L'uomo sposato

Una delle tante sere da solo, senza sapere cosa fare.Metto un annuncio su un sito di incontri.
Dopo poco mi arriva la risposta di un uomo che vorrebbe incontrarmi. Scrive di essere attivo e abita abbastanza lontano. È sposato con figli ma cerca un diversivo.
La noia è tanta come la voglia così mi metto in macchina e vado all'indirizzo che mi ha indicato. 
Come sempre, quando devo incontrare qualcuno che non conosco, ho il cuore in gola e mi sento tremare le gambe. La bocca è asciutta. Il cuore sembra voler scappare dal petto e mi chiedo perché lo sto facendo. 
Arrivo nel luogo indicato e gli scrivo una mail. Mi risponde subito dicendo che sarebbe sceso.
Vedo arrivare verso di me un uomo più grande di quello che mi aveva detto, avrà avuto almeno 15 anni più di me, con vestiti un po' dimessi. Probabilmente è sceso così come era vestito per casa. 
Ci presentiamo. Ha una voce pacata e lo sguardo pacato. L'idea che mi faccio è di un signore di mezza età molto tranquillo. L'aspetto è decisamente rassicurante anche se non era esattamente quello che speravo.
Mi invita a salire a casa e lo seguo. Tra me e me penso che prenderemo un caffè, faremo due chiacchiere e poi ci saluteremo, quindi acconsento a salire da lui e lo seguo.
Entriamo in casa. Dall'ingresso spazioso si capisce già che deve essere un appartamento grande. Da dove sono vedo un salone doppio e, dall'altra parte, un disimpegno su cui si affaccia la cucina e, probabilmente, la zona notte. 
Mentre mi guardo intorno lui si avvicina e mi abbraccia, prendendomi alla sprovvista. All'improvviso mi rendo conto che è molto più alto di me, almeno 185 cm, e bello massiccio. Lo abbraccio anche io e le nostre mani iniziano a scorrere sui vestiti. Sento un corpo tornito e tosto. 
A quel punto la curiosità prende il sopravvento e inizio a spogliarlo. 
Gli tolgo la maglietta e scopro due belle spalle larghe, le braccia muscolose e un bel petto villoso. Ha un po' di pancia soda con una striscia di pelo che trovo molto eccitante. Mi piace molto quello che vedo e inizio a succhiargli i capezzoli. Lui sembra gradire molto, lo sento da come inizia ad ansimare.
Le sue mani scorrono sulla mia schiena fino ad arrivare alle mie spalle e sento una delicata spinta verso il basso. Capisco cosa vuole e mi inginocchio.
Gli slaccio la cinta e gli abbasso i pantaloni scoprendo due gambe da calciatore, muscolose e grosse. Anche il rigonfiamento degli slip promette bene. 
Finalmente gli abbasso le mutande e mi ricredo totalmente della prima impressione che ho avuto. È un figo da paura. Un corpo veramente bello e due enormi palle gonfie su cui svetta un bellissimo cazzo duro. Non è molto lungo ma è bello largo e va restringendosi un poco alla base. La cappella è grossa, gonfia e sembra fissarmi.
Non posso fare altro che aprire la bocca e ingoiarlo. Lui fa un lungo sospiro. Inizio a pomparlo e lo sento godere. Nel frattempo con le mani esamino ogni centimetro di quelle gambe muscolose arrivando fino alle natiche. Cazzo, ha un culo fantastico. Due chiappe tonde e dure come il marmo.
Dopo aver goduto della mia bocca per un po', entriamo nel salone dove mi fa mettere a pancia in giù, sul bracciolo del divano, il tronco sui cuscini della seduta e le gambe penzoloni di fuori, in modo da mettere bene a sua disposizione il mio buchino.
Si mette un profilattico, mi lubrifica bene il buco e appoggia la cappella. Inizia a spingere piano piano ma è largo e mi fa male. Non sono abituato a quei calibri.
Lui è sempre delicato e si ne accorge che sento dolore. Con dolcezza esce e mi chiede se mi fa male. Io gli chiedo di fare piano ma gli dico anche che lo desidero. Lui sorride e, sempre con dolcezza, mi dice che non vuole farmi male e si appoggia di nuovo facendo piccoli movimenti avanti e indietro. Ad ogni movimento mi allargo un pochino finché, ad un certo punto, lo affonda tutto. Io mi inarco e grido per il dolore. Mi chiede se deve uscire ma, per fortuna, alla base ce l'ha un po' più stretto quindi gli dico di rimanere dentro ma di stare fermo ed aspettare che passi il dolore.
Lui acconsente, mi accarezza la nuca e mi dice di fargli sapere quando può iniziare a muoversi. 
Passano pochi secondi e già gli dico di provare. 
Con gentilezza inizia a muoversi piano, chiedendomi come va. Va molto bene. MOLTO. Inizio a gemere di piacere e la cosa lo eccita. Vedendo la mia reazione inizia a muoversi di più, movimenti più ampi, più decisi.
Passa poco ed è lì a fottermi. Io sto col culo appizzato e lui mi sbatte. Sento le sue grosse palle che sbattono sulle mie. Sento il suo cazzo che scivola nel culo. Godo tantissimo. 
Siamo lì che gemiamo di piacere entrambi finché lui viene. Rimane un po' così, con il cazzo nel culo e poi esce piano piano. 
Il profilattico è pieno, ne ha fatta tantissima. La sua faccia è soddisfatta e sicuramente anche la mia mostra l'estasi che ho provato.
Mi sdraio sul divano per farmi una sega e lui rimane lì in piedi. accanto a me. col cazzo ancora barzotto sopra la mia faccia. 
Vengo anche io, ci ripuliamo e ci prendiamo il famoso caffè che credevo sarebbe stato l'unico esito del nostro incontro.
Questo è stato solo il primo di una lunga serie di incontri.
Al prossimo racconto qualche altro dettaglio.