SUDICI DESIDERI P3

Ormai non possiamo più fare a meno di vederci, ma non è facile.
Siamo 2 coppie si, ma di amanti.
Tutti abbiamo una nostra famiglia, e viviamo in segreto questa vita parallela.
L’attesa del nostro incontro rende i pensieri ancora più eccitanti, e quando finalmente riusciamo a trovare il momento per la nostra prossima uscita, il desiderio è altissimo.
Ci troviamo nel parcheggio vicino al casello dell'autostrada e partiamo per casa mia in campagna, nel nostro territorio.
Io sono alla guida, te vicino a me, mentre Lucia e Fabrizio sono sui sedili posteriori.
Già in macchina siamo più sciolti e parliamo liberamente delle volte precedenti,
“Vi confesso che mi sono toccata più volte a pensare ai nostri incontri” ci confessa Lucy, e te “Anch’io, sopratutto ripensando a quando mi avete tutti e 3 riempita di cazzi”.
Scoppiamo in una risata.
L’atmosfera si fa sempre più elettrica, Lucia non resiste e già massaggia il cazzo a Fabrizio. Anche lui approfitta del suo vestito leggero per intrufolare una mano tra le sue cosce, poi si rivolge a te “Invece io Alessandra ho ripensato spesso alle tue stupende tette, non riuscivo a togliermele dalla testa”, e da dietro ti fa scivolare una mano tra i seni e comincia a stuzzicarti i capezzoli.
Io vi osservo mentre guido, immagino come sarai bagnata, vedo le tue mani che stringono il vestito sulle gambe, avresti voglia di toccarti mentre Fabrizio, come un contorsionista, contemporaneamente pizzica i tuoi capezzoli e massaggia il clitoride a Lucia, ormai riversa su di lui.
Mi sta scoppiando nei pantaloni, ho una gran voglia di sentire il vostro sapore, di gustarmi le vostre Fiche.
Per fortuna arriviamo alla casa.
Apro e siamo già tutti nudi.
“Ragazze, mettetevi a sedere sul divano davanti al caminetto”.
Voi vi guardate e con un sorriso fate come vi ho detto. Mi inginocchio difronte a voi e comincio a leccarvi la fica a turno.
Come immaginavo vi trovo completamente bagnate, e mi gusto i vostri umori.
Fabrizio si mette in piedi sul divano “Chi vuole leccare un po’ il mio drago?”
Effettivamente non ha esagerato, ha proprio un cazzo enorme, e subito vi avventate su di lui. “Calme, calme, ne ho per tutte. Comincia te Ale” e te lo avvicina alla bocca.
Te subito fai scorrere la lingua sulla sua asta, giri la lingua sulla cappella e te lo infili in gola. Esce si gira e lo mette in bocca a Lucia che gli riserva lo stesso servizio.
Poi lo fermate nel mezzo e cominciate a leccarlo insieme. Le vostre lingue scivolano sul suo cazzo e poi si uniscono.
Io mi sono fermato e mi sto masturbando guardando la scena. Te mi vedi e mi chiami. “Amore, adesso tocca a te mettere il cazzo tra le nostre lingue”. Mi faccio spazio tra voi, chiudo gli occhi e sento le vostre lingue che si inseguono e si uniscono intorno alla mia cappella, poi me lo succhiate e morsicate i testicoli. Godo da matti, sapete come portare un uomo al limite.
Vi alzate, adesso lo volete sentire dentro.
“Ragazzi, adesso cominciamo a fare sul serio”.
Ci fate mettere a sedere fianco a fianco sul divano e ci montate sopra, fronte a noi. Te su di me e Lucia con Fabrizio.
Facilmente vi scivola dentro, ed iniziate a muovervi. Poi vi guardate e senza indugiare tirate fuori la lingua e cominciate a baciarvi.
Io e Fabrizio vi tocchiamo entrambe, culo tette. Vi lecchiamo i capezzoli e vi strizziamo.
Lucia è la più eccitata e con un urlo viene, cavalcando Fabrizio.
Ci alziamo, ti prendo la testa, e facendoti piegare a 90 gradi, ti infilo il cazzo in gola.
"Adesso succhialo come sai fare te, che ti faccio avere un bel regalino".
Fabrizio infatti mi aveva chiesto tempo prima, se quando avremo avuto un altro incontro, avrebbe potuto prenderti dietro.
Al inizio non mi resi conto del perchè della sua domanda, eravamo stati liberi di fare ciò che ci pareva, ed io avevo già inculato Lucia, ma poi mi spiegò che era per la dimensione del suo membro, temeva di farti male.
Chiaramente dissi di non preoccuparsi, anzi ero sicuro che avresti goduto del suo cazzo.
Da quel incontro avevo spesso pensato al momento in cui ti avrei guardato mentre lui ti apriva il culo.
Te, dopo la mia richiesta, cominci a spompinarmi come sempre, prendendolo tutto in bocca, ma mentre sei intenta a leccarlo, lui arriva da dietro e te lo pianta in culo.
È enorme, ed al inizio avverto il tuo dolore da come rallenti a succhiarmelo.
Poi lentamente passa, ed il dolore si trasforma in piacere.
Ricominci a succhiarmi come una cagna, e lui prende a sbatterti con foga, quasi a volerti spaccare il culo.
Sento la tua eccitazione crescere sempre più.
Sul mio cazzo arriva a leccare anche Lucia che si è di nuovo vogliosa dopo il suo orgasmo, mentre lui ti sbatte sempre più velocemente, con sempre più forza, facendoti quasi cadere. Viene. Dentro di te.
Ti senti riempire l’intestino del suo sperma caldo, pulsare il cazzo dentro il culo, e del liquido trasparente comincia a colarti sulle gambe dalla fica. Stai venendo anche te.
Ero certo ti sarebbe piaciuto farti fare il culo da quel randello.
Lui esce e si butta sul divano, ma te non sei sazia, smetti di succhiarmi e prendi a sgrillettarti il clitoride.
Adesso il liquido ti esce copioso, in un orgasmo intenso come tante volte ormai ti ho visto raggiungere.
Il tuo corpo trema, urli di piacere, ed anche lo sperma di Fabrizio comincia ad uscirti dal culo e grondare sul pavimento.
Che spettacolo che sei.
Adesso però tocca a me.
Mi fate sedere e ricominciate lentamente a leccarmelo. Sono ancora eccitato dall’immagine di te che ti masturbavi per prolungare il tuo orgasmo, e vengo quasi subito, come una fontana.
Il primo fiotto di sperma colpisce in pieno volto Lucia, poi vi avventate e mi ripulite tutto fino all’ultima goccia.
Il tempo a nostra disposizione è quasi terminato, ed appagati ci rivestiamo per tornare alla nostra vita.
Ma anche in campagna non siamo stati male.