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Lui & Lei

...un innocente bugia...


di frilov
20.01.2023    |    1.686    |    1 9.0
"Non appena a contatto con i suoi glutei cominciai a palparli avidamente, mentre le mordicchiavo il collo e lei cominciava con frenesia ad abbassare la mia zip cercando di slacciare cintura e..."
Si stava avvicinando il momento dell incontro.
Tenevo una forte attrazione per colei che tramite un profilo apparentemente arrogante e presuntuoso,con qualche scatto banale ma intrigante,mi aveva concesso l opportunità di incontrarla.
Ci eravamo scambiati sms da qualche mese,era piacevole conversare e scherzare,ma non pensavo poter avere nessuna possibilità di incontro.
Ed invece,fu lei a proporlo,non prima di avermi richiesto una semplice domanda,
"Sei alto almeno 1,80cm?te l ho detto,non mi piacciono i bugiardi,li detesto."
Rimasi un attimo in silenzio,e le risposi:
"Se credi che sia un bugiardo,non venire all appuntamento.."
Un attimo di silenzio..e disse
"Ci vediamo nel posto xxx,all ora xxx,ok?"
Le risposi con un tono pretenzioso ma ironico..
"Sarò,puntuale,forse per te anche qualche minuto in anticipo,ma vedi di tardare almeno 15 minuti e farti desiderare un po'.."
Potevo percepire il suo sorriso,ma mi sentivo in parte disonesto.
Le avevo mentito,non essendo alto 1.80 ma 6cm in meno pensavo non ci desse cosi importanza,ed invece,fu' la prima cosa che notò..
Ero ampiamente in anticipo e feci un giro attorno al parco dove ci si sarebbe incontrati di li a poco per smaltire un po' di tensione e presi a seguire le direttive;era stata di una precisione militare nonostante non avrei potuto sbagliare e questo suo essere preoccupata mi trasmetteva qualcosa di rasserenante, cioè che anche a lei interessava incontrarmi ed era un punto di vista che non avevo considerato.
Presi il sentiero centrale e mi incamminai verso l unica fontana che potevo trovare sul percorso ed arrivai alla panchina leggermente più defilata rispetto alle altre.
Ero seduto,la vidi girare l angolo e venire verso di me.
Aveva scelto un sensualissimo abito leggero,il suo petto abbondante trasbordava dalla scollatura ed un passo felino le faceva fluttuare nell aria il gonnellino all altezza delle coscie.
Era un mix spiazzante di bellezza e sensualità e si stava avvicinando verso di me.
Accennai un sorriso,tra lo stupito e l incredulo,lei fece altrettanto,poi.mi alzai,il suo sguardo si incupì e disse:
" Non arrivi ad 1,75...sei uno str...ufffff....un altro che mi prende per il culo...lo sapevo,siete tutti uguali..."
Risposi:"Non potevo rischiare di non conoscerti,ma ti capisco e mi spiace averti mentito,ma veramente te ne andresti ora che siamo qui,dopo tutto quello che ci siamo scritti e detti?".
Lei,sbuffò.
Lo sguardo era deluso,sapevo che non le piaceva essere presa in giro ma,dopo un altro paio di "sei uno str...","Si ma...sei uno str...",miscelato a qualche occhiataccia con scuotimento ondulatorio orizzontale del capo misto qualche sbuffo ed un altro paio di epiteti classici generici,dal "vaffan.." al "va nel.." finalmente,mi sorrise.
Ci stringemmo in un forte ed intenso abbraccio.
Poi,un bacio a stampo con schiocco su quelle labbra morbide le fece schizzare un sorriso.
Cominciai a vibrare qualche colpo su quelle belle natiche sode.
"Hai finito?"chiese sorridendo..
"Assolutamente no",risposi con sguardo fiero..
E vibrai qualche altro sonoro colpo sui quei glutei pieni ed appaganti.
"Daiiii"...disse lei,sorridendo.
"Se mi dici dai,io ci do' "...le risposi,continuando a sculacciarla teneramente con qualche altro colpo su quel bel sedere.
Le piaceva e quando gli sguardi si incrociarono,mi confermo' quanto alto fosse il suo grado di femminilità con un semplice gesto.
Comincio' ad arrossire,ed emettendo uno sbuffetto,appoggiò la testa al mio petto.
Sapevo che era in una posizione scomoda(mi mancavano quei 6cm,in più aveva messo pure i tacchi).
Lentamente,con l indice,iniziai a sfiorarle il viso ed a delinearne le forme.
Era piacevole passare dal lobo sx a quello dx attraversando mento,contornando naso,occhi e labbra.
Non la vedevo,ma sentivo che stava apprezzando il momento e potevo immaginarla sorridere.
Al terzo giro sulle labbra,comincio' a muoverle con la simpatica intenzione di far perdere le tracce al mio ditino.
Alternava le movenze tra labbro superiore ed inferiore con la bocca prima aperta,poi chiusa.
Ma continuavo a girargli attorno,finché...
"Aaahhhhmmmmmm"
Con uno scatto felino riuscii a fermare tra i denti quel ditino all'altezza della prima falange e comincio' una serie di innocui mordicchiamenti ed io emisi una sorta di verso simile alla sofferenza, palesemente falso.
Solo allora,con un movimento tanto sensuale quanto delicato,smise con i denti,cominciò a stringere con le labbra ed a scorrere l indice per tutta la sua lunghezza.
Lo trovavo appagante e con l altra mano cominciai ad accarezzarle la nuca con dei grattini a 5 dita fino al coppetto,era eccitante sentirla rabbrividire.
Le piaceva e la vedevo sorridere e con uno sguardo tanto malizioso quanto provocante,comincio' a muovere la lingua su quel dito.
Rimanevo stupito da come ancora non le fossi saltato addosso ed era strano pensare che lei se lo aspettasse da un momento all altro.
Con gli sguardi incrociati continuava a sorridermi,ed allora aggiunsi anche il dito medio.
Le piaceva giocare ad eccitarmi con qualche movimento della lingua attorno alle dita.
Pensavo fosse il momento e tentai di avvicinarmi.
Solo li mi resi conto che avevo un erezione in corso,bella piena e vigorosa,un rigonfiamento notevole,non ci avevo fatto caso,ma lei si.
E continuava a sorridere.
Io,invece,mi trovavo in imbarazzo.
Se era capace di suscitare certe reazioni giocando solo con 2 dita,cosa sarebbe successo se ci fossimo spinti oltre?
Oramai eravamo al limite,era il momento di avvinghiare le lingue.
Cominciammo ad assaporarci a vicenda.
Era piacevole mischiare le lingue e respirare la stessa aria,ruotando delicatamente il naso al suo,percepire la sua voglia tramite il respiro era eccitante.
Ci trovammo appiccicati e cominciammo a strusciarsi a vicenda.
Avevo un pisello durissimo e lei lo sentiva.
E continuava a sorridere,tenendo gli occhi chiusi.
Era il momento di passare dalla bocca all orecchio al collo,solleticando le sue zone erogene piu sensibili.
Le mie mani cominciarono ad accarezzare delicatamente i suoi fianchi e cominciarono a scendere.
Le sue mani erano al confine tra i miei slip e la cintura e si facevano sempre più intrepide.
Non potevo più resistere e le mie mani scivolarono sotto quel gonnellino,trascinando ed abbassando leggermente la mutandina rimasta infilata con l elastico fra le dita.
Non appena a contatto con i suoi glutei cominciai a palparli avidamente,mentre le mordicchiavo il collo e lei cominciava con frenesia ad abbassare la mia zip cercando di slacciare cintura e pantaloni contemporaneamente.
Continuavamo ad eccitarci a vicenda e scambiare effusioni.

Le piaceva,e continuava a sorridere...

...to be continued...



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