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Lui & Lei

La cantina


di Membro VIP di Annunci69.it AlbyGe
22.02.2022    |    393    |    0 8.7
"Il vecchio ci guarda e vedo che inizia a passarti gli occhi addosso, come se non vedesse una donna da tempo..."
La nostra fermata è arrivata, e nello scendere la pioggia ci prende proprio in quel momento e cerchiamo un portone dove ripararci. Aspettiamo un po’, siamo vicini, molto vicini ed iniziamo a strusciarci, a toccarci ed a limonare come due ragazzini senza fregarsene di niente e di nessuno. Non accenna a spiovere, anzi la pioggia è aumentata ed ora schizza dappertutto anche sui tuoi tacchi e sulle calze velate. Entriamo nel portone. Nell’androne c’è un gabbiotto illuminato e la figura di un uomo, sembra un vecchio che sta guardando la televisione. Nemmeno si accorge di noi. Siamo dentro, la voglia ci prende sempre più. Noto che le scale da un lato vanno su e dall’altro scendono. Ti prendo per mano e ti porto verso quella direzione “serve aiuto?!?” grida il vecchio portinaio il malo modo. “No, grazie cercavamo un po’ di riparo, piove” rispondo io. Il vecchio ci guarda e vedo che inizia a passarti gli occhi addosso, come se non vedesse una donna da tempo. Beh sicuramente vede la tua bellezza e malizia invitante. Hai un cappotto che ti copre, ma sotto indossi delle scarpe con tacco a spillo, una gonna elegante con spacco, hai il culo ritto e camicetta stretta tanto che dalla scollatura, si intravedono le tette, belle ritte e vogliose, si intravedono anche i capezzoli che segnano il reggiseno ed il tessuto della camicia. Anche tu accenni un sorriso con la tua bocca che fa eccitare! Siamo nervosi, quel non poter dare sfogo alle nostre voglie ci limita, tu apri e chiudi le cosce in continuazione, forse per fare prendere aria alla tua fica già umida, io ho la patta gonfia come un matto. Sorridiamo e vedo che ti diverti a stuzzicare il vecchio che continua a guardarti arrapato. Ti sorrido e ti bacio con la lingua in bocca e ti dico “sei sempre la solita…..”. Il vecchio ora si alza, va da qualche parte. Decido di prenderti ed infilare le scale verso il basso. E’ tutto buio. Accendo il telefonino per vederci qualcosa. C’è un corridoio ed ai lati alcune porte chiuse, probabilmente sono le cantine chiuse dei condomini. In fondo, c’è una porta socchiusa. Decidiamo di entrare, vedo se c’è un pò di luce. Accendo l’interruttore ed una vecchia lampadina genera una luce fioca, appena per guardare cosa c’è. L’odore è quello di cantina, umido, muffa, non ci si metterebbe piede nemmeno a pagarci, ma la voglia è tanta, un tavolaccio in mezzo a quelle quattro mura strette la fa da padrone. Socchiudo la porta, ti sono già addosso ed inizio a passarti le mani dappertutto..mi aspettavi e non hai messo le mutandine…mmmmm sai che adoro questa cosa. La mia mano inizia a passarti tra le cosce e le mie dita prepotenti si infilano tra le labbra della tua fica, mentre la tua è sulla mia patta gonfissima. Le mie labbra si avvicinano alle tue fino a sfiorarle mentre la tua lingua già mi cerca, ora sono unite e la mia lingua si fa strada nella tua bocca e viceversa, le nostre salive si mischiano in un bacio infuocato, le mordo, le lascio e le riprendo come se la sete di te non abbia mai fine. La tua mano ora è più prorompente slacci la cintura e la zip per tirarlo fuori e…”che fate?!!!”” giunge il vecchio con una pila in mano. Punta la torcia e vede le tue cosce larghe. “potrei denunciarvi per violazione di domicilio!” esclama. Ci guardiamo...sorridiamo..so già a cosa pensi, sorridendo maliziosa. Il vecchio si avvicina, è un tipo alto con la pancia e con barba, sudaticcio, la cantina è stretta,ha l'aria di un vecchio porco lurido e quasi fa vomitare è di fronte a te, fa per mettere la torcia su una mensola e struscia quasi apposta con il cazzo la tua coscia, ti guarda le tette. La mia mano è sulla tua fica, umidissima, bagnatissima! Dalla puzza di sudore mi chiedo chissà come gli puzza il cazzo, ma so anche che questo ti fa bagnare da matti e fa eccitare anche me, visto che da come lo hai guardato prima stai facendo proprio la troia. Ti prendo ti appoggio sul tavolo ed inizio a toccarti allargandoti le cosce davanti a lui. Hai completamente la fica umida nuda aperta davanti a lui. Il maiale si tocca la patta e si aggiusta il cazzo duro ed eccitato da gran signore, poi ti sfiora con le sue mani, mani ruvide e viscide, fai per scostarti, ma ti tengo lì! fa finta di nulla, inizia a palpeggiarti ha le mani sudate gli cola anche la fronte che schifo. Insiste con le mani e quando ti guarda gli puzza anche il fiato. Sembra un maniaco ha lo sguardo da sadico. Ad un tratto su una mensola scorgo una bottiglietta di birra, la prendo e la apro, ne bevo un sorso, poi guardo il vecchio e dico “vuoi favorire?” lui tra lo stupito ed il voglioso fa un cenno di si… faccio colare qualche goccia di birra sui capezzoli e gli dico “ ti piacerebbe pulirle le tette con la lingua eh? Ma non si può….” Tu mi guardi e mi dici “sei un porco!......”. Lui non risponde ed inizia a toccarsi la patta gonfia mentre io inizio a leccare i tuoi capezzoli duri. Conoscendoti stai andando in calore, infatti con un dito tocco il tuo culo e noto che il miele sta colando copioso. Sposto lui e mostrandogli la birra gli chiedo “ ancora un sorso?” …..”sii..” risponde sorridendo sarcasticamente e faccio colare la birra tra le tue cosce, tanto che la schiuma ricopre come una mutandina il tuo clitoride, le mia dita grosse..iniziano ad allargare la tua fica, mentre il vecchio è arrapatissimo mentre io continuo a far cadere birra guardandoti negli occhi. Senti le mie dita nella figa ed ora anche nel culo, inizi a godere e mugolare. Mi abbasso per non perderne nemmeno una goccia ed inizio a slinguare quel clitoride e le labbra della tua fica intrisa di umori e birra. Il mio pizzetto inizia a “grattare” sulla tua pelle liscia ed a premere voglioso su quelle labbra umide, fradice, senti che il porco ansima poco più in là. Ti slinguo la fica, e nel farlo te l'allargo e te la succhio, con decisa avidità,facendoti sentire il clitoride gonfio di voglia bello pieno della mia saliva. Sai di avere una fica molto succosa e vogliosa che bagna tutto attorno e se ne apprezza l’odore. Lui si sta segando come un porco e smanetta quell’affare lurido tra le mani. Ora sei stesa sul tavolo ed io l’ho estratto fuori e te lo ficco in bocca…”brava…che brava Hai visto com’è vogliosa? Come si bagna?” intanto il bavoso continua a segare, e quell’odore di sudore del vecchio misto alla birra alla cantina, all’odore di sesso e di lercio ti fa eccitare come non mai. “Ora facciamo bere lei! Non sta bene non offrire ad una donna!” ti tiro giù dal tavolo ti giro, mettendoti alla pecorina. Hai la fica umida tanto che il mio cazzo ci scivola dentro bello duro e grosso con facilità aderendo bene alle pareti ed inizio a dare colpi ben assestati. “dai smanetta vecchio” il vecchio non se lo fa dire due volte ed accellera su quel cazzo duro fetido. Se lo scappella e te lo mostra davanti fiero. Ti afferro i capelli mentre ti sono ancora dentro e ti dico “ora voglio che bevi tu”…prendo la birra e gliela verso sul cazzo, lui fa una smorfia .... “è fredda eh?” ti abbasso la testa e vorrei obbligarti a succhiarglielo fino alle palle, ma mi fermo, sarebbe troppo. Glielo sfiori con un ditino appena, sperando che si sbrighi a venire, solo il tuo sguardo sta per farlo scoppiare, mentre io ti continuo a dare i miei colpi di cazzo in fica. Ti sbatto dentro con dei colpi tremendi. Senti che ti posseggo come una troia scopandoti bene bene!lo senti dentro di te che si muove ed io ora sto quasi per venire. Lui viene copioso, mentre tu fai a tempo a spostarti…..il vecchio sbiascica qualcosa come un gemito si ricompone e affannato esce esclamando “andate via!!” e si ricompone in un angolo. Ti giro, ti abbassi per prendermelo in bocca sai che sto per venire..ed in un attimo inizio a schizzare ed a spruzzare il mio seme caldo sul tuo viso, e poi cola sulle tette…mmm….Spruzzi caldi che ti riempiono il corpo tanto che senti il calore dello sperma confondersi con il calore della tua venuta siamo un lago di piacere. Ti ribacio con il nostro sapore in bocca e lo lasciamo lì quasi senza forze e noi con l’adrenalina a mille in cerca di altre avventure…
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