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Lui & Lei

storia di confessionale


di africa69
11.07.2008    |    44.124    |    0 7.8
"Poi come avevo visto fare nel film "la guerra dei bottoni" la facevo correre in quella campagna dove noi andavamo a nasconderci..."
La storia è vera e mi è capitata tanti anni fa quando da giovane frequentavo un certo Santuario Mariano in Campania.Allora giovannissimo mi ero fidanzato con la nipote di un fioraio uno di quelli,per indenterci,che serviva l'abazia ed era molto conosciuto.Non posso per ovvi motivi dirvi del posto ma vi dico che la storia è vera.Bene, vado a confessarmi come usavo fare per tradizione anche perchè nella chiesa arrivava Alessandra,la nipote del fioraio che veniva a portare i fiori e predisponeva allestendo gli altari e le fioriere.Alessandra era una ragazzotta semplice alta 170 circa e mostrava tutti i suoi 18 anni.Io allora ne avevo 20.I preti mi ricordo la guardavano e la trattavano come una nipotona.Si può dire che era di famiglia.La volevano bene,a loro dire,perchè la ragazza era senza genitori(erano morti insieme in un incidente stradale sulla costiera cilentana) e Alessandra da 15 viveva con lo zio in quella cittadina campana.Andava a scuola ma si rendeva utile in negozio ed aiutava lo zio a preparare i fiori e ad allestire le chiese del posto.Io l'avevo conosciuta 9 mesi prima ad una prima comunione, voglio dire in occasione di un allestimento floreale per una prima comunione.Era bella scura,alta formosa.L'avevo guardata ci guardammo e il lunedì avanti al magistrale dove lei faceva la quarta classe andai a salutarla e subito la corteggiai.Mi diede il suo primo appuntamento al cimitero.Si perchè al cimitero avrebbe portato con lo zio delle fioriere per la chiesa.Molti appuntamenti furono così organizzati fra cimitero,chiesa,abazia ma sempre nel momento dell'allestimento floreale.Poi un Maggio(8 mesi di fiori)la trovai ad una festa di fine anno e li non me la feci sfuggire.Ballammo tutta la sera allora si facevano i lenti!e la baciai come si baciava allora solo sulle labbra(senza variante) e la toccai.le toccai il bel culo e il bel seno.Lei era ritrosa e stringendola dietro una colonna con un lento che non dimenticherò mai"champagne" le infilai una mano fra le cosce.Avrei voluto fare anche altre cose ma...non volle e non potemmo.Poi il rapporto si intensificò lei cominciò ad uscire sola ed io ebbi regalata una 500 dai miei genitori.La cinquecento fu la nostra alcova.Alessandra era diventata con me una donna vera e mi dava tutto.Ed è proprio dopo un rapporto di fuoco in macchina che ,facendomi scrupoli di coscienza,mi ero andato a confessare in quella chiesa dove ci eravamo incontrati.Allora ero giovanissimo.Volevo saper da Don Ugo il prete che conoscevo da un anno se fosse giusto utilizzare Alessandra come "puttana" perchè io in verità così la utilizzavo per il mio piacere.La facevo spogliare tutta e mi piaceva scoparla fuori dalla macchina appoggiandola sul cofanino anteriore;vedevo così tutta la natura e quel gran bel culo.Poi come avevo visto fare nel film "la guerra dei bottoni" la facevo correre in quella campagna dove noi andavamo a nasconderci.Poi affannata Lei arrivava a me ed ancora mi accarezzava e mi baciava tutto e lo prendeva in bocca.Era il ns gioco.Quel Sabato poi avevo voluto il suo culetto e me lo aveva dato senza batter ciglia.Non ho mai più trovato una donna come Alessandra.Bene volli confessare tutto questo a don Ugo il quale poi,prese a chiedermi,tutti i particolari.Ma com'è? Alessandra ha un bel seno? quante volte fai l'amore?come la prendi? e in tutti questi dettagli sentii il padre eccitarsi.Io non mi confessavo fra la grata ma di fronte al sacerdote il quale improvvisamente,giuro,acchiappò la mia mano e mi fece sentire la Sua energia.Io ero giovane e forse già ero porco perchè la mia mano restò sul saio e stranito ma eccitato indirizzato da don Ugo sentii il turgore di un uccello"di fuoco":Era vivace don Ugo!!!Come non fosse successo nulla Don Ugo mi chiese dove mi appartassi e in quali giorni ed io,ingenuamente,gli dissi dove.Quel martedì successivo volli riportare alessandra in campagna ma anche perchè aveva piovuto e l'erba era bagnata non usammo la ns tecnica di"la guerra dei bottoni" ma iniziammo a pomiciare in macchina.Ci spogliammo insieme e poi mettendomi al posto del passeggero presi Alessandra ,Lei dava le spalle ed io a gambe aperte col ribaltabile abbassato la infilai tutta.Bellissimo.Lei poi si girò e mi venne addosso.Mentre scopavamo ,improvvisamente,vidi una sagoma che ci guardava.Era don Ugo.Feci finta di non accorgermene.Il prete guardava stralunato.Pensai allora di assecondarlo.Le mani che prima avevo sulle chiappe di Alessandra scivolarono verso l'ano e..la natura vista da dietro.Poi più per eccitare don Ugo lo tirai fuori e feci abbassare Alessandra che mi fece un pompino fino al momento che arrivai in bocca.In tutto questo Don Ugo stava li!Allora senza far capire nulla alla mia ragazza mi spostai e l'appoggiai distesa a faccia in giu'su quell'angusto sediolino di 500/c e presi a massaggiarla.Incrociai lo sguardo di don Ugo e quasi un complotto:lui mi chiedeva di continuare.Io continuai passando il dito nel culo della giovane ignara poi-l'uccello si era ripreso-Le montai addosso e la riscopai da dietro.Quando finii ero convinto di trovare don Ugo ma lui ..era andato via.
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