Racconti Erotici > trio > Antonio e Eleonora 20 anni dopo (2 parte)
trio

Antonio e Eleonora 20 anni dopo (2 parte)


di lasfinge
22.03.2022    |    566    |    0 9.3
"Antonio Il parcheggio è molto tranquillo, solo poche auto, il venticello fa sentire il fruscio degli alberi..."
Antonio
Il parcheggio è molto tranquillo, solo poche auto, il venticello fa sentire il fruscio degli alberi. Dieci metri tra le nostre auto, sappiamo che questa parentesi sta finendo. Anche per questo l’ho appoggiata alla portiera. Limoniamo, lei stretta tra le lamiere e il mio corpo. Le ho abbassato la scollatura, passa aria fresca sul suo capezzolo, le mie dita lo stringono più piano, sarà ancora provato da prima.
Sentiamo qualcuno schiarirsi la voce dietro di noi. Mi volto. Fatichiamo senza livrea a riconoscere il cameriere. Ha un sorriso beffardo, è poco più di un ragazzo, 20/25 anni, fisico muscoloso, camicia aperta sul davanti. “Scusate signori, credo abbiate dimenticato questo in bagno”. Va diretto verso Eleonora, poggiando il vibro e stringendolo tra la sua mano e quella di lei. Non la lascia. “Ho provato grande invidia per te stasera”, mi fa ed Eleonora ride. “Ma se ormai ho una certa per te...” risponde. “Non provocarmi che magari il tuo compagno è geloso” ribatte il cameriere, ma io intervengo: “Non è esattamente la mia dote migliore la gelosia”, intervengo. La bacio davanti a lui, e lei ricambia il bacio con quell'aria di “vediamo che succede”, in fin dai conti tutto questo procrastina la parentesi, prima della normalità.
Ha ancora la mano nella sua. L'altra la sente sulla schiena. Si irrigidisce un po' mentre lui la abbassa verso il culo, per poi sollevare il vestito e appoggiandogliela sulla pelle. Le sussurro all’orecchio “Chissà com'è limonare con un 25enne vero?”
Lei è un po' interdetta quando girando la testa se lo trova vicino, quando la sua lingua è quasi appoggiata alle labbra di lei, quando schiude la bocca e trova la sua, due gusti diversi, in così poco tempo, dopo tanto tempo.
Quasi non si accorge di come si stacca da me, è nelle sue labbra, nelle sue braccia. Le mani di Eleonora intorno al suo collo, quelle di lui decise sul suo culo nudo.
Il petto di lui è largo, lei ci appoggia le mani, mentre sente che si gonfia sotto. So cosa sta pensando, la conosco, pensa che sia grosso, molto grosso, ma magari è solo immaginazione.
Poi ha un momento di smarrimento, mi cerca con lo sguardo, insicura. Io aperto la portiera posteriore dell'auto, sull'altro lato, quello che non dà su strada. Faccio cenno ad entrambi di avvicinarsi. Di nuovo è il ragazzo a trascinare Eleonora, ma lei lo segue, si posiziona sul sedile, i suoi pantaloni pieni all'altezza giusta, la mano sulla patta e a giudicare dalla reazione che ha quella di prima non era solo una sensazione.
“Beh ma qui è davvero impegnativo” dice riprendendo spirito, ci guardiamo e ridiamo. Gli slaccia i pantaloni, lo guarda attraverso i boxer un attimo prima di abbassarli e se lo trova di fronte grande, più grande del mio, in realtà forse così grande non l’ha mai visto. “Hai capito il ragazzo...”
Si avvicina per baciarlo, lui le mette una mano su una tempia. Con un sorriso lo fulmina. “Ragazzino, faccio io... mani sul tettuccio”.
Ridiamo.
Sente il suo sapore, il ragazzo è già un po' umido. Gli lecca la cappella, una mano sui testicoli. Io faccio il giro dell'auto, mi siedo a fianco a lei, dietro. La bacio sulla schiena, una mano a strizzarle un capezzolo, l'altra tra le sue gambe. È bagnatissima, due dita entrano tranquille.
Eleonora lecca l'asta da sotto, dalla base fino alla punta. Lui suda concentrato, le mani sul tettuccio. Lo riprende, con una presa decisa delle labbra a un terzo dell'asta. Affonda cinque o sei volte, su e giù giocando con la lingua all'interno. Ci sta prendendo gusto, avrei quasi voglia di vedere se ci stanno quattro dita o più. La sento carica, ma mentre succhia con foga sentiamo distinto lui dire “Oh no…”
Eleonora avverte gli spasmi, diamine saran passati due minuti, un fiotto la riempie, anche il secondo, il terzo, quarto. Non finisce, lei sente la bocca piena e pure un quinto. È venuto subito all'infinito. Lei gli restituisce piano quella grande asta un bel po' troppo ansiosa. Manda giù quel che riesci, con il mento, tutto sporco, di nuovo, di più di prima.
“Scusa” fa lui.
“Figurati, è una grande vittoria per i 40enni”, replico subito io facendola ridere.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.3
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Antonio e Eleonora 20 anni dopo (2 parte) :

Altri Racconti Erotici in trio:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni