Un incontro inaspettato

Era passato molto tempo, direi moltissimo, dall’ultimo incontro con la mia “cinesina preferita”…
Da un po’ di tempo non avevo più frequentato il bar in cui lei lavorava e non avevo più avuto occasione di incontrarla.
Qualche giorno fa, casualmente, la incontro per strada…
La saluto ed il pensiero corre subito a quelle splendide esperienze avute con lei qualche tempo fa.
Con la sua dolce pronuncia, in cui le “L” sostituivano le “R” mi diceva: «Sai, pensavo potresti venirmi a trovare nei prossimi giorni.. se ti sono piaciuta nei nostri precedenti incontri…».

Detto fatto: la chiedo subito se in quel momento aveva impegni: così un oretta dopo ero nel suo piccolo appartamento.
Appena mi apre la porta resto letteralmente a bocca aperta: era con una vestaglia rossa, con un completino intimo abbinato dello stesso colore.
Beviamo qualcosa insieme poi mi chiede se volevo un massaggio..

La mia risposta, forse prevedibile, è stata ovviamente un entusiastico «Si, certamente… non ho certo dimenticato il tocco delle tue manine… e nemmeno il resto».
A questo punto mi spoglio… e lei mi propone un particolare massaggio: corpo su corpo.
Si spoglia e si distende sul letto, coricandosi su di me.
Con movimenti delicati, sensuali ed eccitantissimi si strofina su di me provocandomi “ovvie conseguenze”.

Al che mi propone un “69”: mi ritrovo la sua stupenda passerina contornata da un meraviglioso pelo nero a contatto con il mio viso:
inizio a baciarle quella delizia… un vero incanto.
Ad ogni profonda leccatina sentivo un suo gemito, insieme alle leccatine inserivo anche due dita, per aumentare il suo piacere.
La sua bocca intanto era impegnata con il mio “giocattolo”,
succhiando e leccando in modo divino, portandomi ad esplodere nella sua bocca, purtroppo troppo presto…

Ad un certo punto ecco una sua richiesta inaspettata:«Mi piacerebbe provare una cosa… se ti va e se… non ti fa schifo: mi piacerebbe mi leccassi e mi mettessi un dito… nell’altro buchetto!»
Al che le rispondo che nell’ambito del sesso nulla mi fa schifo: lei a quel punto si gira e… mi trovo faccia a faccia con quel desiderabile buchino. Mi avvicino con la bocca al suo “buchino B” e le avvicino la punta dalla lingua iniziando a leccarlo.
Piccoli colpetti di lingua passavano sul suo buchino… ma non resisto molto senza iniziare con un dito a “curiosare”, spingendo un poco… un poco di più…
Mi ritrovavo così con il viso a contatto con il suo buchetto, da cui entrava ed usiva un dito: il mio dito…

Le piaceva… ma ecco un'altra sua richiesta:«Perché non mi lecchi la passerina mentre mi tieni il dito dentro al buchino».

«Certo… tutto quello che vuoi! »

Passo a leccarle quella passerina bagnatissima di umori che lecco con profondi colpi di lingua, senza trascurare il suo clitoride…

Il suo orgasmo non tarda ad arrivare… dissetandomi.
Stiamo ancora sul letto vicini… tenendoci la mano