Nelle mie prime esperienze il pompino era solo un preliminare all'inculata per cui mi sborravano dietro.
Poi, a più di vent'anni, conobbi un coetaneo che voleva solo la mia bocca, e fu lui il primo a sborrarmi lì.

A me. è successo solo una volta.
Lui era in poltrona, io inginocchiato mi davo da fare. A un certo punto mi ha preso la testa con le mani e ha cominciato a farmi andare su e giù sul suo cazzo. In quel momento mi sono immaginato di essere una puttana al lavoro sul suo cliente, mi sono eccitato terribilmente e ho sborrato senza minimamente toccarmi....

Le punizioni preventive servono a rendere il sottomesso più docile e più pronto a servire.
Anni fa incontrai un padrone molto severo ed esperto.
Per prima cosa, dopo avermi fatto spogliare, mi mise due mollette molto dure ai capezzoli. Poi mi mise carponi e mi somministrò una severa sculacciata con una corta cinghia in pelle dandomi. anche qualche colpetto su cazzo e palle. Durò un bel po'.
Infine mi tolse le mollette. Prese fra le dita uno dei miei capezzoli doloranti e diede un'energica strizzata. Un male atroce!
Dovete credermi, a quel punto, mi sentii davvero il suo schiavo. Quasi riconoscente gli leccai i piedi, le gambe, le cosce, poi finalmente arrivai con la bocca al suo cazzo. Pensavo davvero solo al suo piacere.
Mi fece stendere a pancia in su e si sedette sulla mia faccia, dandomi il culo da leccare. Lo feci con vero amore.

Come tutti i passivi di indole sottomessa anche io sogno un incontro a tre con un bull che scopa e incula mia moglie sotto i miei occhi e poi mi umilia facendomi ripulire con la lingua il suo cazzo nonché fica e culo di lei piene di sborra.
Ma è solo un sogno, mia moglie non accetterebbe mai, purtroppo.

Sono sempre stato bisex, attivo con le donne, passivo con gli uomini.
Ho frequentato per anni un'amica che godeva da matti a prenderlo nel culo e con lei ho avuto orgasmi pazzeschi sodomizzandola.
Ho anche preso innumerevoli cazzi nel culo, sempre con grande piacere.

Ma quanti metri quadri è questo appartamento? 😋 😋

A 13 anni. Un coetaneo compagno di giochi. L'ho raccontato nel primo dei miei racconti

In una sauna gay a Parigi, molti anni fa.
Approccio classico: lui era in piedi appoggiato al muro, algerino o tunisino, coperto da un asciugamano legato attorno alla vita, mi guardava fisso massaggiandosi ostentatamente il cazzo con una mano. Il suo sguardo vagamente insolente trasmetteva un messaggio chiaro, ed io l'ho colto. Mi sono avvicinato e ho allungato la mano. Non ha perso tempo, senza parlare mi ha fatto capire di inginocchiarmi su un divanetto che era lì vicino, si è tolto l'asciugamano e mi ha inculato. Pochi colpi e mi ha riempito il culo di sborra.
(NOTA BENE: eravamo in epoca pre-aids, allora non ci si faceva problemi)

Posso raccontare la mia prima volta.
Tramite annunci avevo conosciuto un master. Dopo uno scambio di mail mi invitò a casa sua, mi fece spogliare, mi fece indossare un collare da cani con guinzaglio, si spogliò anche lui e cominciammo.
Mi ordinò di inginocchiarmi davanti a lui, mi mise il cazzo moscio in bocca e io ubbidiente cominciai a leccare e succhiare. In breve lo sentii crescere e diventare duro, un attimo dopo mi afferrò la testa con le mani e mi bloccò: mi sborrò in bocca.
Rimasi deluso, pensai che tutto sarebbe finito lì, un incontro di pochissimi minuti, ma lui mi rassicurò.
«Stai tranquillo» mi disse «fra poco ricominciamo, mettiti a quattro zampe e andiamo in bagno.»
Mi trascinò nel corridoio col guinzaglio proprio come se fossi un cane, e arrivammo in bagno. Mi fece mettere con la testa vicino al WC.
«Stai con la bocca aperta» mi ordinò. Avvicinò il cazzo alla mia bocca e cominciò a pisciare. Non potei fare altro che inghiottire.
Non l'avevo mai fatto, non era incluso nelle mie fantasie di sottomissione, ma aveva un modo di fare da vero master, uno abituato a dare ordini e a farsi ubbidire. Mi piacque.
Poi la seduta continuò.

La prima volta avevo circa tredici anni, fu un compagno di giochi a incularmi la prima volta e a sborrarmi dentro. Lo frequentavo d'estate in campagna dove i miei mi portavano in villeggiatura e, dopo quella prima volta, continuo' a incularmi periodicamente.
Poi a quattordici anni fu la volta di un compagno di scuola. Anche lui usava il mio culo periodicamente per sfogarsi e mi sborrava dentro.
In epoca pre Aids non si prendevano precauzioni.

Io molte volte sia a Roma che altrove. Mi è capitato di andare a farmi scopare in Germania, Francia, Svizzera....

Quotato da schiavaStretch,

Quotato da neriandrea28,

La norma dice che gli albergatori devono comunicare i nomi degli ospiti telematicamente alla questura entro 24 ore, cioà non necessariamente quando il cliente arriva.
Quindi cosa succede in realtà?
Quando il cliente arriva consegna il documento e [...]

interessante.
a maggior ragione se si paga in contanti, vero?

Si, ovviamente preferiscono

La norma dice che gli albergatori devono comunicare i nomi degli ospiti telematicamente alla questura entro 24 ore, cioà non necessariamente quando il cliente arriva.
Quindi cosa succede in realtà?
Quando il cliente arriva consegna il documento e l'albergatore lo mette nella casella. Due ore dopo il cliente paga, si riprende il documento e se ne va. Secondo voi l'albergatore ha già trasmesso i dati alla questura?
Neanche per idea, se ne è guardato bene. Non rilascia la ricevuta, quindi il guadagno è in nero, tutti sono felici e contenti. Lo dico per esperienza, sono andato svariate volte in albergo a fare sesso, mai avuta una ricevuta.
Quindi non mi farei molte paranoie sull'andare in albergo.

Quotato da neriandrea28,

Il livello di rischio fra l'ingoiare sperma e riceverlo nell'ano è completamente diverso

Molti hanno fatto obiezioni a questo post, senza però portare argomenti concreti. Vorrei spiegare
Cito da Wikipedia:

Le pratiche di sesso non penetrativo non possono essere definite prive di rischi in assoluto, sebbene le segnalazioni di contagio sicuramente attribuibili ad esse abbiano un valore del tutto aneddotico e di eccezionale rarità.[49]
Non esistono dimostrazioni della contagiosità mediante fellatio: esiste sicuramente una plausibilità biologica del contagio, ma l'esperienza medica parla di un rischio ridotto. In ogni caso la pratica può essere rischiosa solo se sperma infetto entra a contatto con ferite, mucose lacerate (anche microlacerate) o ulcerate della bocca. Il rischio è oggettivamente nullo in assenza di contatto con lo sperma o per chi riceve la fellatio, anche se chi la pratica è un sieropositivo contagioso. L'uso del preservativo annulla qualsiasi possibilità di contagio.[56]

Qualcuno può dire che su Wikipedia si scrivono fesserie. Non è così.
Poi se parliamo di altre malattie sessualmente trasmissibili è un altro discorso.

Molti anni fa frequentavo saltuariamente una trav che riceveva a via dei Serpenti. Era brava, simpatica e aveva un bel cazzone che usava molto bene. Una volta mi chiese se ero interessato a incontrare due suoi amici, anche loro ben dotati, per una cosa di gruppo (naturalmente con un piccolo extra). Accettai e la volta dopo vennero questi due, due maschioni un po' coatti, ma in fin dei conti due brave persone.
Mi incularono a turno tutti, i due maschioni e la trav, a mo' di catena di montaggio. Mentre uno mi inculava, preparavo con la bocca il successivo. Alla fine la trav mi infilò nel culo un grosso dildo, il suo cazzone in bocca, mi masturbai e sborrai pure io.
Davvero una grande scopata.

Il livello di rischio fra l'ingoiare sperma e riceverlo nell'ano è completamente diverso

A 13 anni con un compagno di giochi. Già da tempo me lo metteva nel culo, poi un giorno, prima di incularmi, mi chiese di succhiarglielo in modo che, bagnato di saliva, entrasse più facilmente. Da. quella volta lo facemmo sempre, prima dell'inculata.

Certo che ne esistono! Non molte in verità, ma io ho avuto la fortuna, anni fa, di conoscerne.

Data la mia indole sottomessa ho avuto nel tempo incontri con vari master e ognuno voleva essere servito in modo diverso.
Molti anni fa ne conobbi uno che aveva gusti molto particolari: amava cavalcare. Mi faceva mettere a quattro zampe (nudo con un plug nel culo) poi mi saliva sopra e mi usava come somaro. Dovevo portarlo avanti e indietro per la stanza (era uno stanzone lungo e stretto) per molto tempo e se mi fermavo mi sferzava il culo con un frustino. Quando finalmente si era eccitato abbastanza mi faceva mettere seduto per terra con la schiena appoggiata sul sedile di una poltrona poi mi montava sopra schiacciandomi e mi scopava la bocca, molto a lungo perché ci metteva volto a venire. Era un vero sollievo quando finalmente mi riempiva la bocca di sborra!

La fica è mia e me la gestisco io: era uno slogan femminista di tanto tempo fa, ma a mio avviso non si può tout court estrapolare ai maschi passivi.
Ci sono pulsioni diverse che spingono alcuni maschi a farselo mettere dietro.
Per me prenderlo nel culo significa riconoscere la mia inferiorità di fronte a un altro maschio più potente e più virile, il maschio alfa, che quindi ha diritto di penetrarmi e usarmi per il suo godimento. Certo poi provo piacere anche io, ma è un piacere molto più cerebrale, dovuto al sentirmi sottomesso e umiliato.
In questo senso quindi il mio culo diventa suo, lo potrà usare ogni volta che ne ha voglia e io non potrò fare altro che offrirglielo di buon grado. È quello che è avvenuto alcune volte nel mio passato.