Aiutare un amico a tradire la moglie

Ciao a tutti,
Sono qui per porvi un quesito morale: se il vostro migliore amico vi chiedesse di aiutarlo a tradire la moglie (qualunque sia la causa che ha comportato una tale azione), voi lo aiutereste? Vedete, sono molto combattuto...in realtà il mio ruolo sarebbe molto passivo, in quanto mi ha chiesto un sistema a prova di bomba per poter comunicare con una terza persona senza l'utilizzo di un secondo telefono e senza poter correre il rischio di essere "beccato" dalla moglie.
Siccome il mio campo di lavoro è proprio questo, sono sicuro di poterci riuscire. Ma non so se sarebbe giusto farlo. Prevale l'amicizia o la morale?
Grazie a chiunque voglia rispondere

Se è un amico vero, io lo farei

Quotato da Moebius87,

Ciao a tutti,
Sono qui per porvi un quesito morale: se il vostro migliore amico vi chiedesse di aiutarlo a tradire la moglie (qualunque sia la causa che ha comportato una tale azione), voi lo aiutereste? Vedete, sono molto combattuto...in realtà il [...]

Manco sotto tortura. E non per moralità, ma perché se si sgama son cazzi sua e chi lo ha accompagnato nel baratro sarei stato io.
E ad un amico vero, non lo accompagno proprio lì.

Essere complici di un tradimento è un’idea che non ci garba, ma è solo un parere personale.

Per definizione la morale prevale.
Se non fosse prevalente non sarebbe morale, sarebbe solo una cosa di comodo.

Detto questo, hai solo tratteggiato la situazione, senza approfondirla. Ci sono un sacco di dettagli che potrebbero stravolgere la situazione.

Prima di tutto, la tua morale è così rigida sul tradimento? Questo lo puoi sapere solo tu.
Non credo che ti possa condizionare la mia posizione personale, o quella di altri utenti qui sul sito. E nemmeno che tu debba farti condizionare su possibili nostre illlazioni su quella che dovrebbe essere la tua posizione.

Poi ci sono indubbiamente un sacco di questioni un po' meno di principio ma più di brutale convenienza: come dice XHunerXP, la voglia di rischiare di finire in situazioni antipatiche. E visto che il tuo amico dimostra di non cavarsela particolarmente bene da solo, è piuttosto probabile che la situazione antipatica si verificherà.
Potrebbe incidere il rapporto che hai con la moglie. Magari vai a cena a casa del tuo amico tutte le sere e potresti non avere più il coraggio di guardarla negli occhi.
O magari hai già una relazione tu con sua moglie 😇

Più che altro direi che se tu hai un metodo infallibile per comunicare senza essere scoperti, non lo sprecherei per fare scopare il tuo amico ma lo userei per diventare miliardario 😄

Quotato da Moebius87,

Ciao a tutti,
Sono qui per porvi un quesito morale: se il vostro migliore amico vi chiedesse di aiutarlo a tradire la moglie (qualunque sia la causa che ha comportato una tale azione), voi lo aiutereste? Vedete, sono molto combattuto...in realtà il [...]

Onestamente, moralità a parte che può essere soggettiva. Se il tuo amico nell' era delle aree personali, delle chat che si autodistruggono e delle applicazioni fantasma pensate appositamente per non lasciare traccia alcune si affida a te per la parte di organizzazione e counicazione, al 100% si farà beccare di sicuro e tu sarai complice di un atto dalla dubbia moralità.
Una questione è chiedere il silenzio ad un amico che, a mio parere, ci può stare a seconda del rapporto che hai con questa persona, ma è ben diverso che essere complice dell' atto stesso.

Sono cazzi suoi. Per me i vecchi adagi hanno ancora il loro perché e alcuni sono dei veri e propri must. Tipo quello che recita “Tra moglie e marito non mettere il dito”.

Quotato da Moebius87,

Ciao a tutti,
Sono qui per porvi un quesito morale: se il vostro migliore amico vi chiedesse di aiutarlo a tradire la moglie (qualunque sia la causa che ha comportato una tale azione), voi lo aiutereste? Vedete, sono molto combattuto...in realtà il [...]

A me è successo, vediamo se ti può essere utile.
Una mia amica mi ha chiesto tempo fa l'utilizzo della casa al mare per andarci con l'amante, esistenza del quale ero già a conoscenza.
Le ho detto: "A parte che il tradimento non mi piace per principio, a parte che conosco bene quel brav'uomo di tuo marito, cerca di accontentarti del mio silenzio, non chiedere addirittura la mia complicità".
Pallina

se e' amico vero, la moglie merita il massimo rispetto, e va tutelata, si puo', dubito sui risultati, cercare di mettere pace in caso di scappatella scoperta, ma esserne complice e incitare a tradire, mi sembra di bassissimo livello

Io ne resterei fuori ..

in questo caso, aiutarlo e' incitare, e' ovvio

Quotato da Hotpassion75,

Quotato da nuovobagdadcafe,

in questo caso, aiutarlo e' incitare, e' ovvio

No,non lo è per niente.

Ascolta, rapino una banca, mi fai da autista?
"Beh ma la banca mica l'ho rapinata io, io l'ho solo aiutato a scappare"

il concetto e' molto semplice e logico, gli amici si aiutano ad evitare di fare cazzate, ed all' occorrenza se l ha combinata ad uscirne fuori con il danno minore, se lo si aiuta a farle, e parliamo di una banale scopata che puo' creare seri problemi coniugali, non si e' amici, ma idioti

Quotato da Hotpassion75,

Quotato da Feyrexhibit,

Ascolta, rapino una banca, mi fai da autista?
"Beh ma la banca mica l'ho rapinata io, io l'ho solo aiutato a scappare"

Rischi la galera per aver aiutato un tuo amico a tradire?

Assolutamente no, era per fare un parallelismo con il tuo dissenso sul concetto di "aiutare è incitare".

tradire
/tra·dì·re/
transitivo
1. Venire meno a un impegno assunto, a un obbligo morale.
2. Ingannare una persona violando la sua fiducia.

L'amico viene meno ad un contratto, firmato in comune o davanti ad un prete con la moglie. L'amico tradisce la moglie. In teoria, anche solo col pensiero se pensa di farlo.

Violi tu, la fiducia dell'amico, impegnandoti poco nel tuo aiuto? Qui è più difficile una risposta univoca.

Credo, - parere personale - che l'amico si "copra". Si può sostenere che quella sera si era insieme a calcetto. Che lo si aiuti nei modi... ammetto che non mi scandalizza l'idea. Dipende dal rapporto che hai con la moglie.

Quotato da Hotpassion75,

Quotato da Feyrexhibit,

Assolutamente no, era per fare un parallelismo con il tuo dissenso sul concetto di "aiutare è incitare".

Non lo inciterei mai a farlo,ma sono disposto ad aiutarlo senza fargli domande.Discorso diverso è quando è lui a volere un parere da me o quando,come è appena stato scritto, c'è un legame anche con la moglie di lui.

Aiutare qualcuno in un intento, facilitando la riuscita della cosa, è in se una tacita incitazione al commettere quella determinata cosa.

Quotato da Hotpassion75,

Quotato da Feyrexhibit,

Aiutare qualcuno in un intento, facilitando la riuscita della cosa, è in se una tacita incitazione al commettere quella determinata cosa.

Se non lo ho stimolato a farlo,non c'è nessuna incitazione da parte mia.

Ripeto, l'esempio della banca è perfetto per questa situazione. Se aiuti una situazione, in qualche modo la stai anche incitando.

‘Aiutare’ in che senso? Che lo copro come timing? Della serie ‘domani ho detto che esco con te, coprimi’ O cosa?
Nel caso della prima ipotesi, si, copro.
Mi riservo opinioni su tutto il resto delle varianti.

Secondo me meglio starne fuori. Bruttissimo trovarsi con la persona tradita, con i suoi figli e dover fingere. Mi è capitato ed ho preferito tagliare i ponti con il traditore.
Ti dico di più, quando parlo con amici e amiche e il discorso si fa hot, preferisco sempre dire "per la nostra amicizia non dirmi mai se hai commesso un tradimento, non potrei fingere con il tuo partner". Se tradisci e te ne fai pure un vanto sei un coglione e di amici coglioni non me ne servono altri.

Quotato da Feyrexhibit,

Quotato da Hotpassion75,

Se non lo ho stimolato a farlo,non c'è nessuna incitazione da parte mia.

Ripeto, l'esempio della banca è perfetto per questa situazione. Se aiuti una situazione, in qualche modo la stai anche incitando.

Ah tipo il silenzio/assenso di quando sentiamo il vicino che urla contro moglie e figli?