Racconti Erotici > tradimenti > Teresa, storia incredibile 3
tradimenti

Teresa, storia incredibile 3


di sweetshy82
05.01.2019    |    25.687    |    3 9.5
"La girai e la baciai; lei ricambiava..."
Dopo una decina di minuti, svegliai Teresa; vista la tarda ora, presa dal panico, si alzò di scatto e iniziò a rivestirsi velocemente; iniziai a vestirmi anch'io, visto che dovevo accompagnarla.
Mentre lei si ricomponeva, presi le sue mutandine e le nascosi; lei iniziò a cercarle dappertutto, fingendo di aiutarla anch'io ma le dissi che era tardi e appena le trovavo gliele avrei ridate alla prima occasione.
Così l'accompagnai a casa.
La mattina seguente, appena sveglio, trovai una marea di chiamate sul cellulare di Piero; lo richiamai e mi disse che voleva incontrarmi e sapere tutto di sua madre, così lo invitai a casa fra un'oretta.
Puntuale come un orologio svizzero, arrivò; non stava più nella pelle; gli raccontai tutto quello che era successo con sua madre e alla fine gli tirari fuori il trofeo della serata, ovvero il suo tanga.
Riccardo giò eccitato al massimo, prese il tanga della madre e iniziò ad annusarlo; iniziò a masturbarsi e in pochi attimi arrivò abbondantemente.
L'indomani, Piero mi invitò a casa loro per il pranzo domenicale.
Arrivai verso le 12:30 suonai alla porta e mi aprii il cornuto del marito; ci salutammo e mi fece accomodare nel salotto dove iniziammo a commentare le partite del campionato.
Dopo qualche minuto ci raggiunse Piero e subito dopo Teresa; la salutai, lei era un pò imbarazzata e di corsa ci liquidò dicendo che doveva finire di preparare il pranzo.
Con una scusa, dissi a Piero che poteva mostrarmi quella cosa che aveva in camera sua; così ci alzammo e andammo in camera; mi chiese che cosa doveva farmi vedere e gli dissi che era una balla per poter stare soli senza il padre, perchè dovevo dirgli una cosa.
Gli dissi che più tardi mi sarei scopato la madre li in cucina e che se voleva vederci, doveva solo spiarci; mi disse che ero pazzo a farlo qui anche se non vedeva l'ora di assistere alla troia della madre.
Lo assicurai che sarebbe andata liscia come l'olio, in quanto il padre non se ne sarebbe accorto di nulla, preso come era dalla partita della juventus.
Andammo a tavola, Teresa continuava ad essere molto imbarazzata dalla mia presenza.
Finito il pranzo, il marito si precipitò in salotto e iniziò a vedere la partita; Piero come d'accordo, seguii subito dopo il padre.
Rimanemmo soli io e Teresa; lei si alzò dal tavolo e andò al lavello per iniziare a lavare i piatti.
Lei era appoggiata al lavandino, dopo qualche secondo mi alzai anch'io e mi avvicinai a lei da dietro; le appoggiai una mano sul ventre, scesi poi con la mano, la infilai dentro la sua gonna fino alle mutandine, facendo una leggera pressione sopra; ero giò eccitato.
Con un dito la penetrai, e mi accorsi che Teresa era bagnata fradicia, ne infilai subito un altro e sentii un ansimo di piacere di lei, cominciai a muoverle dentro, prima piano poi sempre più velocemente e in profondità.
Con l’altra mano cominciai a slacciargli la camicetta: "Riccardo…cosa stai facendooh……" disse Teresa sottovoce; ma lei non faceva niente per divincolarsi da quella posizione.
Finii di slacciarle la camicetta, non portava io reggiseno; le presi in mano un seno, e cominciai a stuzzicargli il capezzolo, lei cominciò ad ansimare: "Ti piace eh… " gli sussurrai all'orecchio…
Lei non parlava più, era troppo presa dal godimento che stava provando, ansimava.
Scesi con la mano, e le sfilai le mutandine e le alzai la gonna; le passai la mano fra le natiche, sfiorandogli il buco del culo, e lei ebbe un brivido di piacere.
La girai e la baciai; lei ricambiava. Scesi sul suo collo fino ai suoi seni e cominciai a succhiarle i capezzoli.
"No, per favore no, bastaaa... Sei matto ci sono mio marito e mio figlio di la..." disse sottovoce Teresa.
Con due dita la penetrai nuovamente, stavolta con più irruenza, e cominciai a salire e scendere velocemente, lei cominciò a gemere senza contegno ma feci in tempo con l'altra mano a tappargli la bocca.
Stavolta, con violanza, la rigirai, appoggiandola al lavadino e divaricandogli le gambe e con la mano sempre sulla bocca, glielo infilai dentro.
Un urlo di piacere uscì dalla bocca di lei, bloccato dalla mia mano; cominciai a penetrarla con forza, con energia come mai avevo scopato, eccitato anche dalla presenza in casa del cornuto.
Spingevo, sempre più forte, volevo sentirla gridare di piacere, ma non potevo permettermelo.
Mentre il mio cazzo, entrava e usciva sempre più prepotentemente: "Sei una gran troia, pensa se tuo marito ora ci scoprisse... o se tuo figlio ci stesse guardando e si stesse eccitando..."
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.5
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Teresa, storia incredibile 3:

Altri Racconti Erotici in tradimenti:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni