SCOPERTA DEL FOOT FETISH

Ero giovanissimo ed un giorno, in un locale BDSM, conobbi una donna che si invaghi di me, quando si accorse che il mio sguardo imbarazzato finiva sempre ad osservare il suo splendido piede, dove aveva tatuato dalla caviglia al dorso del piede, un pugnale rivolto verso il basso. I suoi piedi erano avvolti da una splendida e finissima calza nera e ben custoditi in un decolleté dove si intravedeva la sua pianta fine ed affilata.
Lei, molto scaltra, per accertarsi della mia reale propensione all’adorazione dei piedi femminili, nei giorni successivi provò a sedurmi, indossando capi di abbigliamento dai quali solo un feticista può intravedere la carica erotica. Trasmetteva sesso da tutte le curve del suo corpo, specialmente dalle sue estremità velate da un autoreggente nero finissimo, che metteva in risalto le sfumature della caviglia affusolata, accarezzando la pelle dei suoi “pericolosi” piedini. Per vedere la mia reazione, giochicchiava togliendosi e rimettendosi le sue decolleté nere, e visibilmente si divertiva nel vedere i miei occhi esplodere di curiosità, mista a voglia di esplorare quella meraviglia nascosta. Ero smanioso, impazzivo dalla voglia di essere dominato da quelle stupende estremità, sarei caduto ai suoi piedi ma ancora non sapevo dentro di me cosa stava accadendo… impazzire e volere a tutti i costi assaporare il piacere di giocare con quella bellezza atipica… non mi capacitavo della reazione del mio corpo a questa situazione, lei invece con il sorriso sarcastico di chi ha intuito, continuava a guardarmi dritto negli occhio, fino a quando, ormai “scoperto”, timidamente le chiesi se avrei potuto rivederla.
Dopo alcuni giorni, la trovai nuovamente in quel locale e mi invitò a casa sua con una banale scusa, una volta arrivati… lei apri la porta e… senza rendermi conto di niente mi ritrovai sdraiato sul sofà, con il ventre scoperto. Sotto il vestito aveva un completo mozzafiato e le solite calze velate per le quali impazzivo. Iniziò a giocare con il piede sul mio viso, per scendere piano piano facendo leggere pressioni sui capezzoli e sullo sterno, io ero immobile, come stregato dalla sua bellezza, ricordo un mix di piacere e curiosità. La seduzione si trasformò in una esplosione di sensazioni quando quel piede affondò con le sue dita lunghe e affusolate posizionate a taglio nel mio ventre. Ricordo il suo sguardo sadico che fissava i miei occhi, lei godeva nel vedermi provare sofferenza e piacere… ero completamente sedotto e stregato da tanta bellezza e sensualità. Il mio corpo si bloccò dal piacere provato, sentivo quel piede che spingeva forte il basso ventre e stimolava i miei sensi ed i miei istinti sessuali all’inverosimile, dalla specchiera riuscivo a vedere solo il tallone, il resto era conficcato nelle mie viscere, ero immobile, aveva preso un punto del mio corpo che non conoscevo essere cosi piacevole e stimolante. Lei iniziò a masturbarsi, voleva che guardassi le labbra del suo sesso bagnarsi ed arrossire di piacere, era una dominatrice. Con una mano si toccava, il medio affondava nel suo clitoride e le calde gocce del suo sesso cadevano sulla mia pelle, era eccitatissima, tanto che teneva l’altra mano sul mio collo per fermare le mie contrazioni di piacere, mentre spingeva sempre più forte sul mio ventre. Ad un certo punto, dal suo piede conficcato nel mio corpo, sentii un tremolio … era il suo orgasmo intenso e prolungato. Lei raggiunse poi l’orgasmo più intenso appoggiando le labbra del suo sesso sulla mia bocca, il liquido del piacere cadeva sulle mie guance e con forza si sfregava sulle mie labbra, voleva sentire la mia lingua all’interno del suo corpo per esplodere ancor più di piacere. Fu bellissimo… raggiunse l’orgasmo usando il mio corpo come l’oggetto delle sue nascoste perversioni.
Sentendomi eccitato e con il respiro affannato dalle contrazioni di piacere, sfogò la sua forza dominatrice ancora una volta sul mio basso ventre, affondando il suo pugnale tatuato. Quando terminò il suo intenso orgasmo, prese il mio sesso, iniziò a baciarlo e lo inserì nella sua carne… io ero esausto volevo finire ma lei controllava il mio orgasmo come una divina. Sopra di me sentivo la sua carne che chiedeva il mio sperma con movimenti ondulatori delicati ma decisi, mentre il piede con le sue dita affusolate penetrava la mia bocca, per soffocare i miei gemiti di piacere, mentre lei completò il suo secondo orgasmo contraendosi e gemendo di piacere. Io ero sfinito, completamente sedotto da una donna carica di erotismo, una vera mistress, calda, sadica ed elegante. Dopo il suo secondo orgasmo iniziò a baciarmi affondando la sua lingua della mia bocca e muovendosi sopra di me, iniziò a sussurrare parole eccitanti nel mio orecchio, dopodiché con il suo indice ed il suo medio iniziò un massaggio alla prostata, l’altra mano invece giocava con i miei capezzoli… dopo poco esplosi di piacere dentro di lei, insaziabile dea del sesso, e con le dita continuò a fare pressione per intensificare il milking di liquido per riempire il suo corpo di caldo sperma.
Lei mi dominò sotto i suoi piedi, lei scelse quando avrei dovuto finire, lei scelse la parte del suo corpo dove ricevere il calore del mio liquido seminale… lei scelse tutto ed io semplicemente mi trasformai in oggetto animato da cui trarre piacere… fu uno dei giorni più belli della mia vita. Dopo quello ne seguirono altri simili, ma dopo che mi trasferii per lavoro non la vidi più… dopo lei non ho più incontrato una donna così sensuale, e con una carica erotica tale da impietrire al suo cospetto, che sapesse farmi provare quelle stupende sensazioni, fu un rapporto creato dalla mente e dal sesso, un intesa mentale e carnale bellissima.
La storia è vera e mi ha segnato per tutta la vita, tanto da doverla raccontare per far capire che il sesso non è solo una semplice unione carnale tra due corpi, ma un complesso rituale di mente/corpo/sensazioni, un gioco mentale che si completa con odori, dettagli, parole… scoprire gli angoli più nascosti di noi stessi, provare piacere anche senza penetrazione…
Trample977