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Come realizzare un filmino porno in casa


guide 17.02.2009 55   |   Canali: guide amatoriale video

Come realizzare un filmino porno in casa
Alzino la mano gli inguaribili cinefili, i cultori del video, i voyeur appassionati e tutti coloro che almeno una volta nella vita, hanno immaginato di trasformarsi da semplici spettatori in protagonisti attivi, registi o attori più o meno improvvisati del film che bisognerebbe assolutamente girare. Che lo facciate per gioco o per autentica vocazione poco importa. Sarà comunque un piacevolissimo divertimento e, perchè no, si potrebbe anche scoprire di avere talento.

Internet ha completamente rivoluzionato il mondo della pornografia, incidendo moltissimo anche sull'economia dell'industria pornografica, dopo averne definitivamente stravolto la catena commerciale e aver messo il sesso alla portata di tutti. Il vecchio mercato del porno sta scomparendo. I cinema a luci rosse si avvicinano sempre più ad esperienze d'essay, la vendita di dvd e giornali porno è crollata, il mercato è cambiato. E' l'epoca del fai da te, del fallo da solo e fallo come vuoi; e se prima il porno riguardava qualche milione di persone, adesso sono centinaia di milioni che si collegano ogni giorno in Rete per pubblicare, guardare, contattare.

E’ la nuova liberazione sessuale, un' autentica rivoluzione che dalla metà degli anni '90, parallelamente alla diffusione delle nuove tecnologie, sta cambiando il modo di vedere il sesso.
A69 ha pensato a voi, alle nuove promesse del cinema amatoriale e a chi semplicemente crede che esistano momenti nella vita che meritano assolutamente di essere immortalati.

Sperando sia utile, abbiamo pensato di fornire ai novelli videomaker uno strumento che possa dare una mano a realizzare il proprio film personale, una guida per diventare i registi di se stessi.
Cominciamo con ordine e cerchiamo di fare un po' di chiarezza su tutto quello che serve per iniziare.


# EQUIPAGGIAMENTO

L' equipaggiamento minimo per registi trasgressivi consiste in 2 semplicissime cose:

  • una piccola videocamera digitale; procurarsene una non è difficile e nemmeno costoso come un tempo. Quelle di ultima generazione sono molto facili da maneggiare ed utilizzare ed hanno una serie di tecnologie integrate (ad esempio lo stabilizzatore di immagine o la regolazione automatica della messa a fuoco), che consentono anche ai principianti di realizzare prodotti di qualità.

  • Un computer; più sarà lungo il vostro film e più avrete bisogno di un computer di ultima generazione.



# LA PREPARAZIONE

Innanzitutto è fondamentale avere un po' di fantasia, perchè anche un video amatoriale low cost merita una buona sceneggiatura.

Gli step fondamentali per girare un buon porno fatto in casa sono;

  • Predisporre il set; cominciamo con lo scegliere la location adatta; molti si sentiranno più tranquilli a farlo in camera da letto ma nessuno vi obbliga a restare prigionieri della tradizione. I veri porcellini sanno bene che il “famolo strano” ha moltissimi pregi; tirate fuori un' idea originale e state attenti a non farvi male! Essenziale è la cura dell'illuminazione. Non esiste una regola vera e propria; dipende tutto dall'atmosfera che si vuole rendere e giocare con le luci, naturali ed artificiali, consente di rimescolare continuamente le carte in tavola ed ottenere effetti sempre nuovi.

  • Vestiario e gadgets; ora si tratta di scegliere l' abbigliamento e gli accessori. Ovviamente trattandosi di un porno l' abito non è d' obbligo ma potrebbe essere carino fornire la lei di un bel completino intimo che ne sappia valorizzare le grazie, giusto per il gusto di farlo saltare via pochi fotogrammi dopo il ciak iniziale. Volendo strafare si può giocare con ogni tipo di travestimento e, in questo caso, un giro al sexy shop potrebbe aiutarci a capire quale personaggio vogliamo interpretare. I gadgets meritano invece un capitolo a parte e qui davvero non dovete porre freni alla vostra immaginazione. Oggetti d'uso quotidiano, cianfrusaglie ricercate, sexy-toys di ogni tipo e tutto quello che risveglia l' erotismo.



# CIAK SI GIRA

Le posizioni e le inquadrature migliori.

  • Posizioni; Ciak, azione! Non vi resta che sbizzarrirvi e lanciarvi nelle vostre performance migliori. In fatto di sesso, ognuno ha la propria specialità e quale occasione migliore per mettere in mostra le proprie abilità? Tutti sanno che in Italia il consumo di materiale pornografico, specie se amatoriale, è in costante aumento. La maggior parte delle persone guarda ai porno come una piacevole fonte di intrattenimento che mescola la naturale stimolazione sensoriale ed il prurito intimo che inevitabilmente accorre, con la componente “educativa”. Guardare un porno può essere infatti molto istruttivo e può aiutare a comprendere l'inesauribile varietà dei comportamenti sessuali. Insomma pensate ai vostri film come a un piacevole regalo da fare a voi stessi e ai vostri spettatori potenziali. Chiaramente è importante sentirsi sempre completamente a proprio agio e cercare, tramite una serie di espedienti ed artifici di post-produzione, di presentarsi sempre al meglio e valorizzare se stessi e la propria sapienza. L' obiettivo è realizzare qualcosa di veramente erotico ed eccitante ricordando sempre che per stupire non è sempre necessario essere completamente espliciti.

  • Inquadrature; la vostra fantasia in questo siamo certi non avrà limiti, ma qualche consiglio in merito potrà sempre tornarvi utile. Ad esempio, se decidete di girare la scena di un pompino la miglior inquadratura è la soggettiva dell'uomo, lasciate quindi la telecamera in mano a lui per una bella "presa diretta". La miglior inquadratura per una pecorina invece non è di profilo come si potrebbe pensare, ma poggiando la telecamera sotto i vostri corpi. Al limite, se lei alzerà la gamba, potrete trovare interessante una inquadratura a 3/4. Una smorza-candela (ovvero lei sopra) sarebbe bene farla con tutti e 2 i corpi posti verso la telecamera. In questo modo le vostre prestazioni e la donna saranno in primo piano!
    Ricordatevi sempre di favorire la telecamera e che se non riuscite a trovare la giusta inquadratura per una posizione, basta guardare qualche clip in rete e vi verrà svelata la soluzione migliore.

  


# IL MONTAGGIO

Dopo la preparazione psicologica subentra la necessità di apprendere la tecnica procedendo per gradi.

La prime volte probabilmente converrà accontentarsi del punto di vista unico e limitarsi a riprese con camera fissa. Una volta presa la giusta confidenza con i mezzi a disposizione sarà invece molto divertente cimentarsi in riprese simil-cinematografiche, ovvero stoppare l' azione, spostare il punto di vista ed aprire nuovamente le danze. A questo livello diventa imprescindibile il lavoro di editing ovvero il montaggio, dove metteremo alla prova fantasia, creatività e senso estetico.

Gli utenti Windows potrebbero cominciare a muovere i primi passi nel mondo del video giocando con Windows Movie Maker, già integrato in XP ed estremamente facile da usare (lo trovate nel menu START > PROGRAMMI). Una delle funzionalità più interessanti del programma è la possibilità di poter creare delle libraries, ovvero una collezione di clip dalla quale poter attingere vecchi contenuti da riutilizzare a proprio piacimento. Il programma permette anche di giocare con una gamma abbastanza variegata di effetti speciali e di poter inserire musica e testi.

L'analogo per Mac è QuickTime, software versatile ed intuitivo che nella versione Pro, da poco in commercio, si configura come un ottimo programma di editing per principianti.

L'unico consiglio che ci sentiamo di darvi è quello di non perdere mai la voglia di sperimentare perchè, come in tutte le cose, la pratica attiva è la migliore scuola. La curiosità nasce dall'esplorazione e le domande dal confronto diretto; perciò non vi resta davvero altro da fare che armarvi di determinazione e di una buona dose di pazienza e dare il primo ciak.



# LA PUBBLICAZIONE IN RETE

Se il risultato è soddisfacente si può lasciare che anche gli altri godano delle nostre gioie diffondendo il filmato nel web.
E' innanzitutto fondamentale che tutti gli “attori” coinvolti nel filmino siano concordi alla sua diffusione. Pubblicare un filmato in rete (così come le foto) senza il consenso del vostro partner o dei vostri amici di letto, è un REATO, oltre ad essere un atto vile e schifoso!

La pornografia è una delle dimensioni più profonde della Rete e ci sono moltissimi siti per la condivisione di materiale pornografico amatoriale. Ribadendo sempre che Annunci69 è assolutamente contrario alla mercificazione del sesso, ve ne segnaliamo alcuni in cui poter postare gratuitamente il proprio video. I più visitati sono le diverse varianti a luci rosse di Youtube; Yuvutu, Pornotube, Youporn, Xtube, Redtube, Amaporn.

Nasce così il genere che Sergio Messina, giornalista e produttore, definisce Realcore. Il termine Realcore deriva dai due termini Softcore (sesso totalmente simulato) e Hardcore (sesso reale ma performato per la telecamera), usati per descrivere la pornografia. Ma il termine Realcore va oltre, e descrive la produzione che proviene da gente reale che fa vero sesso, non solo per la presenza della telecamera.

Le immagini del mondo Realcore sono caratterizzate da una bassa risoluzione dovuta all'utilizzo di tecnologie non professionali, dalla presenza ricorrente di soggetti che non sempre corrispondono a canoni estetici condivisibili e da location improbabili. Nell'immaginario Realcore c'è l'elogio della diversità fisica e dell'imperfezione, e ciò che realmente conta è l'intenzione ed una certa vocazione documentaristica. Il Realcore baratta l' immagine preconfezionata della pornostar con quella della sessualità casalinga. Il video amatoriale aumenta nello spettatore il senso di prossimità con quanto accade dietro lo schermo; alla bassa risoluzione dell'immagine corrisponde l'elevata temperatura del corpo, perchè meno si vede e più si immagina.

La pornografia è negli occhi di chi la guarda insomma...

Ed è proprio da quest'ultima considerazione che parte anche l'inchiesta di Federico Ferrazza, giornalista esperto di nuove tecnologie, poi sfociata nel libro “Personal porno. Come diventare pornostar in Rete e manager di se stessi (senza farsi fottere)”, un viaggio nel mondo della sessualità del XXI secolo ricco di storie e dati di mercato. L'autore va a scandagliare il bizzarro e variegato universo della sessualità on line nelle sue molteplici accezioni: dalle studentesse e impiegate che “arrotondano” spogliandosi davanti a una webcam all’industria che gestisce la messaggeria erotica, dagli ambienti virtuali porno in 3D in stile Second Life ai minifilm hard da scaricare sul telefonino, fino ai sex toys da collegare al computer per esperienze di sesso a distanza.


Vi abbiamo segnalato parecchie cose su cui riflettere; ora il gioco può iniziare!

E ricordatevi, se pubblicherete il vostro film e non ce lo fate vedere, non vi parleremo più! :-)


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