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La coppia matura


di Asseffect
10.04.2020    |    20.218    |    20 9.6
"Si scusa dicendo che era tornato qualche ora prima dallo studio, ma lo rassicuro dicendo che adoro l’uomo elegante..."
Mi aveva contattato lui su un’app di incontri gay.
“Vedo che ti piacciono le persone mature. Se posso essere il tuo tipo vorrei organizzare qualcosa di piccante. Guarda le foto che ti allego e parliamone al telefono in caso”.
Le foto in allegato erano di un uomo maturo, sulla 60ina. Un bel viso, paffuto, sguardo dolce. Occhi di un azzurro molto intenso. Non aveva barba, i capelli bianchi erano ben tenuti. C’era qualche altra foto nuda, una bella pancia tonda, due belle gambe. Un bel cazzo, un po' più piccolo della media, ma il pelo ben tenuto che lo circondava lo faceva sembrare molto gradevole. Il culo una favola: liscio e paffuto.

Gli confermo che mi piace e gli scrivo il mio numero dopo avergli mandato qualche mia foto.

Al telefono mi dice di essere sposato e di adorare il cazzo. Sostiene di essere cuck, e che ama farsi guardare mentre fa la troia passiva. Sua moglie adora vederlo sottomesso e con un cazzo in bocca o quando viene scopato come una troia. La chiamata mi aveva già eccitato, e organizziamo un incontro.
Gli dico che se lui è sano possiamo fare anche subito, visto che avevo fatto le analisi qualche giorno prima, e accetta felicemente.

Mi dà l’indirizzo e mi dirigo a casa sua: una bella villetta in un quartiere poco fuori città. Mi accoglie lui, e immediatamente mi viene duro. Adoro l’uomo in giacca e cravatta. Si scusa dicendo che era tornato qualche ora prima dallo studio, ma lo rassicuro dicendo che adoro l’uomo elegante. Con un sorriso compiaciuto mi accompagna in salotto, dove la sua dolce metà stava preparando un caffe. Mi sorride offrendomi una tazzina e scambiamo qualche chiacchiera di benvenuto.

Mi dicono che da parecchi anni si divertono nel mondo dello scambio di coppia, e che il marito ha scoperto il piacere del cazzo e lo condividono entrambi con gusto. “Ma non preoccuparti” mi dice subito lei, “puoi concentrarti solo su mio marito”. Le spiego di essere bisessuale, e che se le va possiamo divertirci tutti assieme. Sorride compiaciuta e dice al marito di iniziare a farmi sentire a mio agio.

Di corsa viene a togliermi con cura gli stivali e poi i jeans. Mi slaccia la camicia lentamente e me la sfila come farebbe un paggetto. Poi si avvicina alle mie mutande. La mia erezione è chiaramente evidente, e tirando fuori la lingua inizia a leccarmi da sopra il tessuto. La moglie lo guarda compiaciuta.

Lentamente mi scosta i boxer e i suoi occhi si illuminano quando vede la mia cappella turgida e bagnata. Con maestria inizia a prenderlo in bocca, mentre io gli prendo la testa in mano per sentirlo bene. I suoi capelli bianchi sono morbidissimi, una cosa che apprezzo terribilmente. Lei intanto si è spogliata nel frattempo, e si avvicina. Sedendosi fra me e il marito inizia a limonarmi.

Anche lei è una bella donna ben tenuta. Ha pochissime rughe, due occhi marroni dallo sguardo penetrante, i capelli marroni e due labbra sottili. Ci sa fare con la lingua. Gioco con le sue tette mentre la limono per bene mentre il marito continua a dedicarsi al mio cazzo, succhiandolo come se non ci fosse cosa più gustosa al mondo. Lei si alza e mi mette la figa ad altezza viso, e colgo al volo l’invito, iniziando a slinguarla per bene, cosa che evidentemente apprezza visti i mugolii di piacere.
Siamo in questa situazione da una decina di minuti buoni quando sento di essere vicino. Lo avviso e lei per tutta risposta smonta da me e va vicino al marito. Inizio a sborrare nella sua bocca e lui senza la minima esitazione si beve tutta la mia crema. Quando si alza tocca a lei ripulirmi il cazzo dal residuo lasciato. Mi guardano entrambi soddisfatti una volta che lei ha finito, ma non siamo neanche vicini.

“Un buon inizio”, gli dico, “ma non penserete di finirla qui. Abbiamo un sacco di tempo per divertirci, e voglio scoparvi entrambi per bene”.

Compiaciuti mi accompagnano in camera da letto. Io e lei ci stendiamo fianco a fianco sul letto mentre lui inizia a svestirsi. Lo fermo subito: “Non pensarci nemmeno”, gli dico, “ti dirò io se e quando spogliarti, per ora vieni qua e fammi sentire come baci”. Sorridente si avvicina. La moglie si alza e lo fa sdraiare a fianco a me mentre si mette tra le mie gambe per leccarmi.
Lui ha una bocca fantastica. Morbida, calda, sensuale. Sento ancora il sapore della mia sborra e la cosa mi eccita. Il cazzo mi torna duro. Senza aspettare un momento lei ci sale sopra e inizia a scoparsi da sola, mentre io ho la bocca impegnata col suo uomo.
Accarezzo il suo abito ovunque mentre siamo in questa situazione per me incredibile e goduriosa, e passando sul pantalone lo sento bagnato. “Hai già sborrato!” esclamo sorpreso.

Per tutta risposta lui si tira giù la lampo e mi mostra le mutande bianche fradice, ma non è sborra. Dall’inizio si è bagnato di precum talmente tanto che ha sporcato anche i pantaloni. Faccio togliere la lei dal mio cazzo e decido di prenderlo in bocca, ma non prima di ordinargli di farmi sapere quando sta per sborrare. Ci metto meno di un minuto. “Mio Dio sto per godere! Sei fantastico!”
Di tutta risposta mi alzo e gli ordino di sborrarmi sul cazzo. Ne fa un fiume. Sei o sette fiotti spessi di sperma mi lavano l’uccello. Gli dico di restare a pancia all’aria e di prepararsi. Usando la sua sborra come lubrificante me la passo tutta attorno al cazzo e senza troppi preamboli glielo metto in culo. Lui gode come una cagna sentendosi scopato in quel modo. La moglie estasiata si gode la scena.

Dalla mia posizione è uno spettacolo. Lui ancora in doppio petto, madido di sudore, col mio cazzo ricoperto dal suo seme che entra ed esce. Impazzisco e inizio a sbatterlo con foga. Non duro molto in queste condizioni. Dopo qualche incessante minuto di sesso con un urlo liberatorio sborro dentro di lui.

Aspetto che mi torni mollo prima di liberargli il culo, e lei è già pronta. Prende la sborra che cola dal suo buco oscenamente aperto, tirandola su con la lingua, e poi inizia a limonarlo ancora con la bocca piena. Io sono sdraiato di fianco a loro ansimante.

“Devi fermarti a cena” mi dice lei, “voglio essere la prossima a sentire quel cazzo sborrarmi dentro come hai fatto con Claudio.” Non era nei programmi, ma non me lo faccio ripetere due volte. Avviso a casa che mi sarei fermato fuori per cena, e forse per la notte, mentre lei si reca nuda in cucina e inizia a preparare.
Claudio mi fa accomodare su una poltrona in salotto e si inginocchia davanti a me e si dedica a leccarmi cazzo e palle mentre lei cucina. Il fatto che per metà sia vestito col doppiopetto e la cravatta rende il tutto estremamente erotico.

Con ansia aspetto la cena e quel che verrà dopo…
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