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orge

più del solito ......


di javecla
28.05.2014    |    13.622    |    2 9.7
"Un paio di minuti e sento richiudere la porta del camper mi giro e vedo Caterina ritornare verso i tavoli..."
Piu' troia del solito



Finita la vacanza, nel corso della quale abbiamo avuto due belle esperienze con un singolo ed una coppia, eravamo sulla strada del ritorno verso casa seduti comodamente sul nostro camper, viaggiamo ad una andatura standard, e' quasi sera e l'aria seppur calda non e' insopportabile e per stare freschi basta viaggiare con i finestrini aperti.

Come di consueto nel corso delle nostre vacanze estive l'abbigliamento e' il minimo indispensabile io guido in pantaloncini e canottiera, mia moglie invece indossa solo una specie di canottiera che, se sta in piedi copre appena le natiche, mentre il seno per via delle spalline lunghe e strette sborda a destra ed a sinistra in particolare il seno destro, nel corso del viaggio, e' sempre scoperto per effetto dell'aria che entra dal finestrino.

Visto che ormai si sono fatte quasi le 19 siamo indecisi sul dove fermarsi a mangiare. Se mangiare qualcosa in camper o cercare un ristorantino quando notiamo un cartello che indica un ristoro a poco meno di un kilometro. Breve consultazione, veloce decisione e a al successivo cartello di indicazione seguiamo la freccia.

Entriamo cosi' in una strada non asfaltata, parecchio stretta che si insinua tra vegetazione di alto fusto e sottobosco incolto, percorriamo un'altro kilometro a lenta andatura, scorgiamo sulla sinistra uno slargo che conduce verso una casa mezza in pietra e mezza in legno con annesso porticato abbastanza fatiscente, rallentiamo, intravediamo tavole e sedie, ok deve essere questo, svoltiamo e ci fermiamo.

Scendo e noto che c'e' una zona sotto il porticato destinata a ristorante credo (non c'e' una sedia uguale all'altra) mi avvicino e chiedo se si puo' mangiare. Mi si affaccia all'uscio della casa una anziana signora, con i vestiti tipici del luogo, e risponde di si e fa segno di accomodarmi, le dico che siamo in due, fa segno di aver capito e mi indica nuovamente dove accomodarci "praticamente dove voglio".



Nel frattempo mia moglie in camper si e' tolta la canottiera ed ha indossato un vestitino molto leggero, anche un po trasparente, un po piu' lungo della canottiera da viaggio, ma che presenta lo stesso problema della canottiera, spalline lunghe e troppo strette e con rischio sbordamento al minimo movimento, anzi guardando di fianco la parte esterna del seno e' visibilissima.



Seduti al tavolo siamo i soli commensali, un cameriere sulla 40ina si avvicina e ci porge due bicchieri, un litro d'acqua e un litro di vino rosso, due tovaglioli con avvolte le posate (queste una per sorte) e in un italiano molto stentato chiede?



- va bene carne o pesce?


- pesce per due grazie - fu la mia risposta


- OK


- scusi ma cosa ci propone di carne?
interruppe mia moglie

- noi qui solo carne alla brace con verdure e patate no altro, no scelta


- OK OK vada per la carne per me e pesce per lui?


- OK uno pesce uno carne.

(noto che mentre prende l'ordine il cameriere si e' spostato piu' verso mia moglie e fa cadere l'occhio sul seno di Caterina che stando appoggiata con i gomiti sul tavolo e con le mani unite a sorreggere il mento praticamente, anche favorita dal vestitino, mostra da sopra una panoramica delle sue tette)




Parliamo del piu' e del meno, mentre aspettiamo che arrivino i piatti il silenzio o meglio la pace viene interrotta da un rumore di una moto che entra ad alta velocita' e si ferma vicino alla casotta, i due che la guidano sono due uomini sulla 50 ina d'anni, chiassosi; non fanno in tempo a spegnere la moto che la vecchia signora li redarguisce nella loro lingua, tanto e' vero che loro guardandoci ci chiedono scusa per il polverone sollevato. Io accenno ok no problem, ed in un'attimo arriva un'altra coppia in macchina con roulotte. Lei e' carina magrissima e giovane, anche lui e' giovanissimo ma a detta di mia moglie per niente carino, l'auto ha la targa polacca.

Poi dopo 20 minuti abbondanti arrivano anche i piatti, molto succulenti all'aspetto, il mio e' tutto pesce alla griglia, il profumo invitante, per mia moglie costicine e salsicce.

Il pesce e' fresco, la carne, dice mia moglie e' deliziosa, solo un po' troppo piccante, infatti beve in continuazione cosi' da finirsi praticamente da sola tutto il litro di vino.
Ne faccio portare un'altro ed alla fine ne riesco a bere anche qui solo un bichiere, lei, sempre con la scusa della carne piccante, si beve tutto il resto, praticamente ad ogni boccone si fa un sorso perche' la carne e' parecchio piccante. Alla fine e' parecchio carica, ma e' stata una delizia vederla mangiare la carne, riesce ad essere sensuale quando morde, rosicchia e ciuccia quegli ossi, anziin quel momento mi accorgo del suo trucco abbastanza pesante, le sue labbra sembra vogliano sfiorare quella carne, mi ha fatto venire strani pensieri.

Comunque durante la cena continuiamo per quanto possibile a parlare del piu' e del meno e qualsiasi sia l'argomento lei ride in continuazione, conferma che e' abbastanza su di giri, poi d'un tratto si alza per andare al bagno, si avvia verso la casotta, ma d'un tratto ci ripensa e si avvia verso il Camper, forse non si fida dei bagni del locale.

Un paio di minuti e sento richiudere la porta del camper mi giro e vedo Caterina ritornare verso i tavoli.

Al ritorno noto che i due avventori, in piedi vicino alla casotta, mentre sono intenti a parlare con la proprietaria, appena superati da mia moglie fissano il suo didietro, e dai loro volti e dal successivo modo di esprimersi tra di loro e con la vecchia devono aver notato qualcosa, mia moglie sta per sedersi e gli chiedo di venire un attimo da me, appena vicina la cingo con una mano e sento che il vestito e' rimasto appiccicato quasi raccolto sopra il culo, lei non si accorge di nulla ed allora la bacio e le dico di sedersi lei mi sorride, non credo abbia capito che il vestito e' rimasto sollevato e il suo culo sia rimasto in bella vista, si gira per tornare alla sedia (noto cosi' che non porta neppure le mutande) dando le spalle ai due si siede. Ho pure conferma dalla camminata e dal modo di sedersi che non e' propriamente al 100 per 100, oltretutto il culo e' rimasto scoperto anche da seduta ne sono certo perche' i due non le tolgono lo sguardo di dosso, chissa' che spettacolo si stanno gustando, continuano a confabulare tra loro dopo aver guardato verso di noi.

Anche la lei della coppia si e' accorta della situazione e lo comunica al suo lui che si gira a guardare e poi assieme commentano e ridono. Chiamo il cameriere che mentre si avvicina al nostro tavolo incrocia lo sguardo con i due e poi, visto il segno fatto da loro con gli occhi, punta a guardare mia moglie, la guarda tanto insistentemente che quasi inciampa:

- desiderate?

- mi porta un caffe' espresso ed un digestivo per cortesia - dissi io

- per lei il caffe' espresso - puntualizzo' il cameriere

- si il caffe' e' per me ed il digestivo per mia moglie

- noi non abbiamo marche diverse, solo un digestivo che fa mia madre ma e' molto forte, per soli uomini

- perche' secondo lei noi donne non possiamo bere quello che bevono gli uomini? me ne porti uno con il ghiaccio grazie

Il cameriere finisce di sparecchiare e con la scusa di raccogliere il tovagliolo caduto a fianco della sedia di mia moglie, inginocchiandosi, si scandaglia con gli occhi il culo da pochi centimetri.

torna con il caffe' e poi un'altro viaggio per il digestivo e poi ancora uno per il tovagliolo, qui rischio che se pago in contanti mi porti il resto un centesimo alla volta. Mia moglie fa girare il bicchiere e invece di sorseggiarlo ne beve la meta' di un fiato, ed arrossisce ancora di piu' deve essere forte, anzi fortissimo.

- brrr che forza questo digestivo, sa di ginepro ma e' come alcool puro

- vacci piano tesoro, poi perdi la testa

- bhe siamo ancora in ferie no, al limite dormo

- no ti conosco ora te di dormire non ci pensi proprio, anzi il contrario, e scommetto che se vengo li a toccartela e' gia' tutta bagnata

- te ne sei accorto che sono eccitata vero, dal capezzolo turgido scommetto.

e cosi' dicendo sposta la canottiera e si guarda il capezzolo del seno

- si e non solo, scommetto che non ti sei accorta che il tuo culo e' scoperto vero?

- bhe me ne sono accorta quando mi sono seduta, il contatto della sedia sulla pelle nuda si sente, ma se tu non hai detto nulla perche' te ne sei accorto vero?, allora perche' dovevo dirlo io.

- sei fantasticamente troia lo sai

- si e guarda ora cosa ti combino

si alza e si dirige verso la casa arriva sull'uscio si appoggia con le mani sulle ante della porta e si protrae in avanti con il busto deliziando gli occhi dei due con la vista del suo culo leggermente inarcato

- c'e' nessuno?

- Uno momento prego, risposero da dentro

I due li vicino non le toglievano gli occhi di dosso e quando da dentro qualcuno disse - dica - mia moglie chiese il conto, si giro' ed invece di venire direttamente al tavolo fece il giro piu' largo passando proprio vicino ai due che oltre a continuare a guardarla le dissero in uno stentato italiano

- bella figa italiana vuoi altro?

mia moglie non rispose, arrivo' al tavolo e si sedette, nel sedersi con le mani si sistemo' la gonna sul davanti e si mise di fianco al tavolo, cosi' i due oltre al culo vedevano chiaramente anche tutto il profilo della coscia, prese una sigaretta e..... che sbadata. fece cadere l'accendino, si chino' e nel rialzarsi il seno destro era praticamente fuori. Come nulla fosse, si accese la sigaretta.

Nel frattempo arrivo' il cameriere con il conto, che naturalmente avvicinandosi, anche se un po' imbarazzato, porse a me il conto ma non distoglieva gli occhi da mia moglie, io rallentavo i gesti per vedere cosa succedeva, guardava insistentemente mia moglie quasi scannerizzandola, prese i soldi

- ecco - dissi io

- il resto mancia, disse mia moglie

- a me piacerebbe altra mancia, ma c'e' suo marito e non potere - disse il cameriere

- vorresti scoparmi vero - disse spudoratamente mia moglie

- signora io non potere rispondere qui

- bhe male

a quel punto mia moglie si alzo' e mi chiese di andare via

salutammo salimmo sul camper e partimmo.

Appena usciti ed immessi sulla strada asfaltata l'afa si impadroni' dell'aria, faceva forse piu' caldo di prima anche se il sole stava ormai dietro la linea dell'orizzonte.

- ti piace esibirti vero
- bhe si lo sai, pero' sono pentita di essere andata via, una scopata me la sarei fatta
- ho notato che eri predisposta, poi sei anche un po' brilla
- si hai ragione, vabbe' ho perso un'occasione, ma e' stato meglio cosi' brilla come sono non so se sarei stata coscente. Ok Ok dove ci fermiamo per dormire?
- c'e' un'area sosta 10 km piu' avanti che dici?
- si si meglio

Nel frattempo che raggiungiamo l'area sosta mia moglie ha il dormiveglia, si ridesta solo quando sente che sto per fermarmi. L'area sosta e' piccola, vuota ed a ridosso della strada, un paio di metri piu' bassa, ma ha un fiumiciattolo che passa d'innanzi ed ha dei rovi (more) che la separano dalla strada.

Ci fermiamo, metto il camper in posizione per la partenza del mattino, praticamente ci fa da scudo verso la strada. ed anche se ormai sono le 11 di sera prendo due sedie e le piazzo fuori per rilassarmi, mia moglie dopo un po scende sandaletti, fular sulla vita, una canottiera tagliata che copre appena il capezzolo due bicchieri e la bottiglia di liquore di cioccolata

- hei tesoro che ti sei messa in testa, vuoi ubriacarti

- sono gia' ubriaca, e secondo me non c'era solo liquore in quel digestivo, mi sento fortemente eccitata, dai fammi fare la troia che ne ho voglia

- e cosa vuoi fare

- bhe guarda

in quello versa un po di liquore per me e lei, e poi dopo aver brindato scende tra le mie gambe e mi sfodera l'uccello, risorsegga il liquore e inizia a ciucciarmelo, la reazione e' immediata, bruciore ma godimento ed uccello subito in tiro, mi viene voglia di fotterla, la prendo la alzo e voglio farla entrare in camper ma lei no

- se vuoi fottermi fallo come ho voglia fottimi sul cofano del camper

- ok come vuoi ma se poi ci vede qualcuno e vuole farti?

- dai chi vuoi che passi e poi secondo te io mi tiro indietro, e poi piace anche a te no vedermi fottere

- bene la porto avanti al camper la appoggio sul cofano ed inizio a stantufarla, lei si rilassa, apre le gambe per sentirlo di piu' e gode, gode a ripetizione insultandosi da sola

- si fammi godere, sono la tua troia, ho si dai che ho voglia, dai spingi

- dopo dieci minuti di trattamento dove l'ho sentita godere almeno 3 volte ed ho sentito le sue gambe quasi cedere aumento il ritmo

- dai troia che ti riempio il viso preparati

d'un tratto una voce

- hei una come tua donna merita che tu faccia anche suo culo

mi giro, ci sono vicino i due della cascina che si stanno menando l'uccello, non dico nulla non mi ero accorto della loro presenza

- bhe avete ragione, chi di voi vuole prendere il mio posto che io me la inculo

mia moglie un po' sembra stupita ma forse no, comunque non dice una parola, si gira guarda i due prende in mano il cazzo del primo si inginocchia ed inizia a succhiarlo, poi si interessa anche dell'altro, li soppesa, e dice al secondo distenditi si siede sopra e le lo mette in figa, un paio di colpi si china in avanti e si apre le chiappe con le mani

- dai pronta

faccio segno all'altro di farsi avanti, lui si piazza dietro ma non lo piazza nel culo, lo inserisce nella figa

- che fai dai inculami - dice Caterina

- no signora io mi bagno un poco uccello

la cosa comunque non e' disdegnata da mia moglie che inzia a muoversi per facilitare i due, i due hanno un ritmo non alternato pertanto e' come se a trapanare mia moglie fosse solo un uccello, lei inizia un lungo godimento io che ho l'uccello duro ma che con la pausa non ho piu' lo stimolo di godere mi piazzo sopra il suo culo e provo, facilitato dall'arretramento del busto di quello dietro a penetrarla. Non ho idea se si sia accorta della manovra, so solo che quando l'ho puntato sul buco per inculata, un po a fatica lei prima si e' bloccata non ha reagito, poi ha inarcato la schiena per facilitare l'ingresso, io spingevo piano


- stronzo spingi spaccami- disse Caterina - dai vai

spinsi, faticai ad entrare ma una volta dentro iniziai a pompare con il ritmo di quelli sotto, all'unisono, nessuno dei tre usciva del tutto ma tutti e tre eravamo o tutti indietro o tutti dentro, questo provoco' all'inizio i gemiti di mia moglie, non si capiva se era dolore o godimento ma piano piano questi erano certamente di godimento. Riprese l'orgasmo che aveva in corso fino a farla quasi svenire, si appoggio' sul petto di quello sotto, ansimava, sudava, sembrava pazza, a quel punto non ho resistito, sono uscito l'ho presa per i capelli l'ho alzata e tenuta con il busto eretto, le ho preso la testa e le ho sborrato in viso, lei cercava di succhiarmelo, ma io la tenevo a pochi centimetri dalla mia cappella le ho solo permesso di darmi un paio di succhiate e con le dita le horaccolto la sborra che aveva sulle guancee sul mento per portarla alla sua bocca, poi ho guardato gli altri, uno era ancora disteso e la stava trombando da sotto

- ok ora accontenta anche questi due

- lei non disse una parola, si giro' sopra dando le spalle a quello disteso e si inculo' da sola, poi dopo un paio di colpi di assestamento si e' protesa indietro per accogliere anche l'altro nella figa, cinque minuti di ulteriore doppio trattamento e quello sotto inizia a non farcela

- troia io godo

- si riempimi il culo - disse mia moglie

che aumentando il ritmo e l'intensita' dei movimenti univa la sborrata con un nuovo orgasmo poi tocco' a quello che la stava chiavando, la giro' stesa sull'erba gli apri le gambe e da dietro senza attendere che lei si inarcasse prese ad incularla, colpi forti, continui, era disteso sopra di lei e le teneva aperte le gambe con le sue, il corpo di lui bloccava i movimenti di lei

mia moglie non resistette, la sentii quasi urlare

- siiiiii cazzzzzzzo godo ancora ummmmmh che puttana che sono ooooh si si siiiiiiiiiiiiii

- si troia si cosi' fai vedere a tuo marito come ti sto inculando, senti tutto il mio bastone, senti la mia sborra, senti come ti riempio il culo

ebbe uno serie di spasmi, l'uccello era tutto nel culo di Caterina che godeva a sentirsi riempita.

Rimasi li a guardarmi la scena lui si tolse, si ricompose e ci salutarono

- bravo bella troia che tu hai per tue mani, se tu vuoi noi tormare domani, magari con amici che pure paga per fare culo di tua moglie

Caterina era ancora distesa sul prato a gambe aperte dal culo fuoriusciva la sborra, io la aiutai a sollevarsi, lei mi guardo' e disse

- uffi uffi sono distrutta oltre che ubriaca, ma che goduta, ti giuro che sono senza controllo se ora venisse qualcun altro mi scoperebbe tranquillamente, mi sento come anestetizzata.

mi guardo' come se avesse paura di essere stata troppo disinibita, insomma di essere stata una vera troia e continuo' dicendomi

- lo faccio per me, ma anche per te, insomma per noi, dai andiamo a dormire e' meglio.






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