differenza tra realtà e fantasia

30 interventi
10 anni fa
Singolo
Lombardia, Brescia
Qui dal 13.10.2012 -
Io ho scritto un racconto, che noto è stato molto apprezzato viste le visualizzazioni e i voti. Quello che penso è che essendo una storia vera e reale , viene più facile descrivere i gesti i momenti e le situazioni.
Credo che un buon racconto autobiografico abbia quel pizzizo di sapore in più di uno totalmente di fantasia. Che ne pensate?

10 anni fa
Singolo
Liguria, Genova
Qui dal 12.12.2011 -
Decisamente tra i racconti di fantasia e quelli che raccontano storie reali preferisco i secondi, forse perché mi immedesimo meglio e forse perché io stesso scrivo solo cose accadutemi realmente. Con questo non dico che i racconti fantastici siano brutti, anzi a volte ne ho trovati di molto carini, è solo una mia preferenza...
Quello che molti scrittori non fanno lasciando il dubbio è chiarire se si tratta di cose vissute o di fantasie, secondo me sarebbe più onesto...

10 anni fa
Singolo
Liguria, Genova
Qui dal 12.12.2011 -
Quotato da Glauko,
Premesso che esiste già il forum "Testimonianze vere dei racconti" che tratta l'identico argomento mi pare inutile aprirne uno nuovo, a meno che non si voglia richiamare l'attenzione sui propri racconti, ma anche per questo c'è già il toip [...]
Mi scuso se ho commentato qua e non in altre parti del forum perché essendo novizio di questo strumento non ho guardato bene tutte le finestre... Il problema dei disonesti è un problema loro, spesso ci si accorge se il racconto può essere veritiero come dichiarato o inventato... Ho espresso la mia preferenza sui racconti di storie vissute perché li trovo più vicini al mio modo di pensare, non certo perché chi scrive di fantasia sia peggiore, ho anche chiarito che ne ho trovati di molto validi :-) Se non ci fossero le storie di fantasia avremmo pochissima letteratura e quasi nessun film, quindi sono favorevole all'inventiva... Non sono da mettere in contrapposizione, c'è solo da esprimere preferenza per uno o per l'altro...

10 anni fa
Gay/Bsx
Lazio, Roma
Qui dal 22.10.2013 -
Quotato da Glauko,
Premesso che esiste già il forum "Testimonianze vere dei racconti" che tratta l'identico argomento mi pare inutile aprirne uno nuovo, a meno che non si voglia richiamare l'attenzione sui propri racconti, ma anche per questo c'è già il toip [...]
No Glauko, invece a quanto pare, stando a quello che dice il "padrone del palazzo", non è quello il topic in cui discutere di certe cose...
Quotato da kk69,
da come nasce, da come si racconta,da che tipo di linguaggio si usa....nn ci interessa.la discussione e stata aperta per testimoniare le storie vere.sono poche ma ce ne sono e chi vuole testimoniarle puo farlo qui.chi invece vuole fare il filosofo de [...]
invece per il resto condivido in pieno quello che dici 🙂

10 anni fa
Singolo
estero, Isole Vergini ame
Qui dal 18.10.2012 -
ogni tanto, dopo un intensa giornata di lavoro e magari di mal umore, mi piace leggere quello che io chiamo l Angolo delle barzellette, ed apparite tutti voi con commentari sempre più penosi e infantili atteggiamenti che da un pezzo dovreste aver dimenticato.
La cosa piu trágica è che la gente che veramente potrebbe dare opinioni interessanti, taccia propio per temi commenti e atteggiamenti di quei 5 o 6 che abitudinariamente oramai scrivono e partecipano a qualsiasi discussione. C' è gente che pensa saper scrivere e leggere e che purtroppo ..crede...di saperlo anche fare. Il Mondo è piendo di professori, ma quelli veri non stanno certo qui.......buona continuazione.....

10 anni fa
Gay/Bsx
Lazio, Roma
Qui dal 22.10.2013 -
Quotato da NENE_MALO,
ogni tanto, dopo un intensa giornata di lavoro e magari di mal umore, mi piace leggere quello che io chiamo l Angolo delle barzellette, ed apparite tutti voi con commentari sempre più penosi e infantili atteggiamenti che da un pezzo dovreste aver dim [...]
fortuna che ogni tanto c'è un professore come te che viene a darci lezioni... e anche quelle che scrivi tu di barzellette non sono niente male.... aripijate!!! 😎

10 anni fa
Singolo
Liguria, Genova
Qui dal 12.12.2011 -
Quotato da jeepster,
Quotato da NENE_MALO,
ogni tanto, dopo un intensa giornata di lavoro e magari di mal umore, mi piace leggere quello che io chiamo l Angolo delle barzellette, ed apparite tutti voi con commentari sempre più penosi e infantili atteggiamenti che da un pezzo dovreste aver dim [...]
fortuna che ogni tanto c'è un professore come te che viene a darci lezioni... e anche quelle che scrivi tu di barzellette non sono niente male.... aripijate!!! 😎
Grande Jeepster 😎

10 anni fa
Singolo
Liguria, Genova
Qui dal 12.12.2011 -
Tornando all'argomento del topic e al primo post di Steve8273 scrivo anche qua quello che ho scritto nell'altro palazzo, lo scrivo qua perché mi sembra ci sia un livello migliore 😎 Penso che su ogni racconto si possano avere decine di opinioni diverse, lo stesso racconto io posso trovarlo emozionante ed eccitante ed altri trovarlo completamente piatto e sciatto, io posso credere all'autore che dice di averlo vissuto ed altri non crederci neppure se questi gli inviasse un video dell'episodio raccontato... Credo che esistano racconti che narrano esperienze realmente vissute, ma la questione diventa complessa se pensiamo che l'autore parte dalla descrizione delle sue sensazioni e dei suoi ricordi, sarebbe più logico dare voce anche a tutti i protagonisti del racconto e farli a loro volta mettere nero su bianco le loro sensazioni e i loro ricordi... Esempio: io scrivo di una serata al club con una mia amica, ovviamente descrivo la scena, metto ciò che provo e ciò che mi sembra provi la mia amica e gli altri partecipanti... Ma se scrivesse la mia amica sarebbe lo stesso racconto? Probabilmente no... Lo stesso se il racconto lo scrivessero la Lei o il Lui dell'altra coppia... Noi scriviamo racconti veri basati su nostre storie, ma probabilmente se letti o commentati da chi le ha vissute insieme a noi sarebbero racconti completamente diversi... Non sono tutti inventati, anzi... Magari in alcuni casi gli autori farciscono la storia con aneddoti di fantasia per tenere alta l'eccitazione o perché avrebbero voluto che andasse così, ma bisognerebbe chiedere a loro cosa è fantasia e cosa realtà... Io scrivo di episodi vissuti, altri qua lo fanno e in almeno un paio di casi ne sono certo conoscendo di persona chi le ha scritte... Poi ognuno ha la sua opinione che essendo opinione è ovviamente opinabile, libero di cambiarla o di tenersela stretta...

10 anni fa
Gay/Bsx
Lazio, Roma
Qui dal 22.10.2013 -

Quotato da NENE_MALO,
ogni tanto, dopo un intensa giornata di lavoro e magari di mal umore, mi piace leggere quello che io chiamo l Angolo delle barzellette, ed apparite tutti voi con commentari sempre più penosi e infantili atteggiamenti che da un pezzo dovreste aver dim [...]
in quanto a commenti penosi e atteggiamenti infantili direi che NENE_MALO è un campione delle due specialità, lo dimostra il suo modo d'intervenire in questo forum, che assomiglia molto a quello di un ragazzino che suona i campanelli e poi scappa 😄 😮

10 anni fa
Gay/Bsx
Lazio, Roma
Qui dal 22.10.2013 -
...e ora volendo anch'io dire la mia sull'argomento del topic, per me è irrilevante che un racconto sia il resoconto di un'esperienza realmente vissuta oppure totalmente frutto della fantasia di chi scrive; l'importante è che la storia sia verosimile e narrata in modo realistico, affinché possa risultare avvincente per il lettore e nel caso di vicende a lui affini possa addirittura identificarcisi.
Devo anche dire che un po' mi disturba quando l'autore dichiara la veridicità delle vicende raccontate, perché mi toglie il gusto di capire da solo se quello che viene raccontato sia vero o no; salvo verificare a volte che la narrazione è talmente contraddittoria da risultare evidente che quanto dichiarato è palesemente falso o lo è in buona parte. Per di più questi racconti "totalmente veri" spesso sono una noiosa esposizione cronachistica di quanto è accaduto, come se si stesse facendo una radiocronaca.
In definitiva non credo sia realmente importante che l'autore racconti di fatti realmente vissuti ma che la narrazione sia tale da riuscire a far credere ciò al lettore.

10 anni fa
Gay/Bsx
Emilia Romagna, Reggio Emilia
Qui dal 17.03.2013 -
Stimolato dall'intervento di Nene Malo porto la mia riflessione; non sono la stessa cosa racconti veri e racconti verosimili. Come una biografia non è uguale ad una biografia romanzata. Non è questione di gusti o di altro, sono semplicemente due generi letterari diversi, entrambi con la loro dignità ed il loro pubblico di affezionati. Per quanto uno possa essere vecchio, a meno di non essere stato Rocco Siffredi , non credo possa aver collezionato così tante avventure meritevoli di essere raccontate. Io ho pubblicato 5 racconti, 4 dei quali raccontano fatti realmente accaduti ed uno è palesemente di fantasia. Credo mi crederete se vi giuro che ho avuto anche altre storie, ma non tali da essere raccontate perché banali, o scontate o già raccontate da altri. Poi certo un grande scrittore può rendere anche un fatto banale una eccezionale pagina di letteratura, ma siamo su altri livelli. Per questo credo entri in gioco la fantasia, per chi la possiede, ed allora un'impressione, una sensazione, un' idea o un desiderio possono diventare una storia bellissima, ma sono una fantasia un genere letterario diverso non dico più bello o più brutto dico solo diverso.

10 anni fa
Singolo
estero, Isole Vergini ame
Qui dal 18.10.2012 -
DRiiiiiiiinnnnn........DRiiiiinnnnnn........scappa Malatempora...ho appena suonato i campanelli del palazzo.....hahahahhah 😋

10 anni fa
Gay/Bsx
Lazio, Roma
Qui dal 22.10.2013 -
Quotato da elisa85ely,
Molti di questi racconti vengono scritti per me stessa più che per gli altri, per rielaborare o rivivere quelle esperienze.... Alcune delle quali mi hanno colpito e scosso anche moralmente, e non tutti alla fine vengono pubblicati..... perche troppo personali.
Comunque credo che partendo da una storia reale, un pizzico di fantasia aiuti il racconto ad essere più piacevole per chi lo legge, ma soprattutto per chi lo scrive. [...]
intanto benvenuta Elisa in questa discussione, spero davvero che tu ti possa trovare bene... mi trovo molto d'accordo con alcune delle tue affermazioni; in particolare quella in cui dici di scrivere per te stessa.
Tempo fa mi è stato chiesto perché avessi deciso di mettermi a scrivere, risposi che mi ero scritto da solo il libro che avrei voluto leggere e che non avevo trovato in giro... poi ultimamente ascoltando un anziano e affermato scrittore che diceva che per lui l'impulso di iniziare a scrivere fu dovuto alla necessità di curare una ferita nell'anima, ho capito che anche per me era questa la ragione più profonda... e credo che lo sia per quasi tutti quelli che intendano la scrittura come forma di comunicazione con se stessi e successivamente con gli altri; perciò è naturale che in questo caso poco importino i giudizi o i commenti di chi legge, certo possono far piacere o irritare ma mai più di tanto. Invece trovo che quasi tutti i racconti che vengono pubblicati qua non siano dettati da questa esigenza, bensì solo da una voglia esibizionistica di farsi notare e di ricevere apprezzamenti (se non addirittura proposte); spesso la cosa viene anche detta o fatta capire esplicitamente rivolgendosi direttamente ai lettori. Ecco, questi in genere sono per me i racconti più insignificanti, nonostante devo ammettere che ce ne siano anche di buoni e scritti bene, ma non mi trasmettono nessuna emozione, nessun coinvolgimento.

10 anni fa
Gay/Bsx
Lazio, Roma
Qui dal 22.10.2013 -
Quotato da Glauko,
...Adesso invece mi rivolgo a JEEPSTAR e gli dico che è profondamente vero che si incomincia e si continua a scrivere per dare vita ad una parte di noi che altrimenti resterebbe soffocata ( creando problemi di nevrosi? Questo lo domando io) e che quindi si scrive soprattutto per se stessi, però non concordo con lui nel dire che dei commenti della gente non me ne frega niente. Me ne frega tantissimo invece, proprio perché in quei racconti non ci sono parole messe in fila ma una parte di me che in quel racconto vive (nel mio caso rivive). Beh così come è triste essere ignorati dalla gente e sentirsi solo tra la folla, così è triste vedere ignorata quella parte di noi che esterniamo. Non è importante, parlo per me, ricevere approvazioni, accetto e gradisco anche le critiche più aspre (meno le frasi offensive) ma soffro quando vengo ignorato, quando quel 6 di voto iniziale non va né su, né giù e vedi che è stato letto da un buon numero di persone. L' essere ignorato sì, a me dispiace, essere criticato no. Perché nei miei racconti ci metto sempre una parte di me e non mi piace che mi si ignori, piuttosto preferisco che mi si ingiuri. [...]
non ho detto che non me ne frega niente ma "...poco importano i giudizi o i commenti di chi legge, certo possono far piacere o irritare ma mai più di tanto." Certo neanche a me farebbe piacere essere ignorato, nel momento in cui decido di rendere pubblico qualcosa, anche se in origine l'ho scritto principalmente per me. Non voglio neanche negare una certa dose di vanità insita nell'atto stesso di pubblicare il proprio scritto ma sinceramente ciò che mi spinge a farlo è la ricerca di un certo riscontro, positivo o negativo che sia.... sì, credo che per certi versi corrisponda al bisogno di non sentirsi soli in mezzo alla folla. Però bisogna stare attenti a non avere la presunzione che ciò che si scrive debba per forza raccogliere l'interesse di qualcuno, cosa di cui invece mi sembrano convinti la stragrande maggioranza di coloro che pubblicano racconti.

10 anni fa
Singolo
Trentino, Trento
Qui dal 19.07.2012 -
Racconti veri o racconti di fantasia? Per me è questione di sfumature (non solo di grigio). Il racconto di cose vere, realmente accadute, non può essere fatto in diretta perché, in quei momenti, siamo occupati, molto occupati….non certo a scrivere. Scriverne dopo qualche tempo comporta inevitabilmente una rielaborazione, che spesso, con il passare del tempo, diventa più complessa fino ad abbracciare considerazioni e desideri, a seconda delle inclinazioni di ciascuno. La realtà, in qualche misura, si modifica, viene interpretata comunque, si adatta secondo la nostra esperienza e il nostro stato d’animo .Di qui nascono gli impulsi a scrivere, il piacere per molti di farlo, sia che si tratti di una forma di sottile esibizionismo, sia che rappresenti un momento di riflessione per se stessi, magari da condividere.
Io lo faccio per piacere. Mi piace scrivere racconti. Mi piace pubblicarli (non solo su questo sito, ma odio farmi pubblicità). Mi piace leggerli. Mi piace notare, leggendo i vari commenti anche in altri blog, come ci sia una buona parte di lettori che apprezzano i racconti scritti bene: in italiano, con storie che se non sono vere devono almeno essere credibili, più inclini all'erotismo che alla pornografia. Dando a questa distinzione la stessa definizione che ne dava lo scrittore Alberto Bevilacqua (recentemente scomparso e autore de “la Califfa”): “Il sesso si fa. L’erotismo si sente!”.
Come per molte cose, amiamo i racconti nella misura in cui troviamo in essi una parte di noi. E allora poco importa che siano di fantasia (non di "fantascienza", perché nessuno si identifica in storie inverosimili se non vistosamente strampalate) o reali, o in quale percentuale siano più effettivi piuttosto che inventati. Quello che per me davvero conta è che comunichino delle emozioni.
Quelle sì che devono essere vere!

PS.
Permettetemi un bacione a elisa85ely e un complimento (scontato) per come lei riesce a raccontare di sesso.

4 anni fa
Singolo
Veneto, Venezia
Qui dal 22.04.2007 -
Mescolare realtà e fantasia mescolando le acque

4 anni fa
Singola
Abruzzo,
Qui dal 19.03.2019 -
La cosa bella quando si legge è il chiedersi se la situazione descritta sia vera o sia frutto della fantasia ...

4 anni fa
Singolo
Lombardia, Como
CERTIFICATO

Qui dal 21.10.2018 -
Quotato da GabryArcangeli,
Intervengo con piacere su questo tema che trovo molto interessante esponendo il mio punto di vista.
Temo che non saro' breve ma nessuno vi obbliga a leggerlo tutto.
Da un annetto ho iniziato a raccontare qui le mie storie erotiche, in par [...]
Sono d'accordo con te, io scrivo in primo luogo per me stesso, per le emozioni provate. Cerco di fare provare le stesse emozioni ai lettori. E inoltre dai racconti spesso si capisce com'è una persona. Molto più che in una descrizione.

4 anni fa
Singolo
Toscana, Pisa
Qui dal 22.07.2019 -
Bisogna avere fantasie per poterle fare diventare realtà altrimenti è solo un meccanismo!

4 anni fa
Coppia
Abruzzo, Pescara
CERTIFICATO

Qui dal 29.10.2016 -
Quotato da GabryArcangeli,
Quotato da Xxreacher,
Quotato da GabryArcangeli,
Intervengo con piacere su questo tema che trovo molto interessante esponendo il mio punto di vista.
Temo che non saro' breve ma nessuno vi obbliga a leggerlo tutto.
Da un annetto ho iniziato a raccontare qui le mie storie erotiche, in par [...]
Sono d'accordo con te, io scrivo in primo luogo per me stesso, per le emozioni provate. Cerco di fare provare le stesse emozioni ai lettori. E inoltre dai racconti spesso si capisce com'è una persona. Molto più che in una descrizione.
Sicuramente nelle poche righe di un annuncio e' impossibile presentarci come siamo veramente. Nei racconti, veri o di fantasia, c'e' la persona, questa volta vera.
Nauralmente se in questo luogo la cosa e' di qualche interesse 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂
Eccomi
Visto il contesto per i raccontini che accompagnano un profilo è verissimo quanto hai detto
La cosa è totalmente diversa in caso di veri scrittori..
Se così non fosse King avrebbe almeno 6 ergastali
La fantasia non è legata sempre al desiderio di attuazione , masha sogna a volte di essere violentata da una o più persone ...È ovvio che non ha un desiderio reale che questo avvenga.


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