Lui & Lei

La sedia


di heros69
20.10.2013    |    1.147    |    0 8.0
"Mi baci e poi cominci a leccarmi il viso mentre io in piedi comincio ad entrare dentro di te, e da quell'inclinazione particolare vado con la punta del mio..."
Arriviamo a casa tua, apri la porta ed entriamo, le nostre bocche fameliche si cercano è il preludio naturale a ciò che fra poco succederà.
“Ti va di giocare?”
“con te sempre” ti rispondo io
“Allora stasera comando io, siediti e non fare assolutamente nulla che io non ti dica” mi dici.
Mi siedo mentre tu vai in un'altra stanza, quando ritorni vedo un foulard nelle tue mani ed un paio di manette, i miei occhi ti interrogano e tu sorniona sorridi e ti avvicini a me. Mi metti il foulard sugli occhi e le manette sui polsi con le braccia dietro la sedia.
Sento dei frusci , cerco di intuire pensando che siano i tuoi indumenti che stai togliendoti, poi ti avvicini e ti siedi sulle mie gambe, mi prendi il viso fra le mani e mi sussurri
“stasera sei solo mio”
e cominci a baciarmi sul viso fino a raggiungere le mie labbra e ricominciamo a baciarci dapprima languidamente e man mano che la passione aumenta sempre più furiosamente mentre le tue mani cominciano a spogliarmi slacciandomi la camicia. Le tue labbra, la tua lingua scivolano sulla mia pelle, leccano, mordicchiano e scivolano sempre più giù. Mi slacci i pantaloni e me li togli completamente, poi toccano ai boxer volare via, ti sento scivolare lungo le mie gambe seguendo con la mente il tuo percorso, i tuoi capezzoli durissimi che si strofinano mentre scendi dal petto fino alle gambe e capisco che sei inginocchiata x terra, e nel momento stesso in cui lo intuisco sento il mio k@zzo avviluppato da una sensazione di freddo e caldo. Sul momento non capisco ma la sensazione sul mio k@zzo è davvero stupenda e solo quando sento il tuo andirivieni capisco che probabilmente hai messo del ghiaccio nella tua bocca. Sono sensazioni, celestiali sentire il freddo della tua lingua e il caldo della tua saliva, che presto mi portano verso il culmine che ti faccio capire sollevando il bacino e infilandoti il mio k@zzo sempre più duro nella tua bocca. Improvvisamente sento che mi lasci, mi sento smarrito, vorrei chiederti, urlare “perchè?” ma so che non posso parlare e sto al gioco. Sento che ti rialzi, ti risiedi sulle mie gambe, con una mano lo prendi e cominci a strofinarlo sulla tua f@ig@ completamente bagnata. Lo passi lungo tutte le labbra vaginali, ti soffermi sul clito, gonfio e duro e cominci a masturbarti con la c@ppell@, sento che cominci a gemere ed è questo che innalza sempre di più la mia eccitazione, i tuoi movimenti aumentano sempre più ma improvvisamente ti fermi sempre tenendolo saldamente in mano, lo appoggi e piano piano ti ci cali sopra fino a che sento le tue chiappe appoggiarsi sul mio inguine ed il mio k@zzo completamente avviluppato dalla tua f@ig@. Sei immobile sopra di me e sento i tuoi muscoli stringermi quando incominci a muoverti lentamente su di me. I tuoi seni ballano davanti il mio viso e a tentoni lo cerco e finalmente mi aiuti mettendomi un tuo capezzolo in bocca. Lo prendo avidamente e comincio a succhiarlo facendoti gemere di piacere. Lo risucchio nella bocca continuando a roteare la lingua, mordicchiarlo leggermente, tirarlo dandoti dei brividi di piacere misti ad un lieve dolore che si fondono facendoti partire completamente. Cominci a muoverti sempre più forte, sento il tuo bacino sbattere contro il mio, i tuoi gemiti farsi sempre più forti. Non c'è bisogno di parole, sappiamo entrambi cosa vogliamo. GODERE. INSIEME.
Continuo a passare la mia bocca da un capezzolo all'altro fino a che mi dici
“Carlo adesso insiemeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee”
Il tuo bacino si agita e colpisce il mio sempre più forte di più ancora e poi ancora . Ecco ci siamo. Cominci tu il momento sublime
“Eccomiiiiiiiiiiiiiiii GODOOOOOOOOOOOOO”
Nello stesso attimo mi lascio andare anchio
!VENGOOOOOOOOOOOOOOO ECCOMIIIIIIIIIIIIIIIII TUTTOOOOOOO DENTROOOOOOOOOOOOO”
Continuiamo a muoverci uno contro l'altro a prendere gli ultimi istanti di piacere e poi pian piano le spinte diminuiscono, si fanno più lente, dolci continuando a dare ancora brividi e piccoli tremolii dei corpi fino a rimanere fermi con ancora tu sopra di me, il viso affondato nell'incavo della mia spalla, i nostri respiri si affievoliscono.
“Adesso però tocca a me comandare. Preparati che non è finita qui”
Sorridi dolcemente e mi togli le manette.
Mi alzo dalla sedia e mi avvicino a te, ti prendo il viso e comincio a baciartelo tutto mentre le mie mani accarezzano il tuo corpo ancora caldo e sudato del nostro amplesso precedente. Le mie dita raggiungono la tua f@ig@ e si bagnano dei tuoi umori mischiati coi miei che scivolano lentamente sulle tue cosce, poi ti prendo in braccio e ti porto verso il tavolo sussurandoti
“adesso tocca a me e guai a te se cerchi di fare qualcosa che non ti ho ordinato di fare”
Docilmente mi abbracci e mi rispondi
“sorprendimi”
Ti sdraio sul tavolo ed avvicino a te una sedia. Tu sei come inerme in attesa dei miei ordini che non arrivano. Ti allargo le cosce penzolanti e mi siedo fra di esse, alzandoti poi i piedi e portandoli sulle mie spalle. Mi avvicino alla tua f@ig@ e comincio a leccarti sul monte di venere, prendo il tuo pube fra i miei denti, lo stringo fino a quando non vedo le tue mani aggrapparsi al tavolo. Ma so che il dolore è mischiato al piacere che sto dandoti. Allargo la bocca lasciando il tuo pube e cominciando a leccarti i peli e seguire con la mia lingua i contorni del tuo pube fino a che arrivo all'inguine, all'attaccatura che unisce l'inguine al pube dove so esserci un nervo che prendo nella mia bocca e morsico non troppo leggermente facendoti sentire come una scarica elettrica che parte dalla f@ig@ la attraversa tutta dentro ed espandendosi nel tuo ventre. Poi continuo a scendere sempre più giù mentre le mie mani si impossessano dei tuoi seni, accarezzandolo tutto fino ad arrivare infine ai capezzoli turgidi e dritti che prendo fra le dita e comincio a torturare, stringendoli e roteandoli fra i miei polpastrelli. Nel frattempo la mia lingua trova il tuo clito, duro ed eretto come un piccolo pene. Lo prendo fra le mie labbra, lo succhio, lo lecco, faccio vorticare la mia lingua su di lui, lo stringo dolcemente ma nello stesso un po dolorosamente fra i miei denti per poi ritornare a leccarlo avidamente. Il tuo bacino continua a muoversi verso la mia bocca assecondando e facilitando il lavoro della mia lingua, mentre mi regali, conscia che impazzisco quando lo fai, i tuoi gemiti che si fanno sempre più intensi. Voglio farti impazzire fino al limite estremo ed è per questo che una mano continua a torturarti i capezzoli, e l'altra scende piano verso il basso. I tuoi movimenti aumentano e capisco che stai per venire, allora mi fermo di scatto e tu ti ribelli al che io mi alzo dalla sedia e ti dico che non avevi il permesso di parlare e visto che le tue gambe sono sempre sulle mie spalle, comincio a schiaffeggiare le tue natiche e la mia mano, vista la tua posizione. Mentre si abbatte sulle tue natiche colpisce anche la tua f@ig@ dandoti piacere e dolore in contemporanea. Quando vedo le tue natiche rosse mi risiedo e ricomincio a leccarti continuando con una mano a torturarti i capezzoli per poi smettere non appena percepisco dai tuoi movimenti e gemiti l'avvicinarsi dell'orgasmo. Vado avanti cosi x 4/5 volte e infine decido che è arrivato il momento ed è allora che intensifico sia la tortura sui tuoi capezzoli con le mie dita, sia il movimento della mia lingua sul tuo clito. Ti sento cominciare a gemere e muoverti freneticamente verso la mia bocca e quando cominci ad urlare x l'arrivo del tuo orgasmo, metto le dita a forbice a 2 a 2 e nello stesso istante in cui cominci a riversare nella mia bocca il tuo dolce nettare le infilo nei tuoi 2 buchi fino in fondo e cominciando a muoverle velocemente facendoti cosi impazzire di piacere, piacere che si tramuta in uno schizzo che mi arriva direttamente in bocca e mi incita a leccarti sempre più avidamente per bere tutti i tuoi dolci succhi. Mi rialzo, il sesso ancora durissimo, lasciando le tue gambe penzoloni dal tavolo e comincio a strofinarlo sul tuo clito ancora gonfio x il piacere appena ottenuto, mentre col viso mi avvicino a te per farmi leccare dal viso i tuoi succhi. Mi baci e poi cominci a leccarmi il viso mentre io in piedi comincio ad entrare dentro di te, e da quell'inclinazione particolare vado con la punta del mio k@zzo a cercare il tuo punto G. Mi muovo cercando con le varie inclinazioni di trovarlo e finalmente quando ti sento urlare
“nooo fermooooo cosi pisciooo “
capisco di averlo trovato e comincio a sbatterlo forte col mio k@zzo, consapevole che non potrò resistere molto e sapendo anche che il piacere di quel punto di farà esplodere ben presto.
“ Eccomiiiiiiii prendimiiiiiiiii pisciooooooooooooooooooooo”
w non appena sento i tuoi schizzi sul mio k@zzo esplodo anch'io urlandoti il mio piacere
“ Anchioooooooooooooooo eccomiiiiiiiiiiiiiiiii sborrooooooooooooooooooo”
Finalmente distrutti ma appagati scivoliamo sul tappeto abbracciati uno ancora dentro l'altro coccolandoci e mentre scivoliamo lentamente nell'oblio ci sussuriamo
“Ti amo”
ed io
“idem”
FINE
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