LA PRIMA VOLTA DI CRI

Ci aveva contattati Ale, su Facebook. All’inizio credevo che fosse il solito singolo e stavo per non accettare l’amicizia, ma qualcosa mi frenò, l’immagine di quell’uomo a cavallo, io amo i cavalli, mi ispirava fiducia. Mandai un messaggio : “ siete coppia o singolo ?“ mi rispose dopo poco “Siamo coppia con la lei bsx “ . Bene pensai, concessi l’amicizia e iniziammo a dialogare, scoprimmo presto di avere molte cose in comune, molte passioni: cavalli, western, medioevo, tiro con l’arco e più importante di tutto : LA FIGA
La Figa e il sesso piacevano a tutti e due e chiacchierando in chat scoprimmo di essere i compagni di due grandi zoccole che amavano il sesso.
Provai a chiedere l’amicizia a Cri, ma la risposta fu perentoria : “No”
Restai di sasso… che la mia intuizione fosse errata? Che non fosse come Ale mi aveva detto?
Ma qualche ora dopo giunse un messaggio “Ale mi ha detto… “ , un sospiro di sollievo, non mi ero ingannato, la fiducia data a quell’uomo schietto era stata ben riposta.
Iniziammo un dialogo a quattro a tratti molto spinto, svelandoci fantasie segrete e desideri inespressi.
Scambiarsi i numeri e chiamarsi fu la logica conseguenza. Chiamai Cri appena uscito dall’ufficio e sentire la sua voce calda mi eccitò immediatamente, già immaginavo la sua bocca vogliosa sul mio cazzo, le mie mani sul suo seno. Fu una chiacchierata aperta, sincera, mi pareva di parlare con una persona che conoscevo da sempre, percepivo la sua voglia di sesso e di libertà.
La sera stessa Ornella la chiamò, parlarono a lungo, del più e del meno e io percepivo la tensione sessuale che si accumulava in Ornella, la sua voglia di conoscere la coppia con cui avevamo chattato.
Organizzare l’incontro richiese poco tempo, persone decise, ci si incontra sabato.
Li incontrammo davanti alla stazione del paesino dove abitavano, le presentazioni, un po’ di impaccio iniziale, qualche parola, poi Cri ci invitò a seguirli.
Salimmo in macchina e seguimmo la loro ce tra stradine di campagna raggiunse la loro casa immersa nella campagna.
Entrammo nel soggiorno e dopo esserci accomodati chiacchierammo un po’ bevendo dell’ottimo moscato fresco, come sempre iniziare è difficile, io cerco di stemperare la tensione con battute e barzellette, ma non è facile.
Cri ad un certo punto chiede scusa e esce dal soggiorno, dopo pochi minuti rientra in mutandine e reggiseno neri, stivali alti e nient’altro dicendo “che dite ci mettiamo un po’ in libertà?” si avvicina ad Ornella la prende per le mani, la fa alzare, la guarda negli occhi e le da un bacio profondo con la lingua le sue mani le stringono il sedere, le bocche premono una sull’altra, le lingue si intrecciano i sospiri si alzano permeando la stanza di sesso e di voglia.
Le mani di Cri si muovono abili, alza la gonna di Ornella, scosta il perizoma e incomincia ad ea muoverle su e giù, dentro e fuori, e intanto riprende a baciarla con foga sempre maggiore.
Improvvisamente la prende per mano e le dice “Vieni andiamo di là “
Nella camera da letto Ornella si spoglia velocemente non vede l’ora che quelle mani avide, quella bocca vogliosa la usino a volontà. Io e Ale le abbiamo seguite, ci spogliamo in silenzio e intanto ammiriamo Cri che si sdraia di fianco ad Ornella e riprende a baciarla, la sua mano riprende il gioco che aveva interrotto, le sue dita penetrano la vagina ormai fradicia di Ornella, i sospiri si alzano nella notte. Io e Ale restiamo a guardare quello spettacolo lesbo che toglie il fiato. Cri si è inginocchiata tra le gambe di Ornella e incomincia a leccarle la fica, gliela allarga con le dita e le infila la lingua dentro come si trattasse di un cazzo, inizia ad infilare le dita una ad una dentro Ornella fino alle nocche e alzando la testa le chiede “ sei pronta a godere troia ? “ Ornella ormai è in estasi, io e Ale ci siamo avvicinati e io gli faccio capire che Ornella vuole un cazzo in bocca, Ale avvicina la cappella alle sue labbra e Ornella si impossessa di quel grosso cazzo e lo ingoia fino a soffocarsi nello stesso momento Cri completa il fisting e spinge tutta la sua mano nella fica fradicia di Ornella e inizia un andirivieni delicato, ma deciso, e le sfonda la fica . “Che troia che sei – sei proprio una cagnetta in calore – dai porca “ sono le frasi che urla Cri continuando lo sfondamento, ad un tratto uno schizzo potente parte dalla fica di Ornella che gode come una troia e Cri si precipita a bere mentre io intanto mi sono avvicinato da dietro e ho iniziato ad accarezzare il suo magnifico culo, le abbasso lo slip ormai fradicio dei suoi umori e inizio a leccarla , mi insinuo tra le sue gambe e mi faccio calare la sua fica sulla bocca continuando a leccarla, a penetrarla con le dita nel suo fiore stupendo. A questo punto decidiamo di fare un po’ di sesso etero e io rovescio Cri sul letto lasciando spazio ad Ale che si avvicina a Ornella e riprende a toccarla mentre io mi dedico a quella vacca di Cri, finalmente è a mia disposizione, la prendo per i capelli e le sbatto il cazzo in bocca, lei apre la bocca vogliosa e inizia un pompino da favola, si vede che le piace il cazzo.
Ale fa sdraiare Ornella supina sul grande letto e si posiziona tra le gambe di lei, giocherellando dapprima con le dita e con la lingua lungo tutta la passera già infuocata, per poi penetrarla con un colpo deciso che la fa sobbalzare. Io sono arrapatissimo, vedo la mia donna chiedere ancora cazzo, mai doma e soprattutto era Ale con il suo notevole cazzo ad occuparsi di lei.
Ciò mi procura un rigonfiamento tra le gambe di proporzioni mai viste, mi fa male da quanto mi è venuto duro, Cri, che lo sta lavorando con mani e lingua capisce che adesso serviva altro..
Fa in modo di mettersi esattamente nella posizione in cui si trova Ornella, allarga ben bene le gambe in modo che Ale veda come e quanto fosse troia, apre con la mano la passera a quel punto entra sua maestà il cazzo (quello mio….) che a ragion del vero non era niente male come dimensioni ed iniziamo un lungo e sensualissimo va e vieni.
Sono come estasiato, non so piu’ se dalla visione di mia moglie con un lungo cazzo in pancia che la trombava, oppure la visione di Cri a gambe aperte che pigliava il mio pisello e dal contatto delle mie mani sulla pelle morbida e vellutata dei suoi magnifici seni, che baciavo avidamente mentre la scopavo.
Ci eravamo perfettamente scambiati le donne io ed Ale e stavamo entrambi godendo come due pazzi, sentire quelle due troie implorare di scoparle senza tregua e di farle sentire come puttane.
A questo punto ricordo la mia promessa di fare squirate Cri e facendole allargare le gambe al massimo le infilo due dita nella fica ormai allargata dal mio cazzo e spingo avanti e indietro, su e giù premendo sul punto G , Cri urla il suo piacere io la insulto ferocemente chiamandola “Porca, puttana, vacca, troia “ so che le piace ce lo siamo scritti in chat, questo aumenta la sua eccitazione, mi prende la mano per il polso e si spinge le dita più a fondo nella fica e mi dice “ Siiii , sono la tua troia, sfondami la ficaaaaaaaa”. Le metto il guinzaglio al collo e lasciando Ornella e Ale che scopano come ricci la porto in bagno, la faccio sedere sul water a gambe larghe e le dico “Dai vacca piscia, pisciami sulla mano, e appena lei inizia una pisciata esagerata le infilo due dita nella fica facendole raggiungere un orgasmo che la scuote tutta, la faccio inginocchiare e le do un po’ il mio uccello da suchiare “Sei una vera vacca” le sussurro “una vacca da monta” la faccio mettere a quattro gambe e inizio a mungere le sue tette e rientriamo in camera così, Cri al guinzaglio e io che l’accompagno.