Eravamo Eleganti

L'epoca del racconto Torino anni 1970
In quell'epoca non avevo ancora definito le preferenze sessuali che successivamente si sono manifestate, ero attratto da travestiti facevano all'amore molto bene e erano caldissimi. io ero attratto da un travestito biondo e con dei lineamenti molto femminili, anche se fisicamente mi sovrastava era più alto di me di almeno 10 cm poi con i taccchi...... Lo incontravo in Corso Cairoli a tarda sera.
Mi piaceva la sua parte attiva e mi iniziò alle pratiche anali numerose volte, siccome aveva inoltre evidenziato in me la parte passiva e mi utilizzava in sua vece con numerosi clienti.
Una sera mi invitò con un amico, mi diede appuntamento in una stanzetta in centro storico.
L'incontro fu stupefacente, l'amico era enormemente dotato e molto bello, Elegante con una giacca bianca impeccabile, anch'io non ero da meno, probabilmente entrambi provenivamo da qualche spettacolo culturale.
Le presentazioni furono rapide, l'amico era molto simpatico e la sua dotazione era ragguardevole. Non avevo mai giocato con cazzi di questa mole, ma i miei amici non sembravano in soggezione, non potendo optare per una penetrazione che sicuramente per me sarebbe stata tragica, optai per le mie arti orali e ottenni l'effetto desiderato, subito il grande cazzo prese vita e si inturgidì al massimo nel frattempo la mia amica si era denudata e porgeva delle chiappe candide da bionda quale era, Il mio amico ora era eccitato e a quella vista, cominciò a sondare il buchetto e la sua enorme cappella cominciò lentamente a penetrare, io mi infilai sotto e vedevo il grande cazzo cominciare lentamente a penetrare la mia amica, il suo pene cominciava a perdere liquido prostatico io gli presi in bocca il pene e cominciai a succhiare, daltronde anch'io non ero da meno, sono sempre stato uno sbrodolone sia se mi trovo in situazioni eccitanti sia se mi inculano con virulenza.
I colpi erano sempre più profondi, la mia amica mugolava un senso di umido calore ci avvolgeva, nella mia bocca il liquido sgorgava, una mano si allungò non so chi mi cominciò a stringere i capezzoli, questo diede il colpo finale alla mia resistenza, la mia amica venne nella mia bocca io venni mentre anche lo stallone che sbatteva inesorabilmente le palle sul culo della mia amica venne anch'egli, il suo enorme cazzo uscì e io mi guadagnai un supplemento
di sperma.
Dopo esserci complimentati con qualche pacca e abbracci, bevemmo qualche cosa e iniziammo a rivestirci, uscimmo nella vecchia Torino storica a notte inoltrata, elegantissimi io in nero e nella sua candida e elegante giacca bianca Roberto Malone, spero che dopo tanti anni si ricordi ancora di quella magnifica Notte Torinese.