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Prime Esperienze

mio figlio Alex


di Membro VIP di Annunci69.it rossobird
12.02.2024    |    141    |    0 8.0
"E io continuavo ma lui nulla non veniva e dire che a detta di tutti io sono una spompinatrice da oscar..."
Rientrare a casa è sempre piacevole specialmente dopo una dura giornata di lavoro. Il mio cucciolo forse è preoccupato, lo avevo avvertito che probabilmente avrei fatto tardi, ma non pensavo cosi tardi.
La casa è avvolta nel silenzio, lo cerco, mentre accendo le luci della casa, finalmente lo trovo, è coricato sul mio letto, abbracciato al mio pigiama, mi fa una tenerezza. Si chiama Alex, ha 16 anni, è alto 170, biondo con i capelli lunghi a caschetto, occhi di un blu intenso che quando ti guarda ti fa male, ha preso tutto dal padre, che bontà sua appena ha saputo che ero incinta è svanito come la neve al sole.
Ho voluto tenerlo nonostante i miei genitori, gli amici mi consigliavano di abortire, solo Sara la mia amica dottoressa mi ha sempre spalleggiato e seguito amorevolmente nel mo percorso di futura mamma, e anche dopo è stata insostituibile con la sua presenza, i suoi preziosi consigli.
Gli accarezzo il viso, si sveglia con un sorriso e si gira verso di me abbracciandomi. Una erezione spaventosa tende le mutande, si stringe a me, facendomi sentire sulla gamba il suo cazzo, non ci faccio caso, è normale per un ragazzino avere delle erezioni, e il suo cazzo è un piacere vederlo, nonostante sia giovane è bello grosso, contornato da delle grosse vene blu che lo fanno sembrare ancora più minaccioso.
Come sfrego la mia coscia sul suo cazzo, si ritira, lamentandosi: “ah... mi fa male”. “come mai stellina ti fa male il pistolino” gli ho chiesto? “non lo so mammina, so solo che da alcuni giorni non si scopre più la punta e mi fa molto male”. “fai vedere a mamma tua, cosi gli do un bacino e gli passa” gli ho detto mettendo mano agli slip e abbassandoli esponendo cosi il cazzo.
In effetti c’era qualche cosa che non andava, la pelle che ricopre la punta del cazzo era stretta e non scendeva stringendolo in un modo esagerato, l’erezione poi non faceva che peggiorare la situazione. Nonostante l’ora tarda ho deciso di chiamare Sara, la mia amica dottoressa.
Neanche a dirlo mi ha risposto subito, e appena saputo del problema mi ha tranquillizzata e ha deciso di venire per dare una occhiata di persona al pistolino di Alex.
Neanche mezzora dopo il campanello mi avverte che Sara è arrivata. Nel frattempo mi sono cambiata, fatto una doccia e iniziato a preparare la cena. Una volta entrata e salutata, entriamo in camera di Alex, che stava curiosando nel computer, e manifestava ancora una erezione notevole.
Sara ha baciato Alex, si è seduta nella sedia vicino al PC, e ha chiesto ad Alex di mostrarle il cazzo. Alex, abituato alle maniere sbrigative di Sara e considerandola come una seconda mamma, si abbassa le mutande e gli sbatte praticamente il cazzo in faccia. “però, mica male il pischello” fa Sara, mentre lo prende in mano con fare professionale, “mmmm vediamo” dice, mentre gli stringe le palle leggermente, “hai una stenosi del prepuzio, allora prima di tutto devi smetterla con questa erezione, poi ci mettiamo una pomata per diversi giorni e se non ci sono risultati dovremmo fare un piccolo intervento”.
“vedi” ha detto girandosi verso di me, “se non si scopre bene il glande, nel solco si raccoglie la secrezione e poi possono esserci delle infezioni anche gravi”. “si ma come si fa per le erezioni” le ho chiesto” mentre un sorriso compariva sul viso della mia amica Sara.
“a quello ci posso pensare io per adesso, ma poi ti dovrai arrangiare” e così dicendo si abbassa leggermente e imbocca il cazzo del mio bambino. Alex non fa una piega, è abituato alle prestazioni di Sara, si abbassa leggermente dischiudendo le gambe, mentre Sara continua con il pompino, intravedo tra la massa di capelli che una mano continua a stringerli le palle e un dito si insinua nel solco tra le natiche cercandoli il buco del culo. Rimango affascinata dalla maestria di Sara, succhia il cazzo incavando le guance, con la mano libera sposta i capelli e riesco a vedere la lingua che sapientemente saetta sulla porzione di glande scoperta, mentre il dito dell’altra mano deve essere entrata nell’ano di Alex che manifesta il suo piacere inarcando la schiena e infilando con dei colpi feroci il cazzo nella bocca della mia amica. Alex mette le mani sulla testa di Sara mentre continua a scoparla in bocca, il naso di Sara arriva toccare i peli del pube mentre la lingua accarezza i coglioni che ormai risalgono la sacca dello scroto, segno che sta per venire. Io non sono indifferente alla scena, infatti ho scostato il mio micro perizoma e mi sto strizzando il clitoride e infilando due dita nella figa che cola come un rubinetto aperto. Vedo Alex che si inarca e con un gemito si libera i coglioni venendo abbondantemente nella bocca di Sara, seguito da me che ho raggiunto il culmine della eccitazione con lui. Sara si solleva dal cazzo, ingoiando i resti di sborra e schioccando la lingua, mi dice ridendo:” mmmm buono, non lo ricordavo cosi dolce, beata te che te lo spuppazzi tutti i giorni, ma quasi quasi da oggi ci penso io”. Il cazzo di Alex finalmente è tornato alle dimensioni normali, subito Sara agguanta la borsa, estrae un tubo di crema e scoprendo il glande posiziona intorno al prepuzio la pomata miracolosa. “adesso stai calmino, e tienilo a cuccia per un poco, vedrai che nel giro di alcuni giorni grazie a noi sarai guarito”. Si alza mi raggiunge e mi stampa un bacio in bocca, riesco a sentire chiaramente il gusto dello sperma di Alex, mentre la sua lingua frulla nella mia bocca istintivamente le metto una mano sotto la gonna afferrandole la figa, come al solito non ha le mutande, e il mio dito entra nella sua figa bagnata e colante, la sento gemere sotto i colpi delle mie dita, mentre continuiamo a baciarci. Un paio di minuti di frugamento della figa e sento che piega le gambe infilandosi di più le mie dita nella figa e venendo come una fontana. Alex ci guarda, e accarezzandoci la testa ci dice. “ma mamma, se continuate così come faccio a non avere una erezione”, mostrando un cazzo che già iniziava ad ingrossare.
“Bene” faccio io, “adesso a lavarsi che si va in tavola che è pronto”. Mentre Alex va in bagno a lavarsi Sara mi dice “senti, io te lo devo dire, mi sa che al ragazzino oltre alla figa gli piace anche il cazzo, hai visto quando gli ho infilato il dito in culo come è venuto”. “ma si che cosa vuoi che sia” le ho risposto io, “anche a me quando mi infili il cazzo in culo mi piace, e poi hai visto che cazzo, è molto più grosso della media, avere piacere con un dito in culo non è poi la fine del mondo”. “mah, ti lascio il beneficio del dubbio” mi dice Sara, “però prova ad indagare, anzi prova a giocare con il suo culo come ho fatto io”.
Dopo cena Sara scappa perchè doveva rientrare in ospedale e rimaniamo nuovamente soli, io e il mio bambino, mi preparo per la notte e quando entro in camera lo trovo addormentato nel mio letto come sempre. Alex ha la sua camera ma da sempre ha dormito nel mio letto, fin da piccolo giocavamo nudi nel letto, pertanto io non mi vergogno a farmi vedere nuda e lo stesso lui, poi intorno ai 14 anni quando sono iniziate le sue pulsioni sessuali, io da brava mamma l’ho addestrato a conoscere il suo corpo, il mio e trarre piacere insieme invece che abbandonarci a solitarie sedute di masturbazione. Devo anche dire che il mio bambino quando dorme non lo sveglia neanche il passaggio di un treno, una volta mi ricordo che faceva un caldo bestiale, eravamo entrambi semi nudi nel letto e ho notato che aveva una erezione spaventosa, non so cosa mi sia preso, vuoi il caldo, vuoi che non facevo sesso da anni se non con la mia amica Sara, ma vedere quel cazzo grosso duro, mi ha fatto sangue, e senza pensarci due volte ho iniziato a leccarlo e succhiarlo fino a quando non mi è venuto in bocca. Lui non si è accorto di nulla ed ha continuato a dormire come un pascià, e cosi per diverse notti, fino a quando non mi ha detto nel mezzo di un pompino. “ma Mamma, dopo mi fai leccare la tua passerotta”. Inutile dirvi che sono venuta di colpo, sapere che il mio bambino volutamente faceva finta di dormire per permettermi di succhiarlo … mi ha acceso una libidine e sono venuta senza neppure toccarmi.
Dalla volta abbiamo fatto sesso in tutti i modi e tutti i giorni, solo ultimamente diciamo, l’ultimo mese lo avevo trascurato per via del lavoro. Mi sono sistemato sul letto accanto a lui e di colpo mi sono addormentata.
Il giorno dopo ero relativamente libera, e cosi sono rientrata prima dell’ufficio. Alex mi ha accolta con un abbraccio. “ciao tesoro, come va oggi? tutto bene, il pistolino come sta?”. “Bene Ma, oggi sembra che stia meglio, ho provato a mettere la pomata ma mi fa male, sai cresce tutto e non ci riesco”. Furbo il mio bambino vero? Voleva che la sua mammina si prendesse cura del pistolino. “Bene, vai a fari la doccia che puzzi, e poi dopo pranzo ci penso io a te a al tuo pistolino”. Dopo pranzo siamo andati in camera da letto, e ci siamo messi comodi, io mi sono messa nuda e cosi lui, in piedi di fronte al letto con il cazzo bello grosso e il prepuzio che stringeva il glande, anche se meno rispetto al giorno prima, ho fatto come Sara, l’ho fatto avvicinare e gli ho preso il cazzo in bocca, nell’ultimo mese era cresciuto veramente tanto, quasi non riuscivo a tenerlo in bocca da quanto era grosso, in ogni caso avevo una missione da compiere e cosi ho fatto. Ho imboccato il cazzo fino in fondo, o sentivo arrivarmi in gola, gli ho preso delicatamente la palla e le strizzavo e tiravo verso il basso, continuando a spompinarlo mentre con la lingua, mentre il cazzo era tutto in gola gli lambivo le palle.
“mmm mammina che bello continua cosi” mi diceva mentre mi afferrava la testa e continuava a scoparmi in bocca, allargando le gambe e inarcando la schiena, “dai continua così”. E io continuavo ma lui nulla non veniva e dire che a detta di tutti io sono una spompinatrice da oscar. “ma figlio mio, non ti piace? Perchè non vieni?” gli ho detto tra una succhiata e l’altra. “no Ma mi piace tantissimo, ma il dolore alla punta mi impedisce di venire, ieri però con Sara sono venuto subito”. Allora ho deciso di fare come Sara, mi sono ficcata un dito in bocca per lubrificarlo e lentamente sono andata a cercargli il buco del culo tra le natiche. Appena sono arrivata all’ano, Alex ha aperto ulteriormente le natiche abbassandosi lentamente ed esponendo di più l’ano, delicatamente gli ho infilato un dito in culo, il suo cazzo subito si è ingrossato nella mia bocca, allora dopo averlo lubrificato nuovamente l’ho infilato di nuovo questa volta con più decisione, mentre lui mugolava per il piacere. Mi stavo bagnando, complice la sua gamba che sfregava sulla mia vagina, poi ho infilato due dita dentro e mentre lo allargavo infilandoli le dita fino alle nocche mi è venuto in bocca. Mentre si accasciava spossato sul letto, io mi sono alzata, ho preso dal cassetto del comodino il cazzo finto di dimensioni generose che tengo per le emergenze e dopo essermi allargata le grandi labbra l’ho ficcati con forza nella mia figa che non aspettava altro.
Il cazzo di Alex intanto stava crescendo nuovamente, allora gli ho messo la crema datami da Sara, prima che fosse tardi.
Intanto continuavo violentemente a strappazarmi la figa, ormai era quasi un mese di astinenza e desideravo un cazzo vero e non quel surrogato freddo. Alex intanto coricato al mio fianco si è girato a pancia in giù, “mamma è meglio che non guardi altrimenti mi diventa grosso di nuovo”. Avevo le sue natiche accanto alla mia mano che continuava a scopare la mia figa, non so perchè, ma istintivamente gli ho accarezzato il culo, lui istintivamente lo ha spostato indietro verso la mia mano, ho allargato le natiche, ancora umide della mia saliva, ho lasciato il cazzo dentro la mia figa e allargandoli ulteriormente le natiche mi sono piegata su di lui lambendo con la lingua la rosellina anale.
Alex ha risposta alla mia stimolazione, sollevando il culo e esponendo il suo buco voglioso e leggermente aperto. Ho infilato di nuovo due dita dentro mentre lui spingeva verso di me. Ho continuato a incularlo mentre il suo cazzo diventava duro e grosso. Allora gli ho preso il cazzo da sotto ed ho iniziato a spompinarlo, la pomata ormai era quasi tutta sul letto, anche se tracce rimanevano sul cazzo.” Ti piace amore mio” gli ho chiesto tra una spompinata e l’altra. “mmm mamma come mi piace, infilami le dita in culo ti prego, mi piace da matti sento che tra un poco vengo”. Allora aveva ragione Sara, gli piace avere il culo aperto, ho preso una decisione improvvisa, ho sfilato il grosso cazzo dalla mia figa, l’ho leccato abbondantemente e lentamente l’ho infilato nel culo di Alex che agevolava l’introduzione spingendo indietro il culo. In un attimo tutto il cazzo è entrato dentro, quasi risucchiato e senza dolore. Mi è venuto in bocca come non mai con una quantità di sborra veramente industriale.
Ho continuato ad incularlo con il mio cazzo finto, mentre il suo perdeva un po’ di consistenza ma rimanendo sempre duro, continuavo a leccarlo mentre gli chiedevo. “stellina di mamma, ma ti piace quello che ti sto facendo, ti sto inculando, con un cazzo grosso dillo alla mamma che ti piace”. Il suo cazzo adesso era di nuovo duro e grosso e finalmente scoperto, il glande rosso e grosso si presentava alla mia bocca invitante come un gelato di crema, “sii mamma mi piace essere inculato, sai avevo un po’ paura a dirtelo ma adesso no, alle volte quando tu non ci sei ho provato a infilarmi il tuo cazzo in culo e non solo mi è piaciuto tanto, ma venivo come adesso, non sei adirata vero mammina?”. “ma no cosa vai a pensare, perchè dovrei essere adirata, certo mi avrebbe fatto piacere che tu ti fossi confidato prima con me, ma lo sai come la penso, la sessualità ognuno la vive come vuole senza costrizioni di sorta e obblighi da parte di nessuno”. Lo guardavo negli occhi mentre continuavo a ficcargli il cazzo in culo,” poi” continuai, “è meglio che tu queste cose le faccia in casa qui con me piuttosto che in giro con chissà chi, lo sai le malattie sono una cosa seria, quindi devi stare attento con chi vai, e poi il culo è il tuo puoi farne quello che vuoi”.
“mamma sei grande e ti amo” mi ha detto subito Alex, girandosi e dandomi un bacio in bocca, “sai possiamo farlo con Sara, hai visto come si è divertita a infilarmi le dita in culo, e poi … stavo pensando a Marco”, “Marco?” ho detto io, “quel Marco”, “si mamma proprio lui, lo sai che siamo uniti da sempre, e poi, gli ho visto il cazzo, veramente notevole molto più grosso del mio, mmmm”
“Ma guarda che figlio porcello ho messo al mondo, va bene, quando avresti pensato di invitarlo a casa?” gli ho chiesto, togliendo il cazzo dal culo e accarezzandolo nel buco del culo che rimaneva ancora aperto.
“ma veramente non ci ho ancora pensato, e poi a dirla tutta ho paura che non gli piaccia” mi ha risposto Alex, mentre assaporava le mie dita che avevo appena tolto dal suo culo, “ci devo pensare”.
“mmmm, se vuoi ci penso io, posso farti uscire da casa quando sei con lui e poi quando rientri ti unisci a noi”, “in che senso” mi chiede Alex, “nel senso che io ti faccio uscire, che so quando siete eccitati mentre guardate il p.c. con quelle porcherie che guardate di solito, poi lo circuisco e ci gioco, magari mi faccio anche trombare, e poi avvivi tu e ti unisci ai nostri giochi” gli ho risposto, “magari lo inculi anche” “e… sì magari, ha un bel culo, non come il tuo ma bello”.
“cosa vorresti dire che ti piace il mio culo, porcello di mamma” “si… mammina il tuo culo io lo adoro, ti inculerei tutti i giorni, lo aprirei e lo sfonderei a colpi di cazzo”. Hai capito il ragazzino porcello che vuole inculare la sua mamma, “ma davvero vuoi incularmi, faresti questo alla tua mammina” gli ho chiesto, mentre continuavo a succhiarli il cazzo che aveva ripreso tutta la sua consistenza.
“sì lo sai che mi piace quando lo metto nel tuo culo” mi risponde il mio bambino, in effetti le poche volte che gli avevo permesso di entrarmi in culo aveva gradito, avevo smesso di farmi inculare da lui perchè di solito dopo che mi veniva dentro, lo prendevo in bocca, e quando mi inculava, lo tirava fuori sporco e non mi piaceva prenderlo in bocca. Ma da quel giorno mi sarei preparata con dei clisteri in modo che non rimanessero tracce di cacca.
Dopo alcuni giorni di intensi pompini e crema, il prepuzio si era allargato a sufficienza tanto da permettere a Alex di avere delle erezioni senza problemi.
Cosi un giorno Alex mi dice che la sera Marco sarebbe venuto a casa per studiare, mi preparai accuratamente, un giro dalla estetista per rimuovere gli ultimi peletti delle gambe e interno cosce, un bel clistere di pulizia e finalmente ecco che Marco suona alla porta.
Una volta dentro la camera di Alex, insieme si sono messi a studiare e a navigare su internet guardando sicuramente siti porno. La sera prima io avevo memorizzato alcune pagine Web di siti gay. Appena loro si collegarono sui siti si aprirono alcune pagine gay, dove si vedevano dei ragazzi che si spompinavano e inculavano a vicenda.
Li sentivo ridere commentando le pagine appena visitate, quando decisi di entrare, subito Marco chiuse il PC, ma feci in tempo a vedere lo schermo.
Con una scusa mandai Alex a farmi una commissione urgente come d’accordo, e mi sedetti vicino a Marco.
“allora Marco” gli ho chiesto appena uscito Alex, “ non dirmi che ti piacciono i ragazzi, ho visto come guardavi le pagine di gay prima” gli ho detto sedendomi davanti a lui e allargando le gambe in modo che vedesse la mia fighetta senza mutandine, “ no signora, non è che mi piacciono, ma non lo so neanche io a dire la verità, se devo essere sincero lei mi piace da matti e a volte mi masturbo pensando a lei, ma se devo essere proprio sincero mi masturbo anche pensando ad Alex” mi disse con le lacrime agli occhi, “ sono convinto di amarlo, ma non lo so sono molto confuso” mi disse tirando su con il naso.
“vieni con me” gli dissi prendendoli la mano e portandolo nella mia camera da letto.
Una volta gli ho fatto togliere i vestiti, denudandomi a mia volta, per prima cosa gli ho preso la mano e l’ho messa sulla mia figa gia bagnata e grondante, si vedeva che non era pratico, mi graffiava la figa e mi fregava con forza, ma non mi arresi, lo guidavo lentamente, nelle strade del sesso, mi sono chinato e gli ho preso il cazzo in bocca, non era grande come quello di Alex ma abbastanza grosso, inizio a spompinarlo lentamente ficcandomi tutto il cazzo fino alla gola, e leccando le palle con la punta della lingua, poi ricordandomi dei desideri di Alex, gli ho fatto allargare le cosce e lentamente ho iniziato a massaggiarli il buco del culo con il dito. Il suo buco del culo ha risposto subito al mio massaggio allargandosi e permettendomi di entrare con la punta, il suo cazzo reagiva bene al massaggio anale, aumentando di volume, segno che gradiva.
Su comodino avevo preparato della crema lubrificante, ho immerso le dita e ho continuato il massaggio anale, grazie alla crema adesso le dita scorrevano bene entrando facilmente nel buco del culo che si allargava sempre di più, inghiottendo tre dita dentro. Volevo il suo cazzo dentro di me, mi sono coricata nel letto allargando le cosce, Marco si è messo su di me in ginocchio dandomi le spalle, mi ha infilato il cazzo nella figa mentre io continuavo a ficcargli le dita in culo. Ormai si muoveva su di me, fottendomi e nel contempo allargandosi le natiche per permettermi ci incularlo. Dal comodino ho preso il mio cazzo finto e dopo aver tolto le dita dal culo ma senza lasciarli il tempo di chiudersi gli ho infilato il cazzo dentro. Sono bastati pochi colpi e con un urlo è venuto dentro la mia figa inondandomi tutta.
Alex nel frattempo era rientrato e ci stava spiando sulla porta, velocemente si è spogliato e si è messo a cavalcioni su di me dandomi il cazzo da succhiare, appena il suo cazzo è diventato grosso e duro l’ho fatto girare e l’ho guidato dentro il culo di Marco che continuava a muoversi dentro di me.
La posizione non era delle migliori, io stesa sul letto a cosce aperte e sollevate, Marco con il suo cazzo dentro la mia figa che mi dava le spalle e Alex dietro di lui nel suo culo.
Vedere il mio bambino che si inculava l’amico del cuore mi faceva eccitare e mi mandava fuori di testa, Alex continuava a inculare Marco dando dei colpi di bacino micidiali che si ripercuotevano sulla mia figa dove era infilato il cazzo di Marco che nonostante l’inculata e fosse appena venuto non accennava a perdere consistenza.
Poi finalmente dopo alcuni minuti Alex è venuto in culo a Marco e quest’ultimo di nuovo nella mia figa. Io ho avuto un orgasmo continuo da quando Alex ha iniziato ad inculare Marco fino a quando non mi è venuto nella figa.
Stanchi ma soddisfatti ci siamo sciolti da quel abbraccio amoroso e ci siamo distesi sul letto, Alex alla mia destra e Marco dall’altra parte. Ad un certo punto ho sentito che Marco singhiozzava, delle grosse lacrime scendevano sul suo viso, mi sono sollevata e accarezzandoli il viso gli ho chiesto” dimmi cosa c’è perchè stai piangendo?” e lui tirando su con il naso “piango perché sono diventato gay” mi ha detto.
Mi è venuto da ridere, ma facendo la faccia seria gli ho detto:” ma cosa dici, se hai appena finito di riempirmi la figa con il tuo cazzo, al limite se proprio vuoi una etichetta sei forse un poco bisex, ma ho visto che sei come me e Alex ti piace semplicemente il sesso, e ti piace godere con tutto il corpo, con il cazzo, con la bocca e perchè no anche con il culo, credimi non c’è nulla di malato o di perverso in questo, sei solo un caro e adorabile ragazzo che ama e che sta facendo le sue scoperte del sesso, stai tranquillo, anche io mi diverto ogni tanto con una mia amica e mica per quello sono lesbica”.
Marco è rimasto un attimo in silenzio, ha preso la mano di Alex e la mia e ha detto:” ma come anche voi fatte siete cosi vi piace fare sesso omosessuale?” più che a me la domanda era rivolta a d Alex che con la franchezza che lo ha sempre contraddistinto gli ha detto:”se per quello anche a me piace prenderlo in culo, anche se fini ad ora solo mia madre mi ha inculato, ma non mi dispiacerebbe prendere il tuo dentro di me” e con queste parole gli ha dato un bacio in bocca.
Non avevo mai visto due maschietti che si baciavano in bocca, li in ginocchio sul mio letto con i cazzi che si colpivano l’uno con l’altro eccitatissimi si baciavano, mentre le loro mani si allargavano le natiche a vicenda. Si sono coricati sul letto e si sono messi in posizione del 69, vedevo i cazzi di entrambi entrare nelle bocche mentre si stimolavano con le dita i buchi del culo, io non sono rimasta indifferente, mi stavo toccando la fighetta che sborrava in continuazione, poi ho preso la crema dal comodino e ho avvicinato il barattolo facendo infilare le dita prima di Marco e poi di Alex nella crema.
Adesso le dita lubrificate entravano meglio nei loro culi che si stavano aprendo reciprocamente. Vedevo che Marco aveva infilato ben tre dita dentro il culo di Alex e sicuramente anche Marco stava subendo lo stesso trattamento. Le lingue continuavano intanto a leccare i cazzi tesi e grossi ormai prossimi alla sborra.
Interrompendo il silenzio ho detto: “Marco perché adesso non provi a mettere il tuo cazzo nel culo di Alex, penso che stia aspettando quello”. Alex a malincuore ha lasciato il cazzo di Marco ed è uscito dal culo, posizionandosi in ginocchio sul letto e spalancando le natiche con entrambe le mani. Marco si è posizionato dietro di lui e ha poggiato la punta del cazzo sul culo dischiuso di Alex, io gli ho messo una mano sulla spalla e gli ho detto: “piano, entra piano, delicatamente, per lui è la prima volta e la prima volta deve essere dolce e piacevole, tu sei il suo primo uomo”. Marco ha annuito silenziosamente, ha preso altra crema e si è cosparso il cazzo dopo aver abbondantemente lubrificato il buco del culo dell’amico. Ha poggiato la capella sullo sfintere ed ha iniziato a spingere lentamente, Alex da canto suo spingeva indietro per facilitare la penetrazione.” Cribbio come sei stretto, ti sento stretto, mmmm che bello siiii ti sto entrando dentro mmmm sento il tuo culo che si apre mmm ahhh si sono dentro di te mmmm si ti amooooo “ diceva Marco mentre penetrava l’amico, poi una volta dentro si è fermato per far adattare lo sfintere alla penetrazione, a questo punto io nella massima perversione, ho preso il cazzo finto, mi sono messa dietro di Marco, l’ho fatto piegare sulla schiena di Alex e approfittando della crema che gli aveva messo prima Alex ho iniziato a penetrarlo nel culo. La risposta non si è fatta aspettare, Marco è venuto in culo ad Alex, e quest’ultimo sulle lenzuola.
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