Come vi esce un racconto?

Quotato da ssbbw69,

titolo del 3d: come vi esce un racconto?

beh, da quel che leggo in giro azzardo un: spingendo.

Con i tuoi...dai una grossa mano 💋 💗

Come ci esce un racconto? Su questo sito? Ovvio, tirandolo fuori

personalmente, credo che se si ha un buon soggetto come idea base, poi , la narrazione diventi abbastanza facile. è quando il "soggetto" o "trama" che dir si voglia; non è ben delineato che sorgono, a mio modesto parere, le difficoltà. nei racconti erotici occorre giocare su quello che al cinema chiamavano il "vedo e non vedo"..occorre alternare le situazioni senza concentrarsi troppo sulle parti "spinte" e quelle della trama normale. il lettore deve essere stimolato a proseguire nella lettura perchè le "cose" ,le "situazioni" devono arrivare pian piano, un pò x volta..come una bella ragazza che si spoglia al rallentatore.se ci si butta a strapiombo sul sesso esplicito dopo 2 righe hai gia stufato chi ti legge. come scrittore dilettante amo baare il mio stile in una formula che unisce horror, erotismo ed umorismo; cercando di catturare l'attenzione alternando questi elementi. ovviamente qui non mi azzardo ad usare tale formula; impostando i miei scritti unicamente sulle situazioni HARD ..anche se in verità mi è
molto difficile non aggiungere i miei accenni umoristici che forse potrebbero pure starci ,anche in questo contesto

Quotato da gncp48,

Un racconto lo costruisco seguendo uno schema, generalmente di esperienze vissute. Seguendo lo schema della storia, una volta iniziato a scrivere, riesco a visualizzare le scene e magicamente le descrivo come se le vedessi accadere davanti ai miei oc [...]

Succede la stessa cosa a me. Tutte storie vissute, riemergono nei ricordi e li scrivo come se li stessi rivivendo...

I nostri racconti partono sempre da un luogo reale in cui siamo stati in cui si intrecciano fantasie di cui abbiamo parlato e che nel racconto descriviamo come se le avessimo vissute. Dai nostri racconti si vedono in trasparenza le nostre fantasie unite a quel pizzico di casualità che secondo noi rende le cose molto più eccitanti rispetto ad un incontro combinato. Scriviamo a 4 mani un pezzo per uno, da dove arriva lei parto io e viceversa…ed è eccitante anche per noi scrivere in questo modo!! Si realizzeranno? Chi lo sa…ed anche questo è il suo bello. Ciao a tutti.

Quotato da magrolinodolce,

personalmente, credo che se si ha un buon soggetto come idea base, poi , la narrazione diventi abbastanza facile. è quando il "soggetto" o "trama" che dir si voglia; non è ben delineato che sorgono, a mio modesto parere, le diffic [...]

Invece a me piacerebbe leggere un racconto dove usi quella formula, mi incuriosisce e penso che possa funzionare molto bene nel racconto erotico.

Per quanto mi riguarda scrivo assolutamente di getto storie realmente vissute, magari arricchendole di particolari in più; racconto vicende vissute così come mi ritornano in mente, come le racconterei ad un amico con cui volessi confidarmi. Le rileggo solo per correggere eventualmente la punteggiatura o gli errori del T9.
Non ho velleità letterarie ovviamente, spero solo di condividere i miei ricordi con qualcuno disposto a farlo leggendo le mie righe.

Salve a tutti i maschietti, essendo stata troppo egoista la natura con me essendo mini dotato, non ho visto l ingrandimento del pene purtroppo non ho avuto quella gioia che milioni di uomini hanno avuto nel evoluzione della loro crescita.
Chi si ricorda come piano piano certi pesi sono arrivati a 20 cm.chi me lo racconta. Grazie Carlo da Sassari

I racconti erotici che mi diletto a scrivere per A69 quando sono esperienze/avventure personali reali (con donne, trans, coppie) sono scritti quasi "di getto", avendo ben impressi in mente i fatti e le situazioni vissute ma con, a volte, la difficoltà di cercare di rendere al meglio e trasmettere le sensazioni provate e il rapporto umano che si è creato con la partner, non solo il sesso puro e semplice.

Viceversa per i racconti di fantasia (per la maggior parte generi incesto, trans, trio), specie quando sono serie "lunghe" in più capitoli, potendo spaziare liberamente occorre un maggiore studio: partendo da un'idea iniziale (alle volte traendo anche qualche spunto da situazioni reali) penso ad una possibile trama, alle caratteristiche dei personaggi principali e collaterali ed alle loro relazioni ed ai dialoghi, ed alla evoluzione delle situazioni nei vari episodi, con attenzione alla "continuity" della serie ed inserendo a volte alcuni elementi o accenni in un episodio che poi sono ripresi nei successivi.
Anche nel descrivere le scene di sesso, specie se collettive, cerco di renderle al meglio, come naturale evoluzione e culmine di quanto raccontato negli episodi precedenti, differenziando le situazioni e alternando i vari giochi e fantasie erotiche in modo che non siano ripetitive.

Beh per me la fonte di ispirazione è stato il mio primo incontro...lo so è un un po' autoreferenziale ma spero che qualcuno ci si possa immedesimare... https://www.annunci69.it/racconti-erotici/tradimenti/La-prima-volta_121183.html

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Io scrivo ricordi di avventure vissute, non sono bravo a scrivere ed infatti su 40 racconti scritti solo uno è stato messo nella lista dei racconti, non ho capito perché visto che era scritto come gli altri bho?...Cmq scrivo appena mi viene un ricordo, non sto a fissarmi troppo su come scriverlo, lo faccio come mi viene .....grazie

QUANDO MI VIENE IN MENTE UNO SPUNTO PER UN RACCONTO COMINCIO A SCRIVERE E POI DI GETTO MI VIENE FUORI TUTTO IL RACCONTO.
HO MOLTA FANTASIA E POSSO SPAZIARE IN PIU ARGOMENTI MA CHIARAMENTE IL BISEX MI ATTIZZA TANTO
QUASI TUTTI I MIEI RACCONTI SONO COMPLETAMENTE INVENTATI
MI PIACE MOLTO SCRIVERE E ANCHE GLI INTERVENTI E COMMENTI

Non so come sia per gli altri ma per me...dipende. Alcuni sono ispirati fatti che ho vissuto, almeno in parte, e poi ho romanzato.
Altri invece sono stati ispirati da altre letture erotiche o meno. Un paio però mi sono spuntati in testa così a caso e ho dovuto scriverli per liberarmi la mente. Credo che quando si ha una passione, essa possa prenderci in molto modi e sia giusto assecondarla per quanto possibile.

Quando mi metto davanti al computer non ho mai presente che storia devo scrivere.
Poi parto da uno spunto e via via, facile facile, il racconto va.
Certamente faccio errori di italiano, ma penso non debba fare esame di maturità, penso sia una storia verosimile, avvolgente, che può fare passare dieci minuti ai lettori.
Quindi, mi fanno piacere le osservazioni, senza per questo essere offensivi, se poi non vi piace per come scrivo, pazienza, ci sono, mi sembra, centinaia di racconti.

Io scrivo di quello che accade nella realtà,quelle situazioni che mi eccitano,dove finalmente posso togliere la maschera di maschio ""normale " e rivelarmi per quella che sono ,svelare la troia che vive nascosta in me,compressa da convenzioni e repressioni nella vita di tutti i giorni

Il racconto mi esce da esperienze vissute e ogni volta che mi presto a scriverne uno mi eccito e rivivo quei momenti quei momenti della donna troietta che si nasconde in me.

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Quotato da MariaMario58,

Quotato da Lukaku,

Ma saranno veri?

Qual'è il problema, veri o inventati, conta la sensazione che se ne trae.

È vero.
Peccato che alcuni ”autobiografici” sono palesemente da malati di mente. Scritti male e raccontati peggio.

Personalmente, penso che le storie migliori siano quelle di vita vissuta, anche se a volte si tende sempre un po' a modificarne i dettagli, facendo così quell'esercizio letterario che giova a tutta la narrazione, senza stravolgere ovviamente la trama dell'esperienza avuta. Sono contrario a quei racconti dove si conosce una donna al giorno e si scopa come mandrilli perché mi sanno di cinematografia, a volte è meglio leggere la storia di uno che va in bianco ma con tutte le connotazioni che rendono interessante il racconto.