4 anni fa
Che argomento complesso...consapevolezza di se, ovvero conoscenza di se stessi, dei propri bisogni e desideri, delle proprie emozioni..
Serve a scegliere? Ci aiuta, ma dipende da cosa stiamo scegliendo..nelle relazioni umane entrano in campo altre variabili
Serve a scegliere? Ci aiuta, ma dipende da cosa stiamo scegliendo..nelle relazioni umane entrano in campo altre variabili
4 anni fa
Ascoltare senza dare giudizi in discussioni aperte su uno spazio pubblico lo trovo alquanto salomonico...ognuno ha le sue opinioni su determinate questioni fondate su motivi che possono essere etici o morali o di altra natura, cio che manca qui sopra, fondamentalmente è il rispetto delle idee altrui
4 anni fa
Se ho consapevolezza di me.. ne ho delle mie idee, dei miei valori non è questione di condizionamenti...consapevolezza è anche sicurezza di se acquisita in base a esperienze personali..
Guardiamo a un fatto.. a una situazione in base al nostro vissuto altrimenti non ci sarebbero opinioni...
Guardiamo a un fatto.. a una situazione in base al nostro vissuto altrimenti non ci sarebbero opinioni...
4 anni fa
Abbiamo detto prima che la consapevolezza significa conoscersi....ma non siamo automi e di fronte a situazioni particolari proveremo emozioni o sensazioni che trascendono dalla consapevolezza...posso essere sicurissima di me ma di fronte a una minaccia proverò paura...le novità o nuove esperienze, come dici tu, se ho consapevolezza di me saprò gestirle
4 anni fa
Whynot? Illuminaci per disgrazia non ho studiato filosofia ma economia 😎
4 anni fa
lara mi riferivo all intervento di Maya...mi sto leggendo il mito della caverna di Platone 😎 il forum serve sempre a qualcosaQuotato da LaraNerone,Il post di aperturaÈ un'argomento di psicologia ma impostato in modo confusionario. Tolgo il disturbo, scusate.Quotato da Beyonce,Whynot? Illuminaci per disgrazia non ho studiato filosofia ma economia 😎
4 anni fa
grazie a te per avermi fatto leggere Platone e Schopenhauer..la sintesi ovviamenteQuotato da maya777,se entrambi abbiamo nelle mani un frutto e ce lo scambiamo resteremo sempre con un frutto in mano , ma se entrambi abbiamo un'idea e ce le scambiamo avremo allora due idee ciascunoQuotato da Beyonce,lara mi riferivo all intervento di Maya...mi sto leggendo il mito della caverna di Platone 😎 il forum serve sempre a qualcosaQuotato da LaraNerone,Il post di aperturaÈ un'argomento di psicologia ma impostato in modo confusionario. Tolgo il disturbo, scusate.Quotato da Beyonce,Whynot? Illuminaci per disgrazia non ho studiato filosofia ma economia 😎
grazie 🙂
4 anni fa
Leggi la risposta di Maya e capirai tutto 😎 😎
4 anni fa
Beh mi manca di leggere il terzo argomento..ora vado 😎
4 anni fa
Amplierei dicendo: la consapevolezza è quell'insieme di "vocine interne" che ci suggeriscono come affrontare positivamente situazioni imprevedibili, o non volute.Quotato da Whynott,La consapevolezza non è conoscenza, informazione o nozionismo, ma una cognizione profonda e interiorizzata che diventa tutt'uno con l'individuo. [...]
Naturalmente le stesse "vocine" possono anche suggerire "lascia stare quell'obiettivo, è fuori dalla tua portata".
Per me, la consapevolezza è l'insieme di esperienze, di cultura, dell'obiettività nell'autogiudicarsi, e importantissimo è memorizzare obbiettivamente i riscontri che riceviamo in conseguenza dei nostri comportamenti.
Pier
4 anni fa
La terza citazione di Maya..la metafora della carrozza è molto esaustiva e comprensibile anche a chi non pratica la filosofia....in realtà non siamo consapevoli di nulla 😎
4 anni fa
per una mente razionale che lavora con i numeri è un po' deprimente..ma questo è 😋Quotato da maya777,... thò ..... un nuovo Freud si è rivelato .... 🙂Quotato da Beyonce,La terza citazione di Maya..la metafora della carrozza è molto esaustiva e comprensibile anche a chi non pratica la filosofia....in realtà non siamo consapevoli di nulla 😎
4 anni fa
Cara Lara, anche la tua non è l'unica definizione corretta, secondo Nonciclopedia la consapevolezza è quella cosa che ti fa passare da vitellone maschilista e prevaricatore a fine intellettuale filosofo illuminato nel giro di qualche nick.Quotato da LaraNerone,iIl modo confusionario in quanto hai portato la deffinizione errata della consapevolezza non che io abbia problemi di comprensione. Consapevolezza non è forma fi bennesere ma essere coscienti di ciò che siamo, ciò che desideriamo,ciò che possiamo offrire.
Perché parlare di un termine se non sappiamo cosa significa?
Io sono consapevole che è inutile continuare ad intervenire qui perché dono altretanto consapevole che si fa confusione.
Saluti
4 anni fa
credo di avere troppa carenza di base...mi piacerebbe, comunque 😇 grazie mi hai illuminato una serataQuotato da maya777,vuoi fare filosofia con i numeri ? si può fare se vuoi ...Quotato da Beyonce,per una mente razionale che lavora con i numeri è un po' deprimente..ma questo è 😋Quotato da maya777,... thò ..... un nuovo Freud si è rivelato .... 🙂Quotato da Beyonce,La terza citazione di Maya..la metafora della carrozza è molto esaustiva e comprensibile anche a chi non pratica la filosofia....in realtà non siamo consapevoli di nulla 😎
4 anni fa
d'accordo piu siamo consapevoli più abbiamo controllo...ma la consapevolezza non può difenderci da tutto convieni? Esiste l'irrazionaleQuotato da maya777,in riferimento ai post precedenti:Quotato da Whynott,Comunque nel prosieguo della discussione, resomi cont di essere andato oltre, ho corretto il tiro e ho posto la domanda non tanto sulla consapevolezza, il suo significato e cosa sia, ma se la consapevolezza vi aiuta in questo ambiente oppure lo sta [...]
consapevolezza potrei vederla anche come forma di conoscenza
si ha paura di ciò che non si conosce
quindi aumentare consapevolezza = eliminare le paure
4 anni fa
Difendersi da paure di cui non conosciamo le motivazioni, paure inconsce che richiederebbero analisi di anni per capirne la provenienza...io so di avere dei blocchi nella mia vita e mi hanno condizionato in alcune scelte personali...
4 anni fa
Infatti credo che non possiamo mai dire di conoscerci veramente a fondo se non esploriamo le nostre paure ancestrali ma a volte è necessario essere "dormienti" per concentrarsi sulle necessità primarie della vita...
4 anni fa
Perché parliamo di un termine se non sappiamo cosa significa?
L unica e Lara
La consapevolezza e coscienza di sé, dei propri limiti e della informazione corretta dell immagine che percepiscono di noi gli altri.....Nei forum. se parliamo di consapevolezia, dobbiamo evitare di cambiare nick più frequentemente che mutande perché la stiamo ancora cercando e non la possiamo definire prima di averla trovata 😄
L unica e Lara
La consapevolezza e coscienza di sé, dei propri limiti e della informazione corretta dell immagine che percepiscono di noi gli altri.....Nei forum. se parliamo di consapevolezia, dobbiamo evitare di cambiare nick più frequentemente che mutande perché la stiamo ancora cercando e non la possiamo definire prima di averla trovata 😄
4 anni fa
Essendo io completo nei vizi...mi piaceva seguire le corse dei cavalli e scommettere. Un giorno mi si avvicinò un tipo che conoscevo solo di vista e mi chiese un consiglio circa il vincente di una corsa...dicendomi che in cambio me ne avrebbe detto uno lui. Premesso che la corsa oggettivamente poteva vincerla un solo cavallo e di per se lo scambio era una cazzata non vinse nè il mio nè il suo. Tutto questo a dimostrare che due idee non è detto che siano un arricchimento se sono due cazzate.Quotato da maya777,
se entrambi abbiamo nelle mani un frutto e ce lo scambiamo resteremo sempre con un frutto in mano , ma se entrambi abbiamo un'idea e ce le scambiamo avremo allora due idee ciascuno
grazie 🙂
Riguardo il mito della caverna ci andrei con molta cautela. Abbiamo esempi a iosa qui sul forum di persone che vivono la loro realtà come fosse quella oggettiva. Qualcuno più che liberarsi...è riuscito a mala pena a girarsi di qualche centimetro e...comunque non vedeva la realtà ma semplicemente un'altra parte di muro ed un'altra prospettiva delle ombre. Ha pensato bene di cambiare (nick e personaggio interpretato) ma...vedeva sempre e solo la caverna. Con grandi fatiche è riuscito col passare degli anni a spostarsi di qualche centimetro ogni volta (ovviamente occorreva un nick nuovo). dopo anni ed anni (nel frattempo la senilità si faceva più avanzata) e qualche centimetro conquistato (a prezzo di innumerevoli nick) si è convinto di aver visto finalmente la luce ed il mondo esterno e di aver raggiunto la sofia (intesa come sapienza ) e si è messo a pontificare. In soldoni il suo pontificare non gli ha portato alcun vantaggio(nonostante gli innumerevoli cambi di nick ad ogni centimetro che riusciva a conquistare) visto che nella realtà...era sempre prigioniero nella caverna.
Riguardo la consapevolezza mi orienterei verso il "so di nulla sapere" esplicitato da Socrate ma...ci vorrebbe un bagno di umiltà a mio avviso impossibile per chi dopo anni ed anni di prigionia superata la soglia della vecchiaia cambiando solo la prospettiva dell'ombra e del muro pensa di aver visto la luce.
4 anni fa
Spogliarsi del proprio vissuto per raggiungere la capacità di gettare la maschera, almeno verso se stesso per conoscersi profondamente riuscendo a vedere se stessi trasparenti? Non è umano! Si riesce senz'altro a vincere su certe ombre, ma non si riuscirà mai a vedere le proprie spalle... 'Il punto di vista', per quanto possa essere 'creduto': oggettivo ed obiettivo, rimane solo 'un punto di vista' che altri ci potranno contestare appena svoltato l'angolo. Nessuno ha la certezza in casa propria. Viviamo tutti con dei 'conviventi' che sono i fantasmi delle nostre paure inconsce delle quali a volte riusciamo a vedere solo la proiezione della loro ombra, e chi dice di averli risolti, dovrebbe psicanalizzarsi meglio, perché ha solo forse, imparato a conviverci. Vivere affrontandoli giorno per giorno, è un nostro dovere.Quotato da Whynott,La consapevolezza è la capacità di osservare e comprendere la realtà per come è davvero, al di là dei nostri schemi mentali, dei pregiudizi e dei nostri punti di vista. Sei consapevole quando riesci a vedere le cose per come sono, senza lasciare che [...]
L'aiuto, spesso involontario di altri esseri 'umani', e di altri essere viventi 'animali-vegetali' es un cane o una pianta.
--''Investii involontariamente un mio lupetto, scesi dalla macchina lo abbracciai per aiutarlo, mi trasmise la percezione che mi avesse già capito e perdonato, e, il vedere la sua anima allontanarsi dal suo corpo, come una nube argentea che scintillava, mi ha aiutato ad avere delle risposte a delle mie intime angosce... anche il sogno di un anziano deceduto mi ha aiutato a liberarmi da altre angosce''-
contribuisce a farci vincere su alcune di esse, ma non ci rende liberi, ma... solo più liberi... Il grado di libertà umano, per come la penso io, non è mai assoluto, ma è sempre 'personale', perché è 'vincolato' dalle nostre paure intime che non riusciamo a vedere, e che a volte possiamo solo credere di aver vinto.
Un pensiero che ho aggiustato più volte senza riuscire ad esprimerlo bene, ma spero che sia comprensibile.
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