Porno per Bambini, annullata la mostra delle polemiche

Come spesso accade in Italia, Paese in cui l'analfabetismo funzionale è tra i primi al mondo, non si è riusciti ad andare oltre il titolo. Questa volta - e non è la prima - a farne le spese è stata una kermesse artistica.

E' stata infatti annullata la mostra prevista per il 13 dicembre alla Santeria Social Club di Milano di "Porno per bambini", l'esposizione di raffigurazioni che ha suscitato feroci polemiche, critiche politiche e persino minacce di morte. 

Alla fine artista e organizzatori hanno deciso di cancellarla anche se il tema era ben lontano dalla pedopornografia.

“Porno per bambini” è infatti soltanto lo pseudonimo del loro autore. Una provocazione a tinte forti e nulla più.

A suggerire al creatore sudamericano questo nome d'arte il fatto che le sue realizzazioni sono come schizzi e abbozzi fatti dai più piccoli, un'espressione quasi dadaista.

"Era un mostra di disegni stilizzati e vignette su come l’illustratore si immaginava la sessualità quando lui stesso era bambino!" hanno spiegato i rappresentanti dell'organizzazione 

Voleva essere un dialogo dell’artista con sé stesso, un modo diverso di percepire il mondo, tra la leggerezza e l’umorismo di Woody Allen ed il tratto leggero che ricorda l’illustratore francese Sempè.

Il suggerimento di parlare in modo ironico, sarcastico e metaforico, attraverso la sessualità, e nient'altro, ovviamente specificato essere materiale non adatto ad un pubblico di minori.

Un esposto formale al Garante regionale per l'infanzia è stato presentato per evitare che qualcosa di simile possa essere riproposto in futuro, scaturito dai numerosi commenti di solidarietà come quello dell'Associazione Bloom di Mezzago che ha postato sulla sua pagina Facebook "Piena solidarietà agli amici di Santeria Social Club. Speghiamo ai nostri figli come fare l'amore!". Messaggio che ha scatenato le ire di tanti!

Intervistato da Darlin.it, l'autore ha voluto raccontare l'ondata di sdegno e clamore che ha ricevuto:

Tali reazioni violente dimostrano ancora una volta quante persone non vadano oltre all'apparenza. Bastava non fermarsi al nome ma analizzare in modo più approfondito la vicenda, senza tornare alla ghigliottina della censura di secoli fa.” Ma portano anche ad una riflessione più profonda: il sesso rimane ancora per molti un tabù, da reprimere, da perseguire quando invece dovrebbe essere un argomento da affrontare fin dalla giovane età, accompagnando i ragazzi in un percorso  di vita e di crescita naturale. 

Visto che la mostra è stata annullata, ecco qui i disegni dell'artista: