di crema calda in bocca.
Erica con la bocca ancora piena di sperma raggiunse la bocca di Fabrizio per dividersi quel nettare, cosa che Valentina fece con Samuele, ma le due amiche avevano troppa voglia di condividere tra loro e istintivamente staccandosi dai due maschi si raggiunsero in un bacio che voleva essere tutto loro, ma che improvvisamente si rese più affollato del previsto, dato che Fabrizio prima e Samuele dopo, si unirono a loro in un bacio a quattro.

(Valentina ed Erica) “Allora Samuele chi bacia meglio, chi ha vinto di noi?”
(Samuele) “Ha vinto Fabrizio!!!”

Le due ragazze pensando che Samuele avesse risposto così per togliersi d’imbarazzo, risero divertite, ma in realtà in cuor suo dopo averlo tanto desiderato, Samuele stava dicendo il vero e anche se per assaggiare quel bacio aveva dovuto percorrere una via tortuosa, sapendo che ormai aveva rotto il ghiaccio e superato l’imbarazzo dell’amico in cuor suo sperava che quello potesse essere il preludio di tanti altri, donati senza l’interferenza di qualcuno.

Finito il gioco, le due ragazze si apprestarono a slegare le mani dei loro amanti, ma qualcosa in quel momento non andò come previsto ed entrambe improvvisamente si ritrovarono sdraiate sul materassino, vicine, con i due ragazzi che sopra di loro tenendole ferme per i polsi, nel frattempo avevano ripreso a baciarle.
Nella spontaneità del gesto ognuno di loro arpionò colei che si dedicò a liberargli le mani e quindi fu un semplice caso se Fabrizio si ritrovò con Erica, mentre Samuele con Valentina; ma il destino evidentemente ci aveva visto lungo e in quella situazione Erica fu super contenta di poter ricevere le attenzioni di Fabrizio, ben sapendo che in realtà a lei Samuele non le era piaciuto più di tanto e che l’estate scorso per lei era stato unicamente il capriccio di poter essere la prima tra le sue amiche a potersi vantare di aver baciato un ragazzo più grande.

Fabrizio dal canto suo, sapendo che dopo aver tradito Erica con Valentina, poi aveva tradito entrambe con Samuele, si sentiva profondamente in difetto verso il suo primo amore, pertanto in quel momento, non curandosi minimamente degli altri, aveva unicamente voglia di fare l’amore con lei e malgrado fossero lì in quattro, in quel momento non aveva nessuna voglia di scambi e cose strane e anzi meglio se gli altri si intrattenevano tra di loro, lui voleva solo lei, voleva solo il suo primo grande amore.
Inutile dire che Samuele avrebbe voluto essere posseduto da Fabrizio e non possedere Valentina, ma in quella situazione, doveva per forza fare l’uomo e dimostrare le sue capacità amatorie, cementando questo nascente sodalizio dai futuri risvolti ancora da scoprire.

In ultimo poi c’era Valentina, che con Samuele aveva segretamente un conto in sospeso, visto che lei completamente inesperta l’estate scorsa era stata usata e ridicolizzata, dato che avendo accettato le sue attenzioni, si era lasciata convincere ad appartarsi con lui in barca e in quel frangente gli aveva fatto dono dei suoi primi baci e del suo corpo, che lui sapientemente aveva esplorato e toccato, per poi, scoprendo la sua verginità rifiutare come se per lui quel corpo ancora pubere non meritasse le sue attenzioni.
Adesso però, malgrado non fosse super esperta, comunque si sentiva pronta a dimostrargli quanto valeva e quanto era stato sciocco a rifiutarla e in una certa misura una parte di lei nutriva il gusto della vendetta e la segreta ambizione di farlo innamorare di lei per poi abbandonarlo.

Quel proseguire di baci e carezze, presto fece volar via ogni indumento, ma malgrado fossero nudi, a pochi centimetri l’uno dall’altro, nulla riuscì a distoglierli dal partner con cui erano intenti a dare e ricevere piacere, presi com’erano a gustarsi quel corpo caldo che si stava offrendo e ricevendo piacere da loro.
Per una volta il Kamasutra rimase nel cassetto, ed entrambi iniziarono e finirono nella posizione del missionario, anche se in verità Samuele in questo fu un attimo più precipitoso del suo amico arrivando al traguardo per primo ed esplodendo sul seno di Valentina, dedicandosi poi a raccogliere e leccare ogni singola goccia per poi condividerla con lei, mentre a quel punto, Fabrizio inarcando la schiena e contraendo tutti i muscoli del sedere, riempiva l’ostrica di Erica, che seguendo il suo esempio era arrivata in fondo insieme a lui.

Ognuno nella sua metà di mondo, rimase ad ammirare la ragazza sotto di lui, ma Erica e Valentina, che ascoltando e cullandosi l’una dei gemiti dell’altra, per gran parte del tempo si erano tenute per mano, a quel punto girando il viso si cercarono in un ultimo bacio, a cui ancora una volta dopo qualche secondo si aggiunsero i due amici.
Recuperate le energie pian piano si rivestirono, cercando ognuno negli occhi dell’altro un segnale che facesse intuire come tutto questo avrebbe proseguito.
Le ragazze avrebbero voluto un invito da parte dei maschietti, ma ne Fabrizio ne Samuele si sbilanciavano dicendo qualcosa in tal senso, al punto che in profondo disagio accelerarono per poter andare via e togliersi d’impaccio.

Usciti tutti e quattro, riprese le bici erano pronti a partire, quando Samuele visto il caldo e la lunga pedalata fino a casa propose di fermarsi a metà strada per gustarsi un gelato.
Il sì fu all’unisono ed arrivati, indecisi sui gusti da prendere, scherzarono complici scambiandosi le coppette e assaggiando i vari gusti in uno scambio di palettine da una bocca all’altra.

(?) “Buono, mi sa che domani prendo questo”

Non so chi fu a dire quella frase, ma tutti ne furono contenti e d’accordo a sancire che quello non sarebbe stato un episodio isolato e che anche domani nel pomeriggio, si sarebbero rivisti tutti e quattro al capanno per poi concludere con il gelato alla fine.
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