GIULIA Cercavo .... Mi accoglie la sua signora. parte 6

Assieme al caffè Susy porta anche un vasetto di Nutella sorridendo allusiva.
“L’ho preparato per te ”dice ”fanne quello che vuoi!
Lecco un po’ di quella gustosa crema e la deposito sulla sua lingua.
Poi ne deposito un po’ sui capezzoli turgidi e mi ci attacco succhiandoli come un bambino affamato che succhia il latte con voracità.
Lei è scossa da continui fremiti.
Vuole farlo anche lei, ma comincia dall’ombelico.
Poi mi gira a pancia in giù.
“Ah sì, mi piace tanto” le dico.
Ne spalma un po’ depositandolo sul mio sederino e con un dito lo spalma all’interno.
Poi è la sua lingua che lo penetra cercando di succhiare il delizioso nettare.
Mi fai mettere piegata sulle ginocchia per succhiare meglio.
Mi lecca facendomi ammorbidire il buchino.
Si ferma e si alza. “Rimani così” mi dice.
Silenzio. Io rimango in attesa.
Ritorna e sento qualcosa di rigido che insidia il mio culetto.
È un pene quasi umano, non grosso, ma simpaticamente morbido.
Piano lo punta, poi, quasi con violenza lo infila tutto in un colpo ed inizia con il va e vieni.
“Così, ti faceva così. Ti inculava cosi il tuo Alì. Che bello vedertelo entrare. Vorrei avere adesso io un cazzo per incularti!!!”
Sono sorpresa dal linguaggio, ma capivo, era eccitatissima ed aveva perso i suoi freni inibitori.
Con gli chiusi rivivo quei momenti con Enrico ed Alì.
Mi pareva di averli ancora dentro di me.
Come mi piace sentire Susy mugugnante ed eccitata incitarmi con linguaggio scurrile.
Adesso me l’ha infilato tutto, è tutto dentro fino nell’intestino, lo lascia fermo e vedo riflesso nello specchio il suo sguardo fisso sulla scena.
È estasiata e mi sta guardando il suo giocattolo infilato nel mio culetto.
“Magnifico” dice.
“Poi te lo metto anch’io nel culo” dico.
“Non so. Non sono mai riuscita a gioire così come te le poche volte che Luigi ha voluto farlo.” replica.
“bisogna essere molto eccitati per godere con il cazzo nel culo.
Specialmente le prime volte. Tu oggi lo sei. Vedrai che ti piacerà”
Me lo estraggo, “ chiudi gli occhi e inginocchiati. Lascia fare a me. Se lo vuoi.”
“Si lo voglio. Dai Giulia, fammi godere” e si posiziona a quattro zampe.
Il suo culo, il suo buchetto è davanti ai miei occhi ed io subito gli rendo omaggio baciandolo ed insalivandolo.
Con un dito infilato nel barattolo della Nutella ne estraggo una abbondante dose e lo infilo lentamente nel sedere che lo accoglie subito.
Dopo un breve massaggio entro con un altro dito.
Anche quello penetra facilmente.
La sento mugugnare.
Infilo il giocattolo nel barattolo ed esce ben lubrificato.
Piano piano prende il posto delle mie dita.
Sento Susy ansimare, non si ritrae, con le mani allarga le natiche. È pronta!!! Lo spingo lentamente e lentamente il culo lo accoglie.
“è bello, Giulia, mi piace, lo voglio, forza dammelo inculami giulia, inculami!!!”
Glielo infilo con un sol colpo fino in fondo. Un solo gemito lo accoglie tutto nel sedere.
È il mio momento di assistere allo spettacolo del suo culo aperto e riempito. Spettacolo bellissimo!!
Poi il va e vieni, i sospiri, i gemiti, il mio incitamento, il culo di Susy dilatato e scivoloso accoglie quello strumento con facilità.
“Ti piace, Susy è bello vedessi come ti entra bene. Adesso sapresti prendere in culo il cazzo di Alì. Lo vorresti adesso Alì nel culo?”
“Si si si Alì inculami inculami inculami”
“Haaaa!!! Giulia vengo, vengo. Che bello che bello, ancora ancora. Voglio anche un cazzo avanti e uno dietro come hai fatto tu. Si due cazzi insieme”
Poi si accascia sfinita.
Più tardi esauste, abbracciate senza nulla dire, ascoltiamo il battito veloce dei nostri cuori e la musica che si diffonde nell’aria come a coccolarci ancora.
“Hai visto, hai avuto un orgasmo anale. È stato uno spettacolo unico. Davvero vorresti provare due cazzi assieme, dentro di te?”
“Quando mi hai raccontato cosa ti è successo il pensiero di esserci io in quella stanza al posto tuo e mi ha fatto impazzire di desiderio, ma non so, non ho mai fatto sesso con un altro oltre a Luigi.”
“A proposito è già tardi. Quando arriva a casa?”
“A sì, non ti ho detto, ma Luigi sta in trasferta per un paio di giorni e sono sola. A proposito ti fermeresti a farmi compagnia per stanotte?” Mi dice con un sorriso malizioso pieno di sottointesi.
“Aspetta”
Telefono a Giorgio, gli dico se posso fermarmi a dormire da Susy che è sola.
Giorgio dice che non ci sono problemi.
Ci guardiamo felici. Abbiamo tutta la notte per noi.
Riprendiamo da dove eravamo rimaste.
“Dai Susy dimmi. Faresti un’avventura di sesso sfrenato?
“Quando sono sola e mi masturbo con il giocattolo che conosci, sogno di farlo con un altro.”
“Con chi fantastichi di farlo, è una persona esistente o sono fantasie con sconosciuti.”
“Alle volte immagino di essere in mezzo a vari uomini, ma spesso con una persona che conosco.
“Posso sapere chi è?”
“È sono una fantasia, non essere gelosa, ma con le tue confidenze spesso ho immaginato di essere al tuo posto con Enrico.”
“Ah mascalzona!!”
“Sei tu che inciti a farlo con le tue fantastiche confidenze”
“
“Piacerebbe anche a me, sai vederti inculata da Enrico”
“Ma che dici, non lo farei mai nella realtà”
“Neanche con me presente?”
“Con te presente? Mmmmmh.” e ride…
Siamo distese sul letto, indossiamo solo gli slip. Chiudo gli occhi ed immagino a voce alta la scena.
“Dai che lo faresti. Immagina, pensa a noi due che facciamo un 69.
Enrico seduto sulla sedia che ci guarda, il tuo culetto è davanti ai suoi occhi.
Io ti apro tutta per penetrarti la farfallina con la mia lingua e per fargliela ben vedere.
Tu fai altrettanto con me. Entrambe svirgoliamo le natiche dal piacere.
I tuoi grugniti non lasciano dubbi sulla tua passionalità e sul tuo piacere.
Ogni timidezza è svanita. Sai che ci sta guardando e che i suoi occhi sono fissati sul tuo sedere.
Con le mani ti allargo le natiche e ti infilo il pollice nell’ano.
Sento la tua lingua sulla mia fica, accelerare i colpi della leccata.
Lancio uno sguardo ad Enrico che, seduto sulla poltrona ha estratto il cazzo e se lo sta menando dolcemente.
Capisce che gli sto chiedendo di avvicinarsi.
Si alza, in un’attimo è nudo con il cazzo svettante.
Mi fa spostare ed è la sua lingua che adesso ti lecca gli umori della tua figa grondante.
Poi risale un po’ ed il tuo grinzoso buchino è la sua nuova meta.”
“Basta Giulia, basta” dice, ma la sua mano ha raccolto il suo giocattolo e se lo sta infilando nella vagina con un movimento quasi frenetico. Gli occhi chiusi e la bocca spalancata esprimono il suo turbamento e la sua goduria.
Insisto: “ Ecco adesso sale sul letto con i piedi e si abbassa sfiorandoti il forellino. Ti fermi con la lingua nella mia passera, hai capito che vuole incularti. Un’attimo di perplessità. E poi alzi il sederino con un esplicito invito.
Dalla mia posizione privilegiata ammiro l’inizio della penetrazione.
La cappella è già penetrata ed avanza lentamente, ma implacabile. Il tuo ano si dilata al passaggio. È quasi arrivato. Spinge ancora un po’ e l’intero cazzo è nel tuo intestino. Stai gemendo e cominci a muoverti.
“Enrico mi stai inculando” dici” che bello che bello. Dai corri inculami fammi quello che vuoi, ma inculami forte.”
“Il movimento inizia lento, poi sempre più veloce. Esce dal tuo culo e poi rientra facendoti urlare di piacere. Io mi tolgo da quella posizione, mi avvicino alle tue labbra e vi infilo la lingua. Aspettate vi dico, fermi un momento. Faccio un foro al cavallo dei miei slip e vi infilo il tuo giocattolo, poi indosso le mutandine ed il cazzo svetto a come se fosse mio. Mi stendo sotto di te. Enrico che ha capito, si toglie da te e lascia chi io infili questo bel cazzo nella tua accogliente fica. Adesso ce l’hai tutto dentro ed Enrico può riprendere la sua posizione. In un sol colpo sei di nuovo inculata. Da lì ti lascio immaginare il resto. Susy mi piace immaginarti con il cazzo di Enrico nel tuo culo.”
“Anche io lo voglio, lo voglio” la mano infila con forza forsennata quel cazzo.”
Poi gode con lamenti meravigliosi.
La guardo, sorrido e gli dico.
“Sarebbe bello eh? Ti piacerebbe? “
“Pazza, pazza, pazza, mi ha fatto godere più oggi che il tutta la mia vita. Sono sommersa dagli orgasmi. “
“Non mi hai risposto, non abbiamo tanti giorni prima che tuo marito ritorni. Vuoi andare fino in fondo?”
“NON LO SO, NON LO SO!!! …………… Si Si Si lo voglio, voglio il cazzo di Enrico nel mio culo, si lo voglio, lo vogliooooo!!!”
La bacio, l’accarezzo e la tranquillizzo.
Si calma, si alza per andare a fare pipì.
Poi rientra, di nuovo l’accarezzo e la bacio, prima che rimetta le mutandine, la tocco e sento che ce l’ha umida.
Mi avvicino e gliela bacio teneramente.
Ci stendiamo ad aspettiamo che la calma si impadronisca di noi.
Susy si è assopita, spossata.
Prendo il telefono e ti chiamo: “Ciao amore Sono con Susy, vieni ti aspettiamo”