Racconti Erotici > tradimenti > CHE PORCONE IL VECCHIO GEOMETRA
tradimenti

CHE PORCONE IL VECCHIO GEOMETRA


di LaCavalla
27.02.2019    |    66.412    |    117 9.6
"Era passata la mattinata senza che fosse riuscito a trovare qualcuno disponibile, a qual punto, cosi come mi trovavo, ho preparato qualcosa da mangiare, ..."
Eravamo appena tornarti dalle ferie e come spesso accade, entrati dentro casa, ci accorgiamo che c’era qualche grossa perdita di acqua, infatti la parete della cucina e quella del bagno adiacente erano completamente bagnate.
Carlo subito ha provato a fare delle telefonate a qualche operaio che conosceva per cercare di risolvere il problema prima che diventasse ancora più grave e, allo stesso tempo, cercare di risparmiare, del resto eravamo appena tornati e di disponibilità economica non è che ce ne fosse tanta.
Era passata la mattinata senza che fosse riuscito a trovare qualcuno disponibile, a qual punto, cosi come mi trovavo, ho preparato qualcosa da mangiare, mentre Carlo continuava con il giro di telefonate, finché un conoscente ci disse che la ditta del geometra Giovanni non era ancora andata in ferie. Giovanni era il papà di un nostro amico di classe delle medie che aveva una ditta edile in un paese vicino al nostro.
Carlo reperito il numero di telefono lo chiamò, avevamo da poco finito di mangiare, stavo ancora lavando i piatti, che sentimmo suonare alla porta. Mio marito andò ad aprire e si trovò davanti Giovanni, sentii che lo salutava affettuosamente e poi lo portò in cucina.
Il geometra, senza il minimo pudore mi guardò sfacciatamente dalla testa ai piedi, anzi per essere precisi, direi dalle cosce, al culo, alle tette, indossavo ancora gli short di jeans che avevo tenuto al rientro e il toppino fucsia indossato senza reggiseno, come spesso uso fare in casa, per stare più comoda.
Tutto il periodo che è stato a parlare con Carlo sui lavori da eseguire e quando gli ho portato il caffè che avevo preparato, non mi ha mai staccato gli occhi di dosso anzi, quando gliel’ho offerto mi ha guardata sfacciatamente le tette dalla scollatura. Carlo nonostante molto eccitato dalla cosa, ha continuato a parlare dei lavori da eseguire e gli ha chiesto a quanto ammontava la spesa e quando il geometra ci ha detto che veniva non meno di tremila euro, siamo rimasti senza parole. Ha poi chiesto a mio marito se per caso esisteva una piantina degli impianti idraulici per poterla visionare e cercare di ridurre al minimo la rottura, Carlo ha annuito e si è allontanato per andare a prendere il documento.
Rimasti soli, ho continuato a parlare dei costi del lavoro, ho detto che non ce lo aspettavamo di dover affrontare una spesa così alta e gli ho chiesto se poi ci avrebbe fatto almeno un’attenzione, il porco sempre guardando il mio culo, attorcigliandosi da un lato il baffo, ha risposto: “certo tesoro che te la faccio un’attenzione”, poi ha aggiunto: “anche più di una”; ho sorriso imbarazzata da quella risposta, non ho detto più nulla. Qualche istante dopo è entrato per fortuna Carlo togliendomi dal disagio.
Dopo aver preso gli accordi di massima, mio marito lo stava accompagnando alla porta e mentre si allontanavano, gli ho chiesto quando avrebbe iniziato quel lavoretto, lui guardandomi nuovamente in modo sfacciato, con il sorrisino da porco stampato sul volto, ha risposto quanto prima.
Il martedì successivo iniziarono i lavori, alle otto in punto, come aveva avvisato il giorno prima, il geometra bussò alla porta, era in compagnia di tre operai che entrarono in casa e iniziarono a scaricare i loro attrezzi, gli occhi di Giovanni erano tutti per me, mi squadrò dalla testa ai piedi con il suo sguardo da gran porco che era. Sistemati gli operai il vecchio venne in cucina dove io stavo armeggiando ai fornelli, inizialmente non mi ero accorta che stava sulla soglia della porta, appoggiato al muro con le braccia conserte e mi fissava, lo notai solo quando sentii la sua voce che mi diceva: “certo che avere un bocconcino che ti gira in casa così è da impazzire”. Non volevo contrariarlo, sempre con la speranza che ci facesse un po' di sconto sui lavori e mi limitai a sorridergli e a dire che era un adulatore.
A quel punto visto che la moca beccheggiava sul fuoco e il caffè era pronto, chiesi se ne gradiva una tazzina, accettò senza troppe cerimonie il mio invito e si sedette al tavolo, con la coda dell’occhio vidi che osservava ogni mio movimento, vedevo il suo sguardo allupato, mi sentivo mangiata con gli occhi, quando mi avvicinai al tavolo e mi chinai per poggiare il vassoio con i caffè, in maniera spudorata mi guardò il seno sotto lo scollo dell’incrociatina che indossavo. Passandosi la lingua sulle labbra disse: “ma che vacca che sei, che zizze molli e arrapanti che hai” e afferrò il mio seno nudo palpandolo con decisione, poi si fiondò con la bocca sul mio capezzolo succhiandolo e mordendolo con foga. Urlai dal dolore e lo implorai di smettere ma ormai era fuori di senno, sembrava un indemoniato, mi aveva bloccata tra le sue gambe, ero impotente e completamente alla mercé di quell’uomo che ora aveva infilato la mano tra le mie cosce e mi palpava con decisione fino a penetrarmi con le dita, mi faceva male, era una belva in calore. Provai ancora ad opporre resistenza ma lui era decisamente troppo forte per me, prendendomi per i capelli per fiaccare completamente le mie ultime resistenze, mi costrinse a stare seduta sulla sua gamba e mi infilò la sua lingua da porco in bocca mentre continuava a palparmi con le sue grosse mani callose. Sentivo la sua eccitazione, la sua erezione sotto la mia gamba, quando improvvisamente, arrapato ormai con un animale, stacco la sua bocca dalla mia e, sempre tenendomi per i capelli mi costrinse in ginocchio davanti a lui. Mi guardava con un ghigno malefico negli occhi mentre si sbottonava la patta, tirava fuori il suo cazzo duro dai pantaloni e mi ordinava di sbocchinarlo. Infilò il suo cazzo duro nella mia bocca e mi dava il ritmo spingendomi per la nuca contro il membro duro e continuò fino a quando non fu soddisfatto e sopraffatto dalla voglia di possedermi. Fui allora spinta contro il tavolo e penetrata in un sol colpo da dietro da quel vecchio porco. Avevo dolore, era violento, mi teneva per i fianchi con decisione e mi penetrava con foga nella fica fino a quando non decise di voler profanare il mio secondo canale, cosa che fece con ancora più veemenza, per un periodo che sembrò infinito e fino a quando non svuotò tutta la sua voglia animalesca dentro di me. Sentii eruttare il suo sperma caldo dentro il mio intestino emettendo un gemito malefico, mi sentivo piena come quando si riceve un clistere mentre il vecchio si era ora chinato su di me, aveva preso le mie tette nelle sue manone e le palpava e le mungeva con foga mentre ogni tanto affondava ancora qualche colpo dentro di me per svuotarsi completamente i coglioni. Ero sfinita, mi tremavano le gambe, ma lui rimase in quella posizione, continuando a mungermi come una vacca, fino a quando il suo cazzo cominciò a perdere vigore e scivolò fuori dal mio orifizio anale e avvertii il suo sperma che ora cominciava a colarmi lungo le cosce.
Si tirò su le braghe e dandomi una pacca sul culo mi disse: “cazzo, che vacca che sei e che chiavata mi sono fatto”. Poi uscendo dalla cucina, mentre io cercavo di darmi una sistemata, aggiunse: “quel cornuto di tuo marito può stare sereno, vi siete guadagnati lo sconticino, ci vediamo domani per la seconda rata” e si fece una grassa e grossa risata.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.6
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per CHE PORCONE IL VECCHIO GEOMETRA:

Altri Racconti Erotici in tradimenti:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni