Mettersi in Gioco (p.2)

...Sbottona completamente il soprabito e la camicetta, lasciando vedere il reggiseno che accoglie a stento la pienezza del suo seno morbido, e -accomodandosi quasi di sbieco per volgersi verso di me- accavalla le gambe così da scoprire lo stacco di coscia e la natica. Inizio a scattare foto mentre lei ora si offre sempre più nuda, ora nega la visione del suo splendido corpo agli sguardi di chi transita con l'autovettura, cambiando posizione e favorendo o meno luci ed ombre.
Come intuibile facilmente, questa situazione mi porta uno stato di eccitazione sempre meno controllabile così, dopo circa dieci minuti, decido di fermarmi, rientrare in auto e fumare una sigaretta.
Ed è ora che la Casualità mette a punto il suo colpo di genio...
Sono trascorsi pochi minuti -il tempo di quattro o cinque boccate- e T. mi attende comoda sulla panchina, sempre più o meno discinta, quando una macchina si ferma e sento distintamente la voce di un uomo che le dice: "Sali?" Penso di uscire ed apostrofare l'uomo spiegandogli che ha frainteso ma T. è più veloce di me: si alza, si avvicina al finestrino (dove poggia le sue magnifiche tette ormai prive di costrizione) e risponde suadente: "...ma certo..." L'uomo, ringalluzzito ed eccitato dalla risposta, rilancia: "...si va in albergo?" Per nulla presa alla sprovvista, mia moglie sussurra: "Non conosco alberghi nè sono una di quelle che hanno "convenzioni" con questi per spillare soldi. Quindi: se ne conosci qualcuno di tua fiducia -e che non sia una bettola- mi ci porti altrimenti, se ti va, si scopa in auto!"
Il tipo, un uomo sulla cinquantina, decide -così- di adattarsi alla sveltina in auto e la fa accomodare sul sedile posteriore mentre si sente l'inconfondibile rumore delle scie del sedile anteriore che scorrono nei binari per avanzare; per essere meno visibili, l'avventore sposta l'auto di una decina di metri in una rientranza vicino ad un costone roccioso e va a sedersi dietro, lasciando il portello aperto per potersi muovere più comodamente, ma questa manovra fa sì che io non possa più vederli nè ascoltarli. Del resto, se mi dovessi riavvicinare, il tipo potrebbe temere un agguato per derubarlo e non mi va di dovergli spiegare che quella pazzerella della mia donna ha giocato sull'improvvisazione....
Ma ho sottovalutato T.!
Dopo pochi minuti, infatti, mi arriva una chiamata dal suo cell: la porca vuole che, non potendo gustarmi lo spettacolo, io senta almeno i suoni e le parole di quanto accade...
Così, la sento chiedere con dolce fermezza: "Dai: caccialo fuori!!" e, subito dopo, il tipico rumore di lampo che va giù; sento il mugolìo di piacere dell'uomo ed immagino la bocca di mia moglie muoversi sul suo membro; sento lo sciabordio della lingua sull'asta ed anche T. inizia a sospirare ed uggiolare come una cagnolina, mostrando una crescente eccitazione...: "Bello questo cazzone...si...Mettimelo tutto in gola questo cazzone..."
Mi ritrovo a smanettarmi con calma, ad occhi socchiusi, per non perdere un solo attimo...
All'invito di succhiarle le tette, il cliente sembra aver realizzato un sogno e si getta a capofitto tra quel bendidio ma la sua foga infastidisce mia moglie che, prima con dolcezza, poi minacciando di lasciarlo a cazzo all'aria, gli ingiunge di usare maggior delicatezza; l'uomo sembra, finalmente, obbedire e mi accorgo dai suoi gemiti sempre più forti che anche lei sta iniziando a godere...."Ora fammi un ditalino...si...così...piano sul clitoride...ecco...ora entra con due dita...Vai....Più veloce...vai..." L'uomo, allora, decide che è giunto il momento di soppiantare le dita con qualcosa di più spesso e corposo: infila il profilattico e la tira a sè verso il portello aperto (finalmente riesco ad intravvedere le loro sagome in lontananza), le si mette sopra e prende a stantuffarla... Da quel che sento attraverso lo smartphone, lui ci sa fare perchè mia moglie comincia a sconnettere quasi caduta in deliquio, assolutamente soggiogata dal piacere che quell'uccello (e, di certo, anche la situazione) le sta regalando "Scopami forte...dai...fammi sentire il cazzo in pancia...siiiii...dentro; dai che mi faccio riempire di sborra le tette se mi fai godere....altrimenti ti fai una sega fuori dall'auto....!"
Insomma: la peggiore delle puttane!
La vedo uscire dall'auto e poggiarsi dando le spalle al tizio che la sta usando; poverino: non sa che T., a pecorina, impazzisce letteralmente e ti succhia il midollo. E' difficilissimo resisterle e non sborrarla.
Nel frattempo, la mia mano continua a carezzare piano la mia asta marmorea: non voglio arrivare perchè dopo le scaricherò tutto lo sperma direttamente in gola....