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La prima notte di fuoco!!


di vanetravrc
16.04.2025    |    4.111    |    14 9.5
"Ovviamente era molto complicato per me mettere in valigia ciò che mi piaceva di più poiché pur facendo già le cose da sola bastava poco a mia madre per vedere..."
Buongiorno a tutti.
Sono Vanessa, qualcuno mi conosce avendo già scritto un racconto per chi non mi conoscesse, sono una "donna" particolare, con qualcosa in più e qualcosa in meno.
Mi piacerebbe oggi raccontarvi quello che mi successe circa 18 anni fa durante l'estate del 2007
Al tempo avevo 19 anni e non nego che già da qualche anno pensavo e nutrivo le mie voglie e le mie spinte ormonali, che mi portavano a travestirmi con una certa assiduità.
Quell'estate essendo appena maggiorenne e molto vogliosa, andai con i miei in vacanza non troppo lontana da casa in una bellissima zona di mare, lì sapevo già ci fosse un gruppo di amici dei miei poiché già da un paio di anni frequentavamo quella località.
Ovviamente era molto complicato per me mettere in valigia ciò che mi piaceva di più poiché pur facendo già le cose da sola bastava poco a mia madre per vedere l'interno della mia valigia, pensai per questo di portare giusto qualcosina e poi mi sarei,se ci fosse stata la possibilità, organizzata li.
Considerate, parlo per me almeno, che per una "donna" come me il vestiario o i trucchi sono un aspetto fondamentale, non solo estetico ma proprio per nutrire l'anima e sentirsi meno lontane da ciò che si vorrebbe essere.
In ogni caso partimmo ed io misi ciò che potevo in valigia (due perizoma due autoreggenti ed un paio di collant carne) nella parte bassa dove non si notavano.
Arrivati al mare,i primi 10 giorni passarono serenamente senza particolari situazioni.
Il giorno andavamo a mare il pomeriggio io mi riposavo in casa ed i miei al mare.
In quei miei riposi ovviamente vi erano pomeriggi in bikini non al sole per non lasciare segni e spesso anche in pantaloncini con sotto i collant, erano pomeriggi tutti similari ma piacevoli.
Questo come detto per una decina di giorni fin quando un pomeriggio mentre ero totalmente travestita ,per capirci avevo anche lo smalto nelle mani, mi suonarono alla porta di casa, mi spaventai moltissimo ma decisi di non aprire e di stare in silenzio, fin quando addirittura non senti' le chiavi girare nella toppa.
Considerate che erano case al mare con dentro poco di valore e i miei spesso davano le chiavi ai loro amici anche solo per prendere una bottiglia dell' acqua.
Io stavo sempre attenta e chiedevo ai miei le loro chiavi tanto il pomeriggio non scendevo al mare e gli avrei potuto aprire io, ma quel giorno mi dimenticai di chiederle.
Allo stesso tempo erano le 4 del pomeriggio mai i miei erano rientrati così presto, chi poteva essere? Stavo sudando dal terrore , scappai in bagno che non aveva la chiave per chiuderai però la vidi come unica ancora di salvezza.
Sentii la porta che si aprì e in lontananza qualcuno chiamarmi al maschile e chiedere dove fossi.
Terrore totale , avevo capito chi era, il figlio venticinquenne dell' amico di mio padre che abitava un po' più distante ma andava a mare sotto casa mia e mi chiedeva qualcosa per un piccolo problema con una medusa.
Pensai se non rispondo lo dirà ai miei che verranno a casa allora dal bagno risposi scusa sono qui in bagno puoi trovare in cucina quello che ti serve.
Lui ringraziò ma dopo 5 minuti era ancora lì e non andava via, mi chiamò ancora dicendo che non trovava nulla e mi avrebbe aspettata, io in bagno non avevo vestiti da uomo ne altro per potermi cambiare potevo solo togliere smalto ,cosa che feci e struccarmi un po'.
Poi mi venne in mente qualcosa che credevo geniale,l'accappatoio di mia madre ,quello di mio padre non c'era ed il mio era piccolo per coprire il corpo intero, allora lo presi e però non tolsi da sotto il vestiario poiché uscire nuda in accappatoio un po' mi imbarazzava, così uscì con ciabattine tipo quelle che danno nei centri benessere ma almeno coprivano la parte davanti delle calze e accappatoio che copriva tutto il resto.
Mi feci coraggio ed andai, lui era in cucina, un ragazzo di 25 anni alto moro barbetta abbastanza carino insomma ,ammetto che un po' mi piaceva.
Lo raggiunsi lo salutai, inutile dire che profumavo di donna e le unghie delle mani avevano quell'aura rossa che purtroppo permane se non si toglie perfettamente lo smalto.
Tentavo di essere normale ma non era facile, peraltro mia mamma aveva un accappatoio bianco con inserti rosa e la la cordicella rosa, insomma difficile da gestire come situazione.
Indicai dove trovare le cose ma lui mi guardava molto attentamente e in maniera strana e ad un certo punto si mise a ridere, non capivo perché ma la cosa poi fu subito chiara, nella fretta avevo lasciato gli orecchini a clips senza rendermene conto, quasi in automatico e anche il finto piercing col brillantino al naso.
Non mi ero resa conto di nulla poiché avevo un taglio di capelli medio lungo, gli orecchini non li avevo visti avendo fretta e il brillantino era piccolissimo e non mi ero accorta.
Lui continuava a ridere io ero rossa da svenire, finché non lo bloccai e gli dissi di non dire nulla poiché amavo ogni tanto divertirmi a casa, mettere qualcosa in maniera innocua, lui mi guardò e mi disse io non dirò nulla però facciamo un patto stasera vieni al falò con me e altre 2 coppie, ti metti bikini sotto il costume da uomo e sopra tieni magliettina per non fare vedere il pezzo di sopra e poi in una busta metti calze, aggiunse nella busta metti pure smalto e rossetto rimmel insomma un po' di trucchi
Io dissi no assolutamente no,lui rispose se non lo fai potrei dire agli altri amici chi sei e cosa ti piace fare.
Insomma un quasi ricatto,dopo un po' dovetti accettare.
Lui prese ciò che doveva e andò via.
Durante il tardo pomeriggio ero nervosa però non potevo fare altro,mi depilai ben bene, cosa che facevo ogni 2/3 giorni mi sistemai il culetto e osai anche smalto molto chiaro piedi, di notte non si poteva vedere.
Questo lo feci perché a onor del vero queste situazioni a noi "donne" un po' spaventano ma nel nostro essere eccitano pure, per cui volevo essere carina.
Misi in una borsa abbastanza femminile ma non troppo le calze rimmel rossetto e smalto rosso e dissi ai miei del falò e andai a piedi al mare.
Arrivata vidi Andrea, il nome del ragazzo , e altri suoi 4 amici, già il fuoco era alto, mi presentai e dissi che non mi sarei svestita poiché avevo un po' di freddo essendoci vento, il rischio che i laccetti della parte alta del bikini si vedessero era reale.
Dopo un'oretta e con 3 birre a testa di sopra si fecero un bagnetto, il tempo mi aiuto' a dire di no, il vento era forte ed era giustificabile non volessi farlo, quando tornarono si asciugarono e vidi bene il petto già villoso di Andrea,due bei pettorali un bel fisico.
Andrea mi guardava ridendo ,spesso mi inseriva nei discorsi pur non conoscendomi bene ma era piacevole.
Intorno alle 2 di notte Andrea mi disse se volevo andare con lui ad un altro falò lì vicino, le altre due coppie sarebbero rimaste li,io gli dissi si, presi le mie cose salutammo e ci incamminammo sulla spiaggia.
Dopo 10 minuti di camminata Andrea si fermo e mi disse fermiamoci qui era una scusa quella dell'altro falò, togli la maglietta dai, lo feci e mi guardo con gli occhi pieni di lussuria,gli piaceva come mi stava il bikini poi mi disse togli pezzo sotto, lo feci e mi accarezzò il volto, con gentilezza mi disse di mettere calze e smalto, non si vedeva allora prese una torcia ,già ci aveva ragionato di portarla, probabilmente aveva pianificato bene la nottata e piano piano misi smalto rosso mani e piedi,sopra quello bianco trasparente.
In più misi rossetto e rimmel ed un po' di fard e uscii gli orecchini ed il piercing finto,il risultato finale fu piacevole ero carina anche perché i tratti mi aiutano.
Lui si avvicino' e giuro mi cominciò a baciare, inizialmente non riposi poi le nostre lingue si incrociarono in un bacio lungo e voluttuoso i nostri umori si mischiarono eravamo davvero presi.
Lui cominciò a toccarmi il buchino ed io risposi togliendo il suo costume e vedendo un bel paletto di 18/19 cm che immediatamente succhiai avidamente e con grande desiderio,continuai a pompare per almeno 15 minuti.
Quando mi resi conto che stava per venire lui tentò di spostarmi la bocca ma io in segno di voglia continuai, mi arrivarono in bocca almeno 4 schizzi enormi che ingoiai avidamente mentre toccavo e venivo col mio pisellino.
Lui crollò sulla sabbia idem io però avevamo ancora voglia ,passarono 5 minuti e riprendemmo a baciarci lui subito si eccitò, prese il condoms e mi disse di metterglielo,lo feci ma non avevamo cremine ne nulla, allora decidemmo di farlo in acque ,scendemmo a mare e credetemi in acqua mi deflorò,spingeva e gridava col pericolo ci sentisse qualcuno io ero in bikini ed autoreggenti in acqua e godevo, spinse cosi per 15 minuti finche lo sentì tremare allora tolsi condoms e mi feci sborrare in faccia e gambe, sborro' tanto e poi io pulii la cappellona.
Finimmo ci guardammo e pensammo è stato fantastico!!!!!!!
Lo ringraziai perché se non fosse stato così ardito forse avrei passato la solita estate di travestimenti e stop invece fu un'esperienza fantastica, farlo in acqua con un bel ragazzo, davvero tutto bello e piacevole.
Con lui poi ci siamo rivisti in città qualche volta ma il segreto rimase in quella spiaggia ed in quella notte di fuochi e di fuoco.
Spero vi sia piaciuta la mia storia,fatemelo sapere.
Kiss Vanny

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