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Invito a cena con...diletto


di Membro VIP di Annunci69.it kaisersose
14.07.2013    |    7.715    |    8 9.5
"Mi ha colpito subito per tre motivi: intanto perchè raramente le coppie sono così aperte verso i singoli, secondo perchè è stato diretto e sincero da subito, ..."
Da quando frequento il mondo scambista ho avuto diverse esperienze e di diverso tipo. Alcune molto appaganti, altre decisamente meno, com'è logico che sia. Ora però posso dire con certezza qual è stata la migliore in assoluto. Era un pomeriggio come tanti altri, pigro, noioso, senza alcuna prospettiva interessante per la serata. Fino a quando sul sito non è giunto inatteso un messaggio da un lui di coppia, tale Giorgio. Mi ha colpito subito per tre motivi: intanto perchè raramente le coppie sono così aperte verso i singoli, secondo perchè è stato diretto e sincero da subito, terzo perchè è stato uno dei pochi a dimostrare di sapere l'origine del mio nickname. Persona di ottimo livello culturale dunque, credenziale non da poco. Sono bastati 7-8 messaggi nel giro di mezz'ora per accordarci: un invito a cena a casa loro, nel cividalese, l'occasione per conoscersi ed eventualmente per iniziare un amicizia complice con la lei, Federica, disposta a concedersi a me per giochi soft. Da parte mia discrezione, la disponibilità a essere complice e una bottiglia di vino rosso per non presentarmi a mani vuote.
Il copione è chiaro sin dall'inizio: Giorgio è il gran regista della serata, ha già in mente tutto. Sa quello che vuole e sa quello che piace a Federica. Dirige tutto lui, e in fondo mi va bene così. Ci sono coppie in cui il lui chiede "come la vorresti vestita?" e siccome la cosa mi eccita da matti, io indico possibili capi d'abbigliamento. Tranne le mutandine, perchè in questi casi mi piace...."Sotto il vestito niente". Giorgio elenca un paio di soluzioni, ma a differenza di altri non lo fa in modo passivo, pensa, spiega, propone. Il gioco mi piace, e comunque lascio che lei si vesta come preferisce, mi gusterò la sorpresa.
Mi preparo con cura, parto con tutta calma e arrivo a casa loro spaccando il minuto, la serata è piovosa. Giorgio mi viene ad aprire il cancello, cordiale proprio come da presentazione online. Percorro i pochi metri che separano il cancello dalla porta e dalla finestra che dà sulla cucina vedo Federica: gonna mini, sopra un top che lascia già vedere la schiena nuda, con una rosa tatuata sulla spalla destra. Sento già un fremito, questa donna è proprio sexy. Entro, ci presentiamo, le dico subito che è una gran bella donna. Ha due occhi stupendi, e mi dà subito l'aria di essere una persona semplice, alla mano, senza puzza sotto il naso. Ci mettiamo a tavola, e bastano pochi minuti per sentirmi perfettamente a mio agio insieme a Giorgio e Federica. Si parla di tante cose, di sesso e non solo. Federica, professione commessa e mountain bike come hobby principale, è a capotavola, io e Giorgio ai lati. Lui è un abile conversatore, del resto lavora nel campo delle pubbliche relazioni, non potrebbe essere diversamente. Per me, scrittore di romanzi gialli, è un piacere interloquire con una persona di un certo spessore. Mentre discorriamo, però, butto sempre un occhio alla padrona di casa, al suo decolletè, alla sua pelle, alle gambe che spuntano dalla minigonna. Irresistibile. Passano i minuti in modo del tutto piacevole, e non ho nemmeno l'ansia di capire se inizieranno i giochi o meno, perchè in realtà sono già iniziati, il gran regista porta la serata a temperatura con calma, come un forno che deve scaldarsi. Sorseggiamo vari vini, c'è tempo anche per un dessert. Giorgio inizia a fare il "cameriere", si alza, va in cucina, sparecchia e porta nuove bevande e nuove cibarie. Fa parte del gioco, capisco che vuole proporre degli attimi in cui io e Federica siamo soli. Me li prendo tutti, con discrezione e senza esagerare. Le faccio un altro complimento, le sfioro le braccia nude, poi le accarezzo. Lo ripeto, ogni qualvolta lui si assenta per qualche secondo. A un certo punto le guardo le gambe, forse lei ha cambiato leggermente posizione perchè stavolta si vedono le mutandine. La cosa mi eccita da morire, lei lo sa, e inizio a faticare a stare al mio posto. Allungo una gamba, le faccio piedino sotto il tavolo come ho visto fare solo nei film. Non mi basta, è solo un modo per accendere il fuoco. Giorgio ormai sta lavorando per il dopo cena, è palese. Mi sposto con la sedia a fianco di Federica, con la mano sinistra inizio ad accarezzarle le cosce nude. Sento l'erezione nei miei pantaloni, accarezzo ancora, lei lascia fare. Non ho nemmeno il tempo di spingere la mano fra le gambe di lei in modo ancora più audace che lui fa partire la seconda parte della serata, quella più hot. "Che ne dite se ci spostiamo sul divano?" ci chiede, ben sapendo che non avrebbe trovato nessuno titubante. La musica dei Pink Floyd in sottofondo è l'ideale, passano pochi minuti e poche parole, la luce è soffusa, iniziano i giochi. Giorgio e Federica iniziano a baciarsi in piedi, in mezzo al salotto. Io sono dietro di lei, inizio guardandoli e li invito a continuare, sono una coppia splendida, di grande armonia. Lei è eccitantissima, entro nel gioco baciandole il collo, le accarezzo le gambe, poi da dietro le prendo i seni, stringo un po' i capezzoli. Limonano come due ragazzini innamorati, potrebbero andare avanti chissà quanto. Io infilo una mano sotto la gonna di lei, le accarezzo la fica da sopra le mutandine, poi le sposto un po' e la accarezzo nuda, splendida e depilata. Ormai la temperatura è elevatissima, la spogliamo e ci spostiamo sul divano. Federica ha un corpo curatissimo, non un filo di grasso, mi piace da morire. Si spalma sul divano e inizia a succhiare il cazzo di Giorgio, io le sposto le mutadine e comincio a leccarle la fica bagnata. Sublime. Giochiamo e beviamo vino rosso, i nostri sensi sono al massimo dell'eccitazione. Limono anch'io con Federica, ha una bocca meravigliosa. Poi la lecco dappertutto, parto dai piedi e salgo, passo ai capezzoli e scendo. Lei intanto si cura del suo Giorgio, gli succhia il membro con maestria. Poco dopo le sfiliamo le mutandine, la mia lingua lascia il posto a quella di Giorgio, a questo punto tocca a me riempire la bocca di lei. Mi faccio sfilare gli slip - nei rapporti erotici a me piace sempre spogliare la lei ed essere spogliato dalla lei - mi masturba un po', guardandomi negli occhi per farmi andare letteralmente fuori di testa, poi inizia a farmi un pompino. Giorgio si eccita da morire, adora vedere Federica con il cazzo di un altro in bocca: "Specie se è bello grosso come il tuo" sottolinea lui. E' all'apice dell'eccitazione, inizia a scoparla. Mi sposto a sinistra per porgerle in modo ancora più comodo il mio cazzo duro, mi spompina con la testa piegata verso di me, Giorgio la scopa, ci guarda e si eccita, approva, lo dice a voce alta, aumenta i colpi della scopata. Chiedo a Federica di lavorare con la lingua come piace a me, voglio sentire mentre me la passa prima sull'asta, poi sulle palle. Farmi succhiare le palle è una delle pratiche erotiche che mi eccitano maggiormente. Giorgio continua a scoparla, io lo infilo nuovamente in bocca a lei, per la gioia di lui....e non solo di lui. Di tutti, direi! Sento che l'orgasmo è vicino, faccio il possibile per trattenermi, poco dopo lui esplode, lo tira fuori dalla fica di lei e le viene sulla pancia. A quel punto mi dico che posso "rompere gli argini" anch'io, venire quasi contemporaneamente a lui. Spingo ancora di più nella bocca di Federica, quando sento che sono pronto lo tiro fuori e schizzo fiotti di sperma sulle sue tette. Non mi era mai capitato di far coincidere il mio orgasmo con quello del marito della coppia, è una novità che mi è piaciuta e mi ha eccitato. Forse anche perchè ho instaurato da subito un bel rapporto di fiducia reciproca con Giorgio. Vedere poi Federica sul divano, bellissima e con il nostro sperma sul seno e sulla pancia, era qualcosa di altamente erotico. Dopo esserci puliti siamo rimasti lì ancora un'ora, a chiacchierare, a stuzzicarci, nudi, senza inibizioni e senza imbarazzi. Ogni tanto accarezzavo la pelle nuda di Federica, giochicchiavo col capezzolo che spuntava dalla asciugamano con cui si era coperta, spingevo un piede verso le sue lunghe gambe. Poi il languido bacio per salutarla prima di tornare a casa, la mia lingua che cerca la sua, morbidissima. Giorgio mi accompagna al cancello, lo apre, ci diamo una via di mezzo fra un cinque e una stretta di mano. Un segnale d'intesa che riassume a perfezione una serata piacevole, riuscita, pensata nei dettagli, da ripetere quanto prima.
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