Lui & Lei
Quella troia della Bidella


20.05.2017 |
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"Vado verso il bagno lasciando la porta aperta mi apro i pantaloni e scateno il mio cazzo diventato duro dall'urgenza del bisogno " ma quasi quasi gli..."
Ero a scuola come tutti i santi giorni, e tra uno scherzo e l'altro la prof mi caccia fuori!Fuori c'è come sempre Leonardo il bidello più fannullone del mondo a stento alza le carte da terra e sta pure con la puzza sempre sotto al naso.
Tra me e lui non corre buon sangue non sono un tipo che le manda a dire e se mi stai sul cazzo te lo dico in faccia, quella giornata riesco a rientrare e farmi i fatti miei fino alle 14.00, quando la prof prima che suonasse la campanella mi riprende per le mie solite bravate e mi punisce costringendomi a restare a scuola ricopiando varie strofe delle sue amate poesie!
A quel punto rimango di sasso e resto in classe come un deficente.
Bhè sarà pure ora di un pò di pausa, esco fuori al corridoio, un silenzio a cui non ero abituatointerrotto solo dal rumore delle sedie che venivano messe apposto nell'ultima aula del corridoio. Vado verso il bagno lasciando la porta aperta mi apro i pantaloni e scateno il mio cazzo diventato duro dall'urgenza del bisogno " ma quasi quasi gli piscio a terra a sto stronzo di Leonardo" dissi tra me e me, mentre mi divertivo faccio per sgrullarlo e... sento qualcuno dietro di me,una voce da dietro mi gela il sangue "ed ora dovrei pulire io sto schifo!?" Sorpreso di colpo mi giro di scatto ed era Patrizia ,la moglie di Leonardo che aveva staccato per un impegno ed era stato sostituito da lei.
Guardandola con le gambe tremanti dalla vergogna non riesco a staccarle gli occhi dai suoi seni poderosi, almeno una quarta ,abbelliti dalla scollatura che per il caldo gli era comoda.
Lei bionda mesciata, gran fisico 1 e 70 occhi neri ,labbra carnose ed un culo che parlava cazzo se parlava!
Mentre la guardavo scatto qualcosa, notai che lei era rimasta di stucco alla vista del mio uccello,come se a casa il marito la tenesse troppo a bada dal cazzo; lei stacco:"perchè sei arrapato?" Ed io "mi è diventato duro perchè ho una puttana davanti!" Lei incazzata fa per buttarmi la scopa addosso,ma io più lesto la blocco e la scaravento nel bagno con la mazza alla gola tenendola ferma gli dico" ora tu mi succhi il cazzo e non lo diciamo a nessuno che guardi i cazzi degli alunni".
La prendo per i capelli , buttandola a terra gli tengo la faccia sul mio cazzo gocciolante,lei tenta di districarsi dalla morsa dive era schiava ,ma le mie palle si strusciavano sul suo mento; d'un tratto sentii la sua lingua..
Era davvero una puttana!!
Comincia a leccare l'asta con foga e passione arrivando al glande mi tira una succhiata che mi fa arrapare un casino. Cosi faccio per imboccarla e lei succhia e come succhia, ci da dentro di brutto e lo prende fino in gola, si apre la camicia e mentre se lo toglie da bocca con la sborra che gli cola mi massaggia le palle e mi dice"vediamo se sei all'altezza".
Si al sbottona la gonna e apre la gamba,miro la sua fischetta poco pelosa che mi fa impazzire prende la cappella stringendola e se la ficca nella fica orgogliosa .
Io attacco gli dò dei colpi sempre più veloci e alterno questi a colpi più poderosi e lenti, sento che lei ansima e gli piace la situazione , mi avvento sui seni leccandogli e mordendogli quei capezzoloni da maggiorata,sempre più forte sempre più forte il godimento è al top e lei ne vuole sempre di più cosi col dito tocco il suo clitoride gonfio e sditalino il più velocemente possibile.Quella donna mi stava mettendo in difficoltà ma ad un certo punto la sento cedere sotto i colpi del mio cazzo sentivo lei stringersi attorno al mio cazzo entrare ed uscire da quelle labbra di piacere mi fece impazzire.
Il mio cazzo sbottò , e come se lo fece, fiocchi di sborra dentro Patrizia così tanta quanto la sua troiaggine;lei se ne accorse ma fù complice..
"Ora bastardo devo pulire ancora, quindi vedi di rimanere anche mercoledì", felice e soddisfatto mi diressi in classe per concludere la mia punizione e tornare poi a casa stremato.
Il giorno dopo alle 8.00 nel corridoio saluto da lontano Leonardo "ci sta un toro nel corridoio", lui mi guarda con aria stupita, ma non capisce, non capisce che la moglie è una troia e resterò per sempre a scuola...
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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